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Snp 5.17: Piṅgiyamāṇavapucchā – Le domande di Piṅgiya

“Sono vecchio, senza forze, con una carnagione pallida, 
– disse Piṅgiya –
i miei occhi sono offuscati e l’udito è scadente,
possa io non morire come uno stolto sul sentiero!
Spiegami il Dhamma in modo da conoscere
la totale rinuncia alla nascita e alla vecchiaia in questa esistenza.”

“Vedendo persone coinvolte dalle forme, Piṅgiya, 
– disse il Beato –
e persone disattente soffrire tra le forme, 
tu, Piṅgiya, devi essere attento,
per abbandonare la forma e non rinascere di nuovo.”

“Le quattro direzioni, le quattro direzioni intermedie, 
– disse Piṅgiya –
sopra e sotto: in queste dieci direzioni,
non c’è niente per te invisibile, inascoltato,
insensato o sconosciuto al mondo!
Spiegami il Dhamma in modo da conoscere
la totale rinuncia alla nascita e alla vecchiaia in questa esistenza.”

“Vedendo esseri umani, vittime del desiderio, Piṅgiya, 
– disse il Beato –
tormentati e sopraffatti dalla vecchiaia,
tu, Piṅgiya, devi essere attento,
per abbandonare la brama e non rinascere di nuovo.”

Le domande di Piṅgiya sono terminate. 

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ānandajoti Bhikkhu.Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSuttanipata