Quale virtù,
quale comportamento,
quali azioni deve promuovere,
una persona per essere rettamente stabile
e per raggiungere la suprema meta?
Bisogna essere rispettosi
verso i maestri più anziani
e non provare invidia;
bisogna conoscere il momento giusto
per incontrare i maestri;
si deve capire qual è l’occasione giusta
quando un discorso sul Dhamma è in corso;
bisogna ascoltare attentamente
le parole dette;
bisogna andare al momento giusto,
umilmente, senza ostinazione,
alla presenza dei maestri;
bisogna ricordare e praticare
il Dhamma, il suo significato,
l’autocontrollo e la vita santa.
Provando gioia nel Dhamma,
gustando il Dhamma,
ben saldo nel Dhamma,
con una comprensione su come
penetrare il Dhamma,
non parlare in modo nocivo
e offensivo del Dhamma,
bisogna farsi guidare
dalle vere e rette parole.
Lasciare da parte
la derisione, le chiacchiere,
il lamento, l’odio,
l’inganno, l’ipocrisia,
la cupidigia, l’orgoglio,
l’irruenza, la brutalità,
il peccato, l’infatuazione,
privi di
invidia,
saldi interiormente.
Di ciò che si ascolta bisogna capirne l’essenza;
la concentrazione è l’essenza
degli insegnamenti.
Quando si è distratti e sconsiderati
la saggezza e l’apprendimento
non crescono.
Coloro che sono lieti
negli insegnamenti proclamati dai nobili,
sono senza pari
nella parola, nell’azione e nella mente.
Essi, ben saldi
nella calma
nell’umiltà e
nella concentrazione,
hanno ottenuto
l’essenza dell’insegnamento
e della saggezza.
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Suttanipata