SN 55.18: Paṭhamadevacārika Sutta - Visita ai deva (1)
A Sāvatthī. Il venerabile Mahāmoggallāna, con la stessa facilità con cui una persona forte allunga o contrae il braccio, scomparve dal boschetto di Jeta e riapparve tra i deva dei Trentatré. Poi alcuni deva dei Trentatré si avvicinarono al Venerabile Mahāmoggallāna, si inchinarono e si misero a lato. Moggallāna disse loro: "Venerabili, è bene aver fede nel Buddha. ... nel Dhamma. ... nel Saṅgha ... e avere la condotta morale amata dai nobili ... che conduce alla concentrazione. È la ragione per cui alcuni esseri senzienti, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinascono in un mondo celeste.”
"Mio buon Moggallāna, è bene aver fede nel Buddha... nel Dhamma. ... nel Saṅgha ... e avere la condotta morale amata dai nobili ... che conduce alla concentrazione. È la ragione per cui alcuni esseri senzienti, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinascono in un mondo celeste.”