SN 35.8: Ajjhattadukkhātītānāgata Sutta - Le realtà interiori sono sofferenza nei Tre Tempi
“Monaci, la vista passata e futura è sofferenza, per non parlare di quella presente.
Comprendendo questo, un nobile discepolo istruito non si affligge per la vista passata, nè di quella futura, e pratica il distacco, il disincanto e la cessazione per la vista presente. ..."