SN 22.25: Chandarāga Sutta - Desiderio e avidità
A Sāvatthī.
“Monaci, abbandonate il desiderio e l’avidità per la forma. In questo
modo quella forma sarà abbandonata, recisa alla radice, fatta come un
ceppo di palma, cancellata e incapace di sorgere in futuro. Abbandonate
il desiderio e l’avidità per la sensazione … per la percezione … per le
formazioni mentali … per la coscienza. In questo modo quella coscienza
sarà abbandonata, recisa alla radice, come un ceppo di palma, cancellata
e incapace di sorgere in futuro.