SN 12.59: Viññāṇa Sutta - Coscienza
A Savatthī. “Monaci, quando vi soffermate a contemplare la
soddisfazione su realtà che possono ostacolare, c'è un declivio della
coscienza. Con la coscienza come condizione, nome e forma vengono ad
essere ... Questa è l'origine di tutta questa massa di sofferenza.
Immaginate, monaci, un grande albero con tutte le sue radici dirette in
basso, in alto e trasversalmente portare la linfa vitale. Sostenuto da
quella linfa, nutrito da essa, quel grande albero vivrebbe molto a
lungo.
Allo stesso modo, quando vi soffermate a contemplare la soddisfazione su
realtà che possono ostacolare, c'è un declivio della coscienza. …
Monaci, quando vi soffermate a contemplare il pericolo delle realtà che
possono ostacolare, non c'è un declivio della coscienza. Con la
cessazione della coscienza cessano nome e forma ... Così cessa tutta
questa massa di sofferenza.
Immaginate, monaci, un grande albero. Poi arriva un uomo con una pala e
un cesto. … completamente distrutto non avrà più modo di poter
germogliare in futuro.
Allo stesso modo, quando vi soffermate a contemplare il pericolo delle
realtà che possono ostacolare, non c'è un declivio della coscienza. Con
la cessazione della coscienza cessano nome e forma ... Così cessa tutta
questa massa di sofferenza.