SN 1.17: Dukkara Sutta - Difficoltà della pratica

Il deva dice:

"È difficile per chi non è saggio compiere la pratica di un monaco, di guadagnare la Via; per lui, è duro sopportarlo. Si è incapaci di compiere la pratica del monaco - perché ci sono numerose difficoltà in questa pratica.

Il Buddha rispose:

"Se non si controlla la mente, per quanti giorni può durare la pratica del monaco?

Per chi si abbandona ai pensieri [sensuali], gli influssi impuri sorgerebbero come oggetti dei sensi.

Come la tartaruga nasconde la sua testa e le sue quattro membra nella sua conchiglia, così il monaco deve controllare i suoi pensieri.

Senza brama e false teorie, non disturba gli altri, ha raggiunto la pace, grazie alla distruzione degli influssi impuri della mente.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Maurice O'Connell Walshe. Source: From Samyutta Nikaya: An Anthology (WH 318-321), by M. O'C. Walshe (Kandy: Buddhist Publication Society, 1985). Copyright © 1985 Buddhist Publication Society. Tradotto in italiano da Enzo Alfano