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SN 56.49: Paṭhamasinerupabbatarāja Sutta – Sineru (1)

“Monaci, supponiamo che un uomo ponga su Sineru, il re delle montagne, sette granelli di ghiaia grandi come fagioli mung. Che pensate, monaci, cos’è più grande: i sette granelli di ghiaia grandi come fagioli mung che sono stati messi lì o Sineru, il re delle montagne?”
“Venerabile signore, Sineru, il re delle montagne, è più grande. I sette granelli di ghiaia grandi come fagioli mung sono insignificanti. Rispetto a Sineru, il re delle montagne, i sette granelli di ghiaia grandi come fagioli mung non sono calcolabili, non reggono il confronto, non ammontano nemmeno a una minima parte.”
“Allo stesso modo, monaci, per un nobile discepolo, una persona realizzata nella visione che ha intrapreso la vita ascetica, la sofferenza che è stata completamente distrutta ed eliminata è più grande, mentre quella che rimane è insignificante. Rispetto alla prima massa di sofferenza distrutta ed eliminata, la seconda non è calcolabile, non regge il confronto, non ammonta nemmeno a una minima parte, perché ci sono al massimo altre sette rinascite. Egli è colui che comprende le realtà: ‘Questa è la sofferenza’… ‘Questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza’. Perciò, monaci, bisogna sforzarsi di comprendere: ‘Questa è la sofferenza’… Bisogna sforzarsi di comprendere: ‘Questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza.'”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya