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SN 46.58: Puḷavaka Sutta – Mangiato dai vermi

I. Grande il frutto e grande il beneficio

Così ho sentito:
Una volta l’Eccelso soggiornava presso Sāvatthī.
Quindi l’Eccelso si rivolse ai monaci dicendo:
“Monaci.”
“Sì, signore”, risposero quei monaci all’Eccelso.
L’Eccelso disse:
“Monaci, l’idea del cadavere mangiato dai vermi, se coltivata e sviluppata, è di grande frutto e di grande beneficio.
E in che modo l’idea del cadavere mangiato dai vermi è di grande frutto e di grande beneficio?
In questo caso un monaco coltiva la parte della saggezza che è la presenza mentale, accompagnata dall’idea del cadavere mangiato dai vermi , che si basa sulla solitudine, sul distacco, sulla cessazione, e termina con l’abbandono del Sé.
Egli coltiva la parte della saggezza che è l’investigazione del Dhamma, accompagnata dall’idea del cadavere mangiato dai vermi , che si basa sulla solitudine, sul distacco, sulla cessazione, e termina con l’abbandono del Sé.
Egli coltiva la parte della saggezza che è l’energia, accompagnata dall’idea del cadavere mangiato dai vermi , che si basa sulla solitudine, sul distacco, sulla cessazione, e termina con l’abbandono del Sé.
Egli coltiva la parte della saggezza che è l’estasi, accompagnata dall’idea del cadavere mangiato dai vermi , che si basa sulla solitudine, sul distacco, sulla cessazione, e termina con l’abbandono del Sé.
Egli coltiva la parte della saggezza che è la tranquillità, accompagnato dall’idea del cadavere mangiato dai vermi , che si basa sulla solitudine, sul distacco, sulla cessazione, che termina con l’abbandono di Sé.
Egli coltiva la parte della saggezza che è la concentrazione, accompagnata dall’idea del cadavere mangiato dai vermi , che si basa sulla solitudine, sul distacco, sulla cessazione, e termina con l’abbandono del Sé.
Egli coltiva la parte della saggezza che è l’equanimità, accompagnata dall’idea del cadavere mangiato dai vermi , che si basa sulla solitudine, sul distacco, sulla cessazione, e termina con l’abbandono del Sé.
Così coltivata, monaci, così sviluppata, l’idea del cadavere mangiato dai vermi è di grande frutto e di grande beneficio.

(come SN 46.57 )

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Frank Lee Woodward, © The Pali Text Society Commercial Rights Reserved, Creative Commons Licence.
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya