“Monaci, vi insegnerò la diade. Ascoltate con attenzione ….
“E cos’è, monaci, la diade? L’occhio e le forme, l’orecchio e i suoni, il naso e gli odori, la lingua e i sapori, il corpo e gli oggetti tattili, la mente e i fenomeni mentali. Questa è chiamata diade.
Se qualcuno, monaci, dovesse parlare in questo modo: ‘Avendo respinto questa diade, ne renderò conosciuta un’altra’ – questo sarebbe un mero vanto da parte sua. Se fosse interrogato, non sarebbe in grado di rispondere e, inoltre, andrebbe incontro a diffidenza. Per quale motivo? Perché, monaci, questo non rientrerebbe nel suo campo.”
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