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SN 35.71: Paṭhamachaphassāyatana Sutta – Le sei basi del contatto (1)

“Monaci, se un monaco non comprende come sono in realtà l’origine e la cessazione, la gratificazione, il pericolo e la fuga di queste sei basi del contatto, allora non ha vissuto la vita santa; è lontano da questo Dhamma e da questa Disciplina.”

Detto questo, un monaco disse al Beato: “Venerabile signore, mi sono perso, perché non comprendo come sono in realtà l’origine e la cessazione, la gratificazione, il pericolo e la fuga di queste sei basi del contatto.”

“Cosa ne pensi, monaco, consideri l’occhio in questo modo: ‘Questo è mio, questo sono io, questo è il mio Sé’?”
“No, venerabile signore.”
“Bene, monaco! E quindi, monaco, dovresti vedere chiaramente l’occhio come è in realtà con retta saggezza, in questo modo: ‘Questo non è mio, questo non sono io, questo non è il mio Sé’. Tutto questo è la fine della sofferenza.
“Consideri l’orecchio in questo modo…? Consideri la mente in questo modo: ‘Questo è mio, questo sono io, questo è il mio Sé’?”
“No, venerabile signore.”
“Bene, monaco! E quindi, monaco, dovresti vedere chiaramente l’occhio come è in realtà con retta saggezza, in questo modo: ‘Questo non è mio, questo non sono io, questo non è il mio Sé’. Tutto questo è la fine della sofferenza.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.