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SN 35.31: Paṭhamasamugghātasappāya Sutta – La pratica che conduce allo sradicamento (1)

“Monaci, vi insegnerò la pratica che conduce allo sradicamento di ogni identità. Ascoltate …
E qual è la pratica che conduce allo sradicamento di ogni Identità? È quando un monaco non si identifica con l’occhio, non si identifica nell’occhio, non si identifica dall’occhio e non si identifica con: ‘L’occhio è mio’. Non si identifica con la vista… con la coscienza visiva … con il contatto visivo. E non si identifica con la sensazione piacevole, dolorosa o neutra che sorge condizionata dal contatto visivo. Non si identifica in essa, non si identifica da essa, e non si identifica con: ‘Questo è mio’.

Perché qualsiasi realtà con cui vi identificate, qualsiasi realtà in cui vi identificate, qualsiasi realtà che identificate come, e qualsiasi realtà che identificate come ‘mia’: quella diventa qualcos’altro. Il mondo è attaccato all’esistenza, trae piacere solo dall’esistenza, eppure diventa qualcos’altro.
Non vi identificate con l’orecchio… con il naso… con la lingua … con il corpo … con la mente … Non vi identificate con la sensazione piacevole, dolorosa o neutra che sorge condizionata dal contatto mentale. Non vi identificate in essa, non vi identificate da essa, e non vi identificate con: ‘Questo è mio’.
Perché qualsiasi realtà con cui vi identificate, qualsiasi realtà in cui vi identificate, qualsiasi realtà che identificate come, e qualsiasi realtà che identificate come ‘mia’: quella diventa qualcos’altro. Il mondo è attaccato all’esistenza, trae piacere solo dall’esistenza, eppure diventa qualcos’altro.

Per quanto gli aggregati, gli elementi e i campi di senso si espandono, non si identificano con quello, non si identificano in quello, non si identificano da quello e non si identificano con: ‘Questo è mio’. Non identificandosi, non vi è attaccamento al mondo. Senza attaccamento, non vi è angoscia. Senza angoscia, si raggiunge il Nibbana.
Si comprende: ‘La rinascita è finita, il viaggio spirituale è stato completato, ciò che doveva essere fatto è stato fatto, non ci saranno altre esistenze.’
Questa è la pratica che conduce allo sradicamento di tutte le identità.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya