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SN 35.25: Abhiññāpariññāpahāna Sutta – Da abbandonare (2)

“Monaci, vi insegnerò il Dhamma per abbandonare il ‘tutto’ attraverso la retta conoscenza e la piena comprensione. Ascoltate ….
E qual è, monaci, il Dhamma per abbandonare il ‘tutto’ attraverso la retta conoscenza e la piena comprensione? La vista deve essere abbandonata attraverso la retta conoscenza e la piena comprensione, le forme devono essere abbandonate, la coscienza visiva deve essere abbandonata, il contatto visivo deve essere abbandonato, e qualsiasi sensazione che sorge con il contatto visivo come condizione, sia essa piacevole o dolorosa o né dolorosa né piacevole, anche questa deve essere abbandonata attraverso la retta conoscenza e la piena comprensione.

L’udito deve essere abbandonato attraverso la retta conoscenza e la piena comprensione … La mente deve essere abbandonata attraverso la retta conoscenza e la piena comprensione, i fenomeni mentali devono essere abbandonati, la coscienza mentale deve essere abbandonata, il contatto mentale deve essere abbandonato, e qualsiasi sensazione che sorge con il contatto mentale come condizione – che sia piacevole o dolorosa o né dolorosa né piacevole – anche quella deve essere abbandonata attraverso la retta conoscenza e la piena comprensione.
Questo, monaci, è il Dhamma per abbandonare il ‘tutto’ attraverso la retta conoscenza e la piena comprensione.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya