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SN 35.161: Jīvakambavanapaṭisallāna Sutta – In ritiro al boschetto di mango di Jīvaka

Un tempo il Buddha soggiornava presso Rājagaha nel boschetto di mango di Jīvaka. Lì il Buddha si rivolse ai monaci:

“Monaci, meditate in solitudine. Per un monaco che medita in solitudine, le realtà diventano veramente chiare. E cosa diventa veramente chiaro?
Diventa veramente chiaro che l’occhio, la vista, la coscienza visiva e il contatto visivo sono impermanenti. E diventa anche veramente chiaro che la sensazione dolorosa, piacevole o neutra che sorge condizionata dal contatto visivo è impermanente. …
Diventa veramente chiaro che la mente, i pensieri, la coscienza mentale e il contatto mentale sono impermanenti. E diventa anche veramente chiaro che la sensazione dolorosa, piacevole o neutra che sorge condizionata dal contatto mentale è impermanente.

Monaci, meditate in solitudine. Per un monaco che medita in solitudine, le realtà diventano veramente chiare.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.