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SN 35.106: Dukkhasamudaya Sutta – L’origine della sofferenza

“Monaci, vi insegnerò l’origine e la fine della sofferenza. Ascoltate …
E qual è, monaci, l’origine della sofferenza? La coscienza visiva nasce in dipendenza dell’occhio e della vista. La loro unione è il contatto. Il contatto è una condizione per la sensazione. La sensazione è una condizione per il desiderio. Questa è l’origine della sofferenza …
La coscienza mentale nasce in dipendenza della mente e dei pensieri. La loro unione è il contatto. Il contatto è una condizione per la sensazione. La sensazione è una condizione per il desiderio. Questa è l’origine della sofferenza.

E qual è la fine della sofferenza? La coscienza visiva nasce in dipendenza dell’occhio e della vista. La loro unione è il contatto. Il contatto è una condizione per la sensazione. La sensazione è una condizione per il desiderio. Quando questo desiderio svanisce e cessa senza alcun residuo, cessa l’attaccamento. Quando l’attaccamento cessa, cessa il ciclo dell’esistenza. Quando il ciclo dell’esistenza cessa, cessa la rinascita. Quando cessa la rinascita, cessano la vecchiaia e la morte, la tristezza, il lamento, il dolore, la disperazione e l’angoscia. Ecco come cessa tutta questa massa di sofferenza. Questa è la fine della sofferenza. …

La coscienza mentale nasce in dipendenza della mente e dei pensieri. La loro unione è il contatto. Il contatto è una condizione per la sensazione. La sensazione è una condizione per il desiderio. Quando questo desiderio svanisce e cessa senza alcun residuo, cessa l’attaccamento. Quando l’attaccamento cessa, cessa il ciclo dell’esistenza. Quando il ciclo dell’esistenza cessa, cessa la rinascita. Quando cessa la rinascita, cessano la vecchiaia e la morte, la tristezza, il lamento, il dolore, la disperazione e l’angoscia. Ecco come cessa tutta questa massa di sofferenza. Questa è la fine della sofferenza.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.