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SN 22.51: Nandikkhaya Sutta – La fine del piacere

A Sāvatthī.

“Monaci, la forma realmente è impermanente. Un monaco vede che è impermanente grazie alla retta visione. Vedendo rettamente, vive distaccato. Quando il piacere svanisce, finisce la brama. Quando la brama svanisce, il piacere finisce. Quando la brama e il piacere svaniscono, la mente viene liberata e si dice che sia ben liberata.

La sensazione … la percezione … le formazioni mentali … la coscienza realmente è impermanente. Un monaco vede che è impermanente grazie alla retta visione. Vedendo rettamente, vive distaccato. Quando il piacere svanisce, finisce la brama. Quando la brama svanisce, il piacere finisce. Quando la brama e il piacere svaniscono, la mente viene liberata e si dice che sia ben liberata.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato (2018). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya