Subrahma il figlio dei deva, stando da parte, recitò questa stanza alla presenza del Beato:
“Spesso terrorizzato la mia mente è sempre agitata,
anche se non succede nulla.Se esiste uno stato di quiete, dimmelo.”
“Sviluppando i fattori dell’illuminazione e le rinunce,controllando le facoltà mentali,
distaccandosi da tutto,
si raggiunge tale stato di quiete.”
Dopo queste parole, la divinità scomparve.
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhuni Uppalavanna. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Samyutta Nikaya