Così ho sentito. Un tempo il Beato soggiornava a Natika nella Sala di Mattoni. Quindi, in un luogo solitario il Beato pronunciò questa esposizione del Dhamma: “In dipendenza dell’occhio e delle forme sorge la coscienza visiva. Dall’unione dei tre sorge il contatto. Con il contatto come condizione sorge la sensazione; con la sensazione come condizione sorge la brama; con la brama come condizione sorge l’attaccamento … Tale è l’origine di tutta questa massa di sofferenza.
In dipendenza dell’orecchio e dei suoni … In dipendenza della mente e dei fenomeni mentali sorge la coscienza mentale. Dall’incontro dei tre sorge il contatto. Con il contatto come condizione sorge la sensazione; con la sensazione come condizione sorge la brama; con la brama come condizione sorge l’attaccamento … Tale è l’origine di tutta questa massa di sofferenza.
In dipendenza dell’occhio e delle forme sorge la coscienza visiva. Dall’incontro dei tre sorge il contatto. Con il contatto come condizione, sorge la sensazione; con la sensazione come condizione sorge la brama. Mentre, con la dissoluzione e la cessazione di quella stessa brama vi è la cessazione dell’attaccamento; con la cessazione dell’attaccamento vi è la cessazione dell’esistenza … Tale è la cessazione di tutta questa massa di sofferenza.
In dipendenza dell’orecchio e dei suoni … In dipendenza della mente e dei fenomeni mentali sorge la coscienza mentale. Dall’incontro dei tre sorge il contatto. Con il contatto come condizione, sorge la sensazione; con la sensazione come condizione sorge la brama. Mentre, con la dissoluzione e la cessazione di quella stessa brama vi è la cessazione dell’attaccamento; con la cessazione dell’attaccamento vi è la cessazione dell’esistenza … Tale è la cessazione di tutta questa massa di sofferenza.
Ora, in quell’occasione, un monaco ascoltava con attenzione il Beato. Il Beato lo vide in ascolto e gli disse:
“Hai ascoltato questa esposizione del Dhamma, monaco?”
“Sì, venerabile signore.”
“Ricorda che l’esposizione del Dhamma, monaco, la devi padroneggiare e memorizzare. Tale esposizione del Dhamma è benefica e importante per i fondamenti della vita santa.”
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