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SN 11.24: Accaya Sutta – Violazione

A Sāvatthī.
Una volta due monaci avevano litigato e uno di loro aveva inveito contro l’altro. Uno di loro confessò la propria colpa all’altro, ma costui non la accettò. Quindi alcuni monaci si recarono dal Buddha e, dopo averlo salutato con rispetto, si sedettero a lato e gli riferirono l’accaduto.

“Monaci, costoro sono due stolti. Uno non riconosce la propria colpa e l’altro non lo perdona.

Se invece fossero stati saggi, uno avrebbe riconosciuto la propria colpa e l’altro lo avrebbe perdonato.

Un tempo, monaci, Sakka, signore dei deva, diede un insegnamento ai Trentratré deva recitando questi versi:

‘Controllate la vostra rabbia;
non lasciate che le amicizie decadano.
Non date la colpa a chi è innocente,
e non calunniate.
Perché la rabbia schiaccia le persone nocive
come una montagna.’”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.