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SN 1.49: Macchara Sutta – L’avarizia

“In questo mondo vi sono gli avari, gli avidi ed i calunniatori
che distruggono l’altrui generosità. Quali frutti raccoglieranno?
Quale sarà il loro destino? Siamo qui venuti per saperlo.”

“Gli avari, gli avidi ed i calunniatori che distruggono l’altrui generosità
rinasceranno negli inferi, come animali o in mondi di sofferenza;
se rinasceranno come esseri umani saranno poveri,
senza vestiti, cibo, piaceri e divertimento, sempre
avranno ogni genere di difficoltà, e dagli altri trattati come stolti,
senza nulla ottenere.
Questi saranno i frutti in questa vita e nella prossima.”

“Ora lo sappiamo. E poniamo un’altra domanda:
Chi è generoso, nato in questo mondo e privo d’avidità,
con una fede incrollabile nel Buddha, nel Dhamma
e nel Sangha, quali frutti e quale destino avrà?
Questo vogliamo sapere.”

“Chi è generoso, nato in questo mondo e privo d’avidità,
con una fede incrollabile nel Buddha, nel Dhamma
e nel Sangha,
rinascerà nei mondi celesti.
Se rinascerà in questo mondo come essere umano
avrà ricchezza e proprietà,
vestiti, cibo, piaceri e divertimento, senza nessuna difficoltà.
Egli godrà della ricchezza da altri accumulata.
Questi sono i frutti in questa vita e nella prossima.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhuni Uppalavanna. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya