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Pv 2.4: Nandāpetivatthu – Lo spettro Nanda

Nandasena incontra uno spettro e chiede,

Nandasena:
Sei brutta e orrenda con occhi rossi e denti neri. Hai un aspetto molto malvagio. Non credo che tu sia umano.

Nanda (lo spettro):
Oh Nandasena, io sono Nanda. Ero tua moglie nel mondo umano. Siccome ho compiuto molte azioni malvagie, sono rinata nel mondo degli spiriti.

Nandasena:
Quali azioni malvagie hai compiuto con il corpo, con la parola o con la mente per rinascere nel mondo degli spiriti?

Nanda:
Quando vivevo con te nel mondo umano, ero molto crudele e ti calunniavo. Non ti ho per nulla rispettato. Ecco perché sono rinata nel mondo degli spiriti.

Nandasena:
Ecco, ti do il mio mantello da indossare e poi possiamo tornare a casa. Puoi avere bei vestiti, cibo e bevande. Inoltre, puoi vedere i tuoi figli e le tue nuore.

Nanda:
Purtroppo, non posso ricevere nulla che mi viene dato direttamente dalle tue mani. Ma puoi aiutarmi facendo delle offerte ai monaci virtuosi che conoscono bene il Dhamma e sono liberi da ogni attaccamento. Condividi con me il merito che guadagni, e poi sarò pienamente felice.

Nandasena acconsentì e offrì cibo, bevande, riparo, vesti, ombrelli, fiori e incenso ai monaci virtuosi e condivise i meriti raccolti con lo spettro Nanda. Il risultato di questa donazione ebbe immediatamente effetto sotto forma di cibo, bevande e vesti per lo spettro. Lo spettro si purificò e, dopo aver indossato i vestiti più puliti e raffinati con gioielli, si avvicinò a Nandasena.

Nandasena:
Chi sei tu, con questa bellezza celeste che splende in tutte le direzioni come una stella? Perché sei così bella? Che merito hai raccolto quando eri nel mondo umano?

Nanda:
Oh Nandasena, io sono Nanda. Ero tua moglie nel mondo umano. Siccome ho compiuto molte azioni malvagie, sono rinata nel mondo degli spiriti. Ma ora grazie al dono che mi hai fatto, sono molto felice e non ho paura di nulla.
Ti benedico. Possa tu vivere a lungo e felicemente con i tuoi parenti.

Nandasena:
Si deve praticare il Dhamma ed essere generosi facendo l’elemosina. La persona che fa questo rinascerà nei mondi celesti dove non c’è sofferenza.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli del Ven. Kiribathgoda Gnanananda Thera, Stories of Ghosts from the Petavatthu © 2018 Mahamegha Publications. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoPetavatthu