1. Che cos’è la realizzazione? Quanti tipi di realizzazione esistono?
Quanti piani ha la realizzazione? Quante basi? Quanti passi? Quante radici?
2. Che cos’è la realizzazione? La realizzazione è nel senso di realizzare.
3. Quanti tipi di realizzazione esistono? Ci sono dieci tipi di realizzazione; e la realizzazione ha quattro piani, quattro basi, otto passi e sedici radici.
4. Quali sono i dieci tipi di realizzazione? (1) La realizzazione come decisione, (2) la realizzazione come trasformazione, (3) la realizzazione come mente creata [corpo], (4) la realizzazione con l’intervento della conoscenza, (5) la realizzazione con l’intervento della concentrazione, (6) la realizzazione dei Nobili, (7) la realizzazione nata dal risultato dell’azione, (8) la realizzazione dei meritevoli, (9) la realizzazione attraverso le scienze, (10) i la realizzazione nel senso di realizzare in un compito adatto all’occasione particolare.
5. Quali sono i quattro piani della realizzazione? Sono il primo jhana come piano nato dalla solitudine, il secondo jhana come piano della felicità e del piacere, il terzo jhana come piano dell’equanimità e del piacere e il quarto jhana come piano del né-dolore-né-piacere. Questi quattro piani della realizzazione conducono al raggiungimento della realizzazione, all’ottenimento della realizzazione, alla trasformazione dovuta alla realizzazione, alla maestosità della realizzazione, alla padronanza della realizzazione, alla sicurezza della realizzazione.
6. Quali sono le quattro basi della realizzazione? In questo caso un monaco sviluppa la base per la realizzazione che possiede sia la concentrazione dovuta allo zelo sia la formazione mentale allo sforzo; sviluppa la base per la realizzazione che possiede sia la concentrazione dovuta all’energia sia la formazione mentale allo sforzo; sviluppa la base per la realizzazione che possiede sia la concentrazione dovuta alla conoscenza sia la formazione mentale allo sforzo; sviluppa la base per la realizzazione che possiede sia la concentrazione dovuta all’indagine sia la formazione mentale allo sforzo. Queste quattro basi per la realizzazione conducono al raggiungimento della realizzazione, … alla certezza della realizzazione.
7. Quali sono gli otto passi? Se un monaco ottiene la concentrazione, ottiene l’unità della conoscenza, sostenuta dallo zelo, lo zelo non è la concentrazione e la concentrazione non è lo zelo; lo zelo è una cosa e la concentrazione è un’altra. Se un monaco ottiene la concentrazione, ottiene l’unità della conoscenza, sostenuta dall’energia, l’energia non è la concentrazione e la concentrazione non è l’energia; l’energia è una cosa e la concentrazione è un’altra. Se un monaco ottiene la concentrazione, ottiene l’unità della conoscenza, sostenuta dalla conoscenza, la conoscenza non è la concentrazione e la concentrazione non è la conoscenza; la conoscenza è una cosa e la concentrazione è un’altra. Se un monaco ottiene la concentrazione, ottiene l’unità della conoscenza supportata dall’indagine, l’indagine non è la concentrazione e la concentrazione non è l’indagine; l’indagine è una cosa e la concentrazione è un’altra. Questi otto passi verso la realizzazione conducono al raggiungimento della realizzazione, … alla certezza della realizzazione.
8. Quali sono le sedici radici della realizzazione? La conoscenza libera non è perturbata dall’indolenza, quindi è imperturbabile. La conoscenza distaccata non è perturbata dall’agitazione, quindi è imperturbabile. La conoscenza senza attrazione non è perturbata dalla brama, quindi è imperturbabile. La conoscenza non repressa non è perturbata dalla cattiva volontà, quindi è imperturbabile. La conoscenza indipendente non è perturbata da una visione [falsa], quindi è imperturbabile. La conoscenza incondizionata non è perturbata dallo zelo e dalla brama, quindi è imperturbabile. La conoscenza liberata non è perturbata dalla brama dei desideri sensuali, quindi è imperturbabile. La conoscenza non associata non è perturbata dalla contaminazione, quindi è imperturbabile. La conoscenza libera da barriere non è perturbata dalla barriera della contaminazione, quindi è imperturbabile. La conoscenza unificata non è perturbata dalla contaminazione della differenza, quindi è imperturbabile. La conoscenza accolta dalla fede non è perturbata dall’infedeltà, quindi è imperturbabile. La conoscenza accolta dall’energia non è perturbata dall’indolenza, quindi è imperturbabile.
La conoscenza accolta dalla consapevolezza non è perturbata dalla negligenza, quindi è imperturbabile. La conoscenza accolta dalla concentrazione non è perturbata dall’agitazione, quindi è imperturbabile. La conoscenza accolta dalla comprensione non è perturbata dall’ignoranza, quindi è imperturbabile. La conoscenza illuminata non è perturbata dalle tenebre dell’ignoranza, quindi è imperturbabile. Queste sedici radici della realizzazione conducono al raggiungimento della realizzazione, … alla certezza della realizzazione.
9. (1) Qual è la realizzazione come decisione?
In questo caso un monaco gode dei vari tipi di realizzazione (poteri soprannaturali); essendo stato uno, diventa molti, essendo stato molti, diventa uno; appare e scompare; passa senza ostacoli attraverso i muri, i recinti, le montagne, come se fosse nello spazio aperto; si immerge e esce dalla terra come nell’acqua; percorre l’acqua integra come sulla terra; seduto a gambe incrociate viaggia nello spazio come un uccello alato; con la mano tocca e accarezza la luna e il sole così possenti e potenti; esercita la padronanza corporea fino al Mondo di Brahmā.
10. In questo caso: in questo campo di visione, in questo campo di scelta, in questo campo di preferenza, in questo campo di selezione, in questa Vera Idea, in questa Disciplina (vinaya), in questo campo di Vera Idea e Disciplina, in questa dottrina, in questa Vita Santa, in questa Liberazione del Maestro. Per questo si dice “in questo caso”.
11. Un monaco: un monaco è un uomo ordinario magnanimo o un Iniziato o un Arahant che ha raggiunto l’idea inattaccabile.
12. Gode dei vari tipi di realizzazione: gode dei diversi aspetti della realizzazione.
13. Essendo stato uno, diventa molti: naturalmente uno, si dichiara molti o cento o mille o centomila; dopo essersi dichiarato, decide con consapevolezza: “Lasciatemi essere molti”. Diventa molti. Come il venerabile Cūḷa Panthaka, essendo stato uno, diventa molti, così questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto la padronanza della mente, essendo stato uno, diventa molti.
14. Essendo stato molti, diventa uno: naturalmente molti, si dichiara uno; dopo essersi dichiarato, decide con consapevolezza: “Lasciatemi essere uno”. Diventa uno. Come il venerabile Cūḷa Panthaka, essendo stato molti, diventa uno, così questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto la padronanza della mente, essendo stato molti, diventa uno.
15. Appare: non è velato da qualcosa, non è nascosto, si rivela, è manifesto.
16. Scompare: è velato da qualcosa, è nascosto, è celato, è offuscato.
17. Passa senza ostacoli attraverso i muri, i bastioni, le montagne, come se fosse nello spazio aperto: naturalmente ha conseguito il kasina spaziale. Egli afferma: “Attraverso il muro, attraverso il bastione, attraverso la montagna”; dopo essersi dichiarato, decide con consapevolezza ‘Che ci sia spazio’. Lo spazio c’è. Passa senza ostacoli attraverso il muro, il bastione, la montagna. Come gli uomini naturalmente non dotati della realizzazione (potere soprannaturale) vanno senza ostacoli dove non ci sono ostacoli o bastioni, così questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto la padronanza della volontà va senza ostacoli attraverso il muro, attraverso il bastione, attraverso la montagna, come se fosse nello spazio aperto.
18. Si immerge e esce dalla terra come se fosse in acqua: naturalmente ha conseguito il kasina dell’acqua. Si rivolge alla terra. Dopo essersi dichiarato, decide con consapevolezza: “Che ci sia acqua”. L’acqua c’è. Si immerge e si tuffa nella terra. Come gli uomini naturalmente non dotati della realizzazione (potere soprannaturale) si tuffano dentro e fuori dall’acqua, così questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto la padronanza della volontà si tuffa dentro e fuori dalla terra come se fosse in acqua.
19. Si muove sull’acqua come se fosse sulla terra: naturalmente ha conseguito il kasina terrestre. Si rivolge all’acqua. Dopo essersi dichiarato, decide con consapevolezza: “Che ci sia la terra”. La terra c’è. Prosegue nell’acqua. Come gli uomini naturalmente non dotati della realizzazione (potere soprannaturale) camminano sulla terra, così questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto la padronanza della volontà cammina sull’acqua come se fosse sulla terra.
20. Seduto a gambe incrociate, viaggia nello spazio come un uccello alato: naturalmente ha conseguito il kasina terrestre. Si rivolge allo spazio. Dopo essersi dichiarato, decide con consapevolezza: “Che ci sia la terra”. La terra c’è. Viaggia (cammina), sta in piedi, si siede e si sdraia nello spazio, nel cielo. Come gli uomini naturalmente non in possesso della realizzazione (potere soprannaturale) viaggiano (camminano), stanno in piedi, si siedono e si sdraiano sulla terra, così questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto la padronanza della volontà viaggia (cammina), sta in piedi, si siede e si sdraia nello spazio, nel cielo, come un uccello alato.
21. Con la mano tocca e accarezza la luna e il sole così possenti e potenti: in questo caso questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale), che ha raggiunto la padronanza della volontà, mentre è seduto o sdraiato, si rivolge alla luna e al sole. Dopo essersi dichiarato, decide con consapevolezza: “Che sia a portata di mano”. È a portata di mano. Seduto o sdraiato, con la mano tocca, entra in contatto, accarezza la luna e il sole. Come gli uomini naturalmente non dotati della realizzazione (potere soprannaturale) toccano, entrano in contatto con, accarezzano qualche oggetto materiale a portata di mano, così questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto la padronanza della volontà, seduto o sdraiato, con la mano tocca, entra in contatto con, accarezza la luna e il sole.
22. Egli esercita la padronanza corporea fino al Mondo di Brahmā: se questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto con la padronanza della volontà vuole andare nel Mondo di Brahmā, anche se lontano, decide sulla vicinanza “Che sia vicino”. Diventa vicino. Sebbene sia vicino, decide sulla lontananza “Che sia lontano”. Diventa lontano. Anche se molti, decide su pochi “Che siano pochi”. Ci sono pochi. Anche se pochi, decide su molti “Che siano molti”. Sono molti. Con l’occhio divino vede l’aspetto visibile (oggetto) di quel Brahmā; con il principio dell’orecchio divino sente il suono di quel Brahmā; con la conoscenza della penetrazione della volontà comprende la conoscenza di quel Brahmā. Se questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto la padronanza della volontà vuole andare nel Mondo di Brahmā con un corpo visibile, converte la sua conoscenza in accordo con il suo corpo, decide la sua conoscenza in accordo con il suo corpo.
Avendo convertito la sua conoscenza in accordo con il suo corpo, deciso la sua conoscenza in accordo con il suo corpo, arriva a una percezione facile e veloce, e va nel Mondo di Brahmā con un corpo visibile. Se questo possessore della realizzazione (potere soprannaturale) che ha raggiunto la padronanza della volontà vuole andare nel Mondo di Brahmā con un corpo invisibile, converte il suo corpo in accordo con la sua conoscenza, decide il suo corpo in accordo con la sua conoscenza.
Avendo convertito il suo corpo in accordo con la sua conoscenza, deciso il suo corpo in accordo con la sua conoscenza, arriva alla percezione facile e veloce, e va nel Mondo di Brahmā con un corpo invisibile.
Egli crea la materialità davanti a quel Brahmā, fatto di mente, con tutte le sue membra, senza alcuna facoltà. Se il possessore della realizzazione (potere soprannaturale) cammina su e giù, anche la creazione cammina su e giù. Se quel possessore della realizzazione sta in piedi, anche la creazione sta in piedi. Se quel possessore della realizzazione si siede, anche la creazione si siede. Se il possessore della realizzazione si sdraia, anche la creazione si sdraia. Se il possessore della realizzazione produce fumo, anche la creazione produce fumo. Se il possessore della realizzazione produce fiamme, anche la creazione produce fiamme. Se il possessore della realizzazione predica la Vera Idea, anche la creazione predica la Vera Idea. Se il possessore della realizzazione pone una domanda, anche la creazione pone una domanda. Se il possessore della realizzazione, a cui viene posta una domanda, risponde, anche la creazione, a cui viene posta una domanda, risponde.
Se il possessore della realizzazione sta con quel Brahmā, conversa, entra in comunicazione con quel Brahmā, anche la creazione sta con quel Brahmā, conversa, entra in comunicazione con quel Brahmā. Qualunque cosa faccia il possessore della realizzazione, la creazione fa la stessa cosa.
Questa è della realizzazione come decisione.
23. (2) Qual è la realizzazione come trasformazione? Il Beato Sikhin, realizzato e pienamente illuminato, ha un discepolo chiamato Abhibhū. Dimorando nel mondo di Brahmā, può comunicare con la voce con il mondo diecimila volte. Predica la Vera Idea con un corpo visibile e predica la Vera Idea con un corpo invisibile, predica la Vera Idea con la metà inferiore del corpo visibile e la metà superiore invisibile e predica la Vera Idea con la metà superiore del corpo visibile e la metà inferiore invisibile. Abbandona il suo aspetto normale e mostra l’aspetto di un ragazzo, o l’aspetto di un Nāga (serpente), o l’aspetto di un Supaṇṇa (demone alato), o l’aspetto di uno spettro, o l’aspetto del Sovrano [dei deva], o l’aspetto di qualche [altra sfera sensuale] deva, o l’aspetto di un Brahmā, o l’aspetto del mare, o l’aspetto di una montagna, o l’aspetto di una foresta, o l’aspetto di un leone, o l’aspetto di una tigre, o l’aspetto di un leopardo, o l’aspetto di un elefante, o mostra un cavallo, o mostra un carro, o mostra un soldato a piedi, o mostra una molteplice schiera militare. Questa è la realizzazione come trasformazione.
24. (3) Qual è la realizzazione del corpo creato dalla mente? In questo caso un monaco crea da questo corpo un altro corpo che possiede la materialità, fatto con la mente, con tutte le sue parti, senza alcuna facoltà. Come se un uomo estraesse una canna dalla custodia e pensasse: “Questa è la custodia, questa è la canna; la custodia è una cosa, la canna è un’altra, è dalla custodia che la canna è stata estratta”, o come se un uomo estraesse una spada dal fodero e pensasse: “Questa è la spada, questo è il fodero; la spada è una cosa, il fodero è un’altra”; è dal fodero che la spada è stata estratta”, o come se un uomo estraesse un serpente dalla sua tana e pensasse: ‘Questo è il serpente, questa è la tana; il serpente è una cosa, la tana è un altra; è dalla tana che il serpente è stato estratto’, così anche il monaco crea da questo corpo un altro corpo che possiede la materialità, fatto con la mente, con tutte le sue parti, senza alcuna facoltà. Questa è la realizzazione come corpo creato dalla mente.
25. (4) Qual è la realizzazione con l’intervento della conoscenza? Il significato dell’abbandono della percezione della permanenza avviene attraverso la contemplazione dell’impermanenza, quindi è la realizzazione con l’intervento della conoscenza. Il significato dell’abbandono della percezione del piacere avviene attraverso la contemplazione del dolore… Il significato dell’abbandono della percezione del Sé avviene attraverso la contemplazione del non Sé… Il significato dell’abbandono del piacere avviene attraverso la contemplazione del distacco… Il significato dell’abbandono della brama avviene attraverso la contemplazione della dissoluzione, … Il significato dell’abbandono dell’origine avviene attraverso la contemplazione della cessazione, … Il significato dell’abbandono dell’attaccamento avviene attraverso la contemplazione della rinuncia, quindi è la realizzazione con l’intervento della conoscenza. C’è stata la realizzazione con l’intervento della conoscenza nel venerabile Bakkula. C’è stata la realizzazione con l’intervento della conoscenza nel venerabile Saṅkicca. C’è stata la realizzazione con l’intervento della conoscenza nel venerabile Bhūtapāla. Questa è la realizzazione con l’intervento della conoscenza.
26. (5) Qual è la realizzazione con l’intervento della concentrazione? Il significato dell’abbandono degli ostacoli avviene attraverso il primo jhana, quindi è la realizzazione con l’intervento della concentrazione. Il significato dell’abbandono del pensiero applicato e sostenuto avviene attraverso il secondo jhana, quindi è la realizzazione con l’intervento della concentrazione. Il significato dell’abbandono della felicità avviene attraverso il terzo jhana… Il significato dell’abbandono del piacere e del dolore avviene attraverso il quarto jhana… Il significato dell’abbandono della percezione della materialità, della percezione della resistenza e della percezione della varietà avviene attraverso il raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito, … Il significato dell’abbandono della percezione della base costituita dallo spazio infinito avviene attraverso il raggiungimento della base costituita dalla coscienza infinita, … Il significato dell’abbandono della percezione della base costituita dalla coscienza infinita avviene attraverso il raggiungimento della base costituita dal nulla, … Il significato dell’abbandono della percezione della base costituita dal vuoto avviene attraverso il raggiungimento della base costituita dalla né-percezione-né-non-percezione, quindi è la realizzazione con l’intervento della concentrazione.
C’è stata la realizzazione con l’intervento della concentrazione nel venerabile Sāriputta. C’è stata la realizzazione con l’intervento della concentrazione nel venerabile Sañjīva. C’è stata la realizzazione con l’intervento della concentrazione nel venerabile Khāṇukoṇḍañña. C’è stata la realizzazione con l’intervento nella devota laica Uttarā. C’è stata la realizzazione con l’intervento della concentrazione nella devota laica Sāmāvatī. Questa è la realizzazione con l’intervento della concentrazione.
27. (6) Qual è la realizzazione dei Nobili? Se un monaco desidera (1) “Che io possa dimorare percependo il non ripugnante nel ripugnante”, egli dimora percependo il non ripugnate. Se desidera (2) “Che io possa dimorare percependo il ripugnante nel non ripugnante”, egli dimora percependo il ripugnante. Se desidera (3) “Che io possa dimorare percependo il non ripugnante nel ripugnante e nel non ripugnante”, egli dimora percependo il non ripugnante. Se desidera (4) “Che io possa dimorare percependo il ripugnante nel non ripugnante e nel ripugnante”, egli dimora percependo il ripugnante. Se desidera (5) “Evitando entrambi gli [aspetti] nel ripugnante e nel non ripugnante, possa io dimorare in equanimità, consapevole e pienamente cosciente”, dimora in equanimità, consapevole e pienamente cosciente.
(1) In che modo egli dimora percependo il non ripugnante nel ripugnante? Nel caso di un oggetto sgradevole, è intento a guardarlo con amorevolezza, oppure lo collega ai propri valori. In questo modo egli dimora percependo il non ripugnante nel ripugnante.
(2) In che modo egli dimora percependo il ripugnante nel non ripugnante? Nel caso di un oggetto gradevole è intento a considerarlo ripugnante, oppure lo collega all’impermanenza. In questo modo egli dimora percependo il ripugnante nel non ripugnante.
(3) In che modo egli dimora percependo il non ripugnante nel ripugnante e nel non ripugnante? Nel caso di un oggetto sgradevole o gradevole, lo considera con amorevole gentilezza o lo collega ai propri valori. In questo modo egli dimora percependo il non ripugnante nel ripugnante e nel non ripugnante.
(4) In che modo egli dimora percependo il ripugnante nel non ripugnante e nel ripugnante? Nel caso di un oggetto piacevole o sgradevole, lo considera ripugnante, oppure lo collega all’impermanenza. In questo modo egli dimora percependo il ripugnante nel non ripugnante e nel ripugnante.
(5) In che modo, evitando entrambi gli aspetti, ripugnante e non ripugnante, egli dimora in equanimità nei confronti di ciò, consapevole e pienamente cosciente? In questo caso un monaco, vedendo un oggetto visibile con gli occhi, non è né contento né dispiaciuto; egli dimora nell’equanimità, consapevole e pienamente cosciente. Quando sente un suono con l’orecchio, … quando sente un odore con il naso, … quando assaggia un sapore con la lingua, … quando tocca un oggetto tangibile con il corpo, … quando coglie un’idea con la mente, non è né contento né dispiaciuto; egli dimora nell’equanimità, consapevole e pienamente cosciente. In questo modo, evitando entrambi gli aspetti, quello ripugnante e quello non ripugnante, egli dimora nell’equanimità nei confronti di ciò, consapevole e pienamente cosciente. Questa è la realizzazione dei Nobili.
28. (7) Qual è la realizzazione che nasce dal risultato dell’azione? In tutti gli uccelli alati, in tutti i deva, in alcuni esseri umani, in alcuni abitanti di stati di sofferenza, questa è la realizzazione che nasce dal risultato dell’azione.
29. (8) Qual è la realizzazione dei meritevoli? Il Monarca della Ruota viaggia nell’aria con il suo quadruplo esercito, anche con i suoi scudieri e pastori. Il capofamiglia Jotika ebbe la realizzazione dei meritevoli. Il capofamiglia Jaṭilaka ebbe la realizzazione dei meritevoli. Il capofamiglia Ghosita ebbe la realizzazione dei meritevoli. Il capofamiglia Meṇḍaka ebbe la realizzazione dei meritevoli. Quello dei cinque molto meritevoli è la realizzazione dei meritevoli. Questa è la realizzazione dei meritevoli.
30. (9) Qual è la realizzazione attraverso le scienze? I maestri delle scienze, dopo aver pronunciato i loro incantesimi scientifici, viaggiano nell’aria e nello spazio del cielo mostrando un elefante, un cavallo, un carro, un soldato semplice e una molteplice schiera militare. Questa è la realizzazione attraverso le scienze.
31. (10) Qual è la realizzazione nel senso di realizzare un compito adatto all’occasione? Il significato di abbandonare lo zelo per i desideri sensuali si realizza attraverso la rinuncia, quindi è la realizzazione nel senso di realizzare un compito adatto all’occasione particolare… [e così via con il resto dei sette ostacoli, dei quattro jhana, delle quattro realizzazioni immateriali, delle diciotto intuizioni principali e dei quattro sentieri, fino a]… Il significato di abbandonare tutti gli influssi impuri si realizza attraverso il sentiero degli arahant, quindi è la realizzazione nel senso di realizzare un compito adatto all’occasione particolare. Questo è il successo nel senso di realizzare un compito adatto all’occasione particolare.
Fine del Trattato sulla Realizzazione.
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Ñāṇamoli, 1982. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Patisambhidavamsa