1. Così ho sentito. Un tempo il Beato soggiornava a Sāvatthi nel boschetto di Jeta, nel parco di Anāthapiṇḍika. Quindi il venerabile Ānanda si recò dal Beato e, dopo avergli reso omaggio, si sedette a lato. Poi chiese al Beato: “Venerabile signore, si dice ‘Il mondo è vuoto, il mondo è vuoto’. In che senso il mondo è vuoto?”
“Poiché è privo di un Sè o di ciò che gli appartiene, si dice “il mondo è vuoto”, Ānanda. E cos’è che è vuoto di un Sé o di ciò che appartiene al Sé? L’occhio è vuoto di un Sé o di ciò che gli appartiene, gli oggetti visibili sono vuoti di un Sé o di ciò che gli appartengono, la coscienza visiva è vuota di un Sé o di ciò che gli appartiene, il contatto visivo è vuoto di un Sé o di ciò che gli appartiene; e ogni sensazione che nasce dal contatto visivo, sia essa piacevole o dolorosa o neutra, è anch’essa vuota di un Sé o di ciò che gli appartiene. L’orecchio è vuoto di un Sé o di ciò che gli appartiene, i suoni… Il naso è vuoto di un Sé o di ciò che gli appartiene, gli odori… La lingua è vuota di un Sé o di ciò che gli appartiene, i sapori… Il corpo è vuoto di un Sé o di ciò che gli appartiene, gli oggetti tangibili… La mente è priva di un Sé o di ciò che le appartiene, le idee… la coscienza mentale… il contatto mentale… ogni sensazione che nasce dal contatto mentale, sia essa piacevole o dolorosa o neutra, è anch’essa priva di un Sé o di ciò che le appartiene. Poiché è privo di un Sé o di ciò che gli appartiene, si dice “il mondo è vuoto.””
2. C’è il vuoto come vuoto, il vuoto delle formazioni mentali, il vuoto nel cambiamento, il vuoto supremo, il vuoto per caratteristica.
C’è il vuoto per eliminazione, il vuoto per sostituzione degli opposti, il vuoto per recisione, il vuoto per tranquillità, il vuoto come fuga.
C’è il vuoto interno, il vuoto esterno, il vuoto in entrambi i sensi.
C’è il vuoto simile, il vuoto dissimile.
C’è il vuoto nella ricerca, nell’accoglienza, nella realizzazione, nella penetrazione.
C’è il vuoto nell’unità, il vuoto nella differenza.
C’è il vuoto nella scelta, nella stabilità, nel sondare e nel significato ultimo di tutti i tipi di vuoto, che è la cessazione dei fenomeni in colui [l’arahant], che è pienamente consapevole.
3. Cos’è il vuoto come vuoto?
L’occhio è privo di un Sé o di ciò che gli appartiene o di ciò che è permanente o eterno o non soggetto a cambiamento. L’orecchio… il naso… la lingua… il corpo… la mente è priva di un Sè o di ciò che le appartiene o di ciò che è permanente o eterno o non soggetto a cambiamento.
Questo è il vuoto come vuoto.
4. Cos’è il vuoto delle formazioni mentali?
Esistono tre tipi di formazione mentale: la formazione mentale del merito, la formazione mentale del demerito e la formazione mentale dell’imperturbabilità.
La formazione mentale del merito è priva della formazione mentale del demerito e della formazione mentale dell’imperturbabilità. La formazione mentale del demerito è priva della formazione mentale del merito e della formazione mentale dell’imperturbabilità. La formazione mentale dell’imperturbabilità è priva della formazione mentale del merito e della formazione mentale del demerito.
Ci sono questi tre tipi di formazione mentale.
Ci sono altri tre tipi di formazione mentale: la formazione mentale del corpo, la formazione mentale della parola e la formazione mentale della conoscenza.
La formazione mentale del corpo è priva della formazione mentale della parola e della conoscenza. La formazione mentale della parola è priva della formazione mentale del corpo e della formazione mentale della conoscenza. La formazione mentale della conoscenza è priva della formazione mentale del corpo e della formazione mentale della parola.
Ci sono questi tre tipi di formazione mentale.
Ci sono altri tre tipi di formazione mentale: le formazioni mentali passate, le formazioni mentali future e le formazioni mentali presenti.
Le formazioni mentali passate sono prive delle formazioni mentali future e delle formazioni mentali presenti. Le formazioni mentali future sono prive delle formazioni mentali passate e delle formazioni mentali presenti. Le formazioni mentali presenti appena sorte sono prive delle formazioni mentali passate e delle formazioni mentali future.
Ci sono questi tre tipi di formazione mentale.
Questo è il vuoto delle formazioni mentali.
5. Cos’è il vuoto nel cambiamento? La materialità nata è vuota di essenza individuale; la materialità dissolta è sia mutata che vuota. La sensazione nata è vuota di essenza individuale; la sensazione dissolta è sia mutata che vuota. La percezione nata… [e così via con 199 delle 201 idee elencate nel Tr. I § 5, omettendo gli ultimi due membri dell’Origine dipendente, fino a] … L’essere nato è vuoto di essenza individuale; l’essere dissolto è sia mutato che vuoto.
6. Cos’è il vuoto supremo? Questa idea è suprema, questa idea è migliore, questa idea è eccellente, vale a dire l’estinzione di tutte le formazioni mentali, la rinuncia a tutti i substrati dell’essere, l’estinzione (distruzione) della brama, il dissolversi dell’avidità, la cessazione, il nibbana.
Questo è il vuoto supremo.
7. Cos’è il vuoto per caratteristica?
Ci sono due tipi di caratteristiche: la caratteristica dello stolto e la caratteristica del saggio. La caratteristica dello stolto è vuota della caratteristica del saggio e la caratteristica del saggio è vuota della caratteristica dello stolto.
Esistono tre tipi di caratteristiche: la caratteristica del sorgere, la caratteristica della decadenza e la caratteristica dell’alterazione di ciò che è presente. La caratteristica del sorgere è vuota della caratteristica della decadenza e della caratteristica dell’alterazione di ciò che è presente. La caratteristica della decadenza è vuota della caratteristica del sorgere e della caratteristica dell’alterazione di ciò che è presente. La caratteristica dell’alterazione di ciò che è presente è vuota della caratteristica del sorgere e della caratteristica della decadenza. La caratteristica del sorgere della materialità è vuota della sua caratteristica della decadenza e della sua caratteristica dell’alterazione di ciò che è presente; la caratteristica della decadenza della materialità è vuota della sua caratteristica del sorgere e della sua caratteristica dell’alterazione di ciò che è presente; la caratteristica dell’alterazione di ciò che è presente della materialità è vuota della sua caratteristica del sorgere e della sua caratteristica della decadenza. La caratteristica della sensazione del sorgere… [e così via con tutte le altre 201 idee elencate nel Tr. I § 5 fino a]… la caratteristica dell’invecchiamento e della morte dell’alterazione di ciò che è presente è vuota della sua caratteristica del sorgere e della sua caratteristica della decadenza.
Questo è il vuoto per caratteristica.
8. Cos’è il vuoto per eliminazione?
Lo zelo per i desideri sensuali viene eliminato ed è vuoto attraverso la rinuncia. La cattiva volontà è eliminata ed è vuota attraverso la non-volontà… [e così via con il resto dei sette ostacoli e dei loro opposti, i quattro jhana, le quattro conquiste immateriali, le diciotto visioni profonde principali e i quattro sentieri, fino a]… tutti gli influssi impuri sono eliminati e sono vuoti attraverso il sentiero degli arahant.
Questo è il vuoto per eliminazione.
9. Cos’è il vuoto per sostituzione degli opposti?
Attraverso la rinuncia, lo zelo per i desideri sensuali è vuoto per sostituzione del suo opposto. Attraverso la non-volontà, la cattiva volontà è vuota per sostituzione dell’opposto… [e così via come sopra, omettendo i quattro sentieri, fino a]… Attraverso la contemplazione del distacco, la cattiva interpretazione dovuta alla schiavitù è vuota per sostituzione dell’opposto.
Questo è il vuoto per sostituzione degli opposti.
10. Cos’è il vuoto per recisione?
Attraverso la rinuncia, lo zelo per i desideri sensuali viene reciso e annullato. Attraverso la non-volontà… [e così via fino a]… Attraverso il sentiero dell’arahant tutti gli influssi impuri vengono recisi e annullati.
Questo è il vuoto per recisione.
11. Cos’è il vuoto per tranquillità?
Attraverso la rinuncia, lo zelo per i desideri sensuali viene tranquillizzato e annullato. Attraverso la non-volontà… [e così via fino a]… Attraverso il sentiero dell’arahant tutti gli influssi impuri sono tranquillizzati e annullati.
Questo è il vuoto per tranquillità.
12. Cos’è il vuoto come fuga?
Attraverso la rinuncia, lo zelo per i desideri sensuali viene evitato e annullato.
Attraverso la non-volontà… [e così via fino a]… Attraverso il sentiero dell’arahant tutte le formazioni mentali vengono evitate e annullate.
Questo è il vuoto come fuga.
13. Cos’è il vuoto interno?
L’occhio interno è vuoto di un Sé o di ciò che gli appartiene o di ciò che è permanente o eterno o non soggetto a cambiamento. L’orecchio interno… il naso interno… la lingua interna… il corpo interno… la mente interna è vuota di un Sè o di ciò che le appartiene o di ciò che è permanente o eterno o non soggetto a cambiamento.
Questo è il vuoto interno.
14. Cos’è il vuoto esterno?
Gli oggetti visibili esternamente sono vuoti di un Sé o di ciò che gli appartiene o di ciò che è permanente o eterno o non soggetto a cambiamento. I suoni esterni… gli odori esterni… i sapori esterni… gli oggetti tangibili esterni… le idee esterne sono vuote di un Sè o di ciò che gli appartiene o di ciò che è permanente o eterno o eterno o non soggetto a cambiamento.
Questo il vuoto esterno.
15. Cos’è il vuoto in entrambi i sensi?
L’occhio interno e gli oggetti visibili esterni sono entrambi vuoti di un Sé o di ciò che gli appartiene o di ciò che è permanente o perenne o eterno o non soggetto a cambiamento. L’orecchio interno e i suoni esterni… il naso interno e gli odori esterni… la lingua interna e i sapori esterni… il corpo interno e gli oggetti tangibili esterni… la mente interna e le idee esterne sono entrambi vuoti di un Sè o di ciò che gli appartiene o di ciò che è permanente o eterno o non soggetto a cambiamento.
Questo è il vuoto in entrambi i sensi.
16. Cos’è il vuoto simile?
Le sei basi interne sono simili e vuote. Le sei basi esterne sono simili e vuote. I sei gruppi di coscienza sono simili e vuoti. I sei gruppi del contatto sono simili e vuoti. I sei gruppi della sensazione sono simili e vuoti. I sei gruppi della percezione sono simili e vuoti. I sei gruppi della formazione mentale sono simili e vuoti.
Questo è il vuoto simile.
17. Cos’è il vuoto dissimile?
Le sei basi interne sono sia dissimili che vuote rispetto alle sei basi esterne. Le sei basi esterne sono sia dissimili che vuote dai sei gruppi di coscienza. I sei gruppi della coscienza sono sia dissimili che vuoti rispetto ai sei gruppi del contatto. I sei gruppi del contatto sono sia dissimili che vuoti rispetto ai sei gruppi della sensazione. I sei gruppi della sensazione sono sia dissimili che vuoti rispetto ai sei gruppi della percezione. I sei gruppi della percezione sono sia dissimili che vuoti rispetto ai sei gruppi della formazione mentale.
Questo è il vuoto dissimile.
18. Cos’è il vuoto nella ricerca?
La ricerca della rinuncia è vuota dell zelo per i desideri sensuali. La ricerca degli opposti, dei quattro jhana, delle quattro conquiste immateriali, delle diciotto visioni profonde principali e dei quattro sentieri… [fino a]… La ricerca del sentiero degli arahant è vuota di tutti gli influssi impuri.
Questo è il vuoto della ricerca.
19. Cos’è il vuoto nell’accoglienza?
L’accoglienza della rinuncia è vuota dello zelo per i desideri sensuali. L’accoglienza della non-volontà… [e così via]… L’accoglienza del sentiero degli arahant è vuota di tutti gli influssi impuri.
Questo è il vuoto nell’accoglienza.
20. Cos’è il vuoto nella realizzazione?
La realizzazione della rinuncia è vuota dello zelo per i desideri sensuali. La realizzazione della non-volontà… [e così via]… La realizzazione del sentiero degli arahant è vuota di tutti gli influssi impuri.
Questo è il vuoto nella realizzazione.
21. Cos’è il vuoto nella penetrazione?
La penetrazione della rinuncia è vuota dello zelo per i desideri sensuali. La penetrazione della non-volontà… [e così via]… La penetrazione del sentiero degli arahant è vuota di tutti gli influssi impuri.
Questo è il vuoto nella penetrazione.
22. Cos’è il vuoto nell’unità e cos’è il vuoto nella differenza?
Lo zelo per i desideri sensuali è differenza e la rinuncia è unità; c’è il vuoto dello zelo per i desideri sensuali in colui che desidera l’unità della rinuncia. La cattiva volontà è differenza… [e così via]… Tutti gli influssi impuri sono differenza e il sentiero degli arahant è unità; c’è il vuoto di tutti gli influssi impuri in colui che desidera il sentiero degli arahant.
Questo è il vuoto nell’unità e questo è il vuoto nella differenza.
23. Cos’è il vuoto nella scelta?
La scelta della rinuncia è vuota dello zelo per i desideri sensuali. La scelta della non-volontà [e così via]… La scelta del sentiero degli arahant è vuota di tutti gli influssi impuri.
Questo è il vuoto nella scelta.
24. Cos’è il vuoto nella stabilità?
La stabilità della rinuncia è vuota dello zelo per i desideri sensuali. La stabilità della non-volontà… [e così via]… La stabilità del sentiero degli arahant è vuota di tutti gli influssi impuri.
Questo è il vuoto nella stabilità.
25. Cos’è il vuoto nel sondare?
Il sentiero della rinuncia è vuoto dello zelo per i desideri sensuali. Il sentiero dell’arahant è vuoto di tutti gli influssi impri.
Questo è il vuoto nel sondare.
26. Cos’è il vuoto nel significato ultimo di tutti i tipi di vuoto, che è la cessazione dei fenomeni in [l’arahant], che è pienamente consapevole?
In questo caso [in ciò che rimane di questa stessa vita], attraverso la rinuncia, colui che è pienamente consapevole pone fine allo zelo per i desideri sensuali; attraverso la non-volontà pone fine alla cattiva volontà; attraverso la percezione della luce… [e così via]… attraverso il sentiero degli arahant pone fine a tutti gli influssi impuri.
Oppure, attraverso il principio del nibbana, senza che rimanga [il risultato del passato] attaccamento, in colui che è pienamente consapevole questo fenomeno dell’occhio termina e non ne sorge un altro; questo fenomeno dell’orecchio… del naso… della lingua… del corpo… questo fenomeno della mente termina e non ne sorge un altro.
Questo è il vuoto nel significato ultimo di tutti i tipi di vuoto, che è la cessazione dei fenomeni in [l’arahant], che è pienamente consapevole.
Fine del Trattato sul Vuoto.
Fine della Seconda Divisione sull’Unità.
Ecco l’elenco dei contenuti di questa divisione:
Unità, verità, fattori dell’illuminazione,
Gentilezza amorevole e dissoluzione come quinta,
Discriminazioni, la Ruota della Vera Idea,
Il sovramundano, i poteri e il vuoto.
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Ñāṇamoli, 1982. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Patisambhidavamsa