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Pts 1.5: Vimokkhakathā – Trattato sulla Liberazione

1. “Monaci, ci sono queste tre liberazioni. Quali tre? La liberazione del vuoto, la liberazione dell’assenza di segni, la liberazione dell’assenza del desiderio. Queste, monaci, sono le tre liberazioni.”

2. Inoltre, ci sono sessantotto liberazioni. [Oltre alla liberazione del vuoto, alla liberazione dall’assenza di segno, alla liberazione dall’assenza del desiderio; [non incluse sopra; ]
Ci sono le liberazioni come emersione interna, le liberazioni come emersione esterna, le liberazioni come emersione in entrambi i modi; [3]
Quattro liberazioni come emersione interna, quattro liberazioni come emersione esterna, quattro liberazioni come emersione in entrambi i modi; [9 – la prima di ogni serie inclusa nelle precedenti 3]
Quattro liberazioni conformi all’emersione interna, quattro liberazioni conformi all’emersione esterna, quattro liberazioni conformi all’emersione in entrambi i modi; [12]
Quattro liberazioni come quiete dell’emersione interna, quattro liberazioni come quiete dell’emersione esterna, quattro liberazioni come quiete dell’emersione in entrambi i modi; [12]
La liberazione così descritta, Posseduto dalla materialità, vede istanze di materialità; la liberazione così descritta, Non possedendo la materialità internamente (in se stesso), vede istanze di materialità esternamente; la liberazione così descritta, È concentrato solo sul bello; la liberazione come raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito; la liberazione come raggiungimento della base costituita dalla coscienza infinita; la liberazione come raggiungimento della base costituita dal vuoto; la liberazione come raggiungimento della base costituita dalla nè-percezione-né-non-percezione; la liberazione come raggiungimento della cessazione della percezione e della sensazione; [8]
La liberazione occasionale, la liberazione non occasionale; [2]
La liberazione appartenente a un’occasione, la liberazione non appartenente a un’occasione; [2]
La liberazione perseguibile, la liberazione non perseguibile; [2]
La liberazione mondana, la liberazione sovramondana; [2]
La liberazione soggetta a influssi impuri, la liberazione non soggetta a influssi impuri; [2]
La liberazione materiale, la liberazione immateriale, la liberazione più immateriale di quella immateriale; [3]
La liberazione dal desiderio, la liberazione dall’assenza del desiderio, la liberazione dal desiderio placato; [2 – 2 già incluso sopra; ] La liberazione con vincoli, la liberazione senza vincoli; [2]
La liberazione basata sull’unità, la liberazione basata sulla differenza; [2] la liberazione della percezione, la liberazione della conoscenza, la liberazione così descritta: [Tutto ciò che è sperimentato qui] può diventare bello; [3]
La liberazione dei Jhana, la liberazione della conoscenza attraverso il non attaccamento, [2]

3. Che cos’è la liberazione del vuoto?
In questo caso, monaci, un monaco, recatosi nella foresta o ai piedi di un albero o in un luogo isolato, così medita: “Questo è privo del Sé o di ciò che appartiene al Sé”. Non si lascia ingannare da un’interpretazione errata, quindi è la liberazione del vuoto. Questa è la liberazione del vuoto.

4. Che cos’è la liberazione dall’assenza di segni?
In questo caso, monaci, un monaco, recatosi nella foresta o ai piedi di un albero o in un luogo isolato, così medita: “Questo è privo del Sé o di ciò che appartiene al Sé”. Non crea alcun segno, quindi è la liberazione per assenza di segni. Questa è la liberazione attraverso l’assenza di segni.

5. Qual è la liberazione dall’assenza del desiderio?
In questo caso, monaci, un monaco, recatosi nella foresta o ai piedi di un albero o in un luogo isolato, così medita: “Questo è vuoto del Sé o di ciò che appartiene al Sé”: ” Non crea alcun desiderio, quindi è la liberazione dall’assenza del desiderio. Questa è la liberazione per assenza del desiderio.

6. Qual è la liberazione come emersione [da influssi impuri] interna?
I quattro jhana. Questa è la liberazione come emersione interna.

7. Qual è la liberazione come emersione [dall’oggetto] esterna?
Le quattro conquiste immateriali. Questa è la liberazione come emersione esterna.

8. Qual è la liberazione come emersione in entrambi i modi?
I quattro nobili sentieri. Questa è la liberazione come emersione in entrambi i sensi.

9. Quali sono le quattro liberazioni come emersione interna?
Il primo jhana emerge dagli ostacoli. Il secondo jhana emerge dal pensiero applicato e sostenuto. Il terzo jhana emerge dalla gioia. Il quarto jhana emerge dal piacere e dal dolore. Queste sono le quattro liberazioni come emersione interna.

10. Quali sono le quattro liberazioni come emersione esterna?
Il raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito emerge dalla percezione della materialità, dalla percezione della resistenza e dalla percezione della differenza. Il raggiungimento della base costituita dalla coscienza infinita emerge dalla percezione della base costituita dallo spazio infinito. Il raggiungimento della base costituita dal vuoto emerge dalla percezione della base costituita dalla coscienza infinita. Il raggiungimento della base della né-percezione-né-non-percezione emerge dalla percezione della base costituita dal vuoto. Queste sono le quattro liberazioni come emersione esterna.

11. Quali sono le quattro liberazioni come emersione in entrambi i modi?
Il sentiero dell’entrata-nella-corrente emerge dalla visione [falsa] dell’individualità, dal dubbio e dall’errata comprensione della virtù e del dovere, e anche dalle tendenze sottostanti alla visione [falsa] e al dubbio, ed emerge dagli influssi impuri e dagli aggregati che si verificano in conseguenza di essi, ed emerge esternamente da tutti i segni. Il sentiero del ritornare-una-sola-volta emerge dalle catene grossolane della brama dei desideri sensuali e della resistenza, e dalle grossolane tendenze sottostanti alla brama dei desideri sensuali e alla resistenza, ed emerge dagli influssi impuri e dagli aggregati che si verificano in conseguenza di essi, ed emerge esternamente da tutti i segni. Il sentiero del non-ritorno emerge dalle catene secondarie della brama dei desideri sensuali e della resistenza, e dalle tendenze secondarie sottostanti alla brama dei desideri sensuali e alla resistenza, ed emerge dagli influssi impuri e dagli aggregati che ne derivano, ed emerge esternamente da tutti i segni. Il sentiero degli arahant emerge dalla brama di [essere] materiale, dalla brama di [essere] immateriale, dalla presunzione (orgoglio), dall’agitazione, dall’ignoranza e dalle tendenze sottostanti alla presunzione (orgoglio), alla brama di essere e all’ignoranza, ed emerge dagli influssi impuri e dagli aggregati che si verificano di conseguenza, ed emerge esternamente da tutti i segni. Queste sono le quattro liberazioni come emersione in entrambi i modi.

12. Quali sono le quattro liberazioni conformi all’emersione interna?
Il pensiero applicato e il pensiero sostenuto, la gioia e il piacere e l’unificazione della conoscenza che hanno lo scopo di ottenere il primo jhana. Il pensiero applicato… il secondo jhana… il terzo jhana. Il pensiero applicato e il pensiero sostenuto e la felicità e il piacere e l’unificazione della conoscenza che hanno lo scopo di ottenere il quarto jhana. Queste sono le quattro liberazioni conformi all’emersione interna.

13. Quali sono le quattro liberazioni conformi all’emersione esterna?
Il pensiero applicato e il pensiero sostenuto, la gioia e il piacere e l’unificazione della conoscenza che hanno lo scopo di ottenere la base costituita dallo spazio infinito. Il pensiero applicato… la base costituita dalla coscienza infinita… la base costituita dal vuoto… Il pensiero applicato e il pensiero sostenuto e la felicità e il piacere e l’unificazione della conoscenza che hanno lo scopo di ottenere la base costituita dalla nè-percezione-né-non-percezione. Queste sono le quattro liberazioni conformi all’emersione esterna.

14. Quali sono le quattro liberazioni conformi all’emersione in entrambi i modi?
La contemplazione dell’impermanenza, la contemplazione del dolore e la contemplazione del non Sé che hanno lo scopo di ottenere il sentiero dell’entrata-nella-corrente. La contemplazione dell’impermanenza… il sentiero del ritornare-una-sola-volta… il sentiero del non-ritorno. La contemplazione dell’impermanenza, la contemplazione del dolore e la contemplazione del non Sé che hanno lo scopo di ottenere il sentiero degli arahant. Queste sono le quattro liberazioni conformi all’emersione in entrambi i modi.

15. Quali sono le quattro liberazioni come quiete dell’emersione interna?
Il raggiungimento del primo jhana o il suo risultato. Il raggiungimento del secondo jhana o il suo risultato. Il raggiungimento del terzo jhana o del suo risultato. Il raggiungimento del quarto jhana o il suo risultato. Queste sono le quattro liberazioni come quiete dell’emersione interna.

16. Quali sono le quattro liberazioni come quiete dell’emersione esterna?
Il raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito o il suo risultato. Il raggiungimento della base costituita dalla coscienza infinita o il suo risultato. Il raggiungimento della base costituita dal vuoto o il suo risultato. Il raggiungimento della base della né-percezione-né-non-percezione o il suo risultato. Queste sono le quattro liberazioni come quiete dell’emersione esterna.

17. Quali sono le quattro liberazioni come quiete dell’emersione in entrambi i modi?
La fruizione del sentiero dell’entrata-nella-corrente. La fruizione del sentiero del ritornare-una-sola-volta. La fruizione del sentiero del non-ritorno. La fruizione del sentiero degli arahant. Queste sono le quattro liberazioni come quiete dell’emersione in entrambi i modi.

18. Qual è la liberazione così descritta: possedendo la materialità, vede le istanze della materialità?
In questo caso, chi presta attenzione al segno del blu-nero internamente a sé stesso [ad esempio, i capelli]. Ottiene la percezione del blu-nero. Apprende pienamente, ricorda pienamente, definisce pienamente quel segno. Dopo aver appreso pienamente, ricordato pienamente, definito pienamente quel segno, applica la sua coscienza al segno del blu-nero all’esterno. Ottiene la percezione del blu-nero. Apprende pienamente, ricorda pienamente, definisce pienamente quel segno. Avendo appreso pienamente, ricordato pienamente, definito pienamente quel segno, lo ripete, lo sviluppa e lo valorizza. Gli appare in questo modo: “Questa è la materialità interna ed esterna ed entrambe”. In questo modo è percipiente della materialità.
In questo caso chi presta attenzione al segno del giallo internamente a se stesso…
In questo caso chi presta attenzione al segno del rosso internamente a se stesso…
In questo caso chi presta attenzione al segno del bianco internamente a se stesso… Gli appare in questo modo: “Questa è la materialità interna ed esterna ed entrambe”. In questo modo è percipiente della materialità.
Questa è la liberazione così descritta: possedendo la materialità, vede le istanze della materialità.

19. Qual è la liberazione così descritta: Non percependo la materialità internamente, vede le istanze della materialità esternamente?
In questo caso chi non presta attenzione al segno del blu-nero internamente a se stesso. Non ottiene la percezione del blu-nero. Applica la sua conoscenza al segno del blu-nero all’esterno. Ottiene la percezione del nero-blu. Apprende pienamente… Dopo aver appreso pienamente,… lo valorizza. Gli appare in questo modo: “Non c’è materialità interna, questa è materialità esterna”. In questo modo è percipiente di un’istanza di materialità.
In questo caso qualcuno non presta attenzione al segno del giallo internamente…
In questo caso qualcuno non presta attenzione al segno del rosso internamente…
In questo caso qualcuno non presta attenzione al segno del bianco internamente… Gli appare in questo modo: “Non c’è materialità interna; questa è un’istanza di materialità esterna”. In questo modo è percipiente di un’istanza di materialità.
Questa è la liberazione così descritta: Non percipiente della materialità interna, vede istanze di materialità esterna.

20. Qual è la liberazione così descritta: È concentrato solo sul bello?
In questo caso un monaco dimora concentrato su una direzione con la sua volontà dotata di amorevolezza, così come sulla seconda direzione, così sulla terza, così come sulla quarta; così sopra e sotto e intorno; dimora concentrato sul mondo intero ovunque e ugualmente con la sua volontà dotata di amorevolezza, abbondante, esaltata, illimitata, libera da afflizioni.
Grazie allo sviluppo dell’amorevolezza, gli esseri sono impenitenti.
Egli dimora concentrato su una direzione con la sua volontà dotata di compassione… Grazie allo sviluppo della compassione gli esseri sono impenitenti.
Egli dimora concentrato su una direzione con la sua volontà dotata di gioia… Grazie allo sviluppo della gioia, gli esseri sono impenitenti.
Egli dimora concentrato su una direzione con la sua volontà dotata di equanimità… Grazie allo sviluppo dell’equanimità, gli esseri sono impenitenti.
Questa è la liberazione così descritta: È concentrato solo sul bello.

21. Qual è la liberazione come raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito?
In questo caso, con il completo superamento delle percezioni della materialità, con la scomparsa delle percezioni della resistenza, con il non prestare attenzione alle percezioni della differenza, [consapevole di] “Spazio infinito”, un monaco entra e dimora nella base costituita dallo spazio infinito. Questa è la liberazione come raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito.

22. Qual è la liberazione come raggiungimento della base costituita dalla coscienza infinita?
In questo caso, con il completo superamento della base costituita dallo spazio infinito, [consapevole di] “coscienza infinita”, un monaco entra e dimora nella base costituita dalla coscienza infinita. Questa è la liberazione come raggiungimento della base costituita dalla coscienza infinita.

23. Qual è la liberazione come raggiungimento della base costituita dal vuoto?
In questo caso, con il completo superamento della base costituita dalla coscienza infinita, [consapevole di] “Non c’è nulla”, un monaco entra e dimora nella base costituita dal vuoto. Questa è la liberazione come raggiungimento della base costituita dal vuoto.

24. Qual è la liberazione come raggiungimento della base della né-percezione-né-non-percezione?
In questo caso, con il completo superamento della base costituita dal vuoto, un monaco entra e dimora nella base della né-percezione-né-non-percezione. Questa è la liberazione come raggiungimento della base della né-percezione-né-non-percezione.

25. Qual è la liberazione occasionale?
I quattro jhana e le quattro realizzazioni immateriali. Questa è la liberazione occasionale.

26. Qual è la liberazione non occasionale?
I quattro nobili sentieri, i quattro frutti dell’ascesi e il nibbana. Questa è la liberazione non occasionale.

27. Qual è la liberazione che appartiene a un’occasione?
I quattro jhana e le quattro conquiste immateriali. Questa è la liberazione che appartiene a un’occasione.

28. Qual è la liberazione che non appartiene a un’occasione?
I quattro nobili sentieri, i quattro frutti dell’ascesi e il nibbana. Questa è la liberazione che non appartiene a un’occasione.

29. Qual è la liberazione perseguibile?
I quattro jhana e le quattro conquiste immateriali. Questa è la liberazione perseguibile.

30. Qual è la liberazione non perseguibile?
I quattro nobili sentieri, i quattro frutti dell’ascesi e il nibbana. Questa è la liberazione non perseguibile.

31. Qual è la liberazione mondana?
I quattro jhana e le quattro conquiste immateriali. Questa è la liberazione mondana.

32. Qual è la liberazione sovramundana?
I quattro nobili sentieri, i quattro frutti dell’ascesi e il nibbana. Questa è la liberazione sovramundana.

33. Qual è la liberazione soggetta a influssi impuri?
I quattro jhana e le quattro conquiste immateriali. Questa è la liberazione soggetta a influssi impuri.

34. Qual è la liberazione non soggetta a influssi impuri?
I quattro nobili sentieri, i quattro frutti dell’ascesi e il nibbana. Questa è la liberazione non soggetta a influssi impuri.

35. Qual è la liberazione materiale?
La liberazione inseparabile dalla materialità. Questa è la liberazione materiale.

36. Qual è la liberazione immateriale?
La liberazione inseparabile dall’immaterialità. Questa è la liberazione immateriale.

37. Qual è la liberazione più immateriale dell’immateriale?
I quattro nobili sentieri, i quattro frutti dell’ascesi e il nibbana. Questa è la liberazione più immateriale di quella immateriale.

38. Qual è la liberazione dal desiderio?
I quattro jhana e le quattro conquiste immateriali. Questa è la liberazione dal desiderio.

39. Qual è la liberazione dall’assenza del desiderio?
I quattro nobili sentieri, i quattro frutti dell’ascesi e il nibbana. Questa è la liberazione dall’assenza di desiderio.

40. Qual è la liberazione dal desiderio placato?
Il raggiungimento del primo jhana o il suo risultato… [e così via come nel § 15].
Il raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito… [e così via come al § 16]. Questa è la liberazione dal desiderio placato.

41. Qual è la liberazione con vincoli?
I quattro jhana e le quattro conquiste immateriali.

42. Qual è la liberazione senza vincoli?
I quattro nobili sentieri, i quattro frutti dell’ascesi e il nibbana. Questa è la liberazione libera.

43. Qual è la liberazione basata sull’unità?
I quattro jhana, i quattro nobili sentieri, i quattro frutti dell’ascesi e il nibbana. Questa è la liberazione basata sull’unità.

44. Qual è la liberazione basata sulla differenza?
I quattro jhana e le quattro conquiste immateriali. Questa è la liberazione basata sulla differenza.

45. Qual è la liberazione della percezione?
È possibile che una liberazione della percezione sia dieci liberazioni della percezione e che dieci liberazioni della percezione siano una liberazione della percezione, in base ai [suoi dieci tipi di] oggetti di supporto e alla [sua unica] funzione [di liberazione].
È possibile: come è possibile?
La conoscenza della contemplazione dell’impermanenza è liberata dalla percezione come permanente, quindi c’è la liberazione della percezione. La conoscenza della contemplazione del dolore è liberata dalla percezione come piacevole, quindi c’è la liberazione della percezione. La conoscenza della contemplazione del non Sé è liberata dalla percezione come Sé, … La conoscenza della contemplazione del distacco è liberata dalla percezione come piacere, … La conoscenza della contemplazione del dissolvimento è liberata dalla percezione come brama, … La conoscenza della contemplazione della cessazione è liberata dalla percezione come origine, … La conoscenza della contemplazione della rinuncia è liberata dalla percezione come attaccamento, …
La conoscenza della contemplazione dell’assenza di segno è liberata dalla percezione come segno, … La conoscenza della contemplazione dell’assenza del desiderio è liberata dalla percezione come desiderio, … La conoscenza della contemplazione del vuoto è liberata dalla percezione come interpretazione errata, quindi c’è la liberazione della percezione.
Ecco come è possibile che una liberazione della percezione sia dieci liberazioni della percezione e che dieci liberazioni della percezione siano una liberazione della percezione, secondo l’oggetto e la funzione.
La conoscenza della contemplazione dell’impermanenza nella materialità è liberata dalla percezione [di essa] come permanente, quindi c’è la liberazione della percezione. La conoscenza della contemplazione del dolore nella materialità … La conoscenza della contemplazione del vuoto nella materialità è liberata dalla percezione [di essa] come interpretazione errata, [e così via con il resto delle 201 idee elencate in Tr. I § 5 fino a] … La conoscenza della contemplazione dell’impermanenza nell’invecchiamento e nella morte è liberata dalla percezione [di essa] come permanente, quindi è la liberazione della percezione … La conoscenza della contemplazione del vuoto nell’invecchiamento e nella morte è liberata dalla percezione [di essa] come interpretazione errata, quindi c’è la liberazione della percezione.
Ecco come è possibile che una liberazione della percezione sia dieci liberazioni della percezione e che dieci liberazioni della percezione siano una liberazione della percezione, secondo l’oggetto e la funzione.

46. Qual è la liberazione della conoscenza?
È possibile che una liberazione della conoscenza sia dieci liberazioni della conoscenza e che dieci liberazioni della conoscenza siano una liberazione della conoscenza, secondo l’oggetto e la funzione.
È possibile: come è possibile?
La retta conoscenza come contemplazione dell’impermanenza è liberata dalla non conoscenza come illusione della permanenza, quindi c’è la liberazione della conoscenza. La retta conoscenza come contemplazione del dolore è liberata dalla non conoscenza come illusione del piacevole… La retta conoscenza come contemplazione del non Sé è liberata dalla non conoscenza come illusione del Sé… La retta conoscenza come contemplazione del distacco è liberata dalla non conoscenza come illusione del piacere…
La retta conoscenza come contemplazione della dissolvenza è liberata dalla non conoscenza come illusione della brama… La retta conoscenza come contemplazione della cessazione è liberata dalla non conoscenza come illusione delll’origine… La retta conoscenza come contemplazione della rinuncia è liberata dalla non conoscenza come illusione dell’attaccamento… La retta conoscenza come contemplazione dell’assenza di segno è liberata dalla non conoscenza come illusione del segno, … La retta conoscenza come contemplazione dell’assenza del desiderio è liberata dalla non conoscenza come illusione del desiderio, … La retta conoscenza come contemplazione del vuoto è liberata dalla non conoscenza come illusione dell’interpretazione errata, quindi c’è la liberazione della conoscenza.
Ecco come è possibile che una liberazione della conoscenza sia dieci liberazioni della conoscenza e che dieci liberazioni della conoscenza siano una liberazione della conoscenza, secondo l’oggetto e la funzione.
La retta conoscenza come contemplazione dell’impermanenza nella materialità è liberata dalla non conoscenza come illusione della sua permanenza, quindi c’è liberazione della conoscenza… La retta conoscenza come contemplazione del vuoto nella materialità è liberata dalla non conoscenza come illusione della sua errata interpretazione, quindi è la liberazione della conoscenza… [e così via con il resto delle 201 idee elencate in Tr. I § 5 fino a] … La retta conoscenza come contemplazione dell’impermanenza nell’invecchiamento e nella morte … La retta conoscenza come contemplazione del vuoto nell’invecchiamento e nella morte è liberata dalla non conoscenza come illusione dell’errata interpretazione, quindi c’è la liberazione della conoscenza.
Ecco come è possibile che una liberazione della conoscenza sia dieci liberazioni della conoscenza e che dieci liberazioni della conoscenza siano una liberazione della conoscenza, secondo l’oggetto e la funzione.

47. Qual è la liberazione così descritta: [tutto ciò che è sperimentato qui] può diventare bello?
È possibile che una liberazione descritta in questo modo “Può diventare bello” sia dieci liberazioni descritte in questo modo “Può diventare bello” e che dieci liberazioni descritte in questo modo “Può diventare bello” siano una liberazione descritta in questo modo “Può diventare bello”.
È possibile: come è possibile?
L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione dell’impermanenza è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per la permanenza, quindi c’è la liberazione così descritta: “Può diventare bello”. L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione del dolore è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per il piacere… L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione del non Sé è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per il Sé… L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione del distacco è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per il piacere, … L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione del dissolvimento è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per la brama, … L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione della cessazione è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per l’origine… L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione della rinuncia è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per l’attaccamento… L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione dell’assenza di segni è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per il segno…
L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione dell’assenza del desiderio è liberata dalla sete, dall’angoscia e dall’afflizione per il desiderio… L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione del vuoto è liberata dalla sete, dall’angoscia e dall’afflizione per l’errata interpretazione, quindi c’è la liberazione così descritta: “Può diventare bello”.
Ecco come è possibile… in base all’oggetto e alla funzione.
L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione dell’impermanenza nella materialità è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per la sua permanenza, quindi c’è la liberazione così descritta: “Può diventare bello”… L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione del vuoto nella materialità è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per l’errata interpretazione, … [e così via con il resto delle 201 idee elencate in Tr. I § 5 fino a] … L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione dell’invecchiamento e della morte … L’insuperabile bellezza della conoscenza come contemplazione del vuoto nell’invecchiamento e nella morte è liberata dal fuoco, dall’angoscia e dall’afflizione per l’errata interpretazione, quindi c’è la liberazione così descritta: ”Può diventare bello”. Ecco come è possibile… in base all’oggetto e alla funzione.
Questa è la liberazione così descritta: [tutto ciò che viene sperimentato qui] può diventare bello.

48. Qual è la liberazione dei jhana?
La rinuncia è accesa (jhāyati), quindi è jhana; consuma (jhāpeti) lo zelo per i desideri sensuali, quindi è jhana; essendo accesa (jhāyanto), è liberata, quindi è la liberazione dei jhana; consumando (jhāpento), è liberato, quindi è la liberazione dei jhana; sono accese (jhāyanti) [cioè le buone] idee; sono consumate (jhāpenti) [cioè] influssi impuri; conosce l’acceso (jhāta) e il consumato (jhāpa), quindi è la liberazione dei jhana.
La non-volontà è accesa, … consuma la cattiva volontà, …
La percezione della luce è accesa, … consuma la pigrizia e il torpore, …
La non distrazione è accesa, … consuma l’agitazione, …
L’indagine delle idee è accesa, … consuma il dubbio, …
La conoscenza è accesa, … consuma l’ignoranza, …
La gioia è accesa, … consuma la noia, …
Il primo jhana è acceso, … consuma gli ostacoli, …
Il secondo jhana è acceso, … consuma il pensiero applicato e il pensiero sostenuto, …
Il terzo jhana è acceso, … consuma la felicità, …
Il quarto jhana è acceso, consuma il piacere e il dolore, …
Il raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito…
Il raggiungimento della base costituita dalla coscienza infinita…
Il raggiungimento della base costituita dal vuoto …
Il raggiungimento della base della né-percezione-né-non-percezione …
Il sentiero dell’entrata-nella-corrente …
Il sentiero del ritornare-una-sola-volta..
Il sentiero del non-ritorno…
Il sentiero dell’arahant è acceso, quindi c’è il jhana; consuma tutti gli influssi impuri, quindi c’è il jhana; essendo acceso, è liberato, quindi c’è la liberazione dei jhana; consumando, è liberato, quindi c’è la liberazione dei jhana; sono accese, cioè le idee [buone]; le consuma, cioè gli influssi impuri conosce l’acceso e il consumato, quindi c’è la liberazione dei jhana.
Questa è la liberazione dei jhana.

49. Qual è la liberazione della conoscenza attraverso il non attaccamento?
È possibile che una liberazione della conoscenza attraverso il non attaccamento sia dieci liberazioni della conoscenza attraverso il non attaccamento e che dieci liberazioni della conoscenza attraverso il non attaccamento siano una liberazione della conoscenza attraverso il non attaccamento, secondo l’oggetto e la funzione.
È possibile: come è possibile?
La conoscenza come contemplazione dell’impermanenza è liberata dall’attaccamento alla permanenza, quindi c’è la liberazione della conoscenza attraverso il non attaccamento. La conoscenza come contemplazione del dolore è liberata dall’attaccamento al piacere… La conoscenza come contemplazione del non Sé è liberata dall’attaccamento al Sé… La conoscenza come contemplazione del distacco è liberata dall’attaccamento al piacere… La conoscenza come contemplazione della dissolvenza è liberata dall’attaccamento alla brama… La conoscenza come contemplazione della cessazione è liberata dall’attaccamento all’origine. La conoscenza come contemplazione della rinuncia è liberata dall’attaccamento all’attaccamento, … La conoscenza come contemplazione dell’assenza di segno è liberata dall’attaccamento al segno, … La conoscenza come contemplazione dell’assenza del desiderio è liberata dall’attaccamento al desiderio, … La conoscenza come contemplazione del vuoto è liberata dall’attaccamento alle interpretazioni errate, quindi c’è la liberazione della conoscenza attraverso il non attaccamento.
Ecco come è possibile… in base all’oggetto e alla funzione.
La conoscenza come contemplazione dell’impermanenza nella materialità è liberata dall’attaccamento ad essa come permanente, quindi c’è la liberazione della conoscenza attraverso il non attaccamento … La conoscenza come contemplazione del vuoto nella materialità è liberata dall’attaccamento come interpretazione errata … [e così via con il resto delle 201 idee elencate in Tr. I § 5 fino a] … La conoscenza come contemplazione dell’invecchiamento e della morte come impermanenti … La conoscenza come contemplazione dell’invecchiamento e della morte come vacuità è liberata dall’attaccamento come interpretazione errata di essa, quindi c’è liberazione della conoscenza attraverso il non attaccamento.
Ecco come è possibile… in base all’oggetto e alla funzione.

50. Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza della contemplazione dell’impermanenza?
Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza della contemplazione del dolore?
Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza della contemplazione del non Sé?
Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione del distacco?
Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione della dissolvenza?
Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione della cessazione?
Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione della rinuncia?
Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione dell’assenza di segno?
Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione dell’assenza del desiderio?
Da quanti tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione del vuoto?

51. La conoscenza come contemplazione dell’impermanenza è liberata da tre tipi di attaccamento.
La conoscenza come contemplazione del dolore è liberata da un tipo di attaccamento.
La conoscenza come contemplazione del non Sé è liberata da tre tipi di attaccamento.
La conoscenza come contemplazione del distacco è liberata da un tipo di attaccamento.
La conoscenza come contemplazione della dissolvenza è liberata da un tipo di attaccamento.
La conoscenza come contemplazione della cessazione è liberata da quattro tipi di attaccamento.
La conoscenza come contemplazione della rinuncia è liberata da quattro tipi di attaccamento.
La conoscenza come contemplazione dell’assenza di segni è liberata da tre tipi di attaccamento.
La conoscenza come contemplazione dell’assenza del desiderio è liberata da un tipo di attaccamento.
La conoscenza come contemplazione della nullità è liberata da tre tipi di attaccamento.

52. Da quali tre tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione dell’impermanenza?
Dall’attaccamento alla falsa visione, dall’attaccamento alla virtù e al dovere e dall’attaccamento alla teoria del Sé. La conoscenza come contemplazione dell’impermanenza è liberata da questi tre tipi di attaccamento.
Da quale tipo di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione del dolore?
Dall’attaccamento al desiderio sensuale. La conoscenza…
Da quali tre tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione del non Sé?
Dall’attaccamento alla falsa visione, dall’attaccamento alla virtù e al dovere e dall’attaccamento alla teoria del Sé. La conoscenza …
Da quale tipo di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione del distacco?
Dall’attaccamento al desiderio sensuale. La conoscenza …
Da quale tipo di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione della dissolvenza?
Dall’attaccamento al desiderio sensuale. La conoscenza …
Da quali quattro tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione della cessazione?
Dall’attaccamento al desiderio sensuale, dall’attaccamento alla falsa visione, dall’attaccamento alla virtù e al dovere e dall’attaccamento alla teoria del Sé. La conoscenza …
Da quali quattro tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione della rinuncia?
Dall’attaccamento al desiderio sensuale, dall’attaccamento alla falsa visione, dall’attaccamento alla virtù e al dovere e dall’attaccamento alla teoria del Sé. La conoscenza …
Da quali tre tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione dell’assenza di segno?
Dall’attaccamento alla falsa visione, dall’attaccamento alla virtù e al dovere e dall’attaccamento alla teoria del Sé. La conoscenza …
Da quale tipo di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione dell’assenza del desiderio?
Dall’attaccamento al desiderio sensuale. La conoscenza …
Da quali tre tipi di attaccamento è liberata la conoscenza come contemplazione del vuoto?
Dall’attaccamento alla falsa visione, dall’attaccamento alla virtù e al dovere e dall’attaccamento alla teoria del Sé. La conoscenza come contemplazione del vuoto è liberata da questi tre tipi di attaccamento.

53. La conoscenza come contemplazione dell’impermanenza, la conoscenza come contemplazione del non Sé, la conoscenza come contemplazione dell’assenza di segno e la conoscenza come contemplazione del vuoto: questi quattro tipi di conoscenza sono liberati da tre tipi di attaccamento, vale a dire l’attaccamento alla falsa visione, l’attaccamento alla virtù e al dovere e l’attaccamento alla teoria del Sé.
La conoscenza come contemplazione del dolore, la conoscenza come contemplazione del distacco, la conoscenza come contemplazione della dissolvenza e la conoscenza come contemplazione dell’assenza del desiderio: questi quattro tipi di conoscenza sono liberati da un solo tipo di attaccamento, quello al desiderio sensuale.
La conoscenza come contemplazione della cessazione e la conoscenza come contemplazione della rinuncia, questi due tipi di conoscenza sono liberati da quattro tipi di attaccamento, cioè dall’attaccamento al desiderio sensuale, dall’attaccamento alla falsa visione, dall’attaccamento alla virtù e al dovere e dall’attaccamento alla teoria del Sé.
Questa è la liberazione della conoscenza attraverso il non attaccamento.

Fine della prima sezione di recitazione.

54. Ora, questi tre sentieri della liberazione conducono all’uscita dal mondo, cioè: (i) al vedere tutte le formazioni mentali come limitate e circoscritte e all’ingresso della conoscenza nel principio dell’assenza di segno; (ii) all’esaltazione della mente rispetto a tutte le formazioni mentali e all’ingresso della conoscenza nel principio dell’assenza del desiderio; (iii) al vedere tutte le idee come estranee e all’ingresso della conoscenza nel principio del vuoto. Questi tre sentieri della liberazione conducono all’uscita dal mondo.

55. Quando presta attenzione alle formazioni mentali come impermanenti, come gli appaiono? Quando presta attenzione alle formazioni mentali come dolorose, come gli appaiono? Quando presta attenzione alle formazioni mentali come non Sé, come gli appaiono?
Quando presta attenzione alle formazioni mentali come impermanenti, esse gli appaiono come estenuanti. Quando presta attenzione alle formazioni mentali come dolorose, esse gli appaiono come terrore. Quando presta attenzione alle formazioni mentali come non Sé, esse gli appaiono come vuoto.

56. Quando presta attenzione all’impermanenza, in cosa è grande la sua conoscenza? Quando presta attenzione al dolore, in cosa è grande la sua conoscenza? Quando presta attenzione al non Sé, in cosa è grande la sua conoscenza?
Quando presta attenzione all’impermanenza, la sua conoscenza ha una grande determinazione. Quando presta attenzione al dolore, la sua conoscenza ha una grande quiete. Quando presta attenzione al non Sé, la sua conoscenza ha una grande saggezza.

57. Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione all’impermanenza, quale facoltà acquisisce? Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, quale facoltà acquisisce? Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sé, quale facoltà acquisisce?
Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione all’impermanenza, acquisisce la facoltà della fede. Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, acquisisce la facoltà della concentrazione. Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sé, acquisisce la facoltà della conoscenza.

58. (1) Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione all’impermanenza, quale facoltà è dominante in lui? (2) Nello sviluppo quante facoltà si susseguono, che sono condizioni di conascita, sono condizioni di mutualità, sono condizioni di sostegno, sono condizioni di associazione, hanno un’unica funzione? (3) In che senso è lo sviluppo? (4) Chi sviluppa?
(5) Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, quale facoltà è dominante in lui? (6) Nello sviluppo quante facoltà si susseguono, che sono condizioni di conascita, sono condizioni di mutualità, sono condizioni di sostegno, sono condizioni di associazione, hanno un’unica funzione? (7) In che senso è lo sviluppo? (8) Chi sviluppa?
(9) Quando uno con una grande saggezza presta attenzione al non Sé, quale facoltà è dominante in lui? (10) Nello sviluppo quante facoltà si susseguono, sono condizioni di conascita, sono condizioni di mutualità, sono condizioni di sostegno, sono condizioni di associazione, hanno un’unica funzione? (11) In che senso è lo sviluppo? (12) Chi sviluppa?
(1) Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della fede è dominante in lui. (2) Nello sviluppo si susseguono quattro facoltà, che sono condizioni di conascita, condizioni di mutualità, condizioni di sostegno, condizioni di associazione, e hanno un’unica funzione. (3) Lo sviluppo è nel senso di un’unica funzione. (4) Si sviluppa chi ha intrapreso il retto sentiero: non c’è sviluppo delle facoltà in chi ha intrapreso il falso sentiero.
(5) Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, la facoltà della concentrazione è dominante in lui. (6) Nello sviluppo si susseguono quattro facoltà, che sono condizioni di conascita, condizioni di mutualità, condizioni di sostegno, condizioni di associazione, e hanno un’unica funzione. (7) Lo sviluppo è nel senso di un’unica funzione. (8) Si sviluppa chi ha intrapreso il retto sentiero: non c’è sviluppo delle facoltà in chi ha intrapreso il falso sentiero.
(9) Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sè, la facoltà della conoscenza è dominante in lui. (10) Nello sviluppo si susseguono quattro facoltà, che sono condizioni di conascita, condizioni di mutualità, condizioni di sostegno, condizioni di associazione, e hanno un’unica funzione. (11) Lo sviluppo è nel senso di un’unica funzione. (12) Si sviluppa chi ha intrapreso il retto sentiero: non c’è sviluppo delle facoltà in chi ha intrapreso il falso sentiero.

59. (1) Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione all’impermanenza, quale facoltà è dominante in lui? (2) Nello sviluppo quante facoltà si susseguono, che sono condizioni di conascita, sono condizioni di mutualità, sono condizioni di sostegno, sono condizioni di associazione, hanno un’unica funzione? (3) Al momento della penetrazione quale facoltà è dominante? (4) Nella penetrazione quante facoltà si susseguono, che sono condizioni di conascita, sono condizioni di mutualità, sono condizioni di sostegno, sono condizioni di associazione, hanno un’unica funzione? (5) In che senso lo sviluppo? (6) In che senso penetrazione?
(7) Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, quale facoltà è dominante in lui? (8) Nello sviluppo… (12) In che senso penetrazione?
(13) Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sè, quale facoltà è dominante in lui? (14) Nello sviluppo… (15) In che senso penetrazione?
(1) Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della fede è dominante in lui. (2) Nello sviluppo si susseguono quattro facoltà, che sono condizioni di conascita, condizioni di mutualità, condizioni di sostegno, condizioni di associazione, che hanno un’unica funzione. (3) Al momento della penetrazione, la facoltà della conoscenza è dominante in lui. (4) Nella penetrazione si susseguono quattro facoltà che sono condizioni di conascita, condizioni di mutualità, di sostegno, di associazione e hanno un’unica funzione. (5) Lo sviluppo è nel senso di funzione unica. (6) La penetrazione è nel senso della visione: così chi penetra sviluppa e chi sviluppa penetra.
(7) Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, la facoltà della concentrazione è dominante in lui. (8) Nello sviluppo… hanno un’unica funzione. (9) Al momento della penetrazione, la facoltà della conoscenza è dominante in lui. (10) Nella penetrazione… (12) La penetrazione è nel senso della visione: così chi penetra sviluppa e chi sviluppa penetra.
(13) Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sè, la facoltà della conoscenza è dominante in lui. (14) Nello sviluppo… hanno un’unica funzione. (15) Al momento della penetrazione, la facoltà della conoscenza è dominante in lui. (16) Nella penetrazione… (18) La penetrazione è nel senso della visione: così chi penetra sviluppa, e chi sviluppa penetra.

60. (1) Quando presta attenzione all’impermanenza, quale facoltà è presente in lui? Quale facoltà è presente in colui che è stato liberato dalla fede?
(2) Quando presta attenzione al dolore, quale facoltà è presente in lui? Quale facoltà è presente in un Testimone del Corpo?
(3) Quando presta attenzione al non Sé, quale facoltà è presente in lui? Quale facoltà è presente in Colui che ha Raggiunto la Visione?
(1) Quando presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della fede è presente in lui. Con la facoltà della fede in evidenza, egli è un Liberato dalla Fede.
(2) Quando presta attenzione al dolore, la facoltà della concentrazione è presente in lui. Con la facoltà della concentrazione in evidenza, egli è un Testimone del Corpo.
(3) Quando presta attenzione al non Sé, la facoltà della conoscenza è presente in lui. Con la facoltà della conoscenza in evidenza, egli è un Colui che ha Raggiunto la Visione.

61. [Al momento della fruizione del primo sentiero] è stato liberato avendo fede (saddahanto vimutto), quindi è un Liberato dalla Fede (saddhāvimutto); ha realizzato [il nibbana] con il contatto, quindi è un Testimone del Corpo; ha raggiunto [il nibbana] con la visione, quindi è un Colui che ha Raggiunto la Visione.
[Nei momenti dei tre sentieri rimanenti] è liberato avendo fede (saddahanto vimuccati), quindi è un Liberato dalla Fede; prima ha il contatto del jhana e poi realizza la cessazione, il nibbana, quindi è un Testimone del Corpo; è conosciuto, visto, riconosciuto, realizzato e sperimentato, con la conoscenza del fatto che le formazioni mentali sono dolorose e la cessazione è piacevole, quindi è un Colui che ha Raggiunto la Visione.

62. C’è colui Liberato dalla Fede, colui Testimone del Corpo e colui che ha Raggiunto la Visione. È possibile che queste tre persone siano Liberate dalla Fede, Testimoni del Corpo e che hanno Raggiunto la Visione, secondo l’oggetto e la funzione.
È possibile: come è possibile?
(1) Quando presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della fede è presente in lui; con la facoltà della fede in evidenza, è un Liberato dalla Fede. Quando presta attenzione al dolore, la facoltà della fede è presente in lui; con la facoltà della fede in evidenza, egli è un Liberato dalla Fede. Quando presta attenzione al non Sé, la facoltà della fede è presente ancora in lui; con la facoltà della fede in evidenza, è un Liberato dalla Fede. Ecco come queste tre persone sono Liberate dalla Fede attraverso l’influenza della facoltà della fede.
(2) Quando presta attenzione al dolore, la facoltà della concentrazione è presente in lui; con la facoltà della concentrazione in evidenza egli è un Testimone del Corpo. Quando presta attenzione al non Sé, la facoltà della concentrazione è presente in lui; con la facoltà della concentrazione in evidenza egli è un Testimone del Corpo. Quando presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della concentrazione è presente in lui; con la facoltà della concentrazione in evidenza egli è un Testimone del Corpo. Ecco come queste tre persone sono Testimoni del Corpo grazie all’influenza della facoltà della concentrazione.
(3) Quando presta attenzione al non Sé, la facoltà della conoscenza è presente in lui; con la facoltà della conoscenza in evidenza, egli è un Colui che ha Raggiunto la Visione. Quando presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della conoscenza è presente in lui; con la facoltà della conoscenza in evidenza, egli è un Colui che ha Raggiunto la Visione. Quando presta attenzione al dolore, la facoltà della conoscenza è presente ancora in lui; con la facoltà della conoscenza in evidenza, egli è un Colui che ha Raggiunto la Visione. Ecco come queste tre persone sono che hanno Raggiunto la Visione attraverso l’influenza della facoltà della conoscenza.
C’è colui Liberato dalla Fede, colui Testimone del Corpo e colui che ha Raggiunto la Visione. È possibile che queste tre persone siano Liberate dalla Fede, Testimoni del Corpo e che hanno Raggiunto la Visione, secondo l’oggetto e la funzione.
C’è colui Liberato dalla Fede, colui Testimone del Corpo e colui che ha Raggiunto la Visione. È possibile che di queste tre persone colui Liberato dalla Fede sia uno, il Testimone del Corpo un altro e Colui che ha Raggiunto la Visione un altro ancora.
È possibile: come è possibile?
(1) Quando presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della fede è presente in lui; con la facoltà della fede in evidenza, egli è un Liberato dalla Fede. (2) Quando presta attenzione al dolore, la facoltà della concentrazione è presente in lui; con la facoltà della concentrazione in evidenza, egli è un Testimone del Corpo. (3) Quando presta attenzione al non Sé, la facoltà della conoscenza è presente in lui; con la facoltà della conoscenza in evidenza, è un Colui che ha Raggiunto la Visione.
C’è colui Liberato dalla Fede, colui Testimone del Corpo e colui che ha Raggiunto la Visione. Ecco come è possibile che di queste tre persone uno sia il Liberato dalla Fede, un altro il Testimone del Corpo e un altro ancora Colui che ha Raggiunto la Visione.

63. (1) Quando presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della fede è presente in lui; con la facoltà della fede in evidenza egli acquisisce il sentiero dell’entrata-nella-corrente; per questo è chiamato Devoto della Fede. Su di essa si innestano quattro facoltà, che sono le condizioni di conascita, le condizioni di mutualità, le condizioni di sostegno e le condizioni di associazione. Attraverso l’influenza della facoltà della fede si sviluppano le altre quattro facoltà. Tutti coloro che acquisiscono il sentiero dell’entrata-nella-corrente attraverso l’influenza della facoltà della fede sono Devoti della Fede.
Quando presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della fede è presente in lui; con la facoltà della fede in evidenza, egli acquisisce la fruizione dell’entrata-nella-corrente; per questo è chiamato un Liberato dalla Fede. Su di essa si innestano quattro facoltà, che sono condizioni di conascita, condizioni di reciprocità, condizioni di sostegno e condizioni di associazione. Grazie all’influenza della facoltà della fede, le altre quattro facoltà sono state sviluppate, ben sviluppate. Tutti coloro che hanno realizzato la fruizione dell’entrata-nella-corrente attraverso l’influenza della facoltà della fede sono Liberati dalla Fede.
Quando presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della fede è presente in lui; con la facoltà della fede in evidenza egli acquisisce il sentiero del ritornare-una-sola-volta…
… acquisisce la fruizione del ritornare-una-sola-volta …
… acquisisce il sentiero del non-ritorno…
… acquisisce la fruizione del non-ritorno…
… i acquisisce l sentiero degli arahant … sono i Devoti della Fede.
Quando presta attenzione all’impermanenza, la facoltà della fede è presente in lui; con la facoltà della fede in evidenza, egli acquisisce la fruizione della condizione di arahant; per questo è chiamato un Liberato dalla Fede… Tutti coloro che hanno realizzato la condizione di arahant attraverso l’influenza della facoltà della fede sono Liberati dalla Fede.
(2) Quando presta attenzione al dolore, la facoltà della concentrazione è presente in lui; con la facoltà della concentrazione in evidenza, egli acquisisce il sentiero dell’entrata-nella-corrente; per questo motivo è chiamato un Testimone del Corpo. Seguono quattro facoltà… Attraverso l’influenza della facoltà della concentrazione si sviluppano le [altre] quattro facoltà. Tutti coloro che acquisiscono il sentiero dell’entrata-nella-corrente grazie all’influenza della facoltà della concentrazione sono Testimoni del Corpo.
Quando presta attenzione al dolore, la facoltà della concentrazione è presente in lui; con la facoltà della concentrazione in evidenza egli acquisisce la fruizione dell’entrata-nella-corrente; per questo è chiamato un Testimone del Corpo. Seguono quattro facoltà… Grazie all’influenza della facoltà della concentrazione, le altre quattro facoltà sono state sviluppate, ben sviluppate. Tutti coloro che acquisiscono la fruizione dell’entrata-nella-corrente attraverso l’influenza della facoltà della concentrazione sono Testimoni del Corpo.
… egli acquisisce il sentiero del ritornare-una-sola-volta …
… egli acquisisce la fruizione del ritornare-una-sola-volta…
… egli acquisisce il sentiero del non-ritorno…
… egli realizza la fruizione del non-ritorno…
… egli acquisisce il sentiero degli arahant … sono Testimoni del Corpo.
Quando presta attenzione al dolore, la facoltà della concentrazione è presente in lui; con la facoltà della concentrazione in evidenza egli acquisisce la fruizione della condizione di arahant; per questo è chiamato Testimone del Corpo… Tutti coloro che hanno acquisito la condizione di arahant grazie all’influenza della facoltà della concentrazione sono Testimoni del Corpo.
(3) Quando presta attenzione al non Sè, la facoltà della conoscenza è presente in lui; con la facoltà della conoscenza in evidenza, egli acquisisce il sentiero dell’entrata-nella-corrente; per questo è chiamato Devoto del Dhamma. Seguono quattro facoltà… Attraverso l’influenza della facoltà della conoscenza si sviluppano le altre quattro facoltà. Tutti coloro che acquisiscono il sentiero dell’entrata-nella-corrente attraverso l’influenza della facoltà della conoscenza sono Devoti del Dhamma.
Quando presta attenzione al non Sé, la facoltà della conoscenza è presente in lui; con la facoltà della conoscenza in evidenza egli acquisisce la fruizione dell’entrata-nella-corrente; per questo motivo è chiamato un Colui che ha Raggiunto la Visione. Seguono quattro facoltà… Grazie all’influenza della facoltà della conoscenza, le altre quattro facoltà sono state sviluppate, ben sviluppate. Tutti coloro che hanno acquisito la fruizione dell’entrata-nella-corrente attraverso l’influenza della facoltà della conoscenza sono Coloro che hanno Raggiunto la Visione.
… egli acquisisce il sentiero del ritornare-una-sola-volta…
… egli acquisisce la fruizione del ritornare-una-sola-volta …
… egli acquisisce il sentiero del non-ritorno…
… egli acquisisce la fruizione del non-ritorno…
… egli acquisisce il sentiero degli arahant… sono Devoti del Dhamma.
Quando presta attenzione al non Sè, la facoltà della conoscenza è presente in lui; con la facoltà della conoscenza in evidenza egli acquisisce la fruizione della condizione di arahant; per questo è chiamato un Colui che ha Raggiunto la Visione. Quattro facoltà seguono la visione, che sono condizioni di conascita, di reciprocità, di sostegno e di associazione. Grazie all’influenza della facoltà della conoscenza, le altre quattro facoltà sono state sviluppate, ben sviluppate. Tutti coloro che hanno acquisito la condizione di arahant attraverso l’influenza della facoltà della conoscenza sono Coloro che hanno Raggiunto la Visione.

64. Tutti coloro che hanno sviluppato, stanno sviluppando, svilupperanno, sono arrivati, stanno arrivando, arriveranno, hanno raggiunto, stanno raggiungendo, raggiungeranno, hanno acquisito, stanno acquisendo, acquisiranno, hanno penetrato, stanno penetrando, penetreranno, hanno realizzato, stanno realizzando, realizzeranno, hanno sondato, stanno sondando, sonderanno, hanno padroneggiato, stanno padroneggiando, padroneggeranno, hanno raggiunto la perfezione, stanno raggiungendo la perfezione, raggiungeranno la perfezione, hanno raggiunto la realizzazione, stanno raggiungendo la realizzazione, raggiungeranno la realizzazione, la rinuncia, sono liberati dalla fede grazie all’influenza della facoltà della fede, Testimoni del Corpo grazie all’influenza della facoltà della concentrazione, hanno Raggiunto la Visione grazie all’influenza della facoltà della conoscenza.
Tutti coloro che… non vogliono… [e così via con ciascuno degli opposti ai restanti sette ostacoli] …
Tutti coloro … il primo jhana … [e così via con ciascuno degli altri quattro jhana e dei quattro raggiungimenti immateriali] …
Tutti coloro … contemplazione dell’impermanenza … [e così via con ciascuna delle altre 18 visioni profonde principali] …
Tutti coloro… il sentiero dell’entrata-nella-corrente… [e così via con ciascuno degli altri 4 sentieri] …
Tutti coloro … i quattro fondamenti della consapevolezza …
Tutti coloro… i quattro retti sforzi…
Tutte coloro… le quattro basi per il successo…
Tutte coloro… le cinque facoltà [della fede, ecc.
Tutti coloro… i cinque poteri…
Tutti coloro… i sette fattori dell’illuminazione…
Tutti coloro… il nobile ottuplice sentiero…
Tutti coloro che hanno sviluppato, stanno sviluppando, svilupperanno, sono arrivati, stanno arrivando, arriveranno, hanno raggiunto, stanno raggiungendo, raggiungeranno, hanno acquisito, stanno acquisendo, acquisiranno, hanno penetrato, stanno penetrando, penetreranno, hanno realizzato, stanno realizzando, realizzeranno, hanno sondato, stanno sondando, sonderanno, hanno padroneggiato, stanno padroneggiando, padroneggeranno, hanno raggiunto la perfezione, stanno raggiungendo la perfezione, raggiungeranno la perfezione, hanno raggiunto la realizzazione, stanno raggiungendo la realizzazione, raggiungeranno la realizzazione, le otto liberazioni, sono liberati dalla fede grazie all’influenza della facoltà della fede, Testimoni del Corpo grazie all’influenza della facoltà della concentrazione, hanno Raggiunto la Visione grazie all’influenza della facoltà della conoscenza.
Tutti coloro che hanno raggiunto, stanno raggiungendo, raggiungeranno, … raggiungeranno la realizzazione delle quattro discriminazioni, sono Liberati…
Tutti coloro che hanno penetrato, stanno penetrando, penetreranno, … raggiungeranno la realizzazione dei tre riconoscimenti, sono Liberati …
Tutti coloro che si sono esercitati, si stanno esercitando, si eserciteranno, hanno sondato, stanno sondando, sonderanno, hanno padroneggiato, stanno padroneggiando, padroneggeranno, hanno raggiunto la perfezione, stanno raggiungendo la perfezione, raggiungeranno la perfezione, hanno raggiunto la realizzazione, stanno raggiungendo la realizzazione, raggiungeranno la realizzazione, le tre pratiche, sono Liberati…
Tutti coloro che comprendono pienamente la sofferenza, che abbandonano l’origine, che realizzano la cessazione, che sviluppano il sentiero, sono Liberati dalla Fede attraverso l’influenza della facoltà della fede, Testimoni del Corpo attraverso l’influenza della facoltà della concentrazione, Coloro che hanno Raggiunto la Visione attraverso l’influenza della facoltà della conoscenza.

65. In quanti aspetti c’è la penetrazione delle verità? In quanti aspetti egli penetra le verità?
La penetrazione delle verità avviene in quattro aspetti. Egli penetra le verità in quattro aspetti.
Penetra la verità della sofferenza con la penetrazione della piena conoscenza, penetra la verità dell’origine con la penetrazione dell’abbandono, penetra la verità della cessazione con la penetrazione della realizzazione, penetra la verità del sentiero con la penetrazione dello sviluppo. C’è una penetrazione delle verità in questi quattro aspetti.
Chi penetra le verità in questi quattro aspetti è Liberato dalla Fede grazie all’influenza della facoltà della fede, Testimone del Corpo grazie all’influenza della facoltà della concentrazione, Colui che ha Raggiunto la Visione grazie all’influenza della facoltà della conoscenza.

66. In quanti aspetti c’è la penetrazione delle verità? In quanti aspetti penetra le verità?
La penetrazione delle verità avviene in nove aspetti. Egli penetra le verità in nove aspetti.
Egli penetra la verità della sofferenza con la penetrazione della piena conoscenza, penetra la verità dell’origine con la penetrazione dell’abbandono, penetra la verità della cessazione con la penetrazione della realizzazione, penetra la verità del sentiero con la penetrazione dello sviluppo. C’è anche la penetrazione di tutte le idee con la conoscenza diretta, la penetrazione di tutte le formazioni mentali con la piena conoscenza, la penetrazione di tutte le idee non salutari con l’abbandono, la penetrazione dei quattro sentieri con lo sviluppo e la penetrazione della cessazione con la realizzazione.
Chi penetra le verità in questi nove aspetti è Liberato dalla Fede grazie all’influenza della facoltà della fede, un Testimone del Corpo grazie all’influenza della facoltà della concentrazione, Colui che ha Raggiunto la Visione grazie all’influenza della facoltà della conoscenza.

Fine della seconda sezione di recitazione.

67. Quando presta attenzione alle formazioni mentali come impermanenti, come gli appaiono? Quando presta attenzione alle formazioni mentali come dolorose, come gli appaiono? Quando presta attenzione alle formazioni mentali come non Sé, come gli appaiono?
Quando presta attenzione alle formazioni mentali come impermanenti, gli appaiono come deprimenti; quando presta attenzione alle formazioni mentali come dolorose, gli appaiono come terrore. Quando presta attenzione alle formazioni mentali come non Sé, gli appaiono come vuoto.

68. Quando presta attenzione all’impermanenza, in che cosa è grande la sua conoscenza? Quando presta attenzione al dolore, in che cosa è grande la sua conoscenza? Quando presta attenzione al non Sé, in che cosa è grande la sua conoscenza?
Quando presta attenzione all’impermanenza, la sua conoscenza ha una grande determinazione. Quando presta attenzione al dolore, la sua conoscenza ha una grande tranquillità. Quando presta attenzione al non Sé, la sua conoscenza ha una grande saggezza.

69. Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione all’impermanenza, quale liberazione acquisisce? Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, quale liberazione acquisisce? Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione al non Sé, quale liberazione acquisisce?
Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione all’impermanenza, acquisisce la liberazione senza segni. Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, acquisisce la liberazione senza desiderio. Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sé, acquisisce la liberazione del vuoto.

70. (1) Quando chi ha una grande determinazione considera l’attenzione come impermanente, quale liberazione è dominante in lui? (2) Nello sviluppo quante liberazioni si susseguono, che sono condizioni di conascita, sono condizioni di mutualità, sono condizioni di sostegno, sono condizioni di associazione, hanno un’unica funzione? (3) In che senso è lo sviluppo? (4) Chi sviluppa?
(5) Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, quale liberazione è dominante in lui? (6) Nello sviluppo quante liberazioni si susseguono… (7) In che senso è lo sviluppo? (8) Chi sviluppa?
(9) Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sè, quale liberazione è dominante in lui? (10) Nello sviluppo quante liberazioni si susseguono, … (11) In che senso è lo sviluppo? (12) Chi sviluppa?
(1) Quando chi ha una grande determinazione presta attenzione all’impermanenza, la liberazione senza segno è dominante in lui. (2) Nello sviluppo due liberazioni si susseguono, che sono condizioni di convivenza, di reciprocità, di sostegno, di associazione e hanno un’unica funzione. (3) Lo sviluppo è nel senso della funzione unica. (4) Sviluppa chi ha intrapreso il retto sentiero: non c’è sviluppo delle liberazioni in chi ha intrapreso il falso sentiero.
(5) Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, la liberazione senza desiderio è dominante in lui. (6) Nello sviluppo due liberazioni si susseguono, che sono condizioni di convivenza, di reciprocità, di sostegno, di associazione, hanno un’unica funzione. (7) Lo sviluppo è nel senso della funzione unica. (8) Sviluppa chi ha intrapreso il retto sentiero: non c’è sviluppo delle liberazioni in chi ha intrapreso il falso sentiero
(9) Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sé, la liberazione del vuoto è dominante in lui. (10) Nello sviluppo si susseguono due liberazioni, che sono condizioni di convivenza, di reciprocità, di sostegno, di associazione e che hanno un’unica funzione. (11) Lo sviluppo è nel senso della funzione unica. (12) Sviluppa chi ha intrapreso il retto sviluppo: non c’è sviluppo delle liberazioni in chi ha intrapreso il falso sentiero.

71. (1) Quando chi ha una grande determinazione considera l’attenzione come impermanente, quale liberazione è dominante in lui? (2) Nello sviluppo, quante liberazioni si susseguono, che sono condizioni di conascita, sono condizioni di mutualità, sono condizioni di sostegno, sono condizioni di associazione, hanno un’unica funzione? (3) Al momento della penetrazione quale liberazione è dominante in lui? (4) Nella penetrazione quante liberazioni si susseguono, sono condizioni di convivenza, di reciprocità, di sostegno, di associazione, hanno un’unica funzione? (5) In che senso sviluppo? (6) In che senso penetrazione?
(7) Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, quale liberazione è dominante in lui? (8) Nello sviluppo… (12) In che senso penetrazione?
(13) Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sé, quale liberazione è dominante in lui? (14) Nello sviluppo… (18) In che senso penetrazione?
(1) Quando chi ha una grande determinazione considera l’attenzione all’impermanenza, la liberazione senza segno è dominante in lui. (2) Nello sviluppo, due liberazioni si susseguono, che sono condizioni di convivenza, di reciprocità, di sostegno, di associazione, e hanno un’unica funzione. (3) Al momento della penetrazione, la liberazione senza segno è dominante in lui. (4) Nella penetrazione si susseguono due liberazioni, che sono condizioni di conascita, di reciprocità, di sostegno, di associazione e hanno un’unica funzione. (5) Lo sviluppo è nel senso della funzione singola. (6) La penetrazione è nel senso della visione: quindi chi penetra sviluppa e chi sviluppa penetra.
(7) Quando chi ha una grande quiete presta attenzione al dolore, la liberazione senza desiderio è dominante in lui. (8) Nello sviluppo… (9) Al momento della penetrazione, la liberazione senza desiderio è dominante in lui. (10) Nella penetrazione… (12) La penetrazione è nel senso della visione: così chi penetra sviluppa e chi sviluppa penetra.
(13) Quando chi ha una grande saggezza presta attenzione al non Sé, la liberazione del vuoto è dominante in lui. (14) Nello sviluppo… (15) Al momento della penetrazione, la liberazione del vuoto è dominante in lui. (16) Nella penetrazione… (18) La penetrazione è nel senso della visione: così chi penetra sviluppa e chi sviluppa penetra.

72. (1) Quando presta attenzione all’impermanenza, quale liberazione è presente in lui? Quale liberazione è in evidenza in un Liberato dalla Fede?
(2) Quando presta attenzione al dolore, quale liberazione è presente in lui? Con quale liberazione si distingue un Testimone del Corpo?
(3) Quando presta attenzione al non Sé, quale liberazione è presente in lui? Quale liberazione è in evidenza in un Colui che ha Raggiunto la Visione?
(1) Quando presta attenzione all’impermanenza, la liberazione senza segno è presente in lui. Con la liberazione senza segno in evidenza, egli è un Liberato dalla Fede.
(2) Quando presta attenzione al dolore, la liberazione senza desiderio è presente in lui. Con la liberazione senza desiderio in evidenza, è un Testimone del Corpo.
(3) Quando presta attenzione al non Sé, la liberazione del vuoto è presente in lui. Con la liberazione della nullità in evidenza, egli è un Colui che ha Raggiunto la Visione.

73. [Al momento della fruizione del primo sentiero:] è stato liberato avendo fede (saddahanto vimutto), quindi è un Liberato dalla Fede (saddhā-vimutto); ha realizzato [il nibbana] attraverso il contatto, quindi è un Testimone del Corpo; ha raggiunto [il nibbana] attraverso la visione, quindi è un Colui che ha Raggiunto la Visione.
[Nei momenti dei restanti sentieri:] si è liberato avendo fede (saddahanto vimuccati), quindi è un Liberato dalla Fede; prima con il contatto del jhana e poi realizza la cessazione, il nibbana, quindi è un Testimone del Corpo; è conosciuto, visto, riconosciuto, realizzato e sondato (sperimentato), con la conoscenza del fatto che le formazioni mentali sono dolorose e la cessazione è piacevole, quindi è un Colui che ha Raggiunto la Visione.

74. Tutti coloro che hanno sviluppato, stanno sviluppando, svilupperanno, … [e così via come nel § 64] … raggiungeranno la realizzazione della rinuncia, sono Liberati dalla Fede attraverso l’influenza della liberazione senza segno, Testimoni del Corpo attraverso l’influenza della liberazione senza desiderio, Coloro che hanno Raggiunto la Visione attraverso l’influenza della liberazione del vuoto.
Tutti coloro che … non vogliono …
… [e così via come nel § 64 fino a] …
Tutti coloro che comprendono pienamente la sofferenza, che abbandonano l’origine, che realizzano la cessazione, che sviluppano il sentiero, sono Liberati dalla Fede attraverso l’influenza della liberazione senza segno, Testimoni del Corpo attraverso l’influenza della liberazione senza desiderio, Coloro che hanno Raggiunto la Visione attraverso l’influenza della liberazione del vuoto.

75. In quanti aspetti c’è la penetrazione delle verità? In quanti aspetti penetra le verità?
La penetrazione delle verità avviene in quattro aspetti. Egli penetra le verità in quattro aspetti.
Penetra la verità della sofferenza… [e così via come nel § 65 fino a]… C’è una penetrazione delle verità in questi quattro aspetti.
Chi penetra le verità in questi quattro aspetti è un Liberato dalla Fede attraverso l’influenza della liberazione senza segno, un Testimone del Corpo attraverso l’influenza della liberazione senza desiderio, un Colui che ha Raggiunto la Visione attraverso la liberazione del vuoto.

76. In quanti aspetti c’è la penetrazione delle verità? In quanti aspetti penetra le verità?
La penetrazione delle verità avviene in nove aspetti. Egli penetra le verità in nove aspetti.
Penetra la verità della sofferenza … [e così via come nel § 66 fino a] … e la penetrazione della cessazione attraverso la realizzazione.
Chi penetra le verità in questi nove aspetti è Liberato dalla Fede attraverso l’influenza della liberazione senza segno, un Testimone del Corpo attraverso l’influenza della liberazione senza desiderio, un Colui che ha Raggiunto la Visione attraverso l’influenza della liberazione del vuoto.

77. Quando presta attenzione all’impermanenza, quali idee conosce e vede rettamente? Come si fa ad avere una retta visione? Come, per deduzione, tutte le formazioni mentali sono chiaramente viste come impermanenti? Dove viene abbandonato il dubbio?
Quando presta attenzione al dolore, quali idee conosce e vede rettamente? Come si fa ad avere una retta visione? Come, per deduzione, tutte le formazioni mentali sono chiaramente viste come dolorose? Dove viene abbandonato il dubbio?
Quando presta attenzione al non Sé, quali idee conosce e vede rettamente? Come si fa ad avere una retta visione? Come, per deduzione da ciò, tutte le idee sono chiaramente viste come non Sé? Dove viene abbandonato il dubbio?
Quando presta attenzione all’impermanenza, conosce e vede rettamente il segno. Per questo si parla di “retta visione”. Quindi, per deduzione, tutte le formazioni mentali sono chiaramente viste come impermanenti. In questo modo il dubbio viene abbandonato.
Quando presta attenzione al dolore, conosce e vede rettamente l’azione. Per questo si parla di “retta visione”. Quindi, per deduzione, tutte le formazioni mentali sono chiaramente viste come dolorose. In questo modo il dubbio viene abbandonato.
Quando presta attenzione al non Sé, conosce e vede rettamente il segno e l’azione. Per questo si parla di “retta visione”. Quindi, per deduzione, tutte le idee sono chiaramente viste come non Sé. In questo modo il dubbio viene abbandonato.

78. Retta Conoscenza, Retta Visione e Superamento del Dubbio: queste idee sono diverse nel significato e diverse nella forma, o sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa?
Retta Conoscenza, Retta Visione e Superamento del Dubbio: queste idee sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa.

79. Quando presta attenzione all’impermanenza, cosa gli appare come terrore? Quando presta attenzione al dolore, cosa gli appare come terrore? Quando presta attenzione al non Sé, cosa gli appare come terrore?
Quando presta attenzione all’impermanenza, il segno gli appare come terrore. Quando presta attenzione al dolore, l’azione gli appare come terrore. Quando presta attenzione al non Sé, il segno e l’azione gli appaiono come terrore.

80. Conoscenza-dell’-Apparire-come-Terrore, e Conoscenza-del-Pericolo e-del-Distacco: queste idee sono diverse nel significato e diverse nella forma, o sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa?
Conoscenza-dell’-Apparire-come-Terrore, e Conoscenza-del-Pericolo-e-del-Distacco: queste idee sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa.

81. Contemplazione del Non-Sé e Contemplazione del Vuoto: queste idee sono diverse nel significato e diverse nella forma, o sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa?
Contemplazione del Non-Sé e Contemplazione del Vuoto: queste idee sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa.

82. Quando presta attenzione all’impermanenza, sorge in lui la conoscenza dopo aver meditato su cosa? Quando presta attenzione al dolore, sorge in lui la conoscenza dopo aver meditato su cosa? Quando presta attenzione al non Sé, sorge in lui la conoscenza dopo aver meditato su che cosa?
Quando presta attenzione all’impermanenza, sorge in lui la conoscenza dopo aver meditato sul segno. Quando presta attenzione al dolore, sorge in lui la conoscenza dopo aver meditato sull’azione. Quando presta attenzione al non Sé, sorge in lui la conoscenza dopo aver meditato sul segno e sull’azione.

83. Desiderio-di-Liberazione, e Contemplazione-della-Riflessione, e Equanimità-delle-Formazioni Mentali: queste idee sono diverse nel significato e diverse nella forma, o sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa?
Desiderio-di-Liberazione, e Contemplazione-della-Riflessione, e Equanimità-delle-Formazioni Mentali: queste idee sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa.

84. Quando presta attenzione all’impermanenza, da cosa sorge la sua conoscenza? Dove entra la sua conoscenza?
Quando presta attenzione al dolore, da cosa sorge la sua conoscenza? Dove entra la sua conoscenza?
Quando presta attenzione al non Sé, da cosa sorge la sua conoscenza? Dove entra la sua conoscenza?
Quando presta attenzione all’impermanenza, la sua conoscenza sorge dal segno; la sua conoscenza entra nell’assenza di segno.
Quando presta attenzione al dolore, la sua conoscenza sorge dall’azione; la sua conoscenza entra nel non evento.
Quando presta attenzione al non Sé, la sua conoscenza sorge dal segno e dall’azione; la sua conoscenza entra nel non segno, nell’inazione, nel principio del nibbana che consiste nella cessazione.

85. Conoscenza- dell’Emersione-e-del-Distacco-dall’Esterno e Cambiamento-del-Lignaggio-della-Conoscenza: queste idee sono diverse nel significato e diverse nella forma, o sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa?
Conoscenza- dell’Emersione-e-del-Distacco-dall’Esterno e Cambiamento-del-Lignaggio-della-Conoscenza: queste idee sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa.

86. Quando presta attenzione all’impermanenza, da quale liberazione è liberato? Quando presta attenzione al dolore, da quale liberazione è liberato? Quando presta attenzione al non Sé, da quale liberazione è liberato?
Quando presta attenzione all’impermanenza, è liberato dalla liberazione senza segno. Quando presta attenzione al dolore, è liberato dalla liberazione senza desiderio. Quando presta attenzione al non Sé, è liberato dalla liberazione del vuoto.

87. Conoscenza-dell’Emersione-e-Distacco-da-Entrambi e Conoscenza-del-Sentiero: queste idee sono diverse nel significato e diverse nella forma, o sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa?
Conoscenza-dell’Emersione-e-Distacco-da-Entrambi e Conoscenza-del-Sentiero: queste idee sono una sola cosa nel significato e solo la forma è diversa.

88. In quanti aspetti le tre liberazioni sono in momenti diversi? In quanti aspetti le tre liberazioni sono in un unico momento?
Le tre liberazioni sono in momenti diversi sotto quattro aspetti. Le tre liberazioni sono in un momento per sette aspetti.

89. In quali quattro aspetti si trovano le tre liberazioni in momenti diversi?
Nel senso del dominio, nel senso della stabilità, nel senso della guida e nel senso dell’apertura.
In che modo le tre liberazioni in momenti diversi sono nel senso del dominio?
Quando presta attenzione all’impermanenza, la liberazione senza segno è dominante; quando presta attenzione al dolore, la liberazione senza desiderio è dominante; quando presta attenzione al non Sé, la liberazione del vuoto è dominante. Ecco come le tre liberazioni sono in momenti diversi nel senso del dominio.
Come sono le tre liberazioni in momenti diversi nel senso della stabilità?
Quando presta attenzione all’impermanenza, stabilizza la conoscenza attraverso l’influenza della liberazione senza segno. Quando presta attenzione al dolore, stabilizza la conoscenza attraverso l’influenza della liberazione senza desiderio. Quando presta attenzione al non Sé, stabilizza la conoscenza attraverso l’influenza della liberazione del vuoto. Ecco come le tre liberazioni si trovano in momenti diversi nel senso della stabilità.
Come sono le tre liberazioni in momenti diversi nel senso della guida?
Quando presta attenzione all’impermanenza, guida la conoscenza attraverso l’influenza della liberazione senza segno. Quando presta attenzione al dolore, guida la conoscenza attraverso l’influenza della liberazione senza desiderio. Quando presta attenzione al non Sé, guida la conoscenza attraverso l’influenza della liberazione del vuoto. Ecco come le tre liberazioni si trovano in momenti diversi nel senso della guida.
Come sono le tre liberazioni in momenti diversi nel senso dell’apertura?
Quando presta attenzione all’impermanenza, viene condotto verso la cessazione, il nibbana, attraverso l’influenza della liberazione senza segno. Quando presta attenzione al dolore, viene condotto verso la cessazione, il nibbana, attraverso l’influenza della liberazione senza desiderio. Quando presta attenzione al non Sé, viene condotto verso la cessazione, il nibbana, attraverso l’influenza della liberazione del vuoto. Ecco come le tre liberazioni si trovano in momenti diversi nel senso dell’apertura.
Le tre liberazioni sono in momenti diversi in questi quattro aspetti.

90. In quali sette aspetti si trovano le tre liberazioni in un momento?
Nel senso della combinazione, nel senso dell’arrivo, nel senso dell’ottenimento, nel senso della penetrazione, nel senso della realizzazione, nel senso del sondare, nel senso della confluenza.
Come sono le liberazioni in un momento nel senso della combinazione, … nel senso della confluenza?
Quando presta attenzione all’impermanenza, si libera dal segno, quindi c’è la liberazione senza segno. Non ha alcun desiderio per ciò da cui è stato liberato. Si ha così la liberazione senza desiderio. È privo di ciò che non desidera, quindi c’è la liberazione senza segno. Non ha alcun segno di ciò di cui è privo, quindi c’è la liberazione senza segno.
Ecco come le tre liberazioni sono in un unico momento nel senso della combinazione, … nel senso della confluenza.
Quando presta attenzione al dolore, è liberato dal desiderio, quindi c’è la liberazione senza desiderio. È privo di ciò che non desidera, quindi c’è la liberazione del vuoto. Non ha alcun segno di ciò di cui è privo, quindi c’è la liberazione senza segno. Non desidera il segno di ciò che non ha segno, quindi c’è la liberazione senza desiderio.
Ecco come le tre liberazioni sono in un unico momento nel senso della combinazione, … nel senso della confluenza.
Quando presta attenzione al non Sé, è liberato dall’interpretazione errata, quindi c’è la liberazione del vuoto. Non ha alcun segno di ciò di cui è privo, quindi c’è la liberazione senza segno. Non desidera il segno di ciò di cui non ha segno, quindi c’è la liberazione senza desiderio. È vuoto di ciò che non desidera, quindi c’è la liberazione senza segno.
Ecco come le tre liberazioni sono in un unico momento nel senso della combinazione, … nel senso della confluenza.
Le tre liberazioni sono in un momento in questi sette aspetti.

91. C’è la liberazione, c’è la porta, c’è la porta della liberazione, c’è ciò che si oppone alla liberazione, c’è ciò che è conforme alla liberazione, c’è il distacco come liberazione, c’è lo sviluppo della liberazione, c’è la quiete della liberazione.

92. Che cos’è la liberazione? La liberazione del vuoto, la liberazione senza segni, la liberazione senza desideri.

93. Che cos’è la liberazione del vuoto?
La conoscenza della contemplazione dell’impermanenza è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’interpretazione errata della permanenza. La conoscenza della contemplazione del dolore è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’errata interpretazione del dolore. La conoscenza della contemplazione del non Sé è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’errata interpretazione del Sé. La conoscenza della contemplazione del distacco è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’errata interpretazione del piacere. La conoscenza della contemplazione del dissolvimento è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’errata interpretazione della brama. La conoscenza della contemplazione della cessazione è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’errata interpretazione dell’origine.
La conoscenza della contemplazione della rinuncia è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’errata interpretazione dell’attaccamento. La conoscenza della contemplazione dell’assenza di segno è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’errata interpretazione del segno. La conoscenza della contemplazione dell’assenza di desiderio è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’errata interpretazione del desiderio. La conoscenza della contemplazione del vuoto è la liberazione del vuoto, poiché libera da tutte le interpretazioni errate.
La conoscenza della contemplazione dell’impermanenza nella materialità è la liberazione del vuoto, poiché libera dall’interpretazione errata della permanenza… [e così via con le dieci contemplazioni nel caso di ciascuna delle 201 idee elencate nel Tr. I § 5 fino a] … La conoscenza della contemplazione del vuoto nell’invecchiamento e nella morte è la liberazione del vuoto, poiché libera da tutte le interpretazioni errate.
Questa è la liberazione del vuoto.

94. Qual è la liberazione senza segno?
La conoscenza della contemplazione dell’impermanenza è la liberazione senza segno, poiché libera dal segno della permanenza… [e così via come nel § 93, sostituendo segno con errata interpretazione fino a]… La conoscenza della contemplazione dell’assenza di segno è la liberazione senza segno, poiché libera da tutti i segni. La conoscenza della contemplazione dell’assenza del desiderio è la liberazione senza segno, poiché libera dal segno del desiderio. La conoscenza della contemplazione del vuoto è la liberazione senza segno, poiché libera dal segno dell’interpretazione errata.
La conoscenza della contemplazione dell’impermanenza nella materialità è la liberazione senza segno, poiché libera dal segno della permanenza… [e così via con le dieci contemplazioni nel caso di ciascuna delle 201 idee elencate nel Tr. I § 5 fino a] … La conoscenza della contemplazione del vuoto nell’invecchiamento e nella morte è la liberazione senza segno, poiché libera dal segno dell’interpretazione errata.
Questa è la liberazione senza segno.

95. Qual è la liberazione senza desiderio?
La conoscenza della contemplazione dell’impermanenza è la liberazione senza desiderio, poiché libera dal desiderio della permanenza… [e così via come nel § 93, sostituendo al desiderio il fraintendimento fino a]… La conoscenza della contemplazione dell’assenza di segno è la liberazione senza desiderio, poiché libera dal desiderio del segno. La conoscenza della contemplazione dell’assenza di desiderio è la liberazione senza desiderio, poiché libera da tutti i desideri. La conoscenza della contemplazione del vuoto è la liberazione senza desiderio, poiché libera dal desiderio dell’interpretazione errata.
La conoscenza della contemplazione dell’impermanenza nella materialità è la liberazione senza desiderio, poiché libera dal desiderio della permanenza… [e così via con le dieci contemplazioni nel caso di ciascuna delle 201 idee elencate nel Tr. I § 5 fino a] … La conoscenza della contemplazione del vuoto nell’invecchiamento e nella morte è la liberazione senza desiderio, poiché libera dal desiderio dell’nterpretazione errata.
Questa è la liberazione senza desiderio.
Questa è la liberazione.

96. Che cos’è la porta d’accesso?
Quelle idee irreprensibili e salutari che partecipano all’illuminazione e vi nascono: queste sono le porte d’accesso.

97. Cos’è la porta della liberazione?
Ciò che queste idee hanno come oggetto di supporto, cioè la cessazione, il nibbana, è la porta della liberazione.

98. Che cosa si oppone alla liberazione?
Le tre radici negative si oppongono alla liberazione, i tre tipi di cattiva condotta si oppongono alla liberazione, anche tutte le idee non salutari si oppongono alla liberazione. Tutto ciò si oppone alla liberazione.

99. Cosa è conforme alla liberazione?
Le tre radici salutari sono conformi alla liberazione, i tre tipi di buona condotta sono conformi alla liberazione, e anche tutte le idee salutari sono conformi alla liberazione. Tutto ciò è conforme alla liberazione.

100. Che cos’è il distacco come liberazione?
Il distacco della percezione, il distacco della volontà, il distacco della conoscenza, il distacco come liberazione, il distacco nelle verità. Chi percepisce si allontana, … [e così via, ripetendo Tr. I § 522 fino alla fine].
Questo è il distacco come liberazione.

101. Qual è lo sviluppo della liberazione?
La coltivazione, lo sviluppo e la valorizzazione del primo jhana. La coltivazione, lo sviluppo e la valorizzazione del secondo jhana… del terzo jhana… del quarto jhana… il raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito… il raggiungimento della base costituita dalla coscienza infinita… il raggiungimento della base costituita dal vuoto… il raggiungimento della base costituita dalla nè-percezione-né-non-percezione… il sentiero dell’entrata-nella-corrente… il sentiero del ritornare-una-sola-volta… il sentiero del non-ritorno. La coltivazione, lo sviluppo e la valorizzazione del sentiero degli arahant. Questo è lo sviluppo della liberazione.

102. Qual è la quiete come liberazione?
Il raggiungimento o il risultato del primo jhana. Il raggiungimento o il risultato del secondo jhana. Il terzo jhana… il quarto jhana… il raggiungimento della base costituita dallo spazio infinito… il raggiungimento della base costituita dalla coscienza infinita… il raggiungimento della base costituita dal vuoto… Il raggiungimento o il risultato del raggiungimento della base costituita dalla nè-percezione-né-non-percezione. La fruizione del sentiero dell’entrata-nella-corrente. La fruizione del sentiero del ritornare-una-sola-volta. La fruizione del non-ritorno del sentiero del non ritorno. La fruizione degli arahant del sentiero degli arahant.
Questa è la quiete come liberazione.

Fine della terza sezione di recitazione.
Fine del Trattato sulla Liberazione.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Ñāṇamoli, 1982. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoPatisambhidavamsa