Storia
Un tempo il Buddha soggiornava a Sāvatthī nel boschetto di Jeta, nel monastero di Anāthapiṇḍika. A quel tempo alcuni monaci erano amici. Vivevano insieme e quando andavano da qualche parte partivano insieme. In un’occasione misero la biancheria da letto in una dimora appartenente al Sangha, ma poi partirono senza metterla a posto, farla mettere a posto o informare nessuno. I monaci si lamentarono e li criticarono: “Come hanno potuto quei monaci mettere la biancheria da letto in una dimora appartenente al Sangha e poi andarsene senza metterla a posto, farla mettere a posto o informare nessuno? Tale biancheria da letto è stata divorata dalle termiti.”
Dopo aver rimproverato quei monaci in molti modi, essi lo dissero al Buddha. Poco dopo egli riunì il Sangha e interrogò i monaci: “È vero, monaci, che quei monaci hanno fatto questo?”
“È vero, signore.”
Il Buddha li rimproverò… “Come hanno potuto quegli stolti fare questo? Questo influenzerà la fede della gente…” … “E, monaci, questa regola di pratica dovrebbe essere così recitata:
Giudizio finale
“Se un monaco mette a posto o fa mettere a posto la biancheria da letto in una dimora appartenente al Sangha e poi se ne va senza metterla a posto, farla mettere a posto o informare nessuno, commette una colpa che comporta la confessione.”
Definizioni
A:
chiunque …
Monaco:
… Il monaco che ha ricevuto l’ordinazione completa da parte di un Sangha unanime attraverso una procedura legale che consiste in una mozione e tre avvisi, che è irreversibile e adatta a rimanere: questo tipo di monaco è inteso in questo caso.
Una dimora appartenente al Sangha:
data al Sangha, ceduta al Sangha.
Biancheria da letto:
un materasso, un sottomaterasso, un copriletto, un copripavimento, una stuoia di paglia, una pelle, una stuoia per sedersi, un lenzuolo, una coltre d’erba, una coltre di foglie.
Mettere fuori:
si mette fuori.
Ha messo fuori:
si fa mettere fuori da un altro.
Se ne va senza metterla a posto:
non la mette a posto lui stesso.
Se la mette a posto:
non la fa mettere a posto da un altro.
Non informa nessuno:
se non informa un monaco, un monaco novizio o un addetto al monastero e varca i confini di un monastero cintato, commette una colpa che comporta la confessione. Se oltrepassa le vicinanze di un monastero non cintato, commette una colpa che comporta la confessione.
Permutazioni
Se appartiene al Sangha, e la percepisce come tale, e vi mette o fa mettere le lenzuola, e poi se ne va senza metterle a posto o farle mettere a posto o informare nessuno, commette una colpa che comporta la confessione. Se appartiene al Sangha, ma non ne è sicuro, e vi mette o fa mettere le lenzuola e poi se ne va senza metterle a posto o farle mettere a posto o informare nessuno, commette una colpa che comporta la confessione. Se appartiene al Sangha, ma lui la percepisce come appartenente a un individuo, e vi mette o fa mettere le lenzuola e poi se ne va senza metterle a posto o farle mettere a posto e senza informare nessuno, commette una colpa che comporta la confessione.
Se mette o fa mettere le lenzuola nelle vicinanze di una dimora, nella sala delle riunioni, sotto una copertura o ai piedi di un albero, e poi se ne va senza metterle a posto o farle mettere a posto e senza informare nessuno, commette una colpa di cattiva condotta. Se mette a posto o fa mettere a posto un letto o una panca in una dimora, nelle vicinanze di una dimora, nella sala delle riunioni, sotto una copertura o ai piedi di un albero, e poi se ne va senza metterlo a posto o farlo mettere a posto o informare qualcuno, commette una colpa di cattiva condotta.
Se appartiene a un individuo, ma la percepisce come appartenente al Sangha, commette una colpa di cattiva condotta. Se appartiene a un individuo, ma non ne è sicuro, commette una colpa di cattiva condotta. Se appartiene a un individuo e la percepisce come tale, ma quell’individuo non è lui, commette una colpa di cattiva condotta. Se appartiene a lui, non c’è colpa.
Nessuna colpa
Non c’è colpa: se si parte dopo aver messo a posto; se si parte dopo aver fatto mettere a posto; se si parte dopo aver informato qualcuno; se la biancheria da letto è ostruita; se si abbandona l’intenzione di tornare e a quel punto si informa qualcuno; se si è ostruiti; se c’è un’emergenza; se si è pazzi; se si è la prima colpa.
La seconda regola di pratica sulla biancheria da letto, la quinta, è terminata.
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Brahmali. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Pācittiya