Gli amici sono buoni ogni volta che sorge il bisogno, alla fine della vita il merito è bene,
essere contenti con tutto è bene, l’abbandono di ogni malvagità è bene.
Rispettare la propria madre è bene nel mondo, anche rispettare il proprio padre è bene,
rispettare gli asceti è bene nel mondo, anche rispettare i veri brahmani è bene.
La condotta virtuosa fino alla vecchiaia è bene, essere saldi nella fede è bene,
il parlare benevolo è bene, la distruzione della presunzione è bene.
Il sorgere dei Buddha è bene, l’insegnamento del Dhamma è bene,
l’armonia del Saṅgha è bene, la devozione all’armonia è bene.
L’incontro con i nobili è piacevole, vivere con persone sagge è piacevole,
il non frequentare persone stolte conduce alla felicità.
Chi frequenta gli stolti si addolora per lungo tempo,
frequentare gli stolti è sempre sofferenza come è con i nemici,
i saggi dimorano sempre felicemente.
Perciò segui il saggio, il dotto, il virtuoso, il diligente e il nobile —
segui una persona vera e intelligente come la luna segue il corso delle stelle.
Dagli affetti sorge il dolore, dagli affetti sorge la paura,
chi è libero dagli affetti non ha dolore, come non ha paura.
Non associarti mai con coloro che sono amati o con coloro non amati,
c’è sofferenza nel non incontrare la persona amata, e sofferenza dall’incontrare la non amata.
Perciò non considerare nulla come amato, poiché parlare dell’amato è ripugnante.
Non ci sono nodi per coloro che non considerano nulla come amato o come non amato.
La fame è la suprema malattia, le condizioni sono la suprema sofferenza,
sapendo questo come realmente è, sappi che il Nibbāna è il supremo bene.
La salute è il supremo guadagno, la gioia la suprema ricchezza,
la fede il supremo congiunto, il Nibbāna il supremo bene.
Se, rinunciando a un bene piccolo, si può avere un bene grande,
il saggio dovrebbe rinunciare a quel bene piccolo, vedendo il bene grande.
Per un essere umano sempre mentalmente presente, conoscendo la misura nel cibo ricevuto,
le sue sensazioni dolorose diventano lievi, egli invecchia lentamente, custodendo la sua durata di vita.
Una persona di buona stirpe è rara, quella non nasce dappertutto,
dove nasce quell’eroe, la famiglia guadagna felicità.
Ci sono sicuramente persone vere dappertutto, i saggi non parlano di desiderare piaceri sensuali;
quando toccati dal piacere o dalla sofferenza, le persone vere non sono esaltate o depresse.
Il vincitore genera odio, lo sconfitto trova sofferenza,
chi è in pace vive felicemente, avendo abbandonato vittoria e sconfitta.
Piacevoli sono i fiumi con buoni guadi, piacevole è la persona conquistata dal Dhamma,
l’acquisizione della fede è bene, non fare il male è bene.
È piacevole incontrare i virtuosi, è piacevole incontrare i dotti,
è piacevole incontrare i Degni, liberi da attaccamenti.
Traduzione in inglese dal pracrito di Bhikkhu Ānandajoti. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Patna Dharmapada