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Ne 8: Lakkhaṇahāravibhaṅga – Sottosezione Contro-Dimostrativa (Segue)

5. Il Nonuplo Filo nel Modo di Trasmettere le Caratteristiche

170. Che cos’è il Modo di Trasmettere le Caratteristiche? Il Modo di Trasmettere le Caratteristiche è il seguente:
“Quando si parla di un’idea, tutte le
idee con le stesse caratteristiche
vengono anche menzionate
questo costituisce
Il Modo di Trasmettere le Caratteristiche”.

171. Come si caratterizza? [Quando] certe idee hanno un’unica caratteristica [comune], quando si afferma una di queste idee, si affermano le altre.

172. In che modo? Secondo [per esempio] come disse il Beato: (Monaci, l’occhio è impermanente, piccolo, insignificante, fugace: inoltre (?) è doloroso, deperibile, soggetto al cambiamento, cenere (?), azione (?); è un cadavere tra nemici. Quando si parla di questo occhio, si parla del resto delle basi del Sè [a partire dall’orecchio]. Per quale motivo? Perché tutte le basi nel Sé hanno un’unica caratteristica [comune] nel senso di cadavere tra nemici.

173. E come ha detto il Beato: (Rādha, non guardare indietro con nostalgia alla forma passata; non aspettarti la forma futura; pratica il sentiero del distacco, dell’estinzione della brama, della cessazione, dell’abbandono e della rinuncia, per quanto riguarda la forma presente appena sorta.) Ora, quando viene enunciata questa categoria della forma, vengono enunciate le altre categorie. Per quale motivo? Perché nello Yamakovāda Sutta tutte le cinque categorie dell’attaccamento hanno un’unica caratteristica nel senso di cadavere tra nemici.

174. E come disse il Beato:
“Coloro la cui consapevolezza del corpo
è costantemente ben istigata
non fanno mai ciò che non dovrebbe essere fatto
e fanno sempre ciò che va fatto.”

Così, quando si afferma la Consapevolezza Impegnata con il Corpo, si afferma la Consapevolezza Impegnata con la Sensazione, quella Impegnata con la Cognizione e quella Impegnata con le Idee. E allo stesso modo, quando si afferma qualsiasi cosa che sia vista o udita o percepita, si afferma ciò che viene percepito. E il Beato disse a questo proposito: (Perciò, monaci, contemplate il corpo sul corpo, ardenti, consapevoli e attenti, allontanando la cupidigia e il dolore per il mondo). Ora, “ardente” [qui significa] la facoltà dell’energia, “consapevole” la facoltà della conoscenza, “attenti” la facoltà della consapevolezza e “che allontana la cupidigia e il dolore” la facoltà della concentrazione. Quindi, quando si dimora contemplando il corpo sul corpo, i quattro Fondamenti della Consapevolezza si realizzano attraverso il mantenimento in essere. Per quale motivo? Perché le quattro facoltà hanno un’unica caratteristica.

175. Quando i quattro Fondamenti della Consapevolezza sono mantenuti in essere, i quattro Retti Compiti giungono a compimento attraverso il mantenimento in essere. Quando si mantengono in essere i quattro Retti Sforzi, le quattro Basi della Realizzazione (“Vie del Potere”) si realizzano attraverso il mantenimento in essere. Quando le quattro Basi della Realizzazione sono mantenute in essere, le cinque Facoltà [a partire dalla Fede] si realizzano grazie al mantenimento in essere. Quando le cinque Facoltà sono mantenute in essere, i cinque Poteri si realizzano grazie al mantenimento in essere. Quando i cinque Poteri sono mantenuti in essere, i sette Fattori dell’Illuminazione si realizzano grazie al mantenimento in essere. Quando i sette Fattori dell’Illuminazione sono mantenuti in essere, il Nobile Ottuplice Sentiero giunge a compimento attraverso il mantenimento in essere. E tutte le idee che tendono all’illuminazione e che partecipano all’illuminazione si realizzano grazie al mantenimento in essere. Per quale motivo? Perché tutte le idee che tendono all’illuminazione e che partecipano all’illuminazione hanno un’unica caratteristica, quella di dare una via di fuga. Esse si realizzano attraverso il mantenimento in essere, grazie alla loro caratteristica unica.

176. Anche le idee non salutari vengono abbandonate e scompaiono grazie alla loro caratteristica di unicità. Quando si mantengono i quattro Fondamenti della Consapevolezza, le perversioni vengono abbandonate, i nutrimenti vengono diagnosticati, si diventa liberi dall’attaccamento per quanto riguarda l’Attaccamento, si è liberi dai Legami, si è dissociati dai Legami, si è incontaminati dalle Contaminazioni, si superano i Flussi, si è senza spade per quanto riguarda le Spade, i Punti Fermi per la Consapevolezza vengono diagnosticati e non si percorre un cattivo sentiero per quanto riguarda i Cattivi Sentieri. In questo modo si abbandonano e scompaiono anche le idee non salutari.

177. Oppure, quando si insegna una facoltà che ha forma [come l’occhio, ecc.], si insegna anche l’elemento della forma, la categoria della forma e la base della forma.

178. Oppure, laddove si insegna la sensazione piacevole, si insegna anche la facoltà del piacere, la facoltà della gioia e l’origine della sofferenza come Nobile Verità.

179. Oppure, se si insegna la sensazione dolorosa, si insegna anche la facoltà del dolore, la facoltà del dispiacere e la sofferenza come Nobile Verità.

180. Oppure, se non si insegna né la sensazione dolorosa né quella piacevole, si insegna anche la facoltà dell’equanimità della visione e tutti i fenomeni dipendenti. Per quale motivo? Perché l’ignoranza è alla base della sensazione né dolorosa né piacevole; con l’ignoranza come condizione, le azioni; con le azioni come condizione, la coscienza; con la coscienza come condizione, nome-e-forma; con nome-e-forma come condizione, la sestuplice base; con la sestuplice base come condizione, il contatto; con il contatto come condizione, la sensazione; con la sensazione come condizione, il desiderio; con il desiderio come condizione, l’attaccamento; con l’attaccamento come condizione, l’essere; con l’essere come condizione, la nascita; con la nascita come condizione, l’invecchiamento e la morte vengono ad essere, e anche il dispiacere e il lamento, il dolore, il malessere e la disperazione; ecco come ha origine l’intera categoria della sofferenza.

181. Ora, questo [Sorgere dipendente] può essere abbandonato per mezzo di ciò che è dalla parte della corruzione, in quanto influenzato dalla brama, dall’odio e dall’illusione; e può essere abbandonato per mezzo delle nobili idee che sono senza brama, senza odio e senza illusione.

182. In questo modo, per quanto riguarda le idee che hanno un’unica caratteristica nella loro funzione, nella loro caratteristica e nella loro generalità, e anche nella loro scomparsa e ricomparsa, quando viene enunciata una di queste idee vengono enunciate anche le altre.

183. Ecco perché il venerabile Mahā-Kaccāna disse:
“Quando si parla di un’idea, tutte le
idee con le stesse caratteristiche
vengono anche menzionate
questo costituisce
Il Modo di Trasmettere le Caratteristiche”.

Il Modo di Trasmettere le Caratteristiche è terminato.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Ñāṇamoli, 1977, The Pali Text Society, Oxford. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

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