759. Ecco le diciotto Parole Radici: dove si trovano?
Nel Modello della Liberazione.
760. Qual è il Modello della Liberazione? [È il Filo raggruppato, in primo luogo, come segue:]
Primo schema di raggruppamento
- 1. [A] tipo di Filo che tratta della corruzione,
- 2. [B] tipo di Filo che tratta della moralità,
- 3. [C] tipo di Filo che tratta della penetrazione,
- 4. [D] tipo di Filo che tratta dell’Adepto;
- 5. [AB] tipo di Filo che tratta della corruzione e della moralità,
- 6. [AC] tipo di Filo che tratta della corruzione e della penetrazione,
- 7. [AD] tipo di Filo che tratta della corruzione e dell’Adepto,
- 8. [ACD] tipo di Filo che tratta della corruzione, della penetrazione e dell’Adepto,
- 9. [ABC] tipo di Filo che tratta della corruzione, della moralità e della penetrazione,
- 10. [BC] tipo di Filo che tratta della moralità e della penetrazione;
- 11. [A1] tipo di Filo che tratta della corruzione per brama,
- 12. [A2] tipo di Filo che tratta della corruzione per visione,
- 13. [A3] tipo di Filo che tratta della corruzione per cattiva condotta;
- 14. [B-D1] tipo di Filo che tratta della purificazione dalla brama,
- 15. [B-D2] tipo di Filo che tratta la purificazione dalla visione,
- 16. [B-D3] tipo di Filo che tratta della purificazione dalla cattiva condotta.
761. La corruzione è di tre tipi: la corruzione per brama, la corruzione per visione e la corruzione per cattiva condotta.
762. La corruzione per brama viene purificata dalla quiete, e la quiete è la categoria della concentrazione. La corruzione da visione è purificata dalla visione profonda, e la visione profonda è la categoria della conoscenza. La corruzione da cattiva condotta è purificata dalla buona condotta, e la buona condotta è la categoria della virtù.
763. Quando qualcuno è stabilito nella virtù, se sorge in lui l’attaccamento ai tipi di essere, allora ogni sua quiete e visione profonda diventa il terreno per rendere il merito che consiste nel mantenere l’essere, poiché fa sì che si verifichi la rinascita in qualche tipo [di esistenza] o altro.
764. Questi quattro [tipi fondamentali di] Fili [A-D], se [combinati] in comune, diventano otto; e quegli stessi otto [combinati] in comune diventano sedici. L’intero Nonuplo Filo è classificabile sotto questi sedici [tipi così] classificati.
765. I versi dovrebbero essere valutati dai versi, la prosa dovrebbe essere valutata dalla prosa, il Filo dovrebbe essere valutato dal Filo.
Primo raggruppamento – Citazioni illustrative
[1]
766. Qual è il tipo di Filo che tratta della corruzione?
Impigliato nella rete del torbido sensuale,
e bloccato dalla schiavitù della brama,
recintati da steccati di negligenza
come pesci in una trappola a imbuto,
seguono l’invecchiamento e la morte
come il vitello da latte la madre.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
767. “Monaci, ci sono questi quattro falsi sentieri. Quali quattro? Il falso sentiero della volontà, il falso sentiero dell’odio, il falso sentiero della paura e il falso sentiero dell’illusione”. Così disse il Beato. Dopo aver detto questo, il Sublime, il Maestro, disse ancora:
“Quando l’uomo si allontana dalla Vera Idea
per volontà, odio, paura o per illusione,
la sua buona reputazione si affievolisce, si scopre,
come la luna nella sua metà oscura”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
768. Le idee sono create dalla mente,
La mente le dirige ed esse sono prodotte dalla mente.
Se qualcuno con la mente corrotta
è disposto a parlare o ad agire, allora il dolore
di sicuro lo seguirà, così come
la ruota lo zoccolo del bue imbizzarrito.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
769. Un ottuso, assopito dalla gola,
assorto nel sonno, che si crogiola mentre giace
come un grande maiale ripieno di cibo grasso,
rinasce sempre nel grembo materno.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
770. Come la macchia della ruggine che cresce dal ferro
divora il ferro da cui è cresciuta,
così anche i trasgressori abituali sono condotti
dalle loro stesse azioni a dolorose rinascite.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
771. Proprio come un ladro che si dedica alla violazione di una casa
è perseguitato e responsabile del suo atto,
così anche un uomo nell’aldilà, una volta morto,
è perseguitato e responsabile della sua azione.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
772. Chi con la verga maltratta crudelmente
gli esseri che non desiderano altro che il piacere,
quando anche lui cerca il suo piacere
e muore, non lo trova.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
773. Quando il bestiame attraversa un guado
e il toro si smarrisce
Allora tutti gli altri si smarriscono
perché la guida si è smarrita.
Così è anche tra gli uomini:
Se il governante designato agisce
contro la Vera Idea,
quanto più tutti gli altri;
l’intero regno soffre quando il suo re
agisce contro la Vera Idea.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
774. Gli esseri umani che fanno il male
per bramare l’essenziale dell’esistenza
Poi si ammassano negli infiniti inferi
per soffrire lì le più spaventose agonie!
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
775. Il frutto uccide la piantina
E uccide il bambù e il giunco,
E gli onori uccidono gli uomini indegni
Come il parto uccide i muli.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
776. Un monaco sopraffatto dalla rabbia
e dal disprezzo per il guadagno e l’onore
non cresce nella Vera Idea più di quanto
che in un buon terreno un seme marcio.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
777. (“Monaci, con la cognizione penetro nella cognizione di una persona per mezzo dell’occhio dell’Illuminato e comprendo: Secondo il comportamento di questa persona, e secondo il modo in cui sta praticando e il sentiero che sta percorrendo, se dovesse morire in questo momento, rinascerebbe negli inferi. Perché? Il suo cuore è corrotto. È a causa della corruzione del suo cuore che, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinascerà in un mondo di sofferenza, negli inferi”. Questo è il significato dichiarato dal Beato. Di seguito, si afferma quanto segue:
“Riconoscendo qui una persona
il cui cuore era pieno di corruzione,
il Maestro ne spiegò il significato
in presenza dei monaci:
“Se dovesse accadere che questa persona
morisse in questo momento
rinascerà negli inferi
a causa della corruzione del suo cuore;
Perché le creature corrotte nel cuore
rinascono in mondi di sofferenza.
Come se venisse rapito
e messo [lì], uno stolto come lui,
alla dissoluzione del corpo,
rinascerà negli inferi”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
778. Se avete paura del dolore
e se trovate il dolore spiacevole
Allora non fate alcun tipo di azione malvagia
né in pubblico né in segreto.
Se fate o se volete fare
un’azione malvagia, [non importa quale].
non troverete salvezza dal dolore,
nemmeno con la fuga negli stati futuri.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
779. Qualunque incremento ottengano
illegalmente, e quanto con la menzogna,
gli stolti li considerano entrambi “miei”;
E come si rivelerà?
Ci saranno problemi, e inoltre
ciò che è stato raccolto svanisce;
Non ci sarà nessun paradiso per loro quando moriranno:
Non sono già rovinati in questo modo?”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
780. “Come si consuma un uomo?
Come arriva a perdere i suoi amici?
Come si allontana dalla Vera Idea?
Come fa a non rinascere in un mondo celeste”?
“Con la brama l’uomo si consuma,
Con la brama arriva a perdere i suoi amici,
Per la brama si allontana dalla Vera Idea,
Per la brama non rinascerà in un mondo celeste”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
781. Quando gli stolti mostrano la loro stupidità
sono nemici di loro stessi;
perché compiono azioni malvagie che
porteranno un frutto malvagio.
L’azione non è ben fatta, per la quale
quando si compie, il rimpianto arriva dopo di essa,
e la cui maturazione provoca
il dolore con lacrime.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
782. Per l’uomo non idoneo lo stato di monaco è
sia difficile da guadagnare che da sopportare;
perché molti sono i problemi
in cui uno stolto può incorrere.
Perché se uno stolto corrompe la sua mente
mentre un Perfetto espone
un significato o un’idea diversa,
la sua vita diventa inutile.
(“Questo dolore in effetti lo merito, e anche peggio, o venerabile signore; perché io, non privo di brama, ho nutrito in cuore un odio per i Perfetti incommensurabile”).
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
783. Chi c’è, dunque, che sappia pensare di
di misurare l’incommensurabile?
Io ritengo stupido, privo di senno, colui che cerca di
di misurare l’incommensurabile.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
784. Quando un uomo è nato
nella sua bocca nasce un’ascia,
con la quale lo stolto si taglierà
pronunciando parole mal dette.
Perché mai una lama ben affilata
o il veleno di kalāhala
certamente distrugge un uomo
come la parola mal pronunciata.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
785. Chi condanna il condannabile
o chi condanna l’encomiabile
lancia con la bocca un colpo infelice,
per mezzo del quale non trova la beatitudine.
È un’inezia il lancio sfortunato ai dadi
che si gioca la ricchezza di tutti,
compreso se stessi; ben peggiore
è il più sfortunato dei lanci
che irrigidisce il cuore contro i Sublimi.
Centomila e trentasei
Nirabbuda e cinque abbuda,
in malvagi stati infernali
raccolgono gli uomini che i Nobili disprezzano
per aver così disposto il loro cuore e la loro parola.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
786. Quando un uomo è dedito a servire l’avidità
è uno che dà sfogo alla calunnia altrui.
È infedele, ignobile e non sa giudicare i discorsi,
avaro e dedito alla malizia.
O maldicente, o imbroglione, o ignobile,
distruttivo e rinnegato, autore di cattiverie,
O malfattore, peccatore e figlio dei bassifondi,
non dire niente qui, tu appartieni agli inferi.
Hai sparso fango per le disgrazie altrui,
hai censurato il vero e fatto cose orribili;
per tutti i misfatti che hai commesso,
resterai a lungo nella fossa.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
[2]
787. Qual è il tipo di Filo che tratta della moralità?
Le idee sono annunciate dalla mente,
La mente le dirige ed esse sono fatte dalla mente.
Se qualcuno con una mente calma è disposto a parlare o ad agire,
allora la beatitudine lo segue come la sua ombra.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
788. (Mahānāma il Sakya disse questo al Beato: “Venerabile signore, questa [città di] Kapilavatthu è fiorente, prospera, popolosa e affollata di gente, i suoi vicoli brulicano. Ora, venerabile signore, capita che quando ho reso onore al Beato o ai venerabili monaci, la sera vado a Kapilavatthu e incontro magari un elefante non domato o un cavallo non domato o una carrozza non domata o un carretto non domato o un uomo non domato. In quell’occasione, venerabile signore, si dimentica la consapevolezza ispirata dal Beato, si dimentica la consapevolezza ispirata dalla Vera Idea, si dimentica la consapevolezza ispirata dalla Comunità. Venerabile signore, mi chiedo: Se dovessi morire quella sera, quale sarebbe la mia destinazione, quale sarebbe la mia rinascita”? – “Non temere, Mahānāma, non temere. La tua morte sarà libera dal male, il tuo trapasso libero dal male”. Quando un nobile uditore possiede quattro idee, tende all’estinzione, propende per l’estinzione, si appoggia all’estinzione. Quali sono queste quattro idee? In questo caso un nobile uditore, grazie all’esperienza fatta, ha fiducia nell’Illuminato: ‘Quel Beato è tale in quanto realizzato, … … maestro di deva ed esseri umani, Beato illuminato … nella Vera Idea … … nella Comunità … … E poi possiede i tipi di virtù desiderati dai Nobili, senza tensioni … … e favorevoli alla concentrazione’. Supponiamo che un albero tendesse a est, fosse inclinato a est, pendesse a est, da che parte cadrebbe quando viene tagliato alla radice?” ‘Venerabile signore, cadrebbe dove tendeva, cadrebbe dove inclinava, cadrebbe dove pendeva’.- ”Così anche, Mahānāma, quando un nobile uditore possiede quattro idee tende all’estinzione, propende per l’estinzione, pende per l’estinzione. Non temere, Mahānāma, non temere. La tua morte sarà libera dal male, il tuo trapasso libero dal male”).
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
789. Non maltrattare con la verga crudelmente
gli esseri che non desiderano altro che il piacere,
quando anche lui cerca il proprio piacere
e si allontana da esso, lo incontra.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
790. Quando il bestiame attraversa un guado
e il toro continua dritto
allora tutti gli altri vanno dritti
perché la guida è stata corretta.
Così è anche tra gli uomini;
Se il governante designato agisce
secondo la Vera Idea,
quanto più tutti gli altri;
L’intero regno prospera quando il suo re
agisce seguendo la Vera Idea.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
791. (Il Beato soggiornava a Sāvatthi nel boschetto di Jeta, nel parco di Anāthapiṇḍika. In quell’occasione alcuni monaci erano impegnati nel lavoro di vestizione per il Beato, [pensando] “Il Beato andrà a errare quando le vesti saranno finite”. In quell’occasione i funzionari Isidatta e Purāṇa si trovavano a Sāketa per qualche affare. Sentirono dire: “Sembra che un certo numero di monaci sia impegnato in lavori di vestizione per il Beato” [pensando] ‘Il Beato andrà a errare quando le vesti saranno finite’. Poi inviarono un uomo sul sentiero, [dicendogli] “Buon uomo, quando vedrai arrivare il Beato, realizzato e pienamente illuminato, allora diccelo”. Dopo aver aspettato due o tre giorni, l’uomo vide il Beato arrivare in lontananza.
Quando lo vide, andò da Isidatta e Purāṇa e disse loro: “Signori, questo Beato sta arrivando, realizzato e pienamente illuminato. Ora è il momento di fare ciò che volete”. Allora i funzionari, Isidatta e Purāṇa, andarono dal Beato e, dopo avergli reso omaggio, lo seguirono da vicino. Poi il Beato si allontanò dalla strada e si sedette su un posto preparato ai piedi di un albero. I funzionari, Isidatta e Purāṇa, resero omaggio e si sedettero a lato. Poi dissero: “Venerabile signore, quando sentiamo che il Beato andrà via da Sāvatthi errando tra i kosala siamo insoddisfatti e ci addoloriamo perché il Beato sarà lontano da noi. E quando sentiamo che il Beato è andato da Sāvatthi a errare tra i kosala, siamo insoddisfatti e ci addoloriamo perché il Beato è lontano da noi. Quando sentiamo che il Beato andrà a errare tra i popoli del Kāsi e del Magadha, siamo insoddisfatti e ci addoloriamo perché il Beato sarà lontano da noi. E quando sentiamo che il Beato è andato a errare tra la gente del Kāsi e del Magadha siamo insoddisfatti e ci addoloriamo non poco che il Beato sia lontano da noi. Quando sentiamo che il Beato andrà a vagare tra la gente del Magadha e del Kāsi, siamo insoddisfatti e ci addoloriamo perché il Beato sarà lontano da noi. E quando sentiamo che il Beato è andato a errare tra la gente del Magadha e del Kāsi siamo insoddisfatti e ci addoloriamo perché il Beato è lontano da noi. Ma quando sentiamo che il Beato sta tornando a Sāvatthi errando tra i Kosala, siamo soddisfatti e ci rallegriamo che il Beato sia vicino a noi. E quando sentiamo che il Beato vive a Sāvatthi nel boschetto di Jeta, nel parco di Anāthapiṇḍika, siamo soddisfatti e ci rallegriamo che il Beato sia vicino a noi”. – “Questo, funzionari, è dovuto al fatto che la vita domestico è un luogo chiuso e sporco; ma la vita ascetica è molto aperta: è sufficiente che siate diligenti”.-“Venerabile signore, noi abbiamo una costrizione più vincolante e considerata più vincolante di quella”. – Qual è questa vostra costrizione più vincolante e considerata più vincolante di quella?” ”Qui, venerabile signore, quando il re Pasenadi del Kosala si reca al campo di parata, dobbiamo fare in modo che gli elefanti del re Pasenadi del Kosala siano pronti per la sua monta, e poi dobbiamo far sedere le consorti preferite del re, una davanti a lui e una dietro. Ora, venerabile signore, quelle dame hanno un profumo come quello di uno scrigno appena aperto, come ci si può aspettare da chi è impreziosito da profumi adatti a un re. E, venerabile signore, quelle signore hanno un tatto fisico come quello del cotone tula o del cotone kappāsa, come ci si può aspettare dalle figlie dei re educate al piacere. In questa occasione, venerabile signore, l’elefante deve essere sorvegliato, le dame devono essere sorvegliate e anche noi stessi dobbiamo essere sorvegliati. Eppure non abbiamo mai avuto pensieri cattivi nei confronti di quelle dame. Venerabile signore, abbiamo questo vincolo più vincolante e considerato più vincolante di quello”. – “Questo, ufficiali, è dovuto al fatto che la vita domestica è un luogo chiuso e sporco; ma la vita ascetica è molto aperta: tanto basta perché siate diligenti”. Quando un nobile uditore possiede quattro idee è entrato-nella-corrente, non è più inseparabile dall’idea di perdizione, è certo [della rettitudine] e destinato all’illuminazione. Quali sono le quattro idee? Un nobile uditore ben istruito, grazie all’esperienza fatta, ha fiducia nel Beato: ‘Quel Beato è tale in quanto … … beato’ … nella Vera Idea … … nella Comunità … … ‘campo di merito per il mondo’. E quindi dimora nella vita domestica con il cuore libero dalla contaminazione e dall’avarizia, liberamente generoso, magnanimo, con il piacere della rinuncia, con l’aspettativa di essere interpellato e con la gioia del dare e del condividere. Un nobile uditore che possiede queste quattro idee è entrato-nella-corrente, non è più inseparabile dall’idea di perdizione, è certo [della rettitudine] e destinato all’illuminazione. Ora, funzionari, voi, grazie all’esperienza fatta, avete fiducia nell’Illuminato: … nella Vera Idea: … nella Comunità: … E tutto ciò che c’è nella comunità da dare, non viene negato ai virtuosi che sono inseparabili dall’idea del bene. Come concepite questo: quante persone ci sono tra i kosala vostri pari nel dare e nel condividere?” ‘Per noi, venerabile signore, è un guadagno, per noi è un grande guadagno, che il Beato sappia questo di noi’).
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
792. Ho dato solo un singolo fiore;
Dopo ottanta miriadi di eoni
Tra i deva e il genere umano [ho vissuto].
Per raggiungere l’estinzione con qualche residuo.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
793. Sotto un albero della saggezza
ampio e alto e verde splendente
mentre sedevo in meditazione
vidi un segno come di un Illuminato.
Oggi questi trenta eoni
sono passati, e da allora non sono più rinato
in un mondo di sofferenza,
e la Triplice Scienza è stata verificata,
la morale di quel segno.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
794. Il più Grande degli Uomini entrò per chiedere l’elemosina
nella capitale del Kosala
prima del pasto, compassionevole,
l’Appagato, guaritore di ogni desiderio.
Un uomo aveva in mano una coroncina
addobbato con ogni tipo di fiore;
vide il Pienamente Illuminato
con una comunità di monaci
entrare nella via maestra del re,
onorato da deva e da esseri umani.
felice, con la fiducia nel cuore,
si avvicinò al Beato.
La corona piena di fragranza di fiori
con molti colori incantevoli
ha donato con la sua mano colma di fede
[Per abbellire il Pienamente Illuminato.
Poi, dalle labbra del Buddha uscì un’espressione
con il colore delle fiamme ardenti
un raggio di mille raggi,
come un lampo dalla sua bocca.
Dopo averlo girato a destra
ruotò tre volte sulla testa
del Figlio del Sole, e poi
svanì sulla sua fronte.
Vedendo questa meraviglia
Questa cosa meravigliosa,
Ānanda chiese al Beato,
mettendosi la veste su una spalla:
“O Sublime, dimmi la causa
per cui manifesti un sorriso”.
Illuminerà il Vero Ideale
Se dissipi le nostre meraviglie”.
Allora colui nel quale è sempre pronta
conoscenza su tutto
rispose all’anziano Ānanda
[che stava lì] a chiedersi dubbioso
“Quest’uomo, Ānanda, dal momento che ha
ha avuto fiducia in me
non rinascerà in un mondo di sofferenza
per quattro e ottantamila eoni”.
E dopo aver governato i mondi celesti
di esseri divini tra i deva,
sarà sovrano tra gli uomini,
sarà re di un intero regno,
E alla fine sarà un asceta
per trovare la legge della Vera Idea
E sarà l’Eremita Illuminato
Vataṃsaka, libero da ogni brama.
Non è un’offerta banale quella
fatta con un cuore [pienamente risoluto]
confidando in un Perfetto
Pienamente illuminato, o a chi lo ascolta.
Gli illuminati sono illimitati,
illimitata è la loro Vera Idea,
Frutto illimitato per coloro che ripongono
la loro fiducia nell’infinito”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
795. (“Monaci, con la conoscenza penetro nella conoscenza di una persona attraverso l’occhio dell’Illuminato e comprendo: Secondo il comportamento di questa persona, e secondo il modo in cui sta praticando e il sentiero che sta percorrendo, se dovesse morire in questo momento, rinascerebbe in un mondo celeste. Perché? Il suo cuore è fiducioso. È perché il suo cuore confida che, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinascerà in un mondo celeste”. Questo è il significato dichiarato dal Beato. Si afferma quanto segue:
Riconoscendo una persona
con il cuore pieno di fiducia,
il Maestro ne espresse il significato
alla presenza dei monaci:
“Se dovesse accadere che la persona
morisse in quel momento
allora rinascerà nei mondi celesti
grazie alla fiducia del suo cuore;
in quanto le creature dal cuore fiducioso
rinascono in un mondo privo di sofferenza.
Un uomo saggio,
alla dissoluzione del corpo
rinasce in un mondo celeste”.
Questo è il significato dichiarato dal Beato, così ho sentito dire.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
796. A bordo di una barca c’era una donna
con una vela d’oro.
Immergeva la mano nell’acqua
e con essa colse un fiore di loto.
“Da dove viene la bellezza che hai?
Da dove viene lo splendore del tuo essere?
Tutte le ricchezze sembrano fluire verso di te,
indipendentemente da ciò che la tua mente desidera;
Dimmi, o divinità, ciò che ti viene chiesto,
Qual è l’azione che dà questo frutto”?
Molto felicemente la divinità,
Interrogata dal re dei deva
ha risposto
alla domanda di Sakka, come ho sentito:
“Mentre ero in viaggio
vidi un santuario veramente bello,
dove il mio cuore aveva fiducia
a Kassapa di grande fama.
Vi offrii fiori di loto
con fiducia, con le mie stesse mani.
Questo è il frutto, la maturazione dell’azione,
che ottengono coloro che si sono resi meritevoli”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità
797. (Discorso sul donare, discorso sulla virtù, discorso sui mondi celesti), (discorso sul merito, discorso sulla maturazione del merito) ().
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
798. Inoltre, gli uomini che hanno contribuito a costruire
i monumenti della Terra dedicano
a coloro che esercitano i Dieci Poteri
dimorano nelle gioie del cielo.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
799. Voi con l’aspetto fisico di un figlio di un deva
e con la benedizione di una bella forma,
fate preparare la terra inondandola bene con l’acqua
e innalzate un monumento a Kassapa.
Chi possiede un bel aspetto, è un santuario costruito per un saggio
Sublime con i Dieci Poteri, che cammina nella Verità:
questi deva ed esseri umani che praticano con fiducia
saranno liberati dall’invecchiamento e dalla morte.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
800. Fu davvero una cosa potente
che io sul monumento
eretto al Più Grande Saggio
ho posto quattro gigli e una corona.
Oggi sono passati questi trenta eoni,
e da allora non sono più rinato
in un mondo di sofferenza, perché
ho onorato il monumento del Maestro.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
801. Una volta ho onorato il monumento di colui che aveva
i Segni di un Grande Uomo, che sono trentadue,
il Salvatore del Mondo, vittorioso in battaglia,
per il quale ho gioito per centomila eoni.
Tale è stato il merito che ho accumulato
e tale è stata la benedizione divina che ho ottenuto grazie a quel merito
diventando un re [per tutto quel tempo]
senza mai andare in perdizione. [Ora]
Il mio cuore è così disposto che ho ottenuto pienamente
quell’Occhio [della conoscenza] nella Liberazione
di colui che era il grande domatore degli indomiti;
Il mio cuore è stato liberato, e ora la minaccia è stata rimossa.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
802. Non era che una quantità di riso samaka
che donai a un Eremita Illuminato,
il cui cuore era stato liberato dalle cinque Terre Selvagge,
che, senza macchia e senza conflitti, viveva,
e nel suo cuore non c’era alcun attaccamento. Ho pensato che
in lui l’impareggiabile Vero Ideale
e a quella Vera Idea disposi la mia mente:
“Oh, fatemi incontrare coloro che vivono in questo modo,
senza preoccuparsi di alcun tipo di essere”.
Poi, grazie alla maturazione di quell’azione
ebbi mille nascite tra i Kuru,
quelle creature longeve che non chiamano nulla “mio”,
che ottengono vantaggi che non perdono.
E a causa della maturazione di quell’azione
ebbi mille nascite tra i Trenta,
tra coloro che si distinguono per i loro corpi,
con molte ghirlande di fiori e di ornamenti.
E grazie alla maturazione di quell’azione
il mio cuore si è liberato dalle [cinque] Terre Selvagge,
senza macchia, ho incontrato coloro che portavano i loro ultimi corpi,
e che hanno superato il male e il dolore;
Ho capito cosa aveva detto quel Perfetto:
“Ciò che gli uomini virtuosi desiderano può accadere”;
Come la mia mente aveva pensato
così avvenne. Questa è la mia ultima esistenza.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
803. Trentuno eoni fa, il Beato Vittorioso
Sikhī viveva, imperturbabile, con una visione infinita.
Suo fratello era il re chiamato Sikhaṇḍī,
fiducia nel Buddha e nella Vera Idea.
Quando quella Guida del Mondo raggiunse la completa estinzione
il re costruì un alto e maestoso monumento,
un quarto di lega intorno, a quel grande Saggio,
quel dio fra i deva, quel più grande di tutti gli uomini.
Un giorno un uomo portò lì un’offerta
e mentre offriva un gelsomino selvatico,
uno dei suoi fiori cadde soffiato dal vento.
Lo raccolsi e glielo restituii.
Ed egli disse con animo fiducioso:
“Questo fiore te lo regalo”.
Allora lo presi e lo offrii,
ricordando ripetutamente l’Illuminato.
Oggi sono passati questi trenta eoni
e da allora non sono più rinato
in un mondo di sofferenza, attraverso
quel fiore posto su quel monumento.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
804. C’è una città chiamata Kapila
appartenente al re Brahmadatta
Famosa, popolosa e affollata,
di prestigio e prospera.
Ora, mentre vendevo il pane
nell’ultima casa dei Paūcāla
vidi l'[Eremita] Illuminato
Upariṭṭha di santa fama.
Lieto e con cuore fiducioso
invitai il migliore degli uomini,
Ariṭṭha, per un pasto regolare
da consumare nella mia casa.
E quando la luna fu piena
in seguito, nel mese di Kattika,
presi dei vestiti nuovi
e gli offrii ad Ariṭṭha.
conoscendo la fiducia nel mio cuore,
il migliore degli uomini lo accettò,
il Virtuoso, guarito da ogni desiderio,
si commosse per la pietà e la compassione.
Ora, grazie alla mia azione così buona
come raccomandano gli illuminati
ho avuto fortuna sia tra i deva che tra gli esseri umani
poi dopo la morte
sono rinato in una ricca famiglia
che vive nella città di Benares;
Ero l’unico figlio di un banchiere
più caro di qualsiasi altro essere vivente.
Ma quando fui raggiunto dalla discrezione
un figlio di un deva mi esortò allora:
lasciai la mia casa
e andai dall’Illuminato.
Egli, Gotama, compassionevole,
mi insegnò la Vera Idea:
La sofferenza e la sua origine,
e cosa c’è al di là di ogni sofferenza,
e il Nobile Ottuplice Sentiero
che conduce alla cessazione della sofferenza.
Queste quattro Verità dei Nobili,
il Vero Ideale di questo uomo tranquillo, egli insegnò.
Quando ho ascoltato il suo discorso
mi sono rallegrato nella Liberazione;
ho penetrato la Quiete,
notte e giorno senza sosta;
E tutte le impurità che erano in me
vennero totalmente eliminate
e mai più sorsero.
Ora la sofferenza è finita;
questo è il mio corpo finale;
non ci saranno altre esistenze,
nè il ciclo di nascita e morte.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
[3]
805. Qual è il tipo di Filo che tratta della penetrazione?
Sopra, sotto, in ogni modo liberato,
e non ha la visione di “io sono questo”;
Così liberato, ha attraversato il flusso
mai superato prima, per il non rinnovarsi dell’essere.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
806. (“Ānanda, nessun uomo virtuoso deve scegliere ‘Come farò a non avere rimorsi’, perché è essenziale all’idea dell’uomo virtuoso che non abbia rimorsi. Nessun uomo senza rimorsi deve scegliere “Come sarò contento”, perché è essenziale per l’idea di un uomo senza rimorsi che sia contento. Nessun uomo felice deve scegliere “Come sarò felice”, perché è essenziale per l’idea di un uomo felice che sia felice. Nessun uomo felice deve scegliere “Come diventerà tranquillo il mio corpo”, perché è essenziale per l’idea di un uomo felice che il suo corpo sia tranquillo. Nessuno tranquillo nel corpo deve scegliere “Come proverò il piacere [fisico]?”; perché è essenziale per l’idea di uno tranquillo nel corpo che provi piacere [fisico]. Nessuno [che provi piacere fisico] deve scegliere “Come mi concentrerò”, perché è essenziale all’idea di uno [che prova piacere fisico] che sia concentrato. Nessuno che sia concentrato deve scegliere “Come posso comprendere come sono le realtà”, perché è essenziale per l’idea di chi è concentrato che comprenda come sono le realtà. Nessuno che comprenda come sono le [realtà] deve scegliere “Come troverò il distacco”, perché è essenziale all’idea di chi comprende come sono le [ realtà] che egli trovi il distacco.
Nessuno che trovi il distacco deve scegliere “Come si estinguerà in me la brama”, perché è essenziale per l’idea di chi trova il distacco che la brama si estingua in lui. Nessuno in cui la brama sia estinta deve scegliere “Come sarò liberato”, perché è essenziale per l’idea di colui in cui la brama è estinta che egli sia liberato. Nessun liberato deve scegliere “Come avrò la conoscenza e la visione della liberazione”, perché è essenziale per l’idea di un liberato che abbia la conoscenza e la visione della liberazione”).
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
807. Quando le vere idee si manifestano a chi vive
come un deva con un’ardente meditazione;
allora tutti i suoi dubbi svaniscono, poiché comprende
come ogni idea [che sorge] ha la sua causa.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
808. Quando le vere idee si manifestano a colui che vive
come un deva con un’ardente meditazione;
allora tutti i suoi dubbi svaniscono, poiché egli comprende
l’estinzione delle condizioni [per il sorgere].
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
809. Perché sei arrabbiato? Non essere mai arrabbiato.
Non arrabbiarsi, Tissa, dovrebbe essere la tua regola.
La Vita Divina è vissuta per superare
rabbia, presunzione e disprezzo.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
810. Quando vedrò Nanda, che dimora nella foresta,
che indossa abiti fatti di stracci,
che raccoglie il suo sostentamento senza essere riconosciuto
e non si preoccupa dei desideri sensuali”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
811. “Uno giace in beatitudine con ciò che è estinto?
Non si soffre per ciò che è estinto?
Distruzione di un’idea
proclami, o Gotama”?
“Uno giace in beatitudine con la rabbia estinta.
Non si soffre con la rabbia estinta”.
I Nobili raccomandano la distruzione
dell’ira, come radice velenosa
con un germoglio dal sapore dolce; con questo
estinta, divina, non si soffre”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
812. “Cosa, una volta sorto, dovrebbe essere ucciso?
Cosa, una volta nato, dovrebbe essere scacciato?
Cosa dovrebbe rifiutare l’uomo risoluto?
E che cosa, una volta realizzata, è beatitudine”?
“La rabbia, quando sorge, deve essere uccisa.
La brama, quando nasce, deve essere scacciata.
L’ignoranza è respinta dagli uomini risoluti.
e la realizzazione della verità è beatitudine”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
813. “Come trafitto da una freccia,
come se avesse la testa in fiamme,
Un monaco attento si mette in cammino
abbandonando la brama dei desideri sensoriali”.
“Come trafitto da una freccia,
come se avesse la testa in fiamme,
Un monaco attento si accinge a
abbandonare la visione della rinascita”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
814. “La fine di tutti i beni è l’usura,
il costruito finisce per cadere,
Per tutti giunge la morte,
e nessuno ha vita eterna”.
Quindi, ricordando questa paura della morte,
rendi merito, perché il merito dà beatitudine”.
“La fine di tutti i beni è l’usura,
il costruito finisce per cadere,
Per tutti giunge la morte,
e nessuno ha vita eterna”.
Quindi, ricordando questa paura della morte,
lascia le cose del mondo e guarda alla pace”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
815. Sono i Saggi che giacciono nela beatitudine,
non soffrono mai, Māvidha,
le cui menti si dilettano nella meditazione.
Chi è saggio, ben concentrato,
energico e auto-controllato,
attraversa il fiume così difficile da attraversare,
evitando le percezioni dei desideri dei sensi,
superando ogni tipo di catena,
con gioia e con la fine di entrambe le cose,
non trova nessuna difficoltà.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
816. Quando ha fede nella Vera Idea
con cui i Compiuti raggiungono l’estinzione,
attraverso il desiderio di ascoltare ottiene la conoscenza,
è diligente e ha discrezione,
fa ciò che è giusto, è leale, attento,
sperimenterà le sue ricchezze,
e la verità gli porterà un buon nome,
e il dono gli assicurerà amici,
e quando da questo mondo rinascerà in un altro
non conoscerà il dolore.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
817. “Per te che hai rifiutato tutto questo
come monaco completamente liberato,
è improprio che tu possa
impartire istruzioni a un altro”.
“Sakka, non importa come
la collaborazione possa nascere,
lascia che la sua mente sia stimolata da ciò
perché non conviene a nessun uomo intelligente.
Ma se, con la mente chiara e fiduciosa,
istruisce un altro, allora
non è in alcun modo vincolato da tutto ciò
con qualsiasi stimolo emotivo”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
818. “La brama e l’odio da cosa nascono?
Piacere, noia, orrore: da cosa nascono?
E dov’è la fonte per i pensieri nella mente?
Come i ragazzi che fanno penzolare un corvo [su un filo]?
“La brama e l’odio hanno questa fonte.
Piacere, noia, orrore: da qui nascono.
E questa è la fonte dei pensieri nella mente.
Come i ragazzi che fanno penzolare un corvo [su un filo].
Nascono e sorgono dall’affetto
come i germogli che spuntano da un tronco di baniano;
E si attaccano in lungo e in largo tra i desideri sensuali
Come un bosco ricoperto di maluva.
Quando gli uomini capiscono da dove nasce e da dove viene
la eliminano. E ora ascolta, o spirito:
Sono loro che attraversano il flusso difficile da attraversare,
non attraversato prima, per il non rinnovamento dell’essere”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
819. “O Benedetto è difficile da fare; o Benedetto è molto difficile da fare!”.
“Eppure ciò che è difficile da fare lo fanno gli Iniziati,
Kāmada” disse il Beato,
“Grazie alla virtù della concentrazione, sono stabili in se stessi,
il merito porta beatitudine all’asceta”.
“O Beato, è difficile ottenere il merito”!
“Eppure ciò che è difficile da ottenere lo ottengono,
Kāmada”, disse il Beato,
“Chi ha una cognizione pacifica gioisce, la cui mente
si diletta a mantenerla giorno e notte in essere”.
“O Beato, è difficile concentrarsi”!
“Concentrano il difficile da concentrare,
Kāmada”, disse il Beato,
“Chi ha le facoltà in pace gioisce,
chi recide la rete che la Morte ha creato
e così si nobilita, Kāmada”.
“O Beato, dura il sentiero irregolare”!
“Eppure, Kāmada, i Nobili vanno dove l’andare è duro, irregolare.
Mentre gli ignobili
su sentieri accidentati cadono rovinosamente,
per i Nobili lo stesso sentiero è uniforme,
poiché essi sono pari nell’irregolarità”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
820. Il Bosco di Jeta, frequentato
dalla comunità dei Veggenti,
dove vive il re della Vera Idea,
fonte di tutta la mia felicità.
Per le azioni, per la scienza, per la Vera Idea,
mediante la virtù, la vita più sublime,
da tutto ciò sono purificati i mortali
e non dalla stirpe o dalle ricchezze.
Un uomo saggio, pertanto, quando vede
il proprio bene, dovrebbe indagare
la Vera Idea in modo retto,
affinché possa essere purificato.
Sāriputta è prima
in virtù, conoscenza e pace:
un monaco che ha intrapreso la vita ascetica
può solo eguagliarlo.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
821. Che l’uomo non rimpianga il passato
né si chieda cosa riserva il futuro:
Il passato è… solo ciò che è stato,
il futuro… il non ancora conosciuto.
Piuttosto, con perspicacia, che veda
ogni idea presente appena sorta:
per sapere ed essere sicuro di ciò,
invincibilmente, incrollabilmente.
Oggi lo sforzo deve essere fatto:
domani potrebbe arrivare la morte, chi lo sa?
Nessun patto con la morte
può tenere lontano lei e le sue orde.
Ma chi si sforza così ardentemente,
senza sosta, di giorno e di notte,
è lui, ha detto il Sublime,
che “ha un attaccamento fortunato”.
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
822. (Monaci, ci sono questi quattro idee verificabili. Quali quattro? (1) Ci sono idee verificabili dall’occhio e dalla conoscenza, (2) ci sono idee verificabili dalla consapevolezza e dalla conoscenza, (3) ci sono idee verificabili dal corpo e dalla conoscenza. (4) ci sono idee sperimentabili attraverso la conoscenza e verificabili attraverso la conoscenza. (1) Quali idee sono verificabili dall’occhio e dalla conoscenza? L’occhio celeste, che è purificato e supera quello umano, è verificabile dall’occhio e dalla conoscenza. (2) Quali idee sono verificabili con la consapevolezza e la conoscenza? Il ricordo della vita passata è verificabile con la consapevolezza e la conoscenza. (3) Quali idee sono verificabili dal corpo e dalla conoscenza? Il potere della realizzazione supernormale e la cessazione sono verificabili dal corpo e dalla conoscenza. (4) Quali idee sono sperimentabili attraverso la conoscenza e verificabili con la conoscenza? La conoscenza dell’estinzione delle contaminazioni è sperimentabile attraverso la conoscenza e verificabile con la conoscenza).
Questo è il tipo di Filo che tratta della penetrazione.
[4]
823. Qual è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto?
La cui cognizione è salda come una roccia
e non può mai essere fatta tremare,
è libera dalla brama e dalle cose che provocano la brama
non è turbato da alcun problema;
la cui cognizione è così mantenuta in essere,
come potrà mai soffrire?”.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
824. Si può citare anche la decima (?) esposizione in prosa del venerabile Sāriputta [in risposta all’accusa di un monaco che dopo averlo insultato andò via] errando [senza scusarsi].
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
825. Quando un deva esclude le idee malvagie,
non si macchia, è auto-controllato,
e, perfetto nella scienza, vive la vita divina,
allora potrebbe usare la parola “divino” di diritto
come uno che non ha favoriti nel mondo.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
826. Gli Illuminati non hanno catene,
escludendo ogni idea maligna
camminano sempre nella consapevolezza:
sono divini nel mondo.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
827. Dove né acqua né terra
né il fuoco né l’aria trovano un punto d’appoggio,
lì le stelle bianche non brillano mai,
lì non si vede l’orbita del sole,
non c’è mai la luna piena,
lì non vi è oscurità.
Quando lo saprà da sé,
il Beato è reso divino dalla quiete,
libero dalla forma e dal senza forma,
e anche dal dolore e dal piacere.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
828. Quando un deva ha raggiunto l’altra sponda
per quanto riguarda tutte le idee che gli sono proprie,
allora [è certo che] ha superato
questo folletto con le sue grida di “Pakkula”.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
829. Non ha provato alcun piacere per la sua venuta,
e non ebbe dolore quando se ne andò,
Sangāmajī si è liberato dall’attaccamento
come uno, dico, divenuto divino.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
830. La purezza non viene dall’acqua;
molti si lavano in quella.
Dove vi è la Verità e l’Idea Banale,
egli è puro, egli è divino.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
831. Quando le vere idee si manifestano a chi vive
come uno divenuto divino con l’ardente meditazione,
allora, nel punto in cui si trova, disperde le schiere di Māra
come la sfera del sole illumina il firmamento.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
832. Con le facoltà [tutte] tranquille,
ha la Triplice Scienza, non gli rimane nulla.
Per il suo abbandono, tutti i legami sono superati,
chi non possiede nulla, indossa le vesti del rifiuto.
E molti deva potenti si avvicinano
a quel [grande] purosangue,
che ha rifiutato il potere della stirpe, ed essi
gli rendono omaggio qui con animo fiducioso:
“Onore a te, uomo purosangue, primo tra gli uomini,
il cui campo di meditazione non conosciamo”.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
833. In effetti, monaci, questi [due] compagni [qui]
per molto tempo si sono incontrati,
e hanno incontrato il vero oggetto della loro fede
nell’Ideale che l’Illuminato ha proclamato.
Da Kappina sono stati ben guidati
nell’Ideale proclamato dai Nobili,
e ora per l’ultima volta portano un corpo,
dopo aver conquistato Māra con il suo esercito.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
834. L’estinzione che dà la liberazione da tutti i legami,
in nessun caso può essere raggiunta
né con la debolezza come istigazione
o per insufficiente forza d’animo.
E questo giovane monaco [qui ha ormai raggiunto]
lo stato che è il più importante tra gli uomini
poiché ora porta per l’ultima volta un corpo,
dopo aver vinto Māra con il suo esercito.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
835. Mogharāja l’antiestetico,
indossando abiti grossolani, sempre attento,
i cui influssi impuri si sono esauriti,
il compito ha completato, liberato dalle cattive abitudini,
con la Triplice Scienza, con Poteri Magici,
penetrando i cuori;
e ora per l’ultima volta porta un corpo,
dopo aver vinto Māra con il suo esercito.
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
836. (“Monaci, un Perfetto, realizzato e pienamente illuminato, liberato grazie al distacco, all’estinzione della brama, alla cessazione e al non sorgere, nel caso della forma, è chiamato ‘Completamente Illuminato’, [e] un monaco liberato attraverso la conoscenza, liberato grazie al distacco, all’estinzione della brama, alla cessazione e al non sorgere, nel caso della forma, è chiamato ‘liberato attraverso la conoscenza’ …”). [paragrafi simili per] la sensazione… la percezione… le formazioni mentali… la coscienza… Ecco, qual è la distinzione, qual è la differenza, qual è la differenza tra un Perfetto, realizzato e pienamente illuminato, e un monaco liberato attraverso la conoscenza”. -Venerabile signore, le nostre idee sono radicate nel Beato, il Beato è la loro guida e la loro dimora. È bene che il significato di queste parole venga in mente al Beato. Avendolo sentito dal Beato, i monaci lo ricorderanno“.-”Allora ascoltate, monaci, e prestate attenzione a ciò che dirò”.-“Va bene, venerabile signore” risposero. Il Beato così disse:]-”Monaci, un Perfetto, realizzato e pienamente illuminato, è il suscitatore del sentiero non sorto, il creatore del sentiero non prodotto, il divulgatore del sentiero non dichiarato, il conoscitore del sentiero, l’osservatore del sentiero e l’esperto del sentiero. Ma ora, quando i suoi uditori diventano padroni del sentiero rimanendovi conformi, lo fanno seguendo lui. Questa è una distinzione, questa è una differenza, questa è una variazione, tra un Perfetto, realizzato e pienamente illuminato, e un monaco liberato attraverso la conoscenza”).
Questo è il tipo di Filo che tratta dell’Adepto.
[5]
837. Qual è il tipo di Filo che tratta della corruzione e della moralità?
La pioggia corrode ciò che è coperto,
ma ciò che è aperto non lo corrode.
Aprite dunque ciò che è coperto,
affinché la pioggia non vi corroda.
“La pioggia corrode ciò che è coperto” è la corruzione. “Ma ciò che è aperto non lo corrode” è la moralità. “Aprite ciò che è coperto, affinché la pioggia non vi corroda” è la corruzione e la moralità. Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione e della moralità.
838. (Grande Re, nel mondo ci sono questi quattro tipi di esseri. Quali quattro? Oscuro con un valore supremo oscuro, oscuro con un valore supremo luminoso, luminoso con un valore supremo oscuro, luminoso con un valore supremo luminoso).
I due tipi, l’essere “luminoso con un valore supremo oscuro” e l’essere “oscuro con un valore supremo oscuro”, riguardano la corruzione, mentre i due tipi, l’essere “oscuro con un valore supremo luminoso” e l’essere “luminoso con un valore supremo luminoso”, riguardano la moralità.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione e della moralità.
[6]
839. Qual è il tipo di Filo che tratta della corruzione e della penetrazione?
Chi è saldo non chiamerà mai questo un forte legame
fatto di ferro, di legno o di corda.
Ma l’avidità, la brama di gioielli [e di gemme].
e la preoccupazione per moglie e figli,
è corruzione, mentre
sono questi che i saldi chiameranno un forte legame,
che trascinano l’uomo verso il basso, sottili, difficili da liberare;
ma tutto questo viene reciso e si erra in libertà,
senza preoccupazioni e rinunciando a tutti i desideri sensuali,
è la penetrazione.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione e della penetrazione.
840. (Qualsiasi cosa si scelga, qualsiasi cosa si affermi e qualsiasi cosa si lasci che le tendenze sottendano, diventa l’oggetto per cui la coscienza ha un punto fermo. È quando c’è un oggetto che la coscienza ha un punto fermo? Quando la coscienza con un punto fermo si è sviluppata su di esso, allora il rinnovamento dell’essere si verifica in futuro, allora la nascita, l’invecchiamento e la morte, il dolore e il lamento, la pena, il dispiacere e la disperazione hanno un’effettiva esistenza in futuro. È così che ha origine l’intera categoria della sofferenza. Se non si sceglie e non si ha attaccamento, ma si lascia che le tendenze siano alla base, questo diventa l’oggetto con cui la coscienza ha un punto fermo. È quando c’è un oggetto che la coscienza ha un punto fermo? Quando la coscienza con un punto fermo si è sviluppata su di esso, il rinnovamento dell’essere si verifica in futuro. Quando il rinnovamento dell’essere avviene nel futuro, allora la nascita, l’invecchiamento e la morte, il dolore e il lamento, la sofferenza, il dispiacere e la disperazione hanno un’effettiva esistenza nel futuro. È così che ha origine l’intera categoria della sofferenza). Questa è la corruzione.
([Ma] non appena non si sceglie più, non si ha più attaccamento e non si lascia più che le tendenze siano alla base, allora non c’è più un oggetto per cui la coscienza possa avere un punto fermo. È quando non c’è un oggetto che la coscienza non ha un punto fermo. Quando la coscienza, non avendo un punto fermo, non si sviluppa più, allora non c’è rinnovamento dell’essere nel futuro. Quando non c’è rinnovamento dell’essere nel futuro, allora la nascita, l’invecchiamento e la morte, il dolore e il lamento, la sofferenza, il dispiacere e la disperazione cessano nel futuro. È così che cessa l’intera categoria della sofferenza).
Questa è la penetrazione.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione e della penetrazione.
[7]
841. Qual è il tipo di Filo che tratta della corruzione e dell’Adepto?
(“Monaci, l’uomo comune non istruito dice ‘mare, mare’, eppure quella vasta massa d’acqua, quella vasta distesa d’acqua non è un mare nella Disciplina dei Nobili. L’occhio è il mare dell’uomo, la cui marea è forma”).
Questa è la corruzione.
(“Chiunque superi quella marea di forme, di lui si dice: Ha attraversato il mare dell’occhio, con le sue onde, i suoi vortici, i suoi mostri e i suoi orchi; ha attraversato, è passato all’altra sponda, e sta su un terreno stabile, come un deva”).
Questo è l’Adepto.
(“L’orecchio è il mare dell’uomo… Il naso… La lingua… Il corpo… La mente è il mare dell’uomo, la cui marea è costituita dalle idee”).
Questa è la corruzione.
(“Chi supera quella marea di idee, di lui si dice: Ha attraversato il mare della mente, con le sue onde, i suoi vortici, i suoi mostri e i suoi orchi; è passato all’altra sponda e si trova su un terreno stabile come un deva”).
Questo è l’Adepto.
(Questo è ciò che ha detto il Beato. Dopo aver detto questo, il Sublime, il Maestro, disse ancora:
Chi ha attraversato il mare con tutti i suoi mostri, orchi, onde,
spaventosamente difficili da attraversare, di lui si può dire che ha trovato la fine della scienza:
Ha trovato la fine della scienza; ha vissuto la vita divina;
Ha trovato la fine del mondo, è andato verso l’altra sponda”.
Questo è l’Adepto.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione e dell’Adepto.
842. (Monaci, ci sono questi sei tipi di esche nel mondo per guidare le creature alla deriva, per affliggere le creature che respirano. Quali sei? Ci sono forme percepibili attraverso l’occhio che sono desiderate, desiderabili, piacevoli e simpatiche, collegate al desiderio sensuale e produttive di brama. Se un monaco le assapora e prova attaccamento, allora si dice di lui: Ha ingoiato l’esca di Māra, si è lasciato guidare, si sta dirigendo verso la rovina, è uno di cui il Maligno può fare ciò che vuole. Ci sono suoni percepibili attraverso l’orecchio… odori percepibili attraverso il naso… sapori percepibili attraverso la lingua… tangibili attraverso il corpo… Ci sono idee percepibili attraverso la mente che sono desiderate, desiderabili, piacevoli e simpatiche, collegate al desiderio sensuale e produttive di brama. Se un monaco le assapora e prova attaccamento, allora si dice di lui: Ha ingoiato l’esca di Māra, si è lasciato guidare, si sta dirigendo verso la rovina, è uno di cui il Maligno può fare ciò che vuole).
Questa è la corruzione.
(Ci sono anche forme percepibili attraverso l’occhio che sono desiderate, desiderabili, piacevoli e simpatiche, collegate al desiderio sensuale e produttive di brama. Se un monaco non le assapora, non prova attaccamento, allora si dice di lui: “Non ha ingoiato l’esca di Māra”: Non ha ingoiato l’esca di Māra, ha distrutto l’esca, ha distrutto del tutto l’esca, non si è lasciato guidare, non sta andondo in rovina, non è uno di cui il Maligno possa fare ciò che vuole. Ci sono suoni percepibili attraverso l’orecchio… odori percepibili attraverso il naso… sapori percepibili attraverso la lingua… tangibili percepibili attraverso il corpo… Ci sono idee percepibili attraverso la mente che sono desiderate, desiderabili, piacevoli e simpatiche, collegate al desiderio sensuale e produttive di brama. Se un monaco non le assapora, non prova attaccamento, allora si dice di lui: Non ha ingoiato l’esca di Māra, ha distrutto l’esca, ha distrutto del tutto l’esca, non si è lasciato guidare, non sta andando in rovina, non è uno di cui il Maligno può fare ciò che vuole).
Questo è l’Adepto.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione e dell’adepto.
[8]
843. Qual è il tipo di Filo che tratta della corruzione, della penetrazione e dell’Adepto?
Questo mondo è nato per l’angoscia ed è soggetto a contatti dolorosi;
È una malattia che denomina sé stessa;
poiché, comunque si concepisca,
è sempre altro.
Mantenendo il suo essere diversamente,
il mondo si attacca all’essere, vuole solo esistere.
[Ma ciò che assapora porta con sé la paura,
e ciò che teme è il dolore.
Questa è la corruzione..
(Ora questa vita divina è vissuta per abbandonare l’essere) (Ibid.).
Questa è la penetrazione..
(Qualunque monaco o deva abbia dichiarato che la liberazione dall’essere [avvenga] attraverso [qualche tipo di] essere, nessuno di loro, dico, è liberato dall’essere. E qualsiasi monaco o deva abbia dichiarato che la fuga dall’essere [si realizzi] attraverso il non-essere, nessuno di loro, dico, fugge dall’essere. È dipendendo da (affermando) l’essenziale dell’esistenza che questa sofferenza ha l’essere effettivo”). (Ibid.).
Questa è la corruzione..
(Con l’estinzione di ogni tipo di attaccamento, la sofferenza non ha un essere effettivo) (Ibid.).
Questa è la penetrazione..
Vedere questo vasto mondo soggetto all’ignoranza,
che è, che si diletta di essere, mai liberato dall’essere:
[eppure] qualunque sia il tipo di essere, in qualunque modo, in qualunque luogo,
tutto è impermanente, doloroso, inseparabile dall’idea di cambiamento (Ibid.).
Questa è la corruzione.
Così, quando un uomo vede così
con retta conoscenza di come stanno le cose,
[il suo desiderio di essere viene abbandonato,
e non si aspetta più di avere attaccamentoall non-essere.
Questo è l’estinzione totale di tutte le brame,
Questo è il dissolvimento continuo, la cessazione, l’estinzione (Ibid.).
Questa è la penetrazione.
Quell’essere monaco si estingue attraverso il non attaccamento,
il suo essere non si rinnova più.
Trasceso l’essere della Morte, la battaglia è vinta,
costui supera tutti i modi di essere (Ibid.).
Questo è l’Adepto.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione, della penetrazione e dell’Adepto.
844. (Monaci, ci sono questi quattro tipi di persone. Quali quattro? Chi va con la corrente, chi va contro la corrente, chi si è stabilizzato e chi ha attraversato, è andato sulla sponda più lontana e si è fermato su un terreno saldo come un deva).
La persona che “va con la corrente” è il [tipo di Filo] che tratta della corruzione. Le due persone, quella che “va contro la corrente” e quella che “si è stabilizzata”, sono quelle che trattano della penetrazione. La persona che “ha attraversato, è andata verso l’altra sponda e si trova su un terreno saldo come un deva” è quella che tratta l’Adepto.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione, della penetrazione e dell’Adepto.
[9]
845. Qual è il tipo di Filo che tratta della corruzione, della moralità e della penetrazione?
(Ci sono sei tipi di nascita. C’è la persona nera partorita dal nero che partorisce un ideale nero. C’è la persona nera partorita dal nero che partorisce un ideale bianco. C’è la persona nera partorita dal nero che è interessata all’estinzione come meta infinita, non nera, non bianca e senza maturazione né bianca né nera. C’è la persona bianca partorita dal bianco che partorisce un ideale nero. C’è la persona bianca partorita dal bianco che partorisce un ideale bianco. C’è la persona bianca partorita dal bianco che è interessata all’estinzione come meta infinita non nera, non bianca e senza maturazione né bianca né nera).
Le due persone, cioè la “persona nera partorita dal nero che partorisce un ideale nero” e la “persona bianca partorita dal bianco che partorisce un ideale nero”, sono quelle che trattano della corruzione. Le due persone, cioè la “persona nera partorita dal nero che partorisce un ideale bianco” e la “persona bianca partorita dal bianco che partorisce un ideale bianco”, sono quelle che trattano della moralità. Le due persone, cioè la “persona nera partorita dal nero che è interessata all’estinzione come meta infinita, non nera, non bianca” e “senza maturazione nera o bianca” e la “persona bianca partorita dal bianco che è interessata all’estinzione come meta infinita, non nera, non bianca, senza maturazione nera o bianca”, sono quelle che trattano della penetrazione.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione, della moralità e della penetrazione.
846. (Monaci, ci sono questi quattro tipi di azione. Quali quattro? C’è l’azione nera con maturazione nera. C’è l’azione bianca con maturazione bianca. C’è l’azione bianco-nera con maturazione bianco-nera. C’è l’azione né-nera-né-bianca con maturazione né-nera-né-bianca, che è il tipo supremo di azione, il miglior tipo di azione, che conduce all’estinzione dell’azione).
Ogni “azione nera con maturazione nera” e ogni “azione bianco-nera con maturazione bianco-nera” sono corruzione. Ogni “azione bianca con maturazione bianca” è moralità. Qualsiasi “azione né nera-né bianca con maturazione né nera-né bianca, che è il tipo supremo di azione, il miglior tipo di azione, che conduce all’estinzione dell’azione”, è penetrazione.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione, della moralità e della penetrazione.
[10]
847. Qual è il tipo di Filo che tratta della moralità e della penetrazione?
Dopo aver ottenuto lo stato umano, due [cose]:
qual è il compito e quale non è il compito.
il retto compito è qualsiasi tipo di merito,
e poi l’abbandono di tutte le catene.
“Il retto compito è qualsiasi tipo di merito” è la moralità. “L’abbandono di [tutte] le catene” è la penetrazione.
Coloro che con azioni meritorie
hanno meriti acquisiti rinascono in mondi celesti.
Ma coloro che hanno abbandonato [tutte] le catene
sono liberati dalla vecchiaia e dalla morte
“Coloro che con azioni meritorie hanno il merito di rinascere in mondi celesti” è la moralità. “Ma coloro che hanno abbandonato [tutte] le catene sono liberati dalla vecchiaia e dalla morte” è la penetrazione.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità e della penetrazione.
848. (Monaci, ci sono questi due sforzi principali. Quali due? (i) quello di distribuire vesti, cibo per l’elemosina, alloggio e medicine per curare i malati [distribuendoli] tra coloro che hanno lasciato la vita domestica per intraprendere la vita ascetica e (ii) quello di rinunciare a tutti gli elementi essenziali dell’esistenza, di eliminare la brama, di estinguersi, di cessare, tra coloro che hanno lasciato la vita domestica per intraprendere la vita ascetica).
“Quello di distribuire vesti… cura i malati tra coloro che… la vita ascetica” è la moralità. “Quello di rinuinciare a tutti gli elementi essenziali dell’esistenza… l’estinzione, [da trovare] tra coloro che… la vita ascetica” è la penetrazione.
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità
e della penetrazione.
[11]
849. Il tipo di Filo che tratta della corruzione tramite la brama può essere dimostrato da qualsiasi cosa si trovi dalla parte della brama: dai tre tipi di brama, cioè (brama per il desiderio sensuale, brama per l’essere e brama per il non-essere), oppure può essere dimostrato da qualsiasi cosa sia la cosa a cui si prova attaccamento. Il suo dettaglio è costituito dai trentasei modi di comportamento della rete della brama.
[12]
850. Il tipo di Filo che tratta della corruzione tramite le visioni può essere dimostrato da qualsiasi cosa si trovi dalla parte delle visioni: dal nichilismo e dall’eternalismo, oppure può essere dimostrato da qualsiasi oggetto su cui qualcuno insista tramite una visione del tipo (Solo questa è la verità, qualsiasi altra cosa è sbagliata). Il suo dettaglio è costituito dai sessantadue tipi di visione.
[13]
851. Il tipo di Filo che tratta della corruzione per cattiva condotta può essere dimostrato dall’azione come scelta e dall’azione come concomitante alla cognizione: dai tre tipi di cattiva condotta, vale a dire la cattiva condotta fisica, la cattiva condotta verbale e la cattiva condotta mentale. Il suo dettaglio è costituito dai dieci corsi d’azione non salutari.
[14–16]
852. Il tipo di Filo che tratta della purificazione dal desiderio può essere dimostrato dalla quiete.
853. Il tipo di Filo che tratta della purificazione dalle visioni può essere dimostrato dalla visione profonda.
854. Il tipo di Filo che tratta della purificazione da cattiva condotta può essere dimostrato dalla buona condotta.
Discussione
855. (Tre radici del non salutare… perché? Per il verificarsi del ciclo vitale… Quando il ciclo vitale si verifica in questo modo, [c’è] cattiva condotta fisica… buona condotta fisica… cattiva condotta verbale… buona condotta verbale… cattiva condotta mentale… buona condotta mentale… È con questa brutta maturazione dell’azione che si verifica questa caratteristica dello stolto) ().
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione (è grazie a questa bella maturazione dell’azione che si verifica la caratteristica del Grande Uomo) ().
Questo è il tipo di Filo che tratta della moralità.
856. Il tipo di Filo che tratta della corruzione può essere dimostrato dai quattro piani di contaminazione: il piano delle tendenze di fondo, il piano delle ossessioni, il piano delle catene e il piano dei tipi di attaccamento. In colui che ha una tendenza di fondo nasce un’ossessione; colui che è ossessionato è legato; quando è legato, ha attaccamento; con l’attaccamento come condizione, l’essere; con l’essere come condizione, la nascita; con la nascita come condizione, l’invecchiamento e la morte hanno l’essere effettivo e anche il dolore e il lamento, la pena, il dispiacere e la disperazione; ecco come ha origine l’intera categoria della sofferenza. Tutti gli influssi impuri sono inclusi e compresi in questi quattro piani di influssi impuri.
Questo è il tipo di Filo che tratta della corruzione.
857. Il tipo di Filo che tratta della moralità può essere dimostrato dai tre tipi di buona condotta.
858. Il tipo di Filo che tratta della penetrazione può essere dimostrato dalle quattro verità.
859. Il tipo di Filo che tratta dell’Adepto può essere dimostrato dai tre tipi di idee: dalle idee degli Illuminati, dalle idee degli Illuminati Eremiti e dal piano dell’uditore nella zona del meditante.
Secondo Raggruppamento
860. Che cosa sono i diciotto termini-radice?
Schema
i. (a) Appartenenti a mondi, (b) disgiunti da mondi, (c) appartenenti a mondi e disgiunti da mondi; ii. (a) espresso in termini di creature, (b) espresso in termini di idee, (c) espresso in termini di creature e in termini di idee; iii. (a) la conoscenza, (b) il conoscibile, (c) la conoscenza e il conoscibile; iv. (a) il vedere, (b) il mantenere in essere, (c) il vedere e il mantenere in essere; v. (a) la propria affermazione, (b) l’affermazione di qualcun altro, (c) la propria affermazione e l’affermazione di qualcun altro; vi. (a) la risposta, (b) l’irrisolvibile, (c) la risposta e l’irrisolvibile; vii. (a) l’azione, (b) la maturazione, (c) l’azione e la maturazione; viii. (a) il salutare, (b) il non salutare, (c) il salutare e il non salutare; ix. (a) il concordato, (b) il rifiutato, (c) il concordato e il rifiutato; x. Elogio.
Citazioni illustrative
i (a)
861. Che cos’è ciò che appartiene ai mondi?
Perché l’azione malvagia, quando viene compiuta,
come il latte appena munto, non si trasforma subito;
segue, come una scintilla in atto,
lo stolto, bruciandolo [più tardi].
Questo è ciò che appartiene ai mondi.
862. Monaci, ci sono questi quattro tipi di sentiero negativo. Quali quattro? … [tutti come in, fino a] …
(Come nella sua metà oscura fa la luna).
Questo è quello che appartiene ai mondi.
863. (Monaci, ci sono queste otto idee mondane. Quali otto? Guadagno, non guadagno, fama, cattiva fama, biasimo, lode, piacere, dolore. Queste otto idee mondane).
Questo è ciò che appartiene ai mondi.
i (b)
864. Che cos’è ciò che è separato dai mondi?
Le cui facoltà sono ben calmate,
come cavalli ben addestrati da un auriga,
con la presunzione abbandonata in lui, senza macchia,
allora sarà caro anche ai deva.
Questo è ciò che è separato dai mondi.
865. (Monaci, ci sono queste cinque facoltà disgiunte dai mondi. Quali cinque? La facoltà della fede, la facoltà dell’energia, la facoltà della consapevolezza, la facoltà della concentrazione, la facoltà della conoscenza. Queste cinque facoltà disgiunte dai mondi).
Questo è ciò che è disgiunto dai mondi.
i (c)
866. Che cos’è ciò che appartiene ai mondi e ciò che è separato dai mondi? I due versi [inizio]
Dopo aver ottenuto lo stato umano, due cose: ….
Qui [le parole] “il retto compito è qualsiasi tipo di merito” e “coloro che con azioni meritorie hanno il merito di rinascere in mondi celesti” appartengono ai mondi. Ma [le parole] “E poi abbandono di [tutte] le catene” e “Ma coloro che hanno abbandonato [tutte] le catene sono liberati dalla vecchiaia e dalla morte” sono disgiunte dai mondi.
Questo è ciò che appartiene ai mondi e che è disgiunto dai mondi.
867. (Monaci, quando c’è coscienza come nutrimento, c’è la ricerca di un fondamento per il nome e la forma. Quando si trova un fondamento per il nome e la forma, c’è il rinnovamento dell’essere. Quando c’è il rinnovamento dell’essere c’è la nascita. Quando c’è la nascita, allora l’invecchiamento e la morte hanno un’esistenza effettiva, e anche il dolore e il lamento, la pena, il dispiacere e la disperazione; ecco come ha origine l’intera categoria della sofferenza. Supponiamo che ci sia un grande albero le cui radici, sia che vadano verso il basso sia che vadano verso l’esterno, portino tutte il nutrimento, e che in questo modo, con quel nutrimento, con quell’attaccamento, il grande albero resti a lungo; così, quando c’è la coscienza come nutrimento, c’è la ricerca di una base per il nome e la forma… Ecco come c’è un’origine a tutta questa categoria di sofferenza) ().
Questo appartiene ai mondi.
(Monaci, quando non c’è la coscienza come nutrimento, non c’è un fondamento per il nome e la forma. Quando non c’è un fondamento per il nome e la forma, non c’è rinnovamento dell’essere. Quando non c’è rinnovamento dell’essere, allora cessano l’invecchiamento e la morte, e anche il dolore e il lamento, la pena, il dispiacere e la disperazione; ecco come cessa l’intera categoria della sofferenza. Supponiamo che ci sia un grande albero e che arrivi un uomo con una vanga e un cesto, che lo abbatta e poi lo scavi tutto intorno, che tiri su le radici fino alle fibre e che lo tagli in due, poi lo spacchi e lo sminuzzi, che lo faccia seccare al sole, che lo bruci nel fuoco, che lo riduca in cenere, che lo spazzi via con un vento impetuoso e che lo faccia trasportare da un fiume che scorre veloce; in questo modo il grande albero sarebbe stato tagliato alla radice, reso come un ceppo di palma, eliminato e non più inseparabile dall’idea del futuro sorgere; – così, quando non c’è coscienza come nutrimento, non c’è un fondamento per il nome e la forma… è così che c’è la cessazione di tutta questa categoria di sofferenza) ().
Questo è disgiunto dai mondi.
Questo è ciò che appartiene ai mondi e che è disgiunto dai mondi.
ii (a)
868. Cos’è che si esprime in termini di creature?
Ho visitato con la mente tutte il mondo
e non ho trovato nessuno più caro di me stesso;
allo stesso modo è caro l’io a ogni altro,
Chi ama se stesso non farà mai del male a un altro.
Questo è espresso in termini di creature.
869. Tutti gli esseri che ci sono e che verranno,
vagheranno, abbandonando i loro corpi;
un uomo esperto di nascite, conoscendo tutto ciò,
condurrebbe la vita divina con il massimo impegno.
Questo è espresso in termini di creature.
870. (“Monaci, quando un buon amico possiede sette fattori non dovrebbe mai essere rifiutato da uno finché dura la vita, anche se uno viene allontanato e respinto. Quali sette? È affettuoso, venerabile ed emulabile, è disposto a parlare con uno e a far sì che uno parli con lui, e non esorta mai in modo infondato [in modo non conforme alla Vera Idea e alla Disciplina di Guida]. Quando un buon amico possiede questi sette fattori… anche se viene allontanato”. Così disse il Beato. Quando il Sublime ebbe detto questo, lui, il Maestro, disse ancora:
“Caro, venerabile, da emulare,
che parla con uno e con cui si può anche parlare,
è disposto a spiegare ciò che è profondo,
e non dà mai un’esortazione infondata”:
Un amico così può essere seguito per tutta la vita
da chi desidera un amico”.
Questo è espresso in termini di creature.
ii (b)
871. Cos’è, dunque, quello che si esprime in termini di idee?
Qualsiasi beatitudine nei desideri dei sensi
o la beatitudine dei mondi celesti nel mondo,
tutti non valgono una sedicesima parte
della beatitudine che si ottiene con l’estinzione della brama.
Questo è espresso in termini di idee.
872. L’estinzione è la vera beatitudine
come insegna l’Illuminato:
l’assenza del dolore, la sicurezza, l’integrità,
dove la sofferenza cessa.
Questo è espresso in termini di idee.
ii (c)
873. Che cos’è quello che si esprime in termini di creature e in termini di idee?
Avendo ucciso una madre e un padre,
e poi due re guerrieri, e aver massacrato
un regno e il suo governatore,
questo è espresso in termini di idee.
(Uno vaga nell’immunità, divino)
questo è espresso in termini di creature.
Questo è espresso in termini di creature e in termini di idee.
874. (Monaci, ci sono queste quattro basi per la realizzazione. Quali quattro? La base della realizzazione che possiede la concentrazione della volontà, così come l’ sforzo e le azioni… la base della realizzazione che possiede la concentrazione dell’energia… la base della realizzazione che possiede la concentrazione della cognizione… la base della realizzazione che possiede la concentrazione dell’indagine, così come lo sforzo e le azioni).
Questo è espresso in termini di idee.
(Egli monta la cognizione sul corpo, e monta il corpo sulla cognizione, e dopo aver trovato un punto d’appoggio nella percezione facile e nella percezione rapida, entra in quella e vi dimora).
Questo è espresso in termini di creature.
Questo è espresso in termini di creature e in termini di idee.
iii (a)
875. Che cos’è la conoscenza?
Quella conoscenza che ha attraversato i mondi,
per cui è chiamato onnisciente,
che non conosce il declino e
ha accesso a tutti i tempi.
Questa è la conoscenza.
876. Il meglio del mondo è la conoscenza –
quella che conduce all’estinzione –
con la quale si comprende completamente
l’estinzione della nascita e della morte.
Questa è la conoscenza.
iii (b)
877. Che cos’è il conoscibile?
“Allora ti dirò cos’è la pace,
Dhotaka” disse il Beato
“La pace qui e ora, senza sentito dire,
che, conoscendo, chi è consapevole procede,
supera l’attaccamento al mondo”.
“In effetti, grande veggente, guardo con speranza
a quello, lo stato di pace supremo,
che, conoscendo, chi è consapevole procede,
supera l’attaccamento al mondo”.
“Qualunque cosa [sia], che comprendi,
Dhotaka” disse il Beato
“O in alto o in basso, intorno, in mezzo,
conoscilo come vuoi, e non aver attaccamento
al meglio o al peggio dell’essere nel mondo”.
Questo è il conoscibile.
878. (“Monaci, è a causa della non scoperta, della non penetrazione, delle quattro nobili verità che sia io che voi abbiamo dovuto percorrere il ciclo di questo lungo viaggio. Quando questa nobile verità della sofferenza è stata scoperta e penetrata, quando questa nobile verità dell’origine della sofferenza è stata scoperta e penetrata, quando questa nobile verità della cessazione della sofferenza è stata scoperta e penetrata, quando questa nobile verità del sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza è stata scoperta e penetrata, allora il bisogno di essere è annientato, quella Guida all’Essere è esaurita, non c’è più rinnovamento dell’essere”. Questo è ciò che disse il Beato. Quando il Sublime ebbe detto questo, lui, il Maestro, disse ancora:
“Per non aver visto le quattro nobili verità
[con la comprensione] di come sono
lungo è stato il viaggio attraverso
il ciclo delle varie nascite.
La guida che conduce gli uomini all’esistenza
viene eliminata non appena queste vengono viste;
con le radici del dolore annientate
non c’è più rinnovamento dell’essere”.
Questo è il conoscibile..
iii (c)
879. Che cos’è la conoscenza e il conoscibile?
(La forma è impermanente, la sensazione è impermanente, la percezione è impermanente, le formazioni mentali sono impermanenti, la coscienza è impermanente).
Questo è il conoscibile.
(Conoscendo e vedendo così, il nobile uditore vede la forma come impermanente, vede la sensazione come impermanente, vede la percezione come impermanente, vede le formazioni mentali come impermanenti, vede la coscienza come impermanente) ().
Questa è la conoscenza.
(È liberato dalla forma, liberato dalla sensazione, liberato dalla percezione, liberato dalle formazioni mentali, liberato dalla coscienza; è liberato dalla sofferenza, io dico) ().
Questa è la conoscenza e il conoscibile.
880. Tutte le formazioni mentali sono impermanenti.
Questo è il conoscibile.
E così quando vede con conoscenza (Ibid.).
Questa è la conoscenza.
Egli trova il distacco nella sofferenza; questo è il sentiero che conduce alla purificazione (Ibid.).
Questa è la conoscenza e il conoscibile.
881. [Anche le formazioni mentali sono dolorose (Ibid.).
Questo è il conoscibile.
E così quando vede con conoscenza (Ibid.).
Questa è la conoscenza.
È questo il sentiero che conduce alla purificazione (Ibid.).
Questa è la conoscenza e il conoscibile.
882. [E poi oltre al] non-Sé ci sono tutte le idee (Ibid.).
Questo è il conoscibile.
E così quando vede con conoscenza (Ibid.).
Questa è la conoscenza.
Egli trova il distacco nella sofferenza; questo è il sentiero che conduce alla purificazione (Ibid.).
Questa è la conoscenza e il conoscibile.
883. (Quindi, quando un monaco o un deva, con la forma come ragione, la quale [forma] è impermanente, [soggetta a] dolore e inseparabile dall’idea di cambiamento, vede “io sono migliore”, “io sono come” o “io sono peggiore”, allora che cos’è se non il non vedere come è in realtà? Quando, con la sensazione … la percezione … le formazioni mentali … la coscienza come ragione, che [la coscienza] è impermanente, [soggetta a] dolore e inseparabile dall’idea di cambiamento, vede “io sono meglio”, “io sono come” o “io sono peggiore”, che cos’è se non il non vedere come è in realtà?)
Questo è il conoscibile.
(Quindi, quando un monaco o un deva non vede, con la forma come ragione, la quale [forma] è impermanente, [soggetta a] dolore e inseparabile dall’idea di cambiamento, “sono migliore”, “sono come” o “sono peggiore”, che cos’è se non vedere com’è in realtà? Quando non vede, con la sensazione … la percezione … le formazioni mentali … la coscienza come ragione, che [la coscienza] è impermanente, [soggetta a] dolore e inseparabile dall’idea di cambiamento, vedere “sono migliore”, “sono come” o “sono peggiore”, che cos’è se non vedere come stanno le cose in realtà?)
Questa è la conoscenza.
Questa è la conoscenza e il conoscibile.
iv. (a)
884. Che cos’è il vedere?
Come si evincono chiaramente le Nobili Verità
ben insegnate da Colui che è profondo nella conoscenza,
anche se possono essere molto negligenti,
non potranno mai prendere un’ottava esistenza.
Questo è il vedere.
885. Come un paletto piantato in profondità nella terra
resterebbe in piedi senza essere scosso dal soffio dei quattro venti,
così è anche il Vero Uomo, io dico, che vede
le Nobili Verità sperimentandole.
Questo è il vedere.
886. (Monaci, quando un nobile uditore possiede i quattro fattori dell’entrata-nella-corrente potrebbe, se volesse, dichiarare: “Ho estinto [il rischio di rinascita negli] inferi, nel grembo degli animali, nel regno degli spettri, nei mondi di sofferenza, nelle cattive destinazioni e nelle perdizioni; sono un colui-che-è-entrato-nella-corrente, non più inseparabile dall’idea di perdizione, certo [della rettitudine] e destinato all’illuminazione”). (dopo aver trasmigrato tra deva e uomini per sette rinascite al massimo, porrò fine alla sofferenza”).(Quali quattro? Monaci, (i) la fede di un nobile uditore in un Perfetto è completamente stabilita, con radici pienamente sviluppate, invincibile da parte del monaco o del deva o del Māra o dell’Alta Divinità o di chiunque nel mondo in qualsiasi modo si accordi con l’idea [di verità]. (ii) Ha raggiunto la sua meta nella Vera Idea). (“La Vera Idea è ben proclamata dal Beato, da vedere personalmente, atemporale, invita all’analisi, guida verso il futuro e può essere sperimentata direttamente dai saggi”). (Quando un nobile uditore è in possesso di questi quattro fattori dell’entrata-nella-corrente potrebbe, se volesse, dchiarare: “Io sono… [come sopra]… porrò fine alla sofferenza”) [come sopra].
Questo è il vedere.
iv (b)
887. Cosa significa il mantenere in essere?
Le cui facoltà sono ben mantenute in essere
per sé, per l’esterno e per tutto il mondo,
che, conoscendo questo e l’altro mondo, attende il suo tempo
mantenendo il sentiero in essere,
È lui che può essere definito “ben domato”.
Questo è mantenere in essere.
888. (Monaci, ci sono queste quattro tracce della Vera Idea. Quali quattro? La non-brama è una traccia della Vera Idea, la non-cattiva volontà è una traccia della Vera Idea, la retta consapevolezza è una traccia della Vera Idea e la retta concentrazione è una traccia della Vera Idea. Queste sono le quattro tracce della Vera Idea).
Questo è il mantenere in essere.
iv (c)
889. Che cos’è il vedere e il mantenere in essere?
Cinque si devono recidere, cinque abbandonare,
e anche cinque mantenere in essere;
Il monaco che supera le cinque attaccamenti
è chiamato “colui che ha attraversato il flusso”.
“Cinque si dovrebbero recidere, cinque abbandonare” è vedere. “E anche cinque mantenere in essere, Il monaco che supera i cinque attaccamenti è chiamato ‘Uno che ha attraversato il flusso’”, è mantenere in essere.
Questo è il vedere e il mantenere in essere.
890. (Monaci, ci sono queste tre facoltà. Quali tre? La facoltà dell’io-verrò-a-conoscere-quello-non-ancora-conosciuto, la facoltà dell’atto di conoscenza finale e la facoltà del conoscitore finale). (Che cos’è la facoltà dell’io-verrò-a-conoscere-quello-non-ancora-conosciuto? Monaci, un monaco suscita la volontà di attualizzare la nobile verità non ancora attualizzata della sofferenza, compie sforzi, ispira energia, esercita la sua cognizione e si sforza. Suscita la volontà di attualizzare la nobile verità, non ancora attualizzata, dell’origine della sofferenza… della cessazione della sofferenza… Suscita la volontà di attualizzare la nobile verità, non ancora attualizzata, del sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza, compie sforzi, stimola l’energia, esercita la sua cognizione e si sforza. Questa è la facoltà “Io-verrò-a-conoscere-quello-che-non-è-ancora-conosciuto”.)
Questo è il vedere.
(Che cos’è la facoltà dell’atto della conoscenza finale? Monaci, un monaco comprende com’è in realtà “Questa è la sofferenza”; comprende com’è in realtà “Questa è l’origine della sofferenza”; comprende com’è in realtà, “Questa è la cessazione della sofferenza”; comprende com’è in realtà, “ Questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza”. Questa è la facoltà dell’atto di conoscenza finale. Che cos’è la facoltà di conoscenza finale? Monaci, un monaco, verificando con la propria conoscenza diretta, qui e ora entra e dimora nella liberazione del cuore e nella liberazione della conoscenza che sono prive di contaminazione con l’estinzione [finale] delle contaminazioni. Egli comprende: “La nascita è esaurita, la vita santa è stata vissuta, ciò che può essere fatto è stato fatto, non ci saranno future esistenze”. Questa è la facoltà della conoscenza finale).
Questo è il mantenere in essere.
Questo è il vedere e il mantenere in essere.
v (a)
891. Qual è la nostra stessa affermazione?
Non fare alcun tipo di male,
perfezionare l’abilità salutare,
e purificare il proprio cuore:
Questa è la Liberazione dei Buddha.
Questa è la nostra dichiarazione.
892. (Monaci, ci sono queste tre caratteristiche di uno stolto, grazie alle quali gli altri sanno che uno stolto è uno stolto. Quali sono queste tre caratteristiche? Uno stolto pensa ciò che è mal pensato, parla ciò che è mal detto e le azioni che compie sono mal fatte. Queste sono le caratteristiche dello stolto, in base alle quali gli altri sanno che uno stolto è uno stolto. Monaci, ci sono queste tre caratteristiche del saggio, in base alle quali gli altri sanno che un saggio è saggio. Quali sono queste tre caratteristiche? Un saggio pensa ciò che è ben pensato, parla ciò che è ben detto e le azioni che compie sono ben fatte. Queste sono le tre caratteristiche di un saggio, dalle quali gli altri sanno che un saggio è saggio).
Questa è la nostra stessa affermazione.
v (b)
893. Qual è l’affermazione di qualcun altro?
Non c’è nulla di così ampio da eguagliare la Terra,
Non c’è abisso che possa eguagliare l’Oceano,
Nulla di così alto da eguagliare il Monte Meru,
E nessun uomo può eguagliare un monarca che gira la ruota.
Questa è l’affermazione di qualcun altro.
894. (“Sovrano dei Deva, fa‘ che la vittoria sia conquistata attraverso ciò che è ben detto”.-“Vepacitti, fa’ che la vittoria sia conquistata attraverso ciò che è ben detto”.- … – “Vepacitti, pronuncia un verso”. Allora Vepacitti, sovrano dei demoni Asura, pronunciò questo verso:
“Gli stolti mostrerebbero di più la loro rabbia
se non ci fosse nessuno a resistere, quindi
che i saggi tengano a freno gli stolti,
con una giusta punizione”.
Ora, monaci, quando questo verso fu pronunciato da Vepacitti, sovrano dei demoni Asura, i demoni Asura applaudirono, ma i deva rimasero in silenzio. Allora Vepacitti, sovrano dei demoni Asura, disse a Sakka, sovrano dei deva “Sovrano dei deva, pronuncia un verso”. Sakka, sovrano dei deva, pronunciò questo verso:
“A mio parere, [Signori,] c’è
un solo modo per resistere a uno stolto:
Quando l’uno conosce l’ira dell’altro,
mantiene la sua pace con attenzione”.
Ora, monaci, quando questo verso fu pronunciato da Sakka Sovrano dei deva, i deva applaudirono, ma i demoni Asura rimasero in silenzio. Allora il sovrano dei deva Sakka disse a Vepacitti, sovrano dei demoni Asura: “Vepacitti, pronuncia un verso”. Allora Vepacitti, sovrano dei demoni Asura, pronunciò questo verso:
“Per quanto riguarda la tolleranza, Vasava,
trovo che abbia questo difetto:
che una volta uno stolto scelga di credere
che la mia tolleranza derivi dalla paura,
allora sicuramente mi inseguirà di più,
come un toro che fugge”.
Ora, monaci, quando questo verso fu pronunciato da Vepacitti, sovrano dei demoni Asura, i demoni Asura applaudirono, ma i deva rimasero in silenzio. Allora Vepacitti, sovrano dei demoni Asura, disse a Sakka, sovrano dei deva: “Sovrano dei deva, pronuncia un verso”. Sakka, sovrano dei deva, pronunciò questi versi:
“Lasciatelo fantasticare, o non lasciatelo,
che la mia tolleranza derivi dalla paura:
Il proprio bene è il migliore di tutti,
e nessuno supera la pazienza.
È quando uno dotato di forza
mostra tolleranza verso i deboli
e la pazienza si dimostra suprema, si dice:
Se è debole, un uomo è sempre paziente,
la cui forza non è altro che la forza degli stolti,
la sua forza è la debolezza, come si dice;
ma non c’è nessuno che possa contrastare
la forza fortificata dal vero ideale.
Ricambiare gli uomini arrabbiati in natura
è peggio che essere arrabbiati per primi;
non ripagare gli uomini arrabbiati in natura,
e vincere una battaglia difficile da vincere.
Promuove il bene di entrambi,
il proprio e quello dell’altro,
chi conosce l’ira dell’altro
e mantenere la sua pace.
Sono gli uomini che non conoscono il vero ideale
e, quando un uomo rinuncia a entrambi
il proprio bene e quello dell’altro,
lo considerano uno stolto”.
Ora, monaci, quando questo verso fu pronunciato da Sakka, sovrano dei deva, i deva applaudirono e i demoni Asura rimasero in silenzio).
Questa è l’affermazione di qualcun altro.
v (c)
895. Che cos’è la nostra affermazione e quella di un altro?
(Ciò che è [già] raggiunto e ciò che è [ancora] da raggiungere sono entrambi sporchi di terra in colui che pratica come uno [ancora] malato. [Coloro per i quali il nocciolo consiste [solo] nella pratica [dei precetti], per i quali il nocciolo consiste [solo] nel sostenere la virtù, il dovere, il sostentamento e la vita divina [consistente nella castità]; questi sono un estremo. E coloro che hanno teorie e visioni come “Non c’è nulla di sbagliato nei desideri sensuali”: questi sono il secondo estremo. Quindi entrambi questi estremi continuano a riempire i cimiteri, e i cimiteri continuano a riempire le visioni [false]. È per mancanza di conoscenza di questi due estremi che alcuni si frenano e altri si spingono oltre).
Questa è l’affermazione di qualcun altro.
(Ma di coloro che, grazie alla conoscenza di questi due estremi, non hanno più trovato l’essere, che non hanno più concepito [il concetto di “io sono”], non c’è alcuna descrizione di un ciclo [di un essere rinnovato]) (Ibidem).
Questa è la nostra stessa affermazione.
Questa Esclamazione è la nostra affermazione e l’affermazione di qualcun altro.
896. (Il re Pasenadi del Kosala così disse al Beato: “Venerabile signore, mentre ero solo mi è sorto in mente il seguente pensiero: ‘A chi è caro il Sé? A chi non è caro il Sè? Venerabile signore, mi è venuto in mente quanto segue: Il Sè non è caro a coloro che praticano la cattiva condotta con il corpo, la parola o la mente; e per quanto possano dire che il Sè è caro a loro, non lo è comunque. Perché? Perché fanno a se stessi ciò che uno non caro farebbe a chi non gli è caro. Ecco perché il Sé non è caro a loro. Ma il Sé è caro a coloro che praticano una buona condotta con il corpo, la parola e la mente; e per quanto possano dire che il Sé non è caro a loro, è comunque caro a loro.
Perché? Perché per se stessi fanno a se stessi ciò che un caro farebbe a chi gli è caro. È per questo che il Sé è caro a loro”. Il Sé non è caro a coloro che praticano la cattiva condotta con il corpo, la parola o la mente; e per quanto possano dire che il Sé è caro a loro, non lo è comunque. Perché? Perché fanno a se stessi ciò che uno non caro farebbe a chi non gli è caro. Ecco perché il Sé non è caro a loro. Ma il Sè è caro a coloro che praticano una buona condotta con il corpo, la parola e la mente; e per quanto possano dire che il Sè non è caro a loro, è comunque caro a loro. Perché? Perché fanno a se stessi ciò che uno caro farebbe a chi gli è caro. Ecco perché il Sé è loro caro”). Questo è ciò che disse il Beato. Dopo aver detto questo, il Sublime, il Maestro, disse ancora:
Se un uomo vuole conoscere se stesso come caro,
allora non lasciate che il male lo imprigioni;
perché il piacere non viene facilmente
a chi fa ciò che è male.
Una volta afferrato dallo Sterminatore,
una volta lasciato andare lo stato umano,
cosa c’è allora di suo?
Cosa porta con sé quando se ne va?
E cosa lo seguirà come farebbe
la sua ombra che gli fa compagnia?
Il merito e il male, entrambi,
che qui un mortale ha compiuto,
che poi è lì ed è suo,
che porta con sé quando se ne va,
e che lo seguirà come vorrebbe
la sua ombra che gli fa compagnia.
Quindi, che si faccia una scorta di bene
per raccogliere nelle vite a venire:
perché il merito nel mondo di là
fornisce il fondamento di una cosa che respira.
Il Filo è l’affermazione di qualcun altro e la parafrasi del verso è la nostra affermazione.
Questa è la nostra affermazione e quella di qualcun altro.
vi (a)
897. Che cosa si può rispondere?
Quando si chiede [se] si debba conoscere questo, [se] questo debba essere diagnosticato, [se] questo debba essere abbandonato, [se] questo debba essere mantenuto in essere, [se] questo debba essere verificato, [se] queste idee, prese in questo modo, fanno sì che si verifichi questo frutto, [se] questo è il significato di quelle [idee] prese in questo modo, questo è rispondibile.
898. [Quando si chiede se si debba dimostrare senza riserve la grandezza dell’Illuminato, “Grande è l’Illuminato, il Beato”, e l’affermazione della Vera Idea, e la buona pratica della Comunità, si può rispondere, o quando si chiede se] si debba dimostrare senza riserve che (Impermanenti sono tutte le formazioni mentali), ([e] anche dolorose sono tutte le formazioni mentali) [o] ([e poi oltre a] non-Sé sono tutte le idee), o qualsiasi altra cosa dello stesso tipo, si può rispondere in questo modo.
vi (b)
899. Che cos’è l’inoppugnabile? [Quando viene chiesto come segue:]
O capo degli uomini da domare,
quando progetti,
non ci sono né deva né uomini e nemmeno
l’intera schiera delle cose che respirano
può sapere ciò che è
pensiero della tua mente
usando la calma concentrazione
Senza conflitti:
“Cosa il Beato
intende”?
Non c’è risposta.
900. [Quando si chiede se] il Beato è grande nella categoria della virtù, della concentrazione, della comprensione, della liberazione o della conoscenza e visione della liberazione, nel comportamento, nella dignità, nella ricerca del benessere, nella compassione, nella realizzazione soprannaturale, non c’è risposta.
901. [Quando si dice] (Monaci, con il sorgere di un Perfetto, realizzato e pienamente illuminato, nel mondo, c’è il sorgere dei tre Gioielli, del Gioiello dell’Illuminato, del Gioiello della Vera Idea e del Gioiello della Comunità) () [e si chiede] “Qual è la misura dei tre Gioielli”, ciò non ha risposta.
902. [Quando si chiede anche della zona di un Illuminato, non c’è risposta.
903. [Quando si chiede anche della] Conoscenza della diversità nelle [facoltà delle altre] persone, non c’è risposta.
904. [Quando si dice] (Monaci, un termine passato non è evidente per le creature che, con l’ignoranza come ostacolo e la brama come catena, corrono avanti e indietro, ora rinascendo negli inferi, ora nel grembo degli animali, ora nel regno degli spettri, ora nel grembo dei demoni Asura, ora tra i deva, ora tra gli esseri umani), [e si chiede] “Qual è il termine passato”, non si può rispondere. È “non evidente” a causa della carenza di conoscenza dell’uditore.
905. [L’insegnamento degli Illuminati, i Beati, è di due tipi: con se stessi come esempio guida e con un altro come esempio guida. [L’insegnamento (non è evidente) è con un altro come esempio guida, mentre [l’insegnamento] (Gli Illuminati, i Beati, non hanno non-cognizione) () è con se stessi come esempio guida. Come disse il Beato a un monaco a proposito del monaco Kokālika: (Monaco, se ci fosse un vagone di semi di sesamo del Kosala della capacità di venti misure di khārika [e alla fine di ogni cento anni o di ogni mille anni un uomo portasse via un solo seme di sesamo, quel vagone di semi di sesamo del Kosala della capacità di venti misure di khārika si esaurirebbe e finirebbe prima] che gli inferi abbuda; e come venti inferi abbuda ci sono gli inferi nirabbuda; e come venti inferi nirabudda ci sono gli inferi atata; e come venti inferi atata ci sono gli inferi ahaha; e come venti inferi ahaha ci sono gli inferi kumuda; e come venti inferi kumuda ci sono gli inferi sogandhika; e come venti inferi sogandhika ci sono gli inferi uppala; e come venti inferi uppala ci sono gli inferi puṇḍarīka; e come venti inferi puṇḍarīka ci sono gli inferi paduma. Ora gli inferi paduma in cui Kokālika è rinato per aver indurito il suo cuore contro Sāriputta e Moggallāna).
906. O in effetti, [qualsiasi domanda sulla misura di] qualsiasi cosa di cui il Beato abbia detto “Questo è senza misura, incalcolabile” è sempre senza risposta.
Questo è l’irrisolvibile.
vi (c)
907. Che cos’è la risposta e l’ineluttabilità?
Quando l’asceta Upaka chiese al Beato “Dove vai, amico Gotama” e il Beato rispose “Vado a Benares. Vado a far girare la Ruota della Vera Idea, il Tamburo senza Morte, che non può essere fermato nel mondo” e l’asceta Upaka chiese: ‘Affermi di essere un Vincitore, amico Gotama’? e il Beato disse:
“I vincitori come me, Upaka, sono coloro le cui contaminazioni sono del tutto estinte; ho sconfitto tutte le idee del male, ed è per questo che sono un vincitore”.
[Le domande: “Come è un vincitore?” o “Per quale motivo è un vincitore?” possono essere risolte; ma la domanda: “Che cosa è un vincitore?” è irrisolvibile. [Anche la domanda: “Quale estinzione delle contaminazioni? [Estinzione della brama, estinzione dell’odio, estinzione dell’illusione”? è possibile rispondere; [ma la domanda] ‘Quanta estinzione delle contaminazioni’? è irrisolvibile.
Questo è il rispondere e il non rispondere.
908. [La domanda: “C’è (atthi) un Perfetto (tathāgata)?” è risolutiva.
[La domanda: “C’è una forma?” è risolvibile. [La domanda (“[Un Perfetto è] forma”?) è senza risposta; la domanda “Un Perfetto possiede forma”? è senza risposta; la domanda (“[Un Perfetto è nella forma”?) è senza risposta; la domanda “[La forma è] in un Perfetto”? è senza risposta.
Allo stesso modo “”C’è la sensazione”? …
Allo stesso modo “C’è la percezione”? …
Allo stesso modo “Ci sono le formazioni mentali”? …
[“C’è la coscienza”? è una risposta. (“[Un Perfetto è] coscienza?”) è senza risposta; “Un Perfetto possiede la coscienza”? è senza risposta; (“[Un Perfetto è nella coscienza?”) è senza risposta.
“[È] un Perfetto al di là della forma”? è senza risposta; “[È] un Perfetto al di là della sensazione… della percezione… delle formazioni mentali… della coscienza”? sono senza risposta.
“[Questo Perfetto] è senza forma? … senza sentimento … senza percezione … senza determinazioni … senza coscienza”? sono senza risposta.
Questo è l’opinabile e l’irrisolvibile.
909. “Il Beato con l’occhio celeste, che è purificato e supera quello umano, vede le creature che trapassano e rinascono… e così tutto il resto… capisce come le creature trapassano in base alle loro azioni”? è una risposta.
“Che cosa sono le creature?” e ‘Che cosa è un Perfetto?’ sono senza risposta.
Questo è l’opinabile e l’irrisolvibile.
910. “Esiste (atthi) un Perfetto”? è una risposta. “Esiste (atthi) un Perfetto dopo la sua morte?” è senza risposta.
Questo è l’opinabile e l’irrisolvibile.
vii (a)
911. Che cos’è l’azione?
Quando si è sopraffatti dalla morte
e si lascia andare lo stato umano,
cosa c’è allora di suo?
Cosa porta con sé quando se ne va?
E cosa lo seguirà come farebbe
La sua ombra gli fa compagnia?
Il merito e il male, entrambi,
che qui un mortale ha compiuto,
che poi è lì ed è suo,
che porta con sé quando se ne va,
e che lo seguirà come vorrebbe
La sua ombra gli fa compagnia.
Questa è l’azione.
912. (Inoltre, monaci, quando uno stolto è sulla sua sedia o sul suo letto o sta riposando, allora le azioni malvagie che ha compiuto in passato per cattiva condotta del corpo, della parola o della mente lo coprono e lo avvolgono. Così come l’ombra di un grande picco roccioso al sole della sera copre e avvolge il terreno, allo stesso modo, quando uno stolto è sulla sua sedia o sul suo letto o sta riposando, le azioni malvagie che ha compiuto in passato attraverso la cattiva condotta del corpo, della parola o della mente lo coprono e lo avvolgono. Allora lo stolto pensa: “Ho tralasciato ciò che è buono, ho tralasciato ciò che è vantaggioso, non mi sono messo al riparo dall’angoscia, ho fatto ciò che è male, ho fatto ciò che è crudele, ho fatto ciò che è malvagio”. Qualunque sia la destinazione di coloro che hanno agito in questo modo, là andrò quando me ne andrò”, e si affligge e si lamenta, battendosi il petto, piange e si dispera). (Inoltre, monaci, quando un saggio è sulla sua sedia o sul suo letto o sta riposando, allora le buone azioni che ha compiuto in passato attraverso la buona condotta del corpo, della parola e della mente lo coprono e lo avvolgono. Così come l’ombra di un grande picco roccioso al sole della sera copre e avvolge il terreno, allo stesso modo, quando un saggio è sulla sua sedia o sul suo letto o sta riposando, le buone azioni che ha compiuto in passato attraverso la buona condotta del corpo, della parola e della mente lo coprono e lo avvolgono. Allora al saggio viene in mente: “Ho abbandonato ciò che è male, ho abbandonato ciò che è crudele, ho abbandonato ciò che è malvagio, ho fatto ciò che è buono, ho fatto ciò che è vantaggioso, mi sono messo al riparo dall’angoscia”. Qualunque sia la destinazione di coloro che hanno agito in questo modo, lì andrò quando me ne andrò”, e non si affligge né si lamenta, né, battendosi il petto, piange e si dispera).([Sa] ”Ho fatto del merito e non ho fatto del male. Qualunque sia la rinascita di coloro che hanno abbandonato ciò che è malvagio, hanno abbandonato ciò che è crudele, hanno abbandonato ciò che è cattivo, hanno fatto ciò che è buono, hanno fatto ciò che è vantaggioso e si sono messi al riparo dall’angoscia, con quella rinascita io coesisterò nell’esistenza che segue la dipartita”, e quindi non ha rimorsi. Monaci, dico che la morte è di buon auspicio, il compimento del tempo è di buon auspicio, per una donna o un uomo, che sia capofamiglia o lasciato la vita domestica, che non ha rimorsi) ().
Questa è l’azione.
913. (Monaci, ci sono questi tre tipi di cattiva condotta. Quali tre? La cattiva condotta del corpo, la cattiva condotta della parola e la cattiva condotta della mente. Questi tre tipi di cattiva condotta). (Monaci, ci sono tre tipi di buona condotta. Quali sono? La buona condotta del corpo, la buona condotta della parola e la buona condotta della mente. Questi tre tipi di buona condotta).
Questa è l’azione.
vii (b)
914. Che cos’è la maturazione?
(Monaci, è un guadagno per voi, un grande guadagno per voi, aver trovato il momento per vivere la vita divina. Monaci, ho visto degli inferi che forniscono le sei basi per il contatto. Lì, qualsiasi forma si veda con gli occhi, si vede solo ciò che non si desidera, mai ciò che si desidera, si vede solo ciò che non si desidera, mai ciò che si desidera, si vede solo ciò che è sgradevole, mai ciò che è piacevole. Qualunque sia il suono che si sente con l’orecchio… l’odore che si sente con il naso… il sapore che si assapora con la lingua… il tangibile che si tocca con il corpo… Qualunque sia l’idea che si coglie con la mente, si coglie solo ciò che non si desidera e mai ciò che si desidera, si coglie solo ciò che non si desidera e mai ciò che si desidera, si coglie solo ciò che è sgradevole e mai ciò che è piacevole. Monaci, è un guadagno per voi, un grande guadagno per voi, aver trovato il momento per vivere la vita divina. Monaci, ho visto dei mondi celesti che forniscono le sei basi per il contatto. Qualunque sia la forma che si vede con gli occhi, si vede solo ciò che si desidera, mai ciò che non si desidera, si vede solo ciò che si desidera, mai ciò che non si desidera, si vede solo ciò che è piacevole, mai ciò che è sgradevole. Qualunque sia il suono che si sente con l’orecchio… l’odore che si sente con il naso… il sapore che si assapora con la lingua… il tangibile che si tocca con il corpo… Qualunque sia l’idea che si coglie con la mente, si coglie solo ciò che si desidera, mai ciò che non si desidera, si coglie solo ciò che è desiderabile, mai ciò che è indesiderabile, si coglie solo ciò che è piacevole, mai ciò che è sgradevole. Monaci, è un guadagno per voi, è un grande guadagno per voi, aver trovato il momento per vivere la vita divina).
Questa è la maturazione.
915. Sono passati sessantamila anni, maturati negli inferi. Quando finirà?
Non c’è fine! Dov’è la fine?
Non c’è traccia di alcuna fine per voi e per me, buon signore; per il male che abbiamo compiuto allora.
Questa è la maturazione.
vii (c)
916. Che cos’è l’azione e la maturazione?
Ogni volta che un uomo negligente ha commesso un’azione sbagliata,
ovunque rinasca in mondi di sofferenza
l’azione sbagliata che ha commesso continuerà a fargli male
come un serpente cobra nero che si appoggia a se stesso.
L’idea giusta e l’idea sbagliata
non hanno mai la stessa maturazione:
L’idea sbagliata guida gli uomini negli inferi,
L’idea giusta li porta nei mondi celesti.
Questa è l’azione e la maturazione.
917. (Monaci, non temete i tipi di merito. È una designazione per il piacere che è desiderato, voluto, caro e piacevole, cioè “I tipi di merito”. Per molto tempo ho fatto conoscenza con il merito, la cui maturazione era coessenziale con il desiderato, il desiderabile, il caro e il piacevole. Per sette anni ho mantenuto l’amorevolezza nel mio cuore. In seguito, per sette eoni di contrazione e di espansione del mondo, non sono mai tornato in questo mondo, perché con l’eone che si contrae sono rinato nel [mondo dell’] Ābhassara [Alta Divinità]; e con l’eone che si espande sono rinato [nel successivo mondo inferiore] nella dimora vuota di un’Alta Divinità. Lì ero la Divinità, l’Alta Divinità, l’Essere Trascendente Non Trascendentale, Infallibile nella Visione, Detentore della Maestria. E poi trentasei volte sono stato Sakha Sovrano dei deva [nel secondo mondo celeste del desiderio sensuale]. E per molte centinaia di volte sono stato un Monarca che gira la ruota come imperatore legittimo con l’ideale della rettitudine, conquistatore dei quattro angoli della Terra, con aree stabilizzate e in possesso dei sette Gioielli. Che bisogno c’è di parlare di regalità locale? Mi è venuto in mente di chiedermi: “Di quale azione è il frutto, con quale maturazione dell’azione, che ora ho un risultato così grande e potente?”, [e la risposta] mi è venuta in mente: “È il frutto di tre tipi di azione, è con tre tipi di maturazione dell’azione, che ora ho un risultato così grande e potente: è grazie alla donazione, è grazie all’auto-conrollo e è grazie all’astensione”).
Il “donare”, il “domare” e l’“astenersi” sono azioni, mentre la maturazione, con quella condizione che era coessenziale all’esperienza, è maturazione.
918. Allo stesso modo, si dovrebbe citare il Cūḷa-Kammavibhanga-Sutta, come insegnato al discepolo Subha Todeyyaputta.
Quelle idee che conducono a una vita breve e a una vita lunga, a molte afflizioni e a poche afflizioni, a poca influenza e a molta influenza, a un aspetto sgradevole e a un aspetto attraente, a una nascita inferiore e a una nascita superiore, a una piccola proprietà e a una grande proprietà, alla mancanza di conoscenza e al possesso della conoscenza, sono azione, mentre la vita breve e la vita lunga, … la mancanza di conoscenza e il possesso della conoscenza, sono maturazione.
Questa è l’azione e la maturazione.[viii (a)]
919. Che cos’è il beneficio?
Chi custodisce il suo linguaggio, è ben controllato nella mente,
non trae beneficio dall corpo:
Chi purifica questo triplice corso d’azione,
conquisterà il sentiero che i Saggi hanno divulgato.
Questo è il beneficio.
920. Chi non ha più fatto nulla di male
con il corpo o con la parola o con la mente,
che è in triplice modo controllato,
è colui che chiamo divino.
Questo è il beneficio.
921. (Monaci, ci sono queste tre radici del beneficio. Quali tre? Sono il non rancore come radice del beneficio, il non odio come radice del beneficio e la non delusione come radice del beneficio. Queste sono le tre radici del beneficio).
Questo è il beneficio.
922. (Monaci, la scienza annuncia il perfezionamento delle idee salutari, con la coscienza e la vergogna che la seguono).
Questo è il beneficio.
viii (b)
923. Qual è il non beneficio?
Un uomo che è eccessivo nella non virtù,
come la màluva che soffoca gli alberi,
agisce in modo tale da rendersi
esattamente come vorrebbe il suo nemico.
Questo è il non beneficio.
924. Il male compiuto dal Sè, nato dal Sé,
grazie al Sè, la sua effettiva esistenza,
fa sparire chi è così stupido da compierlo,
come l’adamante la gemma di pietra.
Questo è il non beneficio
925. Chi non trae beneficio dal decuplo corso dell’azione,
è censurabile, divinità,
come gli stolti che maturano negli inferi.
Questo è il non beneficio.
926. (Monaci, ci sono queste tre radici del non beneficio. Quali tre? Sono la brama come radice del non beneficio, l’odio come radice del non beneficio e l’illusione come radice del non beneficio. Queste sono le tre radici del non beneficio).
Questo è il non beneficio.
viii (c)
927. Ecco, che cos’è il proficuo e il non proficuo?
Come il seme è stato seminato
così [poi] si raccoglie:
Il bene è per chi fa il bene,
e il male per chi fa il male.
Le parole “il bene è per chi fa il bene” sono il proficuo, mentre le parole “e il male per chi fa il male” sono il non proficuo.
Questo è il proficuo e il non proficuo.
928. È con le azioni belle
che gli uomini rinascono in mondi celesti,
e per le loro azioni brutte,
in mondi di sofferenza.
Il cuore è liberato;
Come lampade con il combustibile esaurito
raggiungono lo spegnimento”.
Le parole “È con le azioni belle che gli uomini rinascono nei mondi celesti” sono le proficue, mentre le parole “E per le loro azioni brutte, in mondi celesti” sono le non proficue.
Questo è il proficuo e il non proficuo.
ix (a)
929. Che cos’è la sintonia?
Come l’ape arriva al fiore
e presto vola via con il suo nutrimento,
lasciando intatto il colore e il profumo,
così il Saggio si reca in città.
Questa è la sintonia
930. (Monaci, ci sono questi tre [compiti] che devono essere svolti dai monaci. Quali tre? (i) Un monaco si controlla con il vincolo della Regola del Patimokkha, è perfetto nella condotta e nel comportamento e, vedendo la paura nella minima colpa, intraprende i precetti formativi e li pratica; allora, poiché le sue azioni fisiche, verbali e mentali sono proficue, ha purificato i suoi mezzi di sostentamento. (ii) Poi ha energia, è saldo e tenace nella persistenza, non si sottrae mai al compito di abbandonare le idee non salutari e di mantenere in essere e verificare le idee salutari. (iii) E poi ha conoscenza, possiede una conoscenza che si estende al sorgere e allo scomparire, è nobile e penetrante e si estende al completo estinzione della sofferenza. Questi, monaci, sono i tre [compiti] che i monaci devono svolgere).
Questa è la sintonia.
931. (Monaci, ci sono queste dieci idee che devono essere costantemente riviste da chi lascia la vita domestica. Quali dieci? “Sono giunto a uno stato senza casta” è [un’idea] da rivedere costantemente da parte di chi lascia la vita domestica. [“Il mio sostentamento è legato ad altri”… “Ho un modo diverso (speciale) di comportarmi”… “Il mio io mi rimprovera a causa della mia virtù”? … “I saggi compagni della vita santa, considerandomi, mi rimproverano a causa della mia virtù”? … “Ci sarà divisione e separazione da tutti coloro che mi sono cari e amati” … “Sono proprietario dell’azione, erede dell’azione, grembo dell’azione, responsabile dell’azione (figlio dell’azione), casa dell’azione, qualsiasi azione io faccia, buona o cattiva che sia, la erediterò” … “Come è stato il mio passaggio delle notti e dei giorni”? … “Mi diletto in una casa vuota”? … “Sono arrivato a qualche idea sovrumana degna di essere conosciuta e vista dai Nobili, in modo che, se nelle mie ultime ore sarò interrogato dai compagni della vita santa, non sarò stato invano”? è [un’idea] da rivedere costantemente per chi lascia la vita domestica”]. Queste dieci idee devono essere costantemente riviste da chi esce dalla vita domestica).
Questa è la sintonia.
932. (Monaci, ci sono questi tre compiti da svolgere. Quali tre? Sono la buona condotta del corpo, la buona condotta della parola e la buona condotta della mente. Questi sono tre compiti da svolgere) ().
Questa è la sintonia.
ix (b)
933. Che cosa è stato rifiutato?
[Quando è stato detto]
Non c’è persona amata pari al proprio figlio,
non ci sono ricchezze pari alla propria mucca,
nessun raggio è uguale al sole,
il mare è sicuramente la più grande delle acque,
Il Beato rispose
Non c’è persona amata uguale a se stessi
non ci sono ricchezze pari al proprio grano,
nessun raggio può eguagliare la conoscenza,
La pioggia è sicuramente la più grande delle acque.
Il primo verso è rifiutato [dal secondo].
934. (Monaci, ci sono questi tre [compiti] da non fare. Quali tre? Sono la cattiva condotta del corpo, la cattiva condotta della parola e la cattiva condotta della mente. Questi sono tre compiti da non fare).
Questo è il rifiuto.
ix (c)
935. Che cos’è il consenso e il rifiuto?
“Di che cosa ha paura la moltitudine?
Un sentiero con molte basi divulgate – chiedo,
o Gotama, con grande conoscenza,
dove si trova colui che non teme l’altro mondo”?”
Quando la parola e la mente sono state rettamente disposte,
quando non si fa nessuna azione malvagia,
allora [anche] in una casa di abbondanza dimora
un uomo che si basa su quattro idee –
fedele, gentile, generoso, saggio –
qui sta colui che non teme l’altro mondo”.
Ecco, quando si dice “Quando la parola e la mente sono state rettamente disposte”, questo è il consenso. Quando si dice “Quando non si fa nessuna azione malvagia”, questo è il rifiuto. Quando si dice “Allora [anche] in una casa di abbondanza dimora un uomo che si basa su quattro idee – fedele, gentile, generoso, saggio – qui sta colui che non teme l’altro mondo”, questo è il consenso.
Questo è il consenso e il rifiuto
936. Non fare alcun tipo di male,
perfeziona l’abilità salutare,
e purifica il proprio cuore:
questa è la Liberazione dei Buddha.
Quando si dice “Non fare alcun tipo di male”, questo è il rifiuto. Quando si dice “Perfeziona l’abilità salutare”, questo è il consenso.
Questo è il consenso e il rifiuto.
937. (Sovrano dei deva, la condotta fisica è di due tipi, io dico, da coltivare e da non coltivare. La condotta verbale è di due tipi, dico, da coltivare e da non coltivare. La condotta mentale è di due tipi, dico, da coltivare e da non coltivare.La ricerca è di due tipi, dico, da coltivare e da non coltivare.
“La condotta fisica è di due tipi, io dico, da coltivare e da non coltivare”: così è stato detto; e in riferimento a cosa è stato detto? C’è una condotta fisica tale che, quando un uomo la coltiva, le idee non salutari aumentano in lui e le idee salutari diminuiscono. Questa condotta fisica non deve essere coltivata. Quindi, quando l’uomo sa di una condotta fisica che “ questa condotta fisica è tale che quando la coltivo le idee non salutari diminuiscono e le idee salutari aumentano”, tale condotta fisica deve essere coltivata. È in riferimento a questo che è stato detto: “ La condotta fisica è di due tipi, io dico, da coltivare e da non coltivare”. “La condotta verbale”… ‘Comportamento mentale’… “La ricerca è di due tipi, io dico, da coltivare e da non coltivare”: così è stato detto; e in riferimento a cosa è stato detto? C’è una ricerca tale che, quando un uomo la coltiva, le idee non salutari aumentano e quelle salutari diminuiscono. Tale ricerca non va coltivata. Ecco, quando si sa di una ricerca che “Questa ricerca è tale che quando la coltivo le idee non salutari diminuiscono e le idee salutari aumentano”, tale ricerca deve essere coltivata. È in riferimento a questo che è stato detto: “La ricerca è di due tipi, io dico, da coltivare e da non coltivare”) ().
Ecco, quando si dice “da coltivare”, questo è il consenso. E quando si dice “non coltivare”, questo è il rifiuto.
Questo è il consenso e il rifiuto.
x
938. Che cos’è l’elogio?
L’Ottuplice è il migliore dei sentieri,
i quattro stati sono la migliore delle verità,
la dissolvenza della brama è la migliore delle idee,
e chi ha la visione è il migliore fra i bipedi.
Questo è l’elogio.
939. (Monaci, ci sono queste tre cose principali. Quali tre? Nella misura in cui esistono creature, senza piedi o con due piedi o con quattro piedi o con molti piedi, con forma o senza forma o percepenti o non percepenti o né percepenti né non percepenti, di queste un Perfetto è considerato il primo, il migliore, il supremo, cioè uno realizzato e pienamente illuminato. Nella misura in cui esiste una descrizione delle Vere Idee, siano esse determinate o indeterminate, di queste il dissolvimento della brama è considerato il primo, il migliore, il supremo, cioè la disillusione della vanità, l’eliminazione della sete, il superamento della fiducia, la fine del ciclo, l’estirpazione della brama, il dissolvimento, la cessazione, l’estinzione. Nella misura in cui esiste una descrizione delle comunità, una descrizione delle società, una descrizione delle moltitudini riunite, di queste la comunità degli uditori di un Perfetto è considerata la prima, la migliore, la suprema, cioè le quattro coppie di uomini maturi, gli otto tipi di persone mature… … campo di merito per il mondo.
940. Un Maestro che ha attraversato tutti i mondi,
un’idea vera e benefica,
una società di Uomini-Leone:
questi sono i tre più illustri.
La Comunità è un giglio di santi,
l’Ideale glorioso venerato da chi lo conosce,
il domatore dell’uomo glorioso, dotato di una retta visione:
questa è la Trinità oltre il mondo.
Un Maestro senza eguali,
un Ideale senza elementi essenziali di esistenza,
una gloriosa Comunità di Nobili
questa è la Trinità più illustre.
Il vero nome del Conquistatore è sicuro
l’Onnipotente con la Verità come ideale,
nessun altro oltre a Lui. La sua comunità
di Nobili che i saggi sempre venerano.
Questa è la Trinità oltre il mondo.
Il Veggente dell’estinzione della nascita comprese
il Sentiero dell’unico scopo, compassionevole per il bene,
e attraverso quel sentiero che gli uomini che attraversano il flusso,
hanno attraversato in passato e lo faranno in futuro e tale era anche
Lui, il migliore di deva ed esseri umani,
che le creature adorano, sperando nella purezza.
Questo è un elogio.
Discussione
941. (i (a)) I tipo di Filo appartenente ai mondi [nel secondo raggruppamento] può essere dimostrato da due tipi di Filo [nel primo raggruppamento], vale a dire da (1) quello che tratta della corruzione e (2) quello che tratta della moralità.
(i (b)) il tipo di Filo dissociato dai mondi può essere dimostrato da tre tipi di Filo, ossia da (3) quello che tratta della penetrazione suddiviso in quello che tratta della visione e (3b) quello che tratta del mantenere in essere, e (4) quello che tratta dell’Adepto.
(i (c)) il tipo di Filo appartenente ai mondi e dissociato dai mondi può essere dimostrato, per quanto riguarda quello appartenente ai mondi, da uno dei due tipi di Filo a cui la parola è appropriata, cioè da (1) quello che tratta della corruzione o (2) quello che tratta della moralità, e per quanto riguarda quello dissociato dai mondi può essere dimostrato da qualsiasi tipo di Filo a cui la parola è appropriata, cioè da (3a) quello che tratta della visione, (3b) quello che tratta del mantenere in essere, o (4) quello che tratta dell’Adepto.
942. (2) Il tipo di Filo che tratta della moralità serve a contrastare (1) il tipo di Filo che tratta della corruzione. (3a) Il tipo di Filo che tratta della visione serve a contrastare (2) il tipo di Filo che tratta della moralità. (3b) Il tipo di Filo che tratta del mantenere in essere serve a rinunciare (3a) al tipo di Filo che tratta della visione. (4) Il tipo di Filo che tratta dell’Adepto serve a rinunciare (3b) al tipo di Filo che tratta del mantenere in essere. (4) Il tipo di Filo che tratta dell’Adepto ha lo scopo di una piacevole permanenza qui e ora.
943. (i (b)) Il tipo di Filo dissociato dai mondi che è (ii (a)) espresso in termini di creature può essere dimostrato dai [seguenti] trentasei tipi di persone, che vanno ricercati nei tre tipi di Filo, ossia (3a) quello che tratta della visione, (3b) quello che tratta del mantenere in essere e (4) quello che tratta dell’Adepto.
944. (3a) Il tipo di Filo che tratta della visione può essere dimostrato da cinque tipi di persone, ossia il Singolo Seme, l’Appartenente alla Famiglia, il Massimo Sette, il Seguace per Fede e il Seguace per Idee. Il tipo di Filo che tratta della visione può essere dimostrato da questi cinque tipi di persone.
945. (3b) Il tipo di Filo che tratta del mantenere in essere può essere dimostrato da dodici tipi di persone, cioè da colui che è sul sentiero della verifica del frutto del ritornare-una-sola-volta, da colui che è sul sentiero della verifica del frutto del Non-ritorno, da colui che raggiunge l’estinzione presto [nella sua prossima esistenza], da colui che raggiunge l’estinzione tardi [nella sua prossima esistenza], da colui che raggiunge l’estinzione senza formazioni mentali sollecitanti, da colui che raggiunge l’estinzione con formazioni mentali sollecitanti, da colui che è legato alla corrente ascendente per le divinità non minori, da colui che è liberato dalla fede, da colui che ha raggiunto la retta visione e da un testimone fisico. Il tipo di Filo che tratta del mantenere in essere può essere dimostrato da questi dodici tipi di persone.
946. (4) Il tipo di Filo che tratta dell’Adepto può essere dimostrato da nove tipi di persone, vale a dire da chi è liberato dalla fede, da chi è liberato dalla conoscenza, da chi è liberato dal vuoto, da chi è liberato dall’assenza di segni, da chi è liberato da entrambi i sentieri, da chi è in quiete, da chi è un eremita illuminato e da chi è pienamente illuminato. Il tipo di Filo che tratta dell’Adepto può essere dimostrato da questi nove tipi di persone. Così come il tipo di Filo sovramondano espresso in termini di creature può essere dimostrato da questi trentasei tipi di persone.
947. (i (a)) Il tipo di Filo appartenente ai mondi (ii (a)) espresso in termini di creature può essere dimostrato anche dai diciannove tipi di persone che seguono e che vanno ricercati tra i tipi di temperamento. Alcuni sono di temperamento bramoso, altri di temperamento odioso, altri ancora di temperamento illuso; alcuni sono di temperamento bramoso e di temperamento odioso, altri di temperamento bramoso e di temperamento illuso, altri di temperamento odioso e di temperamento illuso, altri di temperamento bramoso e di temperamento odioso e di temperamento illuso.
[Poi ci sono:] uno di temperamento bramoso saldo nella brama, uno di temperamento odioso saldo nella brama, uno di temperamento illuso saldo nella brama, e uno di temperamento bramoso e di temperamento odioso e di temperamento illuso saldo nella brama. [E ci sono:] uno di temperamento odioso saldo nell’odio, uno di temperamento illuso saldo nell’odio, uno di temperamento bramoso saldo nell’odio e uno di temperamento bramoso, di temperamento odioso e di temperamento illuso saldo nell’odio. [E ce ne sono:] uno di temperamento illuso, saldo nell’illusione, uno di temperamento bramoso, saldo nell’illusione, uno di temperamento odioso, saldo nell’illusione, e uno di temperamento bramoso, di temperamento odioso e di temperamento illuso, saldo nell’illusione. Il tipo di Filo appartenente ai mondi espresso in termini di creature può essere dimostrato da questi diciannove tipi di persone.
948. (2) Il tipo di Filo che tratta dell moralità può essere dimostrato dai tipi di virtuosi. Questi tipi di virtuosi sono i cinque tipi di persone, cioè [coloro che possiedono le seguenti idee:] la virtù naturale, la virtù come sforzo, la fiducia della conoscenza (cuore), la quiete, la visione profonda. Il tipo di Filo che tratta della moralità può essere dimostrato da questi cinque tipi di persone.
949. Attraverso queste cinque idee, (1 (b)) il tipo di Filo dissociato dai mondi può essere dimostrato dai tre tipi di Filo, cioè (3a) quello che tratta della visione, (3b) quello che tratta del mantenere in essere e (4) quello che tratta dell’Adepto.
950. (i (c)) Che l’appartenenza ai mondi e la dissociazione dai mondi (ii (c)) espressa in termini di creature e in termini di idee può essere dimostrata in entrambi i modi.
951. (iii (a)) La conoscenza può essere dimostrata dalla conoscenza e dalla facoltà della conoscenza, dal potere della conoscenza, dalla pratica alla conoscenza superiore, dall’indagine delle idee, dal fattore dell’illuminazione, dalla retta visione, dal giudizio, dal giudicare, dalla conoscenza di un’idea, dalla conoscenza di un’inferenza, dalla conoscenza dell’estinzione, la conoscenza del non sorgere, la facoltà dell’io-verrò-a-conoscere-ciò-non-ancora-conosciuto, la facoltà dell’atto del conoscere-finale, la facoltà del conoscere-finale, la visione, (l’occhio), la scienza, la scoperta, l’ampiezza, l’arguzia o può essere dimostrata con qualsiasi denominazione della conoscenza che sia appropriata.
952. (iii (b)) Il conoscibile può essere dimostrato dal passato, dal futuro e dal presente appena sorto, dall’interno e dall’esterno, dall’inferiore e dal superiore, dal lontano e dal vicino, dal determinato e dall’indeterminato, dal proficuo, dal non proficuo e dal non dichiarato; o in breve dai sei oggetti [delle sei basi in sé].
953. (iii (c))La conoscenza e il conoscibile possono essere dimostrati da entrambi. E anche la conoscenza che viene fatta oggetto [di una conoscenza successiva] è il conoscibile; e anche tutto ciò che, in sé o all’esterno, viene fatto oggetto [di una conoscenza] è il conoscibile, e] tutto ciò che può essere dimostrato come determinato e non determinato.
954. (iv (a)) Vedere e (iv (b)) mantenere in essere, (v (a)) la nostra stessa affermazione e (v (b)) l’affermazione di qualcun altro, (vi (a)) il rispondibile e (vi (b)) l’inesplicabile, (vii (a)) l’azione e (vii (b) la maturazione, e (c) la doppia forma in ogni istanza, può essere dimostrata in modo appropriato osservando come viene dimostrata nel Filo; o qualsiasi altra affermazione pronunciata dal Beato può essere dimostrata osservando come viene dimostrata nel Filo.
955. La causa è duplice, come azione e come influsso impuro. Gli influssi impuri sono l’origine.
956. Gli influssi impuri possono essere dimostrati (solo) dal (1) tipo di Filo che tratta della corruzione. L’origine può essere dimostrata [sia] dal (1) tipo di Filo che tratta della corruzione, sia dal (2) tipo di Filo che tratta della moralità.
957. (viii (a)) Il proficuo può essere dimostrato da quattro tipi di Fili, cioè (2) da quello che tratta della moralità, (3a) da quello che tratta della visione, (3b) da quello che tratta del mantenere in essere e (4) da quello che tratta dell’Adepto.
958. (viii (b)) Il non salutare può essere dimostrato da (1) il tipo di Filo che tratta della corruzione.
959.(viii (c)) Il salutare e il non salutare possono essere dimostrati da entrambi [a seconda dei casi].
960. (ix (a)) Il consenso può essere dimostrato da ciò che il Beato ha concordato, che è di cinque tipi, cioè la limitazione, l’abbandono, il mantenimento in essere, la verifica, e ciò che è consentito [esplicitamente nei testi] e ciò che è conforme a questo. Qualsiasi cosa si trovi nei vari piani [a partire da quello dell’uomo comune] può essere dimostrata da ciò che è consentito e da ciò che è conforme.
961. (ix (b)) Ciò che viene rifiutato dal Beato può essere dimostrato dal motivo del rifiuto.
962. (ix (c)) Il consenso e il rifiuto possono essere dimostrati da entrambi [a seconda dei casi].
963. (x) L’elogio può essere dimostrato dalle lodi. Questo dovrebbe essere inteso come di cinque tipi, cioè [l’elogio] del Beato, della Vera Idea, della Nobile Comunità, della pratica alle Nobili Idee e della realizzazione nelle qualità mondane. È così che si può dimostrare l’elogio.
964. Il piano delle facoltà può essere dimostrato da nove termini e il piano degli influssi impuri da nove termini. Quindi questi termini sono diciotto: nove termini proficui e nove termini non proficui, come è stato detto [in precedenza] “I diciotto termini-radice: dove si trovano? Nel modello della liberazione”.
965. Ecco perché il venerabile Mahā-Kaccāna disse:
“Con nove termini salutari
e nove termini non salutari
considerati, questi termini-radice
arrivano [in tutto] ad essere diciotto termini”.
Il Modello della Liberazione è terminato.
A questo punto si conclude la Guida, che fu pronunciata da Mahā-Kaccāna, approvata dal Beato e recitata durante il Concilio originale.
Fine della Guida
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Ñāṇamoli, 1977, The Pali Text Society, Oxford. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Netti