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Ne 14: Paññattihāravibhaṅga – Sottosezione Contro-Dimostrativa (Segue)

11. Il Nonuplo Filo nel Modo di Trasmettere le Descrizioni

302. Qual è il Modo di Trasmettere le Descrizioni? [È questo:]
“Il Beato insegna una sola idea
attraverso molteplici descrizioni:
questo stato d’animo può quindi essere conosciuto come
Il Modo di Trasmettere le Descrizioni”.

303. Ogni insegnamento che parla della natura [di qualsiasi realtà] è una descrizione [in termini di] presentazione. E qual è l’insegnamento come discorso [esplicativo] sulla natura [di qualsiasi realtà]? Sono le quattro verità, come ha detto il Beato: (Questa è la sofferenza). Questa è una descrizione. È una descrizione [in termini di] presentazione [applicata] alle cinque categorie, ai sei elementi, ai diciotto elementi, alle dodici basi e alle dieci facoltà.

304. (Monaci, se c’è brama, se c’è desiderio, se c’è desiderio di nutrimento fisico, lì la coscienza trova un punto fermo e si sviluppa. Ovunque la coscienza trovi un punto fermo e si sviluppi, c’è la possibilità di trovare un fondamento per il nome e la forma. Laddove si trova un fondamento per il nome e la forma, c’è la maturazione delle azioni. Dove c’è la maturazione delle azioni, c’è il rinnovarsi dell’essere nel futuro. Dove l’essere si rinnova nel futuro, c’è la nascita, l’invecchiamento e la morte futuri. Ovunque ci siano nascita, invecchiamento e morte futuri, ciò è accompagnato da dolore, monaci, accompagnato da problemi, accompagnato da disperazione, io dico. Se c’è desiderio … di contatto, … disperazione. Se c’è brama… di scelta mentale,… disperazione. Se c’è brama… di coscienza,… disperazione).

305. Questa è la descrizione [in termini] di donare-essere [applicata] alla sofferenza e alla sua origine.

306. (Monaci, se non c’è brama, se non c’è desiderio, se non c’è bramosia, per il nutrimento fisico, lì la coscienza non trova un punto fermo o non si sviluppa. Laddove la coscienza non trova un punto fermo o non si sviluppa, non si trova un fondamento per il nome e la forma. Dove non si trova un fondamento per il nome e la forma, non c’è maturazione delle azioni. Dove non c’è maturazione delle azioni, non c’è rinnovamento dell’essere nel futuro. Dove non c’è rinnovamento dell’essere nel futuro, non c’è nascita, invecchiamento e morte futuri. Dove non c’è nascita, invecchiamento e morte futuri, ciò è senza dolore, monaci, libero e senza disperazione, io dico. Se non c’è desiderio … di contatto, … libero dalla disperazione. Se non c’è brama… di scelta mentale,… liberi dalla disperazione. Se non c’è brama… di coscienza,… liberi dalla disperazione).

307. Questa è una descrizione [in termini] di diagnosi [applicata] alla sofferenza, una descrizione in termini di abbandono applicata all’origine, una descrizione in termini di mantenimento in essere applicata al sentiero, una descrizione in termini di verifica applicata alla cessazione.

308. (Monaci, mantenete la concentrazione in essere: un monaco diligente, prudente, attento, concentrato, comprende come sono le realtà. E in che modo comprende come sono le [realtà] ? L’occhio è impermanente. in questo modo come comprende come sono le realtà. Le forme sono impermanenti: in questo modo come comprende come sono le realtà. La coscienza visiva è impermanente: in questo modo come comprende come sono le realtà. Il contatto visivo è impermanente: in questo modo come comprende come sono le realtà. Qualunque cosa si provi, sia essa piacevole o dolorosa o né dolorosa né piacevole, che sorga con il contatto visivo come condizione, anche quella è impermanente: in questo modo come comprende come sono le realtà. L’orecchio è impermanente… i suoni sono impermanenti… il naso è impermanente… gli odori sono impermanenti… la lingua è impermanente… i sapori sono impermanenti… il corpo è impermanente… le cose tangibili sono impermanenti… la mente è impermanente: in questo modo come comprende come sono le realtà. Le idee sono impermanenti: in questo modo come comprende come sono le realtà. La coscienza della mente è impermanente: in questo modo come comprende come sono le realtà. Il contatto mentale è impermanente: in questo modo come comprende come sono le realtà. Qualunque cosa si provi, sia essa piacevole o dolorosa o né dolorosa né dolorosa, che sorga con il contatto mentale come condizione, anche quella è impermanente: in questo modo come comprende come sono le realtà.)

309. Questa è una descrizione in termini di mantenimento in essere applicata al sentiero, una descrizione in termini di diagnosi applicata alla sofferenza, una descrizione in termini di abbandono applicata all’origine, una descrizione in termini di verifica applicata alla cessazione.

310. (Rinuncia alla forma, Rādha, frantumala, mettila da parte, attraverso la conoscenza, pratica il sentiero dell’estinzione della brama. Con l’esrinzione della brama si esaurisce la sofferenza. Con l’esaurimento della sofferenza c’è l’estinzione. Rinuncia alla sensazione… rinuncia alla percezione… rinuncia alle azioni… rinuncia alla coscienza, frantumala, mettila da parte, attraverso la conoscenza, pratica il sentiero dell’estinzione della brama. Con l’estinzione della brama si esaurisce la sofferenza. Con l’esaurimento della sofferenza c’è l’estinzione).

311. Questa è una descrizione in termini di cessazione applicata alla cessazione, una descrizione in termini di distacco applicata alla gratificazione, una descrizione in termini di diagnosi applicata alla sofferenza, una descrizione in termini di abbandono applicata all’origine, una descrizione in termini di mantenimento in essere applicata al sentiero, una descrizione in termini di verifica applicata alla cessazione.

312. (“Questa è la sofferenza”: in questo modo come comprende come sono le realtà. “Questa è l’origine della sofferenza”: in questo modo come comprende come sono le realtà. “Questa è la cessazione della sofferenza”: in questo modo come comprende come sono le realtà.” Questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza”: in questo modo come comprende come sono le realtà.)

313. Questa è una descrizione in termini di penetrazione applicata alle verità, una descrizione in termini di presentazione applicata al piano della visione, una descrizione in termini di mantenimento in essere applicata al sentiero, una descrizione in termini di verifica applicata al frutto dell’entrata-nella-corrente.

314. (“Queste sono contaminazioni”: in questo modo come comprende come sono le realtà. “Questa è l’origine delle contaminazioni”: in questo modo come comprende come sono le realtà. “Questa è la cessazione delle contaminazioni”: in questo modo come comprende come sono le realtà. “Questo è il sentiero che conduce alla cessazione delle contaminazioni”: in questo modo come comprende come sono le realtà.)

315. Questa è una descrizione in termini del sorgere applicata alla conoscenza dell’estinzione, una descrizione in termini di opportunità applicata alla conoscenza del non sorgere, una descrizione in termini di mantenimento in essere applicata al sentiero, una descrizione in termini di diagnosi applicata alla sofferenza, una descrizione in termini di abbandono applicata all’origine, una descrizione in termini di istigazione applicata alla facoltà dell’energia, una descrizione in termini di “rimozione” applicata alle “larve”, una descrizione in termini di presentazione applicata al piano del mantenimento in essere, una descrizione in termini di controazione applicata alle idee malvagie non salutari.

316. (“Questa è la sofferenza”: tale fu la visione, la conoscenza, la comprensione, la scienza, la luce, che sorse riguardo a idee che non avevo mai sentito prima. “Questa è l’origine della sofferenza”: tale… “Questa è la cessazione della sofferenza”: tale… “ Questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza”: tale era la visione, la conoscenza, la comprensione, la scienza, la luce, che sorse riguardo a idee non udite da me in precedenza).

317. Questa è una descrizione in termini di insegnamento applicata alle verità, una descrizione in termini di presentazione applicata alla conoscenza – che consiste in ciò che si ascolta -, una descrizione in termini di verifica applicata alla facoltà “Io-verrò-a-conoscere-ciò-che-non-ancora-è-conosciuto”, una descrizione in termini di “far girare” (far accadere) applicata alla “Ruota (Benedizione) della Vera Idea”.

318. (“‘Questa sofferenza deve essere diagnosticata’: tale fu la visione, la conoscenza, la comprensione, la scienza, la luce, che sorse riguardo a idee da me mai udite prima. “Questa origine della sofferenza deve essere abbandonata”: tale… “Questa cessazione della sofferenza deve essere verificata”: tale… “ Questo sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza deve essere mantenuto in essere”: tale era la visione, la conoscenza, la comprensione, la scienza, la luce, che sorse riguardo a idee da me mai udite prima).

319. Questa è una descrizione in termini di mantenimento in essere applicata al sentiero, una descrizione in termini di presentazione applicata alla conoscenza-consistenza-in-cogitazione, una descrizione in termini di verifica applicata alla facoltà di conoscenza finale.

320. (“Questa sofferenza è stata diagnosticata”: tale è stata la visione, la conoscenza, la comprensione, la scienza, la luce, che sorse riguardo a idee mai udite prima. “Questa origine della sofferenza è stata abbandonata”: tale… “Questa cessazione della sofferenza è stata verificata”: tale… “ Questo sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza è stato mantenuto in essere”: tale è stata la visione, la conoscenza, la comprensione, la scienza, la luce, che sorse riguardo a idee da me mai udite prima).

321. Questa è una descrizione in termini di mantenimento in essere applicata al sentiero, una descrizione in termini di presentazione applicata alla conoscenza-consistente nel mantenimento in essere, una descrizione in termini di verifica applicata alla facoltà della conoscenza finale, una descrizione in termini di “messa in moto” applicata alla “Ruota della Vera Idea”.

322. L’Estinto ha abbandonato l’essere-determinante
che dà esistenza misurata e non misurata,
e felice in se stesso e concentrato
egli ha reciso l’autoesistenza.

323. “Misurato” è l’elemento determinante. “Non misurato” è l’elemento di estinzione.
“Ciò che dà esistenza misurata e non misurata” è una descrizione in termini di conoscenza applicata a tutte le idee, una descrizione in termini di presentazione applicata alla Discriminazione delle Idee.

324. “L’Estinto ha abbandonato l’essere-determinante” è una descrizione in termini di rinuncia applicata all’origine, una descrizione in termini di diagnosi applicata alla sofferenza.

325. “E felice in se stesso e concentrato” è una descrizione in termini di mantenimento in essere applicata alla Consapevolezza sul Corpo, una descrizione in termini di stabilità applicata all’unificazione della cognizione.

326. “Ha reciso l’autoesistenza” è una descrizione in termini di “ rottura” applicata alla cognizione, una descrizione in termini di assunzione applicata all’onniscienza, una descrizione in termini di “ apertura” applicata al “guscio dell’ignoranza”.
Ecco perché il Beato disse:
“L’Estinto ha abbandonato l’essere-determinante
che dà esistenza misurata e non misurata…”.

327. Come potrebbe un uomo abbassarsi a desideri sensuali
chi ha visto il dolore e da dove nasce?
Chi sa che essi creano un attaccamento al mondo
dovrebbe esercitarsi mentalmente a scacciarli.

328. “Chi soffre” è una descrizione in termini di sinonimo applicato al dolore (sofferenza) ed è una descrizione in termini di diagnosi applicata ad esso.

329. “E da dove nasce” è una descrizione in termini di donare-essere applicata all’origine ed è una descrizione in termini di abbandonare applicata ad essa.

330. “Ha visto” è una descrizione in termini di sinonimo applicata all’occhio della conoscenza ed è una descrizione in termini di penetrazione applicata ad esso.

331. “Come potrebbe un uomo abbassarsi ai desideri sensuali” è una descrizione in termini di desideri sensuali applicata alla brama per i desideri sensuali ed è una descrizione in termini di insistenza applicata ad essa.

332. “Chi sa che essi creano un attaccamento al mondo” è una descrizione in termini di “vedere un nemico” applicata ai desideri sensuali; perché i desideri sensuali hanno la similitudine di una fossa di carbone, la similitudine di un grumo di carne, sono come una conflagrazione, e hanno la similitudine di un abisso e di una testa di serpente.

333. “Essere consapevoli… di loro” è una descrizione in termini di dispersione applicata all’abbandono, una descrizione in termini di presentazione applicata alla consapevolezza sul corpo e una descrizione in termini di mantenimento in essere applicata al sentiero.

334. “Dovrebbe esercitarsi a …” è una descrizione in termini di penetrazione applicata all’eliminazione della brama, all’eliminazione dell’odio e all’eliminazione dell’illusione.

335. “Un uomo” è una descrizione in termini di sinonimo applicata a un devoto.

336. Quando un devoto comprende che “creano attaccamento”, allora senza l’insorgere di desideri sensuali suscita idee salutari, si sforza per l’insorgere di idee salutari non sorte. Questa è una descrizione in termini di sforzo applicato al raggiungimento di ciò che non è ancora stato raggiunto, una descrizione in termini di presentazione applicata all’insoddisfazione per ciò che riguarda questo mondo.

337. In questo caso, (Egli si sforza per la stabilità delle idee salutari sorte): questa è una descrizione in termini di diligenza applicata al mantenimento in essere, una descrizione in termini di presentazione applicata alla facoltà dell’energia, una descrizione in termini di conservazione applicata alle idee salutari, una descrizione in termini di stabilità applicata alla pratica della cognizione superiore.
Ecco perché il Beato disse:
“Come potrebbe un uomo abbassarsi a desideri sensuali
chi il dolore ha visto e da dove nasce? …”.

338. Il mondo è tenuto in schiavitù dall’illusione
e sembra capace di agire:
avvolto nello smarrimento, uno stolto è tenuto in schiavitù
in schiavitù dagli elementi essenziali dell’esistenza;
A colui che vede, esso apparirà privo di
di caratteristiche, non avrà alcun possesso.

339. “Il mondo è tenuto in schiavitù dall’illusione” è una descrizione in termini di insegnamento applicata alle perversioni.

340. “E sembra capace di agire” è una descrizione in termini di distorsione applicata al mondo.

341. “Uno stolto è tenuto in schiavitù dagli elementi essenziali dell’esistenza” è una descrizione in termini di donare-essere applicata al ricorso ai desideri malvagi, una descrizione in termini di funzione applicata alle ossessioni, una descrizione in termini di forza applicata agli influssi impuri, una descrizione in termini di sviluppo applicata alle azioni.

342. “Avvolto nello smarrimento” è una descrizione in termini di insegnamento applicata al torbido dell’ignoranza e una descrizione in termini di sinonimo applicata ad esso.

343. “Apparirà privo di caratteristiche” è una descrizione in termini di visione applicata all’occhio celeste, una descrizione in termini di presentazione applicata all’occhio della conoscenza.

344. “Chi vede… non avrà alcun possesso” è una descrizione in termini di penetrazione applicata alle creature: (La brama è un possesso, l’odio è un possesso, l’illusione è un possesso).
Ecco perché il Beato disse:
“Il mondo è tenuto in schiavitù dall’illusione…”.

345. (Monaci, c’è un non nato, un non creato, un non generato, un non determinato. Se non ci fosse un non nato, un non creato, un non generato, un non determinato, nessuna fuga dal nato, dal creato, dal generato, dal determinato, sarebbe evidente qui. Ed è perché c’è un non nato, un non creato, un non fatto, un non determinato, che quindi la fuga dal nato, dal creato, dal generato, dal determinato, è evidente.

346. “Se ciò non fosse non nato, non creato, non generato, non determinato” è una descrizione in termini di insegnamento applicato all’estinzione e una descrizione in termini di sinonimi applicati ad essa.

347. “In questo caso non sarebbe evidente alcuna fuga dal nato, dal creato, dal generato, dal determinato” è una descrizione in termini di sinonimi applicata al determinato, e una descrizione in termini di guida-esempio applicata ad esso.

348. “Ed è perché c’è un non nato, un non creato, un non generato, un non determinato” è una descrizione in termini di sinonimi applicata all’estinzione e una descrizione in termini di prova illustrativa applicata ad essa.

349. “Che quindi la fuga dal nato, dal creato, dal generato, dal determinato, sia evidente” è una descrizione in termini di sinonimi applicata all’estinzione, una descrizione in termini di sbocco applicata al sentiero, una descrizione in termini di fuga applicata al ciclo [delle rinascite].
Ecco perché il Beato disse: “Se ciò non fosse…”.

350. Ecco perché il venerabile Mahā-Kaccāna disse:
“Il Beato insegna una sola idea
attraverso molteplici descrizioni:
questo stato d’animo può quindi essere conosciuto come
Il Modo di Trasmettere le Descrizioni”.

Il Modo di Trasmettere le Descrizioni è terminato.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Ñāṇamoli, 1977, The Pali Text Society, Oxford. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

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