83 – Che tipo di precetti sono visti
da coloro che sono chiamati “silenti”?
Gotama! Ti prego, parlami di questo,
(Quando) chiesi della persona migliore.
‘Che tipo di precetti sono visti da coloro che sono chiamati “ silenti”?’: “colui che vede”, ha che tipo di visione, che tipo di determinazione, che tipo di contrasto. “Che tipo di precetti”, che tipo di precetti sono posseduti, che tipo di precetti sono stabiliti e che tipo di contrasti. Quali precetti per quali tipi di testimoni. “Essere chiamato, essere detto, essere raccontato, essere parlato, essere spiegato, essere detto essere una persona tranquilla, una persona silenziosa, una persona calma, una persona fredda e una persona che riposa. Il “che tipo di veggente” aumenta la saggezza per le ricerche; il “che tipo di precetto” aumenta i precetti per le ricerche; il “silente” aumenta la mente per le ricerche.
“Gotama! Ti prego, parlami di questo”: “Questo”, tutto ciò che chiedo, tutto ciò che imploro, tutto ciò che chiedo, tutto ciò che mi rende chiaro. “Gotama”, l’uomo chiamato il Buddha e il Beato. “Ti prego di dire”, di spiegare, di insegnare, di informare, di stabilire, di scoprire, di analizzare, di chiarire.
“Quando chiesi della persona migliore”: “colui che viene interpellato”, colui che viene interrogato, colui che viene interrogato, colui che viene interpellato, colui che chiarisce.
“L’essere supremo”, il primo, il più vittorioso, il più grande, il sublime, il sommo, il più importante.
84 – [Il Beato:]
Prima della dissoluzione, egli è
distaccato dalla sete, non dipende dal passato,
non conta nel mezzo,
Per lui (nulla) ha valore.
“Distaccato dalla sete, prima della dissoluzione”: Prima che il corpo si dissolva, prima che l’io si dissolva, prima che il cadavere sia abbandonato, prima che la radice della vita sia recisa; i non assetati, non più assetati, coloro che hanno rinunciato alla sete, coloro che si sono liberati dalle brame, coloro che sono stati liberati dalla sete, coloro che hanno estinto la sete, coloro che hanno rinunciato alla sete; coloro che hanno rinunciato alla brama, coloro che non hanno brama, coloro che hanno eliminato la brama, coloro che sono stati liberati dalla brama, coloro che hanno rinunciato alla brama; coloro che non hanno fame, coloro che sono stati raffreddati, coloro che sono diventati freddi, coloro che si sentono felici e coloro che vivono come Brāhmaṇa.
“Beato”, …(omesso, vedi sezioni precedenti).
“non dipende dal passato”: Il passato è chiamato vita passata, la brama per la vita passata è stata tagliata, la visione è stata tagliata, nello stato in cui la brama è stata tagliata, la visione è stata tagliata, questo significa non dipendere dal passato. Inoltre, “in passato avevo una forma simile…”, cercando la gioia lì. “Avevo tali sensazioni…” …(omesso, vedi sezioni precedenti).
“Ciò che non deve essere contato (calcolato) nel mezzo”: Il mezzo è chiamato il tempo presente, la brama per il tempo presente è stata tagliata, … Lo stato mentale non dovrebbe essere contato come “infetto”, non dovrebbe essere contato come “disgustoso”, non dovrebbe essere contato come “ignorante”, non dovrebbe essere contato come “persona con attaccamento”, non dovrebbe essere contato come “colui che prova attaccamento”, “Non si dovrebbe contare come ‘colui che entra nel disordine’”, non si dovrebbe contare come ‘colui che entra nell’indesiderabile’, non si dovrebbe contare come ‘colui che entra nella forza d’animo’, quelle azioni sono state eliminate, quando le azioni sono state eliminate, non dovrebbero essere considerate: “Uno che rinasce negli inferi (mondo)” o ‘mondo bestia’ o ‘mondo spettro affamato’, o ‘umano’, o ‘celeste’, o ‘con forma’, o ‘ senza forma’, o ‘pensante’, o ‘non pensante’, o ‘né pensante né non pensante’, non ha una causa, non ha un predestinato e non ha un fattore in cui cadrà.
“Ciò che per lui non ha valore”: “Per lui”, per l’arahant, per la persona che ha eliminato i suoi affanni. Ci sono due tipi di enfasi su “ha valore”: l’enfasi sulla brama e l’enfasi sul vedere… (omesso, vedi sezioni precedenti). Per lui, il valore della brama è stato eliminato, il valore della visione è stato eliminato, …, non vede l’amore assetato prima o dopo, la sete d’amore non è (innalzata come) la bandiera, la sete d’amore non è costruita, … non è aumentata, … il vedere non è la bandiera, …, non essere assetato o seguire le visioni, questo non ha valore per lui. Inoltre, “avrò questo tipo di forma nella vita futura”, non c’è gioia; …(omesso, vedi sezioni precedenti). Il cuore non ha speranza per il non ottenuto, a causa della mancanza di speranza del cuore, non gli piace; quando non gli piace, questo non ha valore per lui.
85 – Chi non si arrabbia, chi non ha paura,
chi non si mette in mostra, chi non prova rimpianto,
chi parla dopo aver riflettuto, chi non si arrende,
è davvero un Muni con una parola controllata.
“Chi non si arrabbia”: Chi è chiamato “senza rabbia”, l’ira deve essere espressa per prima (questo passaggio non è chiaro: “Akkodhanoti yañhi kho vuttaṃ. Api ca kodho tāva vattabbo.”). La rabbia si manifesta in dieci forme: “Ha agito contro di me” [AN.9.29], si scatena l’ira; ‘è contrario al mio comportamento’, si scatena l’ira; ‘agirà contro di me’, si scatena l’ira; ‘è stato sfavorevole al mio amato e al comportamento desiderabile…, è sfavorevole…, sarà sfavorevole’, si scatena l’ira; ‘ha tratto vantaggio da ciò che non amo, indesiderabile…’, si scatena l’ira; oppure si scatena l’ira ingiustificata. Qualsiasi tipo di rabbia, ostilità, odio, avversione, male, avversione del cuore, stato d’ira, aggressività, rabbia brutale, collera, cuore scontento, ciò è chiamata ira.
Inoltre, è necessario percepire gli stati estremi e piccoli della rabbia: a volte la rabbia è solo il grado di turbamento, ma non quanto l’accigliarsi; a volte la rabbia è solo l’accigliarsi, ma non quanto il digrignare i denti; a volte la rabbia è solo il grado di digrignare i denti, ma non quanto l’abuso verbale; a volte la rabbia è solo al livello dell’abuso verbale, ma non quanto il guardarsi intorno per cercare un’arma; a volte la rabbia è solo il guardarsi intorno in tutte le direzioni (per un’arma), ma non quanto il grado di (prendere) il bastone; a volte la rabbia è solo il grado del bastone, ma non il grado di (estrarre) il bastone; a volte la rabbia è solo il grado del bastone, ma non tanto quanto colpire con il bastone; a volte la rabbia è solo il colpo del bastone, ma non abbastanza da fratturare; a volte la rabbia è solo fratturare e non abbastanza da rompere; a volte la rabbia è solo il grado di rompere, ma non tanto da staccare gli arti; a volte la rabbia è solo il grado in cui ogni arto viene staccato, ma non abbastanza da uccidere; a volte la rabbia è solo l’uccidere, ma non quanto il grado di abbandono di se stessi. Quando la persona arrabbiata si uccide dopo aver ucciso gli altri, la situazione è che la rabbia raggiunge un ulteriore aumento, e più aumenta. Colui per il quale l’ira viene tagliata, recisa, calmata, cessata, incapace di sorgere e bruciata dal fuoco della saggezza, viene chiamato il senza pericolo. Lo stato di abbandono dell’ira è considerato non arrabbiato; lo stato di conoscenza dell’ira è considerato non arrabbiato; lo stato di separazione dall’ira è considerato non arrabbiato.
“chi non ha paura”, un tipo di persona è chi ha paura, chi ha paura e chi ha terrore. Trema, ha paura, terrore, e arriva a temere: “Non posso avere una casa, o non posso avere una comunità (di persone), o non posso avere un riparo, o non posso avere un profitto, o non posso avere una reputazione, o non posso avere una lode, o non posso avere un piacere, o non posso avere vestiti, o non posso avere un pasto, o non posso avere un posto letto, o non posso avere medicine, o non posso avere cure, o non sono conosciuto”. Tremava, era inorridito, spaventato e impaurito. In questo caso, il monaco è colui che non ha paura, non ha terrore e non teme. Non trema, non ha paura e non teme: “Non riesco a trovare una casa, ….”. Non trema, …, né ha paura.
“Chi non si mette in mostra, chi non prova rimpianto”: In questo caso, un tipo di persona si vanta e si mette in mostra: Sono una “persona sufficiente”, o una “persona di precetti”, o una “persona di divieti”, o “per nascita, o per cognome, o per buona famiglia, o per aspetto e bellezza come un loto, o per proprietà, …(omesso, vedi sezioni precedenti)”, si vanta e si mette in mostra. Non si vanta e non si mette in mostra in questo modo. Dalla vanagloria e dall’ostentazione si separa, si astiene, rinuncia, vive con una mente libera.
“chi non prova rimpianto “, “Rimpianto”, il comportamento improprio delle mani è rimpianto, il comportamento improprio dei piedi è anch’esso rimpianto, il comportamento improprio delle mani e dei piedi è anch’esso rimpianto, il pensiero inappropriato come appropriato, il pensiero appropriato come inappropriato, il pensiero intempestivo come tempestivo, il pensiero tempestivo come intempestivo, ciò che è innocente è pensato come colpa, ciò che è peccaminoso è pensato come innocente, tutto il rimpianto come questo, il sentiero del rimpianto, lo stato del rimpianto, il rimpianto del cuore, la confusione della mente, ciò si chiama rimpianto.
Inoltre, il rammarico, il rammarico del cuore e la confusione mentale nascono da due fattori: ciò che è stato fatto e ciò che non è stato fatto … (omesso, vedere le sezioni precedenti). Ha rimpianti, rimpianti del cuore e confusione mentale. Questo è ciò che è stato fatto e ciò che non è stato fatto, e i rimpianti, i rimpianti del cuore e la confusione mentale nascono.
Oppure, “Non sono una persona completamente matura nei precetti…” Per colui per il quale i rimpianti sono stati tagliati via, recisi, calmati, fermati, incapaci di risorgere e bruciati dal fuoco della saggezza, egli è chiamato colui che non si pente.
“chi parla dopo aver riflettuto, chi non si arrende”: Dopo la riflessione, si chiama saggezza, che è saggezza, …(omesso). Quando ci sono molti discorsi; quando c’è molta spiegazione; quando c’è molto discorso, considera, esplora e poi parla. Non dice ciò che è detto dal male. “Coloro che non decadono”, dove, cosa sta decadendo? Ovunque il cuore sta decadendo, non c’è silenzio; il cuore è disperso; il cuore è confuso, il che è chiamato decadere. Per colui per il quale questo è stato tagliato via….
“è davvero un Muni con una parola controllata”: In questo caso, dopo che il monaco abbandona le sue parole, non è bugiardo, è veritiero, vero, affidabile, degno di fiducia e non ingannevole per il mondo. Dopo aver eliminato il parlare, è un oratore distante: sentendo da qui, non parla lì per dividere le persone, queste persone, così, è il mediatore della divisione, il mediatore dell’armonia, colui che è disposto a riconciliare, colui a cui piace riconciliare e l’oratore della riconciliazione.
Dopo aver abbandonato le parole aspre e malvagie, è colui che abbandona le parole aspre e malvagie; le parole dolci, piacevoli, amabili e attraenti, eleganti, piacevoli e amate da tutti, parole come queste sono dette da lui. Dopo aver eliminato il linguaggio osceno, è colui che è libero dal linguaggio osceno: è colui che parla al momento giusto, colui che parla dei fatti, colui che parla del beneficio, colui che parla del Dhamma; è colui che parla del valore al momento giusto, parole ragionevoli, sobrie e proficue [AN.4.198]. Ha quattro tipi di buone azioni e quattro tipi di parole impeccabili. È stato separato dalle trentadue parole bestiali, ha rinunciato, è stato liberato, ha rinunciato alla sua schiavitù, vive con un cuore sfrenato.
Egli parla di dieci cose, vale a dire: la teoria del desiderio minore, la teoria della contentezza…, la teoria del vivere in solitudine…, la teoria della non comunicazione…, la teoria della vitalità…, la teoria del comandamento…, della conclusione…, la teoria della saggezza…, la teoria della liberazione…, la teoria della saggezza della liberazione…, la teoria della consapevolezza…, la teoria della retta diligenza…, la teoria delle basi divine…, la teoria della radice…, la teoria del potere…, la teoria dell’illuminazione…, la teoria del sentiero…, la teoria del frutto e teoria del Nibbāna. “La parole controllata” sono caute, prudenti, guardinghe, protette e silenziose. “Muni,” ….
86 – Non ha legami nel futuro,
Non si lamenta del passato,
Vede il contatto (come) lontano,
Non è guidato nel vedere (visioni).
“Non ha legami nel futuro”: l’attaccamento è chiamato desiderio, che è brama, ….
Per lui, chi non ha questo attaccamento, i suoi desideri eliminati, …, è colui che non ha legami in futuro. Inoltre, “Avrò una tale forma nella mia vita futura.” …(omesso).
A causa della mancanza di speranza del cuore, non gioisce; quando non gioisce, anche questo è colui senza limiti nel futuro. “Le mie orecchie saranno così nel futuro, e la mia voce sarà così …”… . Inoltre, “Diventerò nei mondi celesti o in uno dei mondi celesti con questa virtù, proibizione, ascetismo e Brahma.” Non spera in ciò che non si ottiene, e a causa della mancanza di speranza del cuore, non gli piace.
“Non si lamenta del passato”: non si addolora per ciò che è cambiato, né è triste per ciò che è cambiato, che sta cambiando: “I miei occhi sono cambiati”, non è triste; le mie orecchie…. Non è triste, non è stanco, non piange, non si lamenta, non si lascia confondere.
“Vede il contatto (come) lontano”: contatto visivo, contatto uditivo, contatto olfattivo, contatto gustativo, contatto fisico, contatto d’intenzione, contatto di nome, contatto opposto [DN.15], un contatto che dovrebbe far sentire felici, un contatto che dovrebbe essere amaro, un contatto che non dovrebbe essere né sofferenza né felicità, buon contatto, contatto malsano, contatto non memorabile, contatto del desiderio, contatto fisico, contatto senza forma, contatto vuoto, senza contatto, contatto non voluto, contatto del mondo, contatto fuori dal mondo, il passato, futuro, presente e stato del contatto, contatto, contatto completo e stato di un contatto completo, tutto ciò si chiama contatto.
“Vedere il contatto come lontano”: con “me”, o con “ciò che ho”, o con costanza, o con eternità, o con metodi immutabili, vede il contatto visivo come lontano; …, vede il contatto uditivo come lontano;. …(omesso) lontano da “io”, o “ciò che sono”, o “per sempre”, o “eterno”, o ” immutabile.”
Oppure vede il passato toccato dal futuro e dal presente; vede il futuro toccato dal passato e dal presente; vede il presente toccato dal passato e dal futuro, o, dove quei santi, senza preoccupazioni, fuori dal mondo e dal vuoto si toccano, il contatto della brama che lui vede come lontano; rabbia…, ignoranza…, (omesso).
“Non è guidato nel vedere (visioni)”: per lui, le sessantadue visioni malvagie sono state tagliate, …, e lui non sarà portato via, condotto via, trasportato dalla visione, né tornerà a quella visione malvagia come nucleo.
87 – Quelli che si sono ritirati, senza ingannare,
Non impazienti, non avari,
Coloro che non sono arroganti, non sono (moralmente) disgustosi,
A cui non piacciono i discorsi (divisivi).
“Quelli che si sono ritirati”: “Ritirato”, lo stato di abbandono della brama è ritiro, …dell’avversione…, …dell’ignoranza…, …della rabbia… (omesso). Questo è stato detto dal Beato:
“Monaci! Come sono ritirati i monaci Ecco, la presunzione del monaco
è stata recisa, le radici sono state tagliate, come una palma senza radici,
diventando una cosa inesistente per il futuro. Il monaco si ritira in questo modo.
[AN.4.38]”
“senza ingannare”, ci sono tre modi di ingannare: ingannare per usare le risorse, con il comportamento e col parlare in giro per ottenere un guadagno.
Qual è l’inganno nell’utilizzare le risorse? In questo caso, i capifamiglia invitano i monaci con vestiti, cibo, riparo e medicine. È una persona con desideri malvagi, una persona con un desiderio per la natura, e una persona con speranza. È una persona che ha vestiti, cibo, riparo e medicine. Sperando di più rifiutando vestiti, rifiutando di donare cibo, rifiutando un riparo, rifiutando delle medicine, dice: “Cosa hanno i vestiti di alto valore per un Samaṇa!” È appropriato che un Samaṇa usi stracci dalla stanza del tumulo o dalla discarica o davanti al negozio di un sarto. Cosa fa il cibo di alto valore per un Samaṇa! È appropriato che un Samaṇa sopravviva chiedendo l’elemosina. Cosa ottiene un Samaṇa con un alloggio di alto valore! …Un Samaṇa dovrebbe essere colui che vive ai piedi degli alberi o tra i tumuli o all’aperto. …medicine! …dovrebbe usare medicine di urina di mucca fermentata o verdure tritate. Dopo comprendendo ciò, indossa vesti grossolane; riceve cibo grossolano; vive in dimore grossolane; usa materiali grossolani per curarsi. I capifamiglia lo conoscono così: “Questo Samaṇa è una persona con pochi desideri, una persona contenta, una persona isolata, una persona che è lontana dalle masse, una persona la cui vitalità è stata attivata, e un maestro.” Invitano e donano più
vestiti, cibo, riparo e medicine.
Egli dice: “I tre stati attuali hanno uomini fedeli che producono molto merito: lo stato attuale della fede ha uomini fedeli, lo stato attuale che produce molto merito e donazione ha un uomo credente che produce molto merito, e lo stato attuale di una persona degna di sostegno ha un uomo credente che produce molto merito. Tu sei il credente, e la carità esiste (si trova), e io sono il ricevitore. Se non lo accetto, allora diventerete esclusi dal merito. Questo non è necessario per me, ma solo per pietà, da te, accetto.” Dopo aver avuto attaccamento a tutto ciò, accetta molti vestiti, molti cibi, molte dimore e molte medicine. Il corrucciato di chiunque corruccia la fronte in questo modo è il sentiero dell’inganno, lo stato dell’inganno, questo è l’inganno per ottenere risorse.
Qual è l’inganno del comportamento? In questo caso, ci sono certi tipi di malvagi desideranti, coloro che desiderano la natura, e coloro che desiderano il rispetto, (pensano): “In questo modo, le persone mi rispetteranno.”
Si è messo a camminare, si è messo a stare in piedi, si è messo a sedere, si è messo sdraiato, ha camminato per desiderio, si è fermato per desiderio, si sedette per desiderio, si sdraiò per desiderio, camminò come una persona in concentrazione, così in concentrazione si alza, si siede come una persona in meditazione, si sdraia come una persona in meditazione, e diventa visibile come un meditante. Il posizionamento, il rafforzamento e il posizionamento completo di comportamenti come questo; il cipiglio di questa persona accigliata è il sentiero dell’inganno e lo stato di inganno, questo è l’inganno del comportamento.
Qual è l’inganno di parlare in giro per ottenere un guadagno? In questo caso, ci sono certi tipi di malvagi desideranti, coloro che desiderano la natura e coloro che desiderano il rispetto, (pensano): “In questo modo, le persone mi rispettano.” Egli ha parlato secondo il Santo Dhamma, e ha detto: “Chiunque si veste come costui è un potente Samaṇa.” Egli ha detto: “Chiunque tenga una ciotola come questa…, tenendo un ciotola di rame…, che tiene un filtro per l’acqua…, chiavi, indossa scarpe, una cintura, …è un potente Samana.” Egli ha detto: “Chiunque i cui seguaci siano così, egli è un potente Samaṇa.” Egli ha detto: “Chiunque sia il suo maestro è così…, l’equivalente di un monaco è così…, l’equivalente di un maestro, un amico, un conoscente, una persona vicina, un compagno…, è un potente Samaṇa.”
Ha detto: “Chiunque viva in una casa come questa…, in una casa con il tetto a metà, in un edificio alto, in una casa piatta, in una grotta, in una caverna, in una capanna, in un padiglione, in un osservatorio, in una casa rotonda, sotto una tettoia, in una sala grande, in una tenda, sotto ad un albero…, egli è un Potente Samana.”
Oppure, coloro che continuano ad aggrottare la fronte; aggrottano costantemente la fronte; coloro che continuano a imbrogliare; coloro che continuano ad ingannare; coloro che sono rispettati per la loro bocca, che dicono cose così profonde, segrete, sottili, fuori dal mondo e con discorsi vuoti: “Questo Samaṇa ottiene questa dimora tranquilla in questo modo.”
Il cipiglio di chiunque corruga la fronte in questo modo; il sentiero del trucco, lo stato del trucco, questo è l’inganno del linguaggio circostante.
“Coloro che non sperano, coloro che non sono avari”: la speranza si chiama sete, è brama…. Per costoro, questa impazienza e questa sete sono state troncate, …, e sono chiamati coloro che non sono agitati per le forme…, suoni…, …(omesso). “Coloro che non sono avari”, ci sono cinque tipi di avarizia: …( omesso, vedi sezioni precedenti). Per costoro tutto ciò è stato eliminato, ….
“Coloro che non sono arroganti, coloro che non odiano”: “Arroganza”, ci sono tre tipi di arroganza: arroganza fisica, arroganza della parola, arroganza del cuore. Cos’è l’arroganza fisica? In questo caso, un tipo di persone viene al Saṅgha per mostrare l’arroganza del proprio corpo, mostrando l’arroganza fisica quando si arriva al gruppo, mostrando l’arroganza fisica nella mensa, mostrando l’arroganza fisica nel bagno, mostrando l’arroganza fisica nella vasca da bagno, mostrando l’arroganza fisica quando entra nella dimora, e mostrando l’arroganza fisica quando è entrato nella dimora.
Come giunge a mostrare l’arroganza fisica nel Saṅgha? In questo caso, un certo tipo di persone viene al Saṅgha e non sono rispettose. Quando incontrano i monaci anziani, rimangono in piedi, o si siedono, stanno in piedi di fronte ai (monaci anziani), si siedono davanti, e si siedono su posti alti. Seduto, seduto con la testa coperta, si è fermato e ha parlato, agitando le braccia per parlare, in questo modo vengono al Saṅgha per mostrare l’orgoglio del proprio corpo …
Qual è l’arroganza di venire in una comunità per mostrare il corpo? In questo caso, un certo tipo di persone viene in comunità per essere irrispettoso. Ai monaci anziani che camminano senza scarpe, cammina con le scarpe, a coloro che camminano in basso, cammina in alto. Si ferma quando incontra, si siede quando incontra, si ferma davanti, si siede davanti, si siede sul posto alto, si siede con la testa fasciata, si alza e parla, Parla agitando le braccia, questo solo per mostrare l’arroganza fisica nella comunità.
Che cosa significa mostrare l’arroganza fisica nella mensa? In questo caso, un certo tipo di persone non è rispettoso nella mensa. Invade i monaci più anziani e poi si siede, bloccando i nuovi monaci con il suo posto, in piedi e toccano, seduti toccano, …, quindi mostra l’arroganza fisica nella mensa.
Come si mostra l’arroganza fisica in bagno? In questo, un certo tipo di persone non è rispettoso nel bagno. Quando tocca i monaci anziani, si alza, quando tocca, si siede, si mette in piedi davanti, …, rimuovendo la legna da ardere senza che gli venga chiesto, chiudendo la porta senza che gli venga chiesto, agitando le braccia e parlando, questo per mostrare l’arroganza fisica nel bagno. .…
Come si mostra l’arroganza fisica quando si entra in casa? In questo caso, un certo tipo di persone non è rispettoso quando entra nella (comune) casa. Quando tocca i monaci anziani, cammina, cammina davanti e cammina davanti ai monaci anziani, oltre, ripetutamente dopo aver lasciato il retto sentiero. Questo è per mostrare arroganza fisica quando si entra in casa.
Qual è l’arroganza di mostrare il corpo quando sei entrato nella (comune) casa? Ecco, quando un certo tipo di persone è entrato nella casa (comune), dicono “Grande Virtù! Per favore non entrare” quando appena entrano dicono “Grande Virtù! Per favore non rimanere.”
Rimane in piedi e dice “Grande Virtù! Per favore non sederti.” Dopo aver detto, si siede, entra quando non c’è spazio, si alza quando non c’è spazio e si siede in basso quando non c’è spazio, dove la stanza interna della famiglia (comune) è nascosta e segreta: la donna laica, la nuora, la moglie laica e la ragazza laica si siedono, dove lui entra bruscamente, e tocca la testa del ragazzo. Questo mostra l’arroganza fisica quando entra in una casa (comune). Questo dimostra l’arroganza fisica.
Cosa mostra l’arroganza verbale? In questo caso, un certo tipo di persone mostra arroganza verbale quando viene al Saṅgha, mostra arroganza verbale quando viene in comunità, e mostra arroganza verbale quando è entrato nella (comune) famiglia.
Come si arriva a mostrare l’arroganza verbale nel Saṅgha? In questo caso, un certo tipo di persone viene al Saṅgha senza essere rispettosi. Dopo aver chiesto ai monaci anziani, o senza che gli venisse chiesto di parlare con i monaci che entravano nel monastero, rispondendo alle domande, e recitando il Pātimokkha, si alza, parla, agitandosi, questa è l’arroganza verbale quando vengono al Saṅgha.
Come si arriva a mostrare l’arroganza verbale in una comunità? In questo caso, un certo tipo di persone viene al Sangha per essere irrispettosi. Dopo aver chiesto ai monaci anziani, o senza essere stato interpellato per parlare e rispondere alle domande dei monaci che entra nel giardino del monastero, si alza e parla, agitando le braccia e parlando ai monaci. I monaci, i devoti laici maschi, e le devote laiche del giardino parlano e rispondono alle domande. Si alza e parla, agitando le braccia per parlare. Questo per mostrare l’arroganza verbale nella comunità.
Che cosa significa mostrare l’arroganza verbale quando si entra in una (comune) casa? In questo caso, quando un certo tipo di persone è entrato nelle case (comuni), dice alle donne o alle ragazze: “Che cosa è il nome di questa persona e il cognome; c’è il riso, cibo e cibo raffinato? Cosa berremo? Cosa mangeremo? Cosa masticheremo? O qualcosa del genere: cosa darai a me?” Mormora. Chiunque si trovi in uno stato di tale linguaggio, usando parole inutili, borbottii e verbosità, ha arroganza verbale quando entra in una casa laica. Questa è l’arroganza verbale.
Cos’è l’arroganza del cuore? In questo caso, un certo tipo di persone che non è di nobile famiglia e si mette insieme a un nobile monaco, una persona che non proviene da una famiglia numerosa si mette insieme ad una famiglia numerosa. Coloro che non diventano monaci sono uguali, chi non diventa monaco da una famiglia ricca è equiparato a chi è arrogante e chi non diventa monaco da una famiglia benestante è equiparato a chi non è monaco. La persona arrogante che considera se stessa e il maestro dei Sutta devono essere uguali nel suo cuore, e la persona arrogante che non sostiene il Dhamma…, ci sono persone arroganti che non dicono…, le persone che non vivono nel boschi…, persone arroganti che chiedono a gran voce cibo… (omesso, vedere sezioni precedenti). Questa è l’arroganza del cuore. Per lui, quei tre tipi di arroganza sono eliminati, …, lui è chiamato il non arrogante.
“non sono (moralmente) disgustosi”, ci sono quelli che sono disgustosi, e ci sono quelli che non lo sono. Cos’è una persona disgustosa? In questo caso, sono coloro che infrangono i precetti, coloro che sono malvagi, coloro che sono impuri e sospettosi, coloro che si comportano di nascosto, coloro che non sono Samaṇa ma si chiamano Samaṇa, che non sono Brāhmaṇa ma si chiamano Brāhmaṇa, coloro che perdono a causa del decadimento interiore, coloro che hanno cattive personalità [AN.7.72].
Oppure, si arrabbia facilmente e si lascia vincere dalla rabbia, e quando gli si parla un po’, si arrabbia, si ferisce, addolorato, ribelle, che mostra rabbia, avversione e insoddisfazione [AN.3.25 ]. Oppure, è un irascibile persona incline, persona risentita, persona malvagia, persona autoritaria, persona gelosa,
persona avara, persona astuta, ipocrita, testarda, arrogante, cattiva con desiderio, persona con falsa visione e persona che non riesce a rinunciare [AN.6.36]. Costui è chiamato una persona disgustosa.
Cos’è una persona che fa ciò che non è disgustoso? In questo caso, il monaco è un precettore che vive ed è protetto dall’autocontrollo del Pātimokkha. Ha sufficiente rettitudine, vede l’orrendo nelle colpe minori e impara [AN.2.37] dopo aver accettato da un maestro.
Oppure, è una persona che non si arrabbia facilmente, ed è sempre esente da irritazioni. Quando si discute, inoltre, non sarà turbato, arrabbiato, agitato, non resisterà e non mostrerà risentimento, avversione e malcontento.
[MN.135]. Oppure, non è facile all’ira, non è risentito, non nasconde il male, non è prepotente, …(omesso), coloro che non sono testardi e coloro che abbandonano facilmente sono chiamati coloro che non sono disgustosi ed odiosi. Tutte le persone comuni ignoranti sono disgustose, e le persone comuni virtuose, compresi gli otto santi, non sono disgustose.
“A cui non piacciono i discorsi (divisivi)”: “Discorso divisivo”, in questo caso, un certo tipo di persona è un oratore divisivo. Dopo aver sentito da qui, parla lì per dividere queste persone, o dopo aver sentito da lì, per dividere quelle persone; è il distruttore dell’armonia, il diffusore della divisione, lo sgradevole, il portavoce della disunione, chi esprime disaccordo, questo è chiamato discorso divisivo.
Inoltre, ci sono due ragioni per cui si crea divisione: il desiderio di essere amabili o il desiderio di dividere.
Come produrre divisione dal desiderio di essere amabili? “Per questo sarò amabile, sarò desiderabile, sarò vicino, sarò un caro amico, sarò gentile”. In questo modo, sorge una divisione dal desiderio di essere amabili. Come produrre divisione con il desiderio di divisione? “Come faranno costoro, quindi diventerà separato, diventerà diviso, diventerà di due tipi, diventerà contraddittorio, diventerà due fazioni, si romperà, non si riunirà, causerà sofferenza e disagio.” Questo è il desiderio di divisione che produce divisione. Per colui che è eliminato, …, non è entusiasta (in disputa), non imbrigliato, non fortemente imbrigliato, chi non è completamente imbrigliato, non completamente sfruttato.
88 – Coloro che non hanno perdite nella soddisfazione,
Coloro che non sono entusiasti nell’arroganza,
Il dolce e l’eloquente, il non credente,
Non verrà contaminato.
“Coloro che non hanno perdite nella soddisfazione”: Quelle soddisfacenti sono chiamate i cinque desideri. Per cosa i motivi per cui quelli soddisfacenti sono chiamati i cinque desideri? I cinque desideri che la maggior parte delle persone desidera, accettare, sperare, avere entusiasmo per, e desiderare, sono chiamati soddisfacenti per questo motivo. La soddisfazione, il desiderio per colui che non si è arreso fluirà fuori a causa della forma dei suoi occhi, fluirà, produrrà e trasferirà; il desiderio dovuto al suono dell’orecchio…, …odore del naso…, …sapore della
lingua…, …contatto del corpo…, il desiderio dovuto al dhamma della mente fluisce, produce e trasferisce. Per colui che questo desiderio appagante è eliminato, …, il suo desiderio dovuto alla forma dei suoi occhi non scorrono, non producono, e non scorrono, non vanno avanti; …a causa del suono dell’orecchio…(omesso).
“E coloro che non sono entusiasti dell’arroganza”: Che cosa è l’arroganza? In questo caso, un certo tipo di persona per nascita, o per cognome… (omesso). Il pensiero della situazione, l’alto, l’elevato, la bandiera, la vanità del cuore, ciò si chiama arroganza. Per colui per cui questa arroganza è tagliata, spenta, …, non è entusiasta, non è imbrigliato, ….
“Il dolce e l’eloquente”: “Il dolce”, “con un kamma del corpo dolce è dolce, “con una parola dolce il kamma è dolce, “con una mente dolce il kamma è dolce, “con una consapevolezza dolce”, …, sforzo dolce, quattro (iddhipāda) dolci, …, “con gli otto sentieri dolci”, tutto ciò è dolce.
“La persona eloquente”, ci sono tre tipi di eloquenza: dall’apprendimento, dall’interrogazione e dalla dimostrazione. Cos’è un dibattitore erudito? In questo caso, un certo tipo di persona è originariamente discepolo: Sutta, Geyya, Veyyākaraṇa, Gātha, Udāna, Itivuttaka, Jātaka, Abbhuta Dhamma, Vedalla e ha difeso dopo aver fatto affidamento sul suo apprendimento. Cos’è un dibattitore interrogativo? In questo caso, un certo tipo di persona è colui che pone domande per i propri interessi, interessi legittimi, caratteristiche, ragioni, possibilità e impossibilità, e gli viene risposto dopo ripetute domande. Che cosa è un dibattitore provato? In questo caso, un certo tipo di persona è colui che ottiene le quattro consapevolezze, la rettitudine, le quattro basi spirituali, i cinque sensi, i cinque poteri, le sette fattori dell’illuminazione, gli otto sentieri santi, i quattro frutti Samaṇa, i quattro dibattiti e i sei poteri magici.
Coloro che hanno conosciuto la ragione, il metodo conosciuto e la parola conosciuta sono coloro che difendono nella ragione conosciuta, il Dhamma è difeso nel Dhamma conosciuto, e la parola è difesa nella parola conosciuta. Non c’è dubbio su questi tre tipi di saggezza.
Ostacolando la saggezza, raggiungendo, raggiungendo pienamente, entrando, entrando pienamente, avendo, avendo pienamente questo argomento non ostacola la comprensione della saggezza, egli è chiamato la persona con capacità di dibattito. Se non ha imparato, interrogato e dimostrato, cosa risponderà?
“Il non credente, non sarà contaminato”: “Il non credente”, personalmente sperimentato da lui stesso, del Dhamma auto-rappresentato, non crede in nessun altro Samaṇa, o Brāhmaṇa, o mondo celeste, o umano, o Brahma: “Tutte le azioni sono impermanenti”, lo ha dimostrato lui stesso…, “tutte le azioni sono sofferenza”… , “tutti i dhamma sono privi di Sè”…, “l’azione è basata sull’ignoranza”…, “l’essere si basa sulla vita, sull’età, sulla morte”… , “la morte per ignoranza porta alla rovina”…, “la nascita e la morte portano alla vita e alla morte”…, “questa è la sofferenza”…, “queste sono le contaminazioni”…, “questo è il sentiero che conduce alle contaminazioni”… , “questi dhamma dovrebbero essere sperimentati come conosciuti”…, “questi dhamma dovrebbero essere testimoniati”… , “la raccolta, l’estinzione, il piacere, il turbamento, il distacco del contatto…,”i cinque aggregati…, le quattro unità maggiori, scomparsa, piacere, guai, il distacco è giustificato da se stessi, sapendo… “ogni raccolta di dhamma è un’estinzione dei dhamma.” Colui che conosce il Dhamma da sé, auto-dimostrato, non crede in qualsiasi altro Samaṇa, o Brāhmaṇa, o mondo celeste, o umano, o Brahma.
Così è stato detto dal Beato [SN.48.44]: “Sāriputta! Hai fede che quando la radice della fede è stata praticata e messa in atto, è un punto d’appoggio immortale, una riva immortale, una fine dell’immortalità; quando la radice della vitalità…, la radice della mente…, la radice della concentrazione…, quando la radice della saggezza… , … ”
“Grande Virtù! In questo caso, non mi affido alla fede nel Beato che quando la radice della fede…, quando la radice della vitalità…, quando la radice della mente…, quando la radice della concentrazione…, quando la radice della saggezza…, Grande Virtù! Se questo non è noto, non è visto, non è scoperto, non è testimoniato, non è toccato dalla saggezza, lì, andranno dalle altre persone con fede che quando la radice della fede è stata praticata…, c’è un punto d’appoggio immortale, un altro lato immortale e mortale! Coloro che hanno conosciuto, visto, scoperto, testimoniato e toccato con saggezza, dove sono fiduciosi e indubbiamente convinti che la radice della fede…., e la fine di immortalità. Grande Virtù! Per me, questo è stato conosciuto, è stato visto, è stato scoperto, è stato testimoniato, è stato toccato con saggezza, dove sono fiducioso e indubbio che quando la radice della fede…, c’è un punto d’appoggio….”
“Bene! Sāriputta! Se questo non è noto, non visto, non scoperto, non testato, non-toccato dalla saggezza, lì, arriveranno agli altri con fede che quando la radice della fede…, quando la radice della saggezza è già stata praticata e praticata di più, c’è un immortale punto d’appoggio, una riva immortale e la fine dell’immortalità.”
“I non credenti e coloro che non sono conosciuti,
E coloro che hanno eliminato la rinascita,
La persona che distrugge l’opportunità ed ha ogni realtà abbandonato,
Costui è davvero la persona migliore.”
[97 Dirham]
“I miscredenti non saranno contaminati”: tutte le persone comuni ignoranti sono contaminate, le buone persone comuni, compresi i sette tipi di eruditi, sono contaminate, e l’Arahant non è contaminato né lontano dall’essere contaminato: colui che è distaccato dalla contaminazione, dall’estinzione della brama diventa lo stato di libertà dalla brama; l’estinzione della rabbia diventa lo stato di libertà dalla rabbia; l’estinzione dell’illusione diventa lo stato di libertà dall’illusione, egli è la persona che è scesa nello stato, ha praticato la condotta… (omesso), il ciclo di vita e morte, senza alcuna rinascita.
89 – Non imparare a guadagnare,
Non arrabbiarti quando non c’è guadagno,
Senza desiderare l’ostilità,
E non aver gusti avidi.
“Non imparare a guadagnare, non arrabbiarti quando c’è guadagno”: come si impara per guadagno? In questo caso, il monaco vede che il monaco è un guadagno di vesti, cibo, riparo e medicine. Pensando in questo modo: “Cosa usa questa venerabile persona come un guadagno di vesti, cibo, riparo e medicine?” Lui pensa in questo modo: “Questa persona venerabile è un maestro dei sutta, per cui questa persona venerabile è il vincitore di vesti, cibo, riparo e medicine.” Il guadagno è la causa, il guadagno è la condizione, e la ragione è il guadagno, per il verificarsi del guadagno, quindi è imparare per trarne vantaggio.
Oppure, quando il monaco vede che l’altro monaco è colui che guadagna vesti, cibo, riparo e medicine, pensa: “Qual è la veste di questo Venerabile, cibo, riparo e medicine? Chi?” Lui la pensa: “Questo Venerabile è un detentore del Dhamma… oratore… dell’Abhidhamma, per cui questo Venerabile è un guadagno di vesti, cibo, riparo e medicine.” Il guadagno è la causa, il beneficio è il predestinato, il beneficio è la ragione, per il sorgere del guadagno, il guadagno è a lui familiare e impara l’Abhidhamma.
Oppure, quando il monaco vede che il monaco è colui che guadagna vesti, cibo, riparo e medicine, pensa: “A cosa serve questo monaco per il beneficio
di vesti, cibo, riparo,e medicine? Chi?” Pensa: “Questa persona venerabile è un uomo che vive nei boschi…, un monaco…, …( omesso, vedi sezioni precedenti), colui che vive in qualsiasi luogo, per cui questa persona venerabile è il guadagno di vesti, ….” Il guadagno è la causa, ….
Come imparare senza guadagno? “In questo caso, i monaci hanno la causa del guadagno, la condizione del guadagno, la ragione del guadagno, il sorgere del guadagno, la maturazione del guadagno, solo per lo scopo dell’autocontrollo (benefici), scopo del proprio silenzio, in modo che possano raggiungere
lo scopo del Nibbāna, affinché egli impari le scritture, impari il dhamma e impari l’Abhidhamma.
Oppure, i monaci hanno una causa di guadagno, …, solo per il bene di un desiderio minore, della contentezza, della rinuncia, e vivendo in solitudine; a causa di questo stato, divento uno che vive nei boschi, …un monaco, ….”
“E non arrabbiarti quando non c’è guadagno”, come è arrabbiarsi quando non c’è guadagno? In questo caso, un certo tipo di persone (pensa): “Non riesco a trovare una casa, o non riesco a trovare una comunità”, … (omesso). Lui è
arrabbiato, rifiutato, testardo, che mostra rabbia, avversione e insoddisfazione.
Come non arrabbiarsi quando non c’è guadagno? In questo caso, un monaco (pensa): “Non riesco a trovare una casa, …”
Non è arrabbiato, non respinge, non è testardo, non mostra rabbia, avversione o insoddisfazione.
“Senza desiderare l’ostilità, non aver gusti avidi.”: “Desiderare l’ostilità”, rabbia del cuore mortale, ostilità, disgusto, avversione, rabbia, cuore malvagio, aggressività, rabbia brutale, furia, cuore dispiaciuto, ciò si chiama ostilità. Per colui per il quale questa rabbia è tagliata fuori, recisa, calmata, fermata, incapace di sorgere, e bruciato dal fuoco della saggezza, è chiamato una persona non ostile.
“non avere gusti avidi”, Il desiderio di forma, il desiderio di suono, il desiderio di odore, il desiderio di gusto, il desiderio di contatto, desiderio di Dhamma.
“Gusto”, ci sono radice, ramo, buccia, foglia, fiore, frutto, aspro, dolce, amaro, piccante, salato, alcalino, piccante, piacevole, spiacevole, freddo e caldo. Alcuni Samaṇa e Brāhmaṇa sono avidi di gusto. Vanno in giro per il gusto migliore per la lingua. Dopo aver sentito il sapore aspro, chiedono nessun sapore aspro, e chiedono asprezza dopo non aver ottenuto asprezza; …(omesso) dolcezza …(omesso); amaro, piccante, salato, alcalino; quando sentono il sapore aspro, cercano quello astringente, quando ottengono l’astringente, cercano il sapore aspro; …gusto gradevole…, sgradevole…; …sgradevole…, piacevole…; …caldo…, freddo…; …freddo…, caldo. Sono avidi, bramosi, legati, affascinati, contaminati, con attaccamento, fissati, nel desiderio del gusto. Essendo ostacolati, per un illuminato, il gusto, la sete e l’amore sono stati tagliati via, …, :
“Né per piacere, né per ebbrezza, né per bella figura, né per dignità, ma per la
sopravvivenza di questo corpo, per fermare il danno e per sostenere Brahma. In questo modo, respingerò le sensazioni precedenti, non suscitare nuove sensazioni, sarò sano, puro e in pace.”
Ad esempio, se applica l’olio sulla piaga, è solo allo scopo di farla crescere (la carne), o se applica olio all’asse, solo per il trasporto di merci, o se mangia la carne di suo figlio solo allo scopo di attraversare il deserto. Allo stesso modo, il monaco mangia cibo dopo ispezione: “Né per piacere… (omesso) per vivere in pace.” L’amore assetato del gusto, egli ha rinunciato, allontanato, terminato e fatto cessare di esistere. È stato separato dal gusto e sete, ha rinunciato, è stato liberato, ha rinunciato alla schiavitù, vive con un cuore senza freni.
90 – Colui che è calmo, sempre consapevole,
Non credendosi uguale,
Né superiore né inferiore,
Per lui non c’è alcun aumento.
“Il calmo, sempre consapevole”: “Il calmo” ha i sei rami della calma: dopo aver visto la forma con gli occhi, non è né felice né triste, ma vive in pace, con consapevolezza e rettitudine, con conoscenza teologica; dopo aver udito il suono con le orecchie… (omesso), dopo aver conosciuto il Dhamma con la coscienza, … [DN.33, 6]. Dopo aver visto la forma gradevole, non desidera, non disprezza,
e non brama. Il suo corpo è già stabilito, la sua mente è già stabilita, è edificato e liberato dalla gentilezza, e non desidera più dopo aver visto la forma, lo fa
senza scoraggiarsi, con una mente controllata, il suo corpo è già dimorato, la sua mente è dimorata, ed è edificato e liberato dalla gentilezza. Dopo aver udito il suono con le orecchie… (omesso).
Dopo aver visto la forma con gli occhi, sia il corpo che la mente vengono stabilizzati e liberati dal corpo e la mente sia nelle forme gradevoli che in quelle indesiderabili; dopo aver ascoltato il suono con l’orecchio… [SN.46.6].
Dopo aver visto la forma con gli occhi, non si lascia incantare da ciò che affascina, non si arrabbia per ciò che è irritante, non è stolto in ciò che è stolto, …avverso…, …intossicato…, …contaminato…; dopo aver ascoltato il suono con le orecchie…. C’è solo questo in ciò che vede; c’è solo questo in ciò che sente; c’è solo questo in ciò che percepisce; c’è questo in ciò che conosce [SN.35.95], non contaminato in ciò che vede; non contaminato da ciò che sente; non contaminato da ciò di cui è consapevole; non contaminato da ciò che conosce, ed è insoddisfatto, (virtù) senza perdita, non dipendente, e non vincolato da ciò che conosce, liberato dalla schiavitù, vive con un cuore senza freni; in termini di ciò che sente… (omesso).
Gli arahant hanno occhi, gli arahant usano gli occhi per vedere la forma, gli arahant non hanno desideri e gli arahant hanno buoni cuori e liberazione; gli arahant hanno orecchie, gli arahant usano le orecchie per ascoltare i suoni, …; …nasi
per annusare …;… lingue per assaggiare…; …tatto con i corpi…; Arahant hanno intenzioni, Arahant conoscere i dhamma con coscienza, e gli Arahant non hanno alcun desiderio di essere avidi, gli Arahant il cuore è gentile e libero [SN.35.232].
Gli occhi sono gioiosi nella forma e l’Arahant è stato sintonizzato, custodito, regolato, protetto e insegnato come controllarlo; le orecchie sono gioiose nel suono… …(omesso); (la mente) gioisce nei dhamma, è felice nei dhamma, e l’Arahant è stato sintonizzato, …, e gli è stato insegnato l’autocontrollo di esso
Italiano:
Cavalli ben addestrati
sono fidati anche nella ressa
e degni di essere montati dai re.
Gli individui che hanno addestrato se stessi
a tollerare la violenza
sono ovunque preziosi.
Ci colpiscono i cavalli e gli elefanti
ben addestrati
ma più toccanti
sono gli esseri
che hanno domato se stessi.
Non su un animale ben addestrato
puoi cavalcare
verso la terra della liberazione,
puoi raggiungerla solo
sulla ben addestrata
cavalcatura di te stesso.
[Dhp.321-323]
Sono incrollabili in ogni genere di vanità,
Liberati e rinati,
Hanno raggiunto la retta posizione regale,
Sono loro i vincitori del mondo.
[SN.22.76]
Chi ha coltivato le proprie radici,
Dentro e fuori di sé, nel mondo,
Penetra questo e altri mondi,
Quando aspetta la morte,
Lui è colui che è stato ben addomesticato.
[Sn.3.6, 521]
“Colui che è calmo, sempre (consapevole)”: “Sempre”, sempre, tutto; …( omesso, vedi precedente sezioni). “Consapevole”, consapevole in quattro modi: …( omesso, vedere le sezioni precedenti); è chiamato consapevole.
“Non credendosi uguale”: né per nascita, né per cognome… (omesso).
“Né superiore né inferiore”: …(omesso).
“Per lui non c’è aumento”: “Per lui”, per l’Arahant, per coloro che hanno esaurito il loro affanni. “Aumento”, ci sono sette tipi di aumento: brama, avversione, ignoranza, presunzione, vedere, inquinamento, kamma; per lui questi incrementi non esistono, non sono conosciuti, non sono scoperti, sono stati eliminati, recisi, calmati, fermati, incapaci di riformarsi, bruciati dal fuoco della saggezza.
91 – Per lui non esiste alcuna dipendenza:
Dopo aver conosciuto il Dhamma, diventa non dipendente,
Essere (esistere) o non essere,
Per lui la sete non esiste.
“Per lui non esiste alcuna dipendenza”: “Per lui”, per l’Arahant, per coloro che hanno esaurito i loro affanni. “Dipendenza”, ci sono due tipi di dipendenza: dipendenza dal desiderio e dipendenza dal vedere…. Per lui, la dipendenza dalla sete è stata tagliata fuori, …, bruciata dal fuoco della saggezza.
“Dopo aver conosciuto il Dhamma, diventa non dipendente”: “Dopo aver conosciuto”, dopo aver conosciuto, dopo aver compreso, …. “Tutte le azioni sono impermanenti” dopo aver saputo, …, “tutte le azioni sono sofferenza”… , “tutti i dhamma sono senza un Sé”…, “qualsiasi raccolta di dhamma è un’estinzione” ….
Esistono due tipi di dipendenza per il “non dipendente”: la dipendenza dal desiderio e la dipendenza dipendenza dal vedere…. Dopo aver rinunciato alla sete, dopo il rifiuto di obbedire agli occhi quando vedendo, …le orecchie…, ….
“Essere (esistere) o non essere, per lui non la sete non esiste”: “Sete”, sete di forma, sete di suono….
“Per lui,” per l’Arahant, …. “esistere,” l’esistenza, essere. “O non,” per vedere la morte.
“Esistere”, esistenza ripetuta, interesse ripetuto, rinascita ripetuta, individuo ripetuto. Per lui, amare o non amare, non esiste, non è noto, non è scoperto, è stato tagliato, reciso, calmato, fermato, incapace di riformarsi, bruciato dal fuoco della saggezza.
92 – Io dico: “Egli è il silente”:
Colui che non ha aspettative nel desiderio,
Non ha nodi,
Ha superato l’amore (la sete).
“Io dico “egli è il silente” : il silente è colui che è tranquillo, colui che è fresco e colui che riposa. Dico di lui, racconto di lui, parlo di lui, lo spiego, parlo di lui.
“Colui che non ha aspettative nel desiderio”: “Desiderio”, ci sono due tipi di desideri: …. Dopo aver conosciuto il desiderio delle cose, dopo aver rinunciato, dopo aver abbandonato, dopo aver allontanato, alla fine, dopo averlo reso inesistente, quando il desiderio delle cose non è previsto, è respinto, escluso, eliminato; colui che è stato liberato dalla brama, che ha rinunciato alla brama, che ha abbandonato la brama, che non ha fame, che ha raffreddato, che è diventato freddo, che è felice e vive come un Brāhmaṇa.
“Non ha nodi”: “Nodi”, ci sono quattro tipi di nodi: …( omesso, vedi precedente
sezioni). L’Arahant, …. per lui, i nodi non esistono, sono inesistenti, sconosciuti, non scoperti, sono stati eliminati….
“Ha superato l’amore”: amare si chiama sete, che è brama, cupidigia…. Che cos’è amore? La “diffusione” è per amore; …( omesso, vedere le sezioni precedenti). Questa sete d’amore, egli l’ha superata, oltrepassata, attraversata, trascesa, vinta.
93 – I suoi figli, il suo bestiame,
Non vi sono campi e case,
Tutto ciò che è stato ottenuto o rifiutato,
In lui non si trova.
“I suoi figli, il suo bestiame, non vi sono campi e case”: “Non” è negativo. “Suo”, quello dell’Arahant, colui i cui affanni sono esauriti. “Figli”, ci sono quattro tipi di figli: figli nati da lui, figli adottivi e figli acquisiti. “Bestiame”, capra e pecora,
pollo e maiale, elefante, mucca, cavallo e mulo. I “campi” includono campi di riso, …( omesso, vedere sezioni precedenti). “Case” si riferisce alle case residenziali, alle case con cortile anteriore al magazzino, case con giardino, case con giardino e terreni residenziali.
“Tutto ciò che è stato ottenuto o rifiutato”: il suo attaccamento al figlio, o al bestiame, o alla terra, o legami familiari, non esistono, non sono noti, non sono scoperti, sono eliminati, …. ’ … “ottenuto” è la sua visione, il “rifiutato” è un giudizio; ciò che in cui vi è attaccamento non è per la liberazione, e ciò che non è per la liberazione è ciò in cui vi è attaccamento; l’Arahant è colui che ha superato l’attaccamento e la rinascita, la crescita e la degenerazione, è colui che è disceso nello stato, colui che ha praticato… (omesso) il ciclo della vita e della morte, senza la sua rinascita.
95 – Persone comuni, Samaṇa, Brāhmaṇa,
Cosa potete dire degli altri,
Per lui che non è stimato,
Non esita a dire ciò che dice.
“Persone comuni, Samaṇa e Brāhmaṇa, cosa potete dire degli altri?” “Persone comuni,” …( omesso, vedere le sezioni precedenti). “Samaṇa,” …. “Brāhmaṇa,” chiunque chiami amici altri. “La gente comune, i Samaṇa e i Brāhmaṇa, cosa potete dire agli altri?” La gente comune chi può dire con brama; chi può dire con odio; chi può dire con ignoranza; chi può dire con presunzione; chiunque può dire vedendo; chiunque può dire per esaltazione; chiunque può dire per dubbio; chiunque può dire di essere “infetto”, o “disgustoso”, o “ignorante”, o “legato” dalla tendenza latente delle colpe, coloro che “giungono ad avere attaccamento” o “giungono alla non attenzione”, o “giungendo all’insoddisfazione”, o “giungendo alla fortezza”, coloro le cui azioni sono state stroncate, e coloro che hanno rinunciato allo stato di interesse, dire che è una “persona rinata negli inferi”, o una “persona rinata nei mondi animali”, o una “persona rinata del mondo degli spettri”, o un “umano”, o un “mondo celeste”, o un “persona con forma ”, o “senza forma”, o “pensante”, o “non pensante”, o “né pensante né non-pensante?” Non ha alcuna causa, nessuna condizione predestinata, nessun fattore con cui possa parlare, dire, spiegare e discutere.
“Per lui che non è stimato”: “Per lui”, per l’Arahant, per coloro che hanno esaurito i loro affanni. “Stimato”, ci sono due tipi di stima…. Per lui, l’importanza della sete ha è stato eliminato, … (omesso, vedere le sezioni precedenti).
“Perciò non esita a dire ciò che dice”: “Perciò”, …. Riguardo a ciò che viene detto: rimprovero, accusa, sgridata, lode o non lode; non trema, non vacilla, non
si muove, non trema, non oscilla e non ha paura.
95 – Coloro che sono liberi dalla brama e non sono avari,
Muni non dirà che è tra i migliori,
Né tra gli stessi (uguali), né tra gli inferiori,
Chi non costruisce non giunge alla costruzione.
“Coloro che sono liberi dalla brama e non sono avari”: Il desiderio si chiama desiderio, è brama, …. Per lui, questa brama è eliminata, …, è chiamato colui che è libero dalla brama, non è avido … (omesso); dimorare come un Brāhmaṇa. “Non avaro”: ci sono cinque tipi di avarizia: …. Avendo eliminato, …, si dice che non è avaro.
“Muni non dirà che è tra i migliori, né tra gli uguali, né tra gli inferiori”: “Muni,” …. “Il superiore,” o “Io sono uguale,” o “Io sono inferiore” non dice, non racconta, non parla, non spiega.
“Chi non costruisce non giunge alla costruzione”: “costruzione” vi sono due
costruzioni: la costruzione del desiderio e la costruzione della visione…. Per lui, la distruzione della sete è stata tagliata, …. Lui non viene, non arriva, non ha attaccamento, non possiede. Per non arrivare alla costruzione. “Costruzione”, ci sono due tipi di costruzioni…, non la fa o la produce, non la fa produrre, non far nascere, non far sorgere.
96 – Per lui non c’è nulla che gli appartenga nel mondo,
Non si addolora per ciò che non esiste,
Senza entrare nei dhamma,
Egli è infatti chiamato “il silente”.
“Per lui non c’è nulla che gli appartenga nel mondo”: “Per lui”, all’Arahant, …. “Non c’è nessuno al mondo”, per lui, non c’è nulla di forma, sentimento, pensiero, azione, coscienza, (per cui pensa) “Questo è mio, o questo è di qualcun altro”. Essere afferrato, aggrappato, attaccato, preso, creduto, non è, non esiste…, bruciato dal fuoco della saggezza.
“Non si addolora per ciò che non esiste”: Non si addolora per le cose che cambiano: “I miei occhi sono cambiati” non è triste; “Le mie orecchie…, il mio naso…, la lingua, il corpo, la mente, le forme, voci, odori, sapori, tocchi, dhamma, casa, gruppo, residenza, guadagni, reputazione, lode, suppliche, vestiti, …( omesso, vedere sezioni precedenti)…;” non è triste, non è stanco, non piange, non
si dispera, non ha confusione.
Oppure, per essere toccato, torturato, combinato, posseduto da una falsa sofferenza, non è triste, non è stanco, non piange, non si dispera, non ha confusione: essendo toccato, torturato, combinato, posseduto da malattie agli occhi, non è triste…; …da malattie alle orecchie…; …( omesso, vedi precedente sezioni). Oppure, nell’inesistente, nell’ignoto e nell’inesplorato (pensiero): “Ciò che è mio è veramente perduto. Se c’è qualcosa di mio, non lo ottengo davvero.” Non è triste, ….
“Senza entrare nei dhamma”: senza entrare nel desiderio, nell’odio, nell’ignoranza, nell’orrore, nella brama, nell’avversione, nell’ossessione, nella visione, nell’abbandono, nei dubbi, nei potenziali problemi, non si lascia trasportare, portar via, catturato dalla parola dei dhamma.
“Egli è infatti chiamato ‘Il silente ‘” : Egli è il silente, il Raffreddato, il pacato. Così viene chiamato, detto, raccontato, parlato, spiegato, descritto.
Traduzione in Inglese di Zac Anger, © 2022. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Niddesa