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G-Dhp 97–134: Maguvagga – Sentiero

Il Sentiero della Vigilanza

1. Omaggio al Sentiero

“Questo è il sentiero” – così si proclama,
la direzione che dona sicurezza.
Radha, il saggio, la indica con chiarezza,
sostenuta dalla protezione del Dharma.

2. La Virtù come Guida

La vergogna morale è il limite,
la propria coscienza l’armatura.
“Insegnate il Dharma!” dichiaro,
come freccia scagliata dritta al bersaglio.

3. La Liberazione

Chi percorre questo sentiero,
sia egli maestro o discepolo,
attraverso questo stesso sentiero
raggiungerà il Nirvana.

4. Gli Eccellenti Discepoli

Splendono i discepoli del Buddha,
giorno e notte assorti nella contemplazione del Risvegliato,
nella pratica del Dharma, nella comunione con il Sangha, nell’osservazione del corpo, nella mente libera da malevolenza,
nello sviluppo della benevolenza

5. La Saggezza Dissipa l’Afflizione

Quando con saggezza si vede
che tutti i fenomeni sono impermanenti,
allora si supera il dolore –
questo sentiero è purificazione.

6. Le Quattro Nobili Verità

L’ottuplice sentiero è supremo,
le quattro verità sono la visione,
il distacco è la legge più alta,
tra i veggenti, il Buddha è l’occhio.

7. L’Importanza della Pratica

Non basta parlare di Dharma,
chi lo pratica con diligenza,
anche se poco ha studiato,
è il vero custode della Legge.

8. Vigilanza contro Negligenza

I vigilanti conquistano l’immortale,
i negligenti sono già morti.
I saggi distinguono questo,
e nella vigilanza trovano la gioia.

9. Metafora della Montagna

Come sulla cima di un monte
il veggente osserva lontano,
così il saggio, scalato il picco del Dharma,
vede in basso la folla degli ignoranti.

10. Avvertimento

Chi prima fu negligente
e poi si ravvede,
risplende nel mondo
come la luna libera dalle nubi.

11. Invito alla Pratica

Rinunciate all’inerzia,
seguite l’insegnamento del Buddha!
Scuotete la polvere della negligenza
come elefante rompe una capanna di canne.

12. Il Monaco Ideale

Vigile, padrone di sé,
di buona condotta il monaco sia,
con mente concentrata e pura,
attento a proteggerla sempre.

13. Conseguenze della Negligenza

Chi in questo Dharma
vive con negligenza,
precipita nel ciclo delle rinascite,
accumulando infinite sofferenze.

14. Esortazione Finale

Evitate la negligenza,
abbracciate la vigilanza!
Costruite la virtù,
per raggiungere la sicurezza suprema.

I vigilanti gioiscono,
nella dimora senza sofferenza.
I saggi si perfezionano,
dissolvendo ogni dolore.

Gāndhārī Dharmapada, John Brough, London 1962. Tradotto dal gandhari con l’IA.

TestoGāndhārī Dharmapada