La mente è la prima dimora,
la mente è la migliore, la mente è la più veloce.
Se la mente è corrotta,
si parla o si agisce con malvagità,
e allora il dolore segue,
come la ruota segue il passo del bue.
La mente è la prima dimora,
la mente è la migliore, la mente è la più veloce.
Se la mente è serena,
si parla o si agisce con purezza,
e allora la gioia segue,
come un’ombra che non si separa.
Chi semina male,
raccoglie pianto e tormento.
Piange e si affligge,
perché le sue azioni sono impure.
Chi semina bene,
raccoglie gioia e felicità.
Gioisce e si rallegra,
perché le sue azioni sono pure.
In questo mondo soffre, negli altri mondi soffre,
chi compie il male soffre ovunque.
Si lamenta e si tormenta,
perché le sue azioni sono impure.
In questo mondo gioisce, negli altri mondi gioisce,
chi compie il bene gioisce ovunque.
È felice e contento,
perché le sue azioni sono pure.
Chi fa del male, anche se ride,
non ride davvero, è solo apparenza.
Finché il frutto del male non matura,
egli brucia nel dolore.
Chi fa del bene, anche se soffre,
non soffre davvero, è solo un passaggio.
Quando il frutto del bene matura,
egli gioisce nella felicità.
Non dire: “Il male è piccolo,
non mi toccherà.”
Come una brocca che si riempie goccia a goccia,
così lo stolto si riempie di colpe.
Non dire: “Il bene è piccolo,
non mi porterà frutto.”
Come una brocca che si riempie goccia a goccia,
così il saggio si riempie di virtù.
Le azioni del corpo, della parola,
e della mente, se malvagie,
sono da evitare con discernimento,
perché conducono alla sofferenza.
Le azioni del corpo, della parola,
e della mente, se pure,
sono da coltivare con saggezza,
perché conducono alla felicità.
Chi vede il falso come vero,
e il vero come falso,
segue falsi sentieri,
ingannato dall’illusione.
Ma chi riconosce il vero come vero,
e il falso come falso,
segue il retto sentiero,
guidato dalla saggezza.
Come una freccia mal scoccata
ferisce la mano dell’arciere,
così il monaco negligente
precipita negli inferi.
Come una freccia ben scoccata
non ferisce la mano dell’arciere,
così il monaco attento
raggiunge i mondi della felicità.
Chi vive nella negligenza,
indulgente nei piaceri sensuali,
mangia senza misura,
inerte e privo di energia,
è travolto dalle passioni,
debole come canna al vento.
Ma chi vive nella consapevolezza,
moderato nei sensi,
misurato nel cibo,
fermo nella virtù e nell’energia,
non è scosso dalle tentazioni,
saldo come una montagna.
Come una casa mal costruita
è travolta dalla pioggia,
così una mente non protetta
è sopraffatta dalle passioni.
Ma come una casa ben costruita
resiste alla pioggia,
così una mente ben custodita
rimane salda nelle avversità.
Il saggio vive con vergogna e timore,
abile nelle azioni,
lucido, attento,
puro e disciplinato.
Lo stolto vive senza vergogna,
rozzo e arrogante,
senza discernimento,
corrotto e ipocrita.
Il monaco che distrugge le passioni,
che cammina sul sentiero dei saggi,
con mente salda anche nella vecchiaia,
risplende come la luna tra le stelle.
Gāndhārī Dharmapada, John Brough, London 1962. Tradotto dal gandhari con l’IA.
Testo: Gāndhārī Dharmapada