Skip to content

AN 7.28: Paṭhamaparihāni Sutta – Non declino per un novizio

Così ho sentito. Un tempo il Buddha soggiornava presso Sāvatthī nel boschetto di Jeta, nel monastero di Anāthapiṇḍika. Lì il Buddha si rivolse ai monaci:
“Queste sette azioni portano al declino di un novizio. Quali sette? Apprezza il lavoro, le chiacchiere, il sonno e la compagnia. Non custodisce le porte dei sensi e mangia troppo. E quando c’è un compito nel Saṅgha da svolgere, non riflette in questo modo: ‘Ci sono monaci anziani nel Saṅgha, da molto tempo hanno intrapreso la vita ascetica, e sono responsabili. Sono conosciuti per occuparsi di questo.’ Quindi cerca di farlo da solo. Queste sette azioni portano al declino di un novizio.
Queste sette azioni non portano al declino di un novizio. Quali sette? Non apprezza il lavoro, le chiacchiere, il sonno e la compagnia. Custodisce le porte dei sensi e mangia con moderazione. E quando c’è un compito nel Saṅgha da svolgere, così riflette: ‘Ci sono monaci anziani nel Saṅgha, da molto tempo hanno intrapreso la vita ascetica, e sono responsabili. Sono conosciuti per occuparsi di questo.’ Quindi non cerca di farlo da solo. Queste sette azioni non portano al declino di un novizio.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya