“Monaci, ci sono cinque tempi non adatti alla meditazione. Quali cinque?
In primo luogo, un monaco è vecchio, vinto dalla vecchiaia. Questo è il primo tempo non adatto alla meditazione.
Inoltre, un monaco è malato, vinto dalla malattia. Questo è il secondo tempo non adatto alla meditazione.
Poi, quando vi è una carestia, un cattivo raccolto, è difficile ottenere l’elemosina, e non è facile sopravvivere ricevendo l’elemosina. Questo è il terzo tempo non adatto alla meditazione.
E ancora, quando c’è il pericolo dei saccheggi, e i contadini salgono sui loro carri e fuggono altrove. Questo è il quarto tempo non adatto alla meditazione.
Infine, quando c’è uno scisma nel Saṅgha. Quando il Saṅgha è diviso, i monaci si offendono, si insultano, si ostacolano e si ripudiano a vicenda. Ciò non ispira fiducia a chi non ne ha, e fa sì che alcuni che hanno fiducia cambino idea. Questo è il quinto tempo non adatto alla meditazione.
Questi sono i cinque tempi non adatti alla meditazione.
Ci sono cinque tempi adatti alla meditazione. Quali cinque?
In primo luogo, quando un monaco è giovane, in piena gioventù, con i capelli neri, benedetto dalla giovinezza, nel fiore degli anni. Questo è il primo tempo adatto alla meditazione.
Poi, raramente sono malati o indisposti. Il loro stomaco digerisce bene, non hanno né troppo caldo né troppo freddo, e il tempo è giusto e adatto alla meditazione. Questo è il secondo tempo adatto alla meditazione.
E ancora, quando c’è molto cibo, un buon raccolto, quindi è facile ottenere cibo per l’elemosina, e facile sopravvivere ricevendo l’elemosina. Questo è il terzo tempo adatto alla meditazione.
Inoltre, quando le persone vivono in armonia, apprezzandosi a vicenda, senza litigare, mescolandosi come latte e acqua, e guardandosi l’un l’altro con occhi gentili. Questo è il quarto tempo adatto alla meditazione.
Infine, quando il Saṅgha vive tranquillamente, in armonia, apprezzandosi a vicenda, senza litigare, con una sola recitazione. Quando il Saṅgha è in armonia, i monaci non si offendono, non si insultano, non si ostacolano, non si ripudiano a vicenda. Ciò ispira fiducia a chi non ne ha, e aumenta la fiducia in chi ce l’ha. Questo è il quinto tempo adatto alla meditazione.
Questi sono i cinque tempi adatti alla meditazione.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya