Skip to content

AN 3.74: Nigaṇṭha Sutta – Giainisti

Un tempo il Venerabile Ānanda soggiornava presso Vesālī, nella Grande Foresta, nella sala con il tetto a pinnacolo. Quindi i Licchavi Abhaya e Paṇḍitakumāra si recarono dal Venerabile Ānanda, lo salutarono con rispetto, si sedettero a lato e dissero:

“Signore, il maestro giainista Nāṭaputta afferma di essere onnisciente e onniveggente, di conoscere e vedere tutto senza eccezioni: ‘La conoscenza e la visione sono costantemente e continuamente presenti in me, mentre cammino, mentre sto in piedi, mentre dormo e mentre sono sveglio.’ Sostiene l’eliminazione del kamma passato mediante la mortificazione e senza creare un nuovo kamma. Quindi, con la fine del kamma, la sofferenza finisce; con la fine della sofferenza, la cessazione finisce; e con la fine della sensazione, tutta la sofferenza svanisce. Ecco come superare la sofferenza per mezzo di questa purificazione sperimentandola in questa stessa vita. Cosa dice il Buddha al riguardo?”

“Abhaya, questi tre tipi di purificazione mediante deperimento sono stati rettamente spiegati dal Beato, che conosce e vede, il perfetto, il Buddha pienamente risvegliato. Hanno lo scopo di purificare gli esseri senzienti, di superare il dolore e la pena, di porre fine al lamento e all’angoscia, di porre fine al ciclo della sofferenza e realizzare il Nibbana. Quali tre?

È quando, Abhaya, un monaco è virtuoso, controllato nella condotta e con un buon comportamento. Che vede il pericolo nella più piccola colpa, che pratica i precetti della vita ascetica. Non compie nuove azioni e le vecchie azioni vengono eliminate sperimentando i loro effetti a poco a poco. Ciò è visibile in questa stessa vita, immediatamente efficace, che invita all’analisi, importante, in modo che le persone sensibili possano conoscerlo da sole.

Poi un monaco esperto in morale, distaccato dai piaceri sensuali, dalle qualità negative, entra e dimora nel primo jhana … nel secondo jhana … nel terzo jhana … nel quarto jhana. Non compie nuove azioni e le vecchie azioni vengono eliminate …

Poi un monaco esperto nella meditazione realizza la pura liberazione della mente e la liberazione della saggezza in questa stessa vita. E vive dopo averle realizzate con visione profonda avendo posto fine agli influssi impuri. Non compie nuove azioni e le vecchie azioni vengono eliminate …

Questi sono i tre tipi di purificazione mediante deperimento che sono stati rettamente spiegati dal Buddha … per realizzare il Nibbana.”

Quando disse questo, Paṇḍitakumāra disse ad Abhaya: “Caro Abhaya, c’è qualcosa in ciò che ha detto Ananda con cui non sei d’accordo?”

“Come posso non essere d’accordo con quanto detto così bene da Ānanda? E’ impossibile non andare d’accordo con lui!”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.