Skip to content

AN 2.31-32: Kataññu Sutta – Gratitudine

“Monaci, vado ad insegnarvi la caratteristica di una persona senza integrità e la caratteristica di una persona integra. Ascoltate e fissate bene la vostra attenzione. Vado a parlare.”

“Sì, Beato.” – risposero i monaci.

Il Beato disse: “Qual è la caratteristica di una persona senza integrità? Una persona senza integrità è ingrata, non riconosce l’aiuto che gli si porta. Quest’ingratitudine, questa man­canza di riconoscenza è una natura delle persone rozze. Questa è la caratteristica di una persona senza integrità.

Una persona integra è piena di gratitudine e riconosce l’aiuto che gli si porta. Questa gra­titudine, questa riconoscenza è una natura delle persone buone. Questa è la caratteristica di una per­sona integra.

Monaci, vi sono due persone che non è facile ripagare. Quali sono? Vostra madre e vostro padre. Anche se portate vostra madre su una delle vostre spalle e vostro padre sull’altra per 100 anni, e ne prendete cura ungendo, massaggiando, lavando e frizionando le loro membra, e dovessero defecare ed urinare sulle vostre spalle, non rimborsereste in questo modo i vostri genitori. Anche se nominate vostra madre e vostro padre sovrani assoluti di questa grande terra, coprendoli dei sette tesori, non rimborse­reste in questo modo vostri genitori. Perché ? Una madre ed un padre fanno molto per i loro bambini. Si prendono cura di loro, li nutrono e li introducono al mondo. Ma colui che risveglia [spiritualmente] i suoi genitori non credenti, e solidifica fermamente la loro fede; chi risveglia i suoi genitori non virtuosi, e li solidifica fermamente nella virtù; chi risveglia i suoi genitori avari, e li solidifica fermamente nella generosità; chi risveglia i suoi genitori ignoranti, e li solidifica fermamente nella conoscenza: costui ripaga completamente sua madre e suo padre.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pali di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.