Così ho sentito. Un tempo il Beato soggiornava tra i Sakya a Kapilavatthu, nel Parco degli alberi di Baniano. A quel tempo molti monaci erano occupati a preparare le vesti per il Beato, [pensando]: “Quando le vesti saranno pronte, alla fine dei tre mesi, il Beato partirà.” Mahanama il Sakya sentì che molti monaci erano occupati a preparare le vesti per il Beato, [pensando]: “Quando le vesti saranno pronte, alla fine dei tre mesi, il Beato partirà.”
Così si avvicinò al Beato e, dopo essersi inchinato, si sedette a lato. Lì seduto, disse al Beato: “Ho sentito dire che molti monaci sono occupati a preparare le vesti per il Beato, [pensando]: ‘Quando le vesti saranno pronte, alla fine dei tre mesi, il Beato partirà’. Per noi che viviamo utilizzando diverse dimore [per la mente], con quale dimora dovremmo vivere?”
“Eccellente, Mahanama, eccellente! È giusto che uomini di casta come te si avvicinino al Tathagata e chiedano: ‘Per noi che viviamo utilizzando diverse dimore [per la mente], con quale dimora dovremmo vivere?’
Chi è incline alla pratica ha fede, non è privo di fede. Chi è incline alla pratica ha perseveranza, non pigrizia. Chi è incline alla pratica ha una consapevolezza consolidata, non una consapevolezza confusa. Chi è incline alla pratica è concentrato nella meditazione, non privo di concentrazione. Chi incline alla pratica è colto, non negligente.
Stabilite queste cinque qualità, devi sviluppare ulteriormente sei qualità:
[1] Ricordare il Tathagata: ‘Il Tathagata, un Perfettamente e Completamente Risvegliato, con perfetta conoscenza e condotta, il Glorioso, conoscitore del cosmo, maestro insuperabile di coloro che vogliono essere istruiti, maestro di esseri umani e divini, il Risvegliato, il Beato’. Quando un discepolo dei nobili ricorda il Tathagata, la sua mente non è sopraffatta dalla brama, dall’odio o dall’ignoranza. La sua mente è focalizzata, basata sul Tathagata. E quando la mente è focalizzata, il discepolo dei nobili acquisisce il senso della meta, acquisisce il senso del Dhamma, acquisisce la gioia legata al Dhamma. In colui che è gioioso, sorge l’estasi. In colui che è estasiato, il corpo si calma. Colui il cui corpo è calmo sperimenta la quiete. In chi è quieto, la mente diventa concentrata. Di colui che agisce in questo modo, Mahanama, è detto: ‘Tra coloro che sono turbati, il discepolo dei nobili soggiorna in armonia; tra coloro che sono maliziosi, egli soggiorna senza malizia; avendo raggiunto la corrente del Dhamma, egli sviluppa il ricordo del Buddha’.
Inoltre, ricordare il Dhamma: ‘Il Dhamma è ben esposto dal Beato, da conoscere qui e ora, eterno, che invita alla verifica, pertinente, da realizzare da parte dei saggi per se stessi’. Quando un discepolo dei nobili ricorda il Dhamma, la sua mente non è sopraffatta dalla brama, dall’odio o dall’ignoranza. La sua mente è focalizzata, basata sul Dhamma. E quando la mente è focalizzata, il discepolo dei nobili acquisisce il senso della meta, acquisisce il senso del Dhamma, acquisisce la gioia legata al Dhamma. In colui che è gioioso, sorge l’estasi. In colui che è estasiato, il corpo si calma. Colui il cui corpo è calmo sperimenta la quiete. In chi è quieto, la mente diventa concentrata. Di colui che agisce in questo modo, Mahanama, è detto: ‘Tra coloro che sono turbati, il discepolo dei nobili soggiorna in armonia; tra coloro che sono maliziosi, egli soggiorna senza malizia; avendo raggiunto la corrente del Dhamma, egli sviluppa il ricordo del Dhamma’.
[3] Inoltre, ricordare il Sangha: “Il Sangha dei discepoli del Beato che hanno praticato bene… che hanno praticato con rettitudine… che hanno praticato con metodo… che hanno praticato con perfezione – in altre parole, i quattro tipi [di discepoli nobili] se presi in coppia, gli otto se presi come tipi individuali – sono il Sangha dei discepoli del Beato: degno di doni, degno di ospitalità, degno di offerte, degno di rispetto, l’incomparabile campo di meriti per il mondo.’
Quando un discepolo dei nobili ricorda il Sangha, la sua mente non è sopraffatta dalla brama, dall’odio o dall’ignoranza. La sua mente è focalizzata, basata sul Sangha. E quando la mente è focalizzata, il discepolo dei nobili acquisisce il senso della meta, acquisisce il senso del Sangha, acquisisce la gioia legata al Sangha. In colui che è gioioso, sorge l’estasi. In colui che è estasiato, il corpo si calma. Colui il cui corpo è calmo sperimenta la quiete. In chi è quieto, la mente diventa concentrata. Di colui che agisce in questo modo, Mahanama, è detto: ‘Tra coloro che sono turbati, il discepolo dei nobili soggiorna in armonia; tra coloro che sono maliziosi, egli soggiorna senza malizia; avendo raggiunto la corrente del Dhamma, egli sviluppa il ricordo del Sangha’.
Inoltre, ricordare le proprie virtù: ‘[Sono] intatte, integre, pure, senza macchie, liberatorie, lodate dai saggi, senza impurità, favorevoli alla concentrazione’. Quando un discepolo dei nobili ricorda la virtù, la sua mente non è sopraffatta dalla brama, dall’odio o dall’ignoranza. La sua mente è focalizzata, basata sulla virtù. E quando la mente è focalizzata, il discepolo dei nobili acquisisce il senso della meta, acquisisce il senso del Dhamma, acquisisce la gioia legata al Dhamma. In colui che è gioioso, sorge l’estasi. In colui che è estasiato, il corpo si calma. Colui il cui corpo è calmo sperimenta la quiete. In chi è quieto, la mente diventa concentrata. Di colui che agisce in questo modo, Mahanama, è detto: ‘Tra coloro che sono turbati, il discepolo dei nobili soggiorna in armonia; tra coloro che sono maliziosi, egli soggiorna senza malizia; avendo raggiunto la corrente del Dhamma, egli sviluppa il ricordo della virtù’.
[5] Inoltre, ricordare la propria generosità: ‘È un guadagno, un grande guadagno per me, che – tra le persone sopraffatte dalla piaga del possesso – vivo a casa mia, con la coscienza pulita dalla piaga del possesso, liberamente generoso, caritatevole, che gioisce nell’essere magnanimo, che risponde alle esigenze, che gioisce nella diffusione dell’elemosina’. Quando un discepolo dei nobili ricorda la generosità, la sua mente non è sopraffatta dalla brama, dall’odio o dall’ignoranza. La sua mente è focalizzata, basata sulla generosità. E quando la mente è focalizzata, il discepolo dei nobili acquisisce il senso della meta, acquisisce il senso del Dhamma, acquisisce la gioia legata al Dhamma. In colui che è gioioso, sorge l’estasi. In colui che è estasiato, il corpo si calma. Colui il cui corpo è calmo sperimenta la quiete. In chi è quieto, la mente diventa concentrata. Di colui che agisce in questo modo, Mahanama, è detto: ‘Tra coloro che sono turbati, il discepolo dei nobili soggiorna in armonia; tra coloro che sono maliziosi, egli soggiorna senza malizia; avendo raggiunto la corrente del Dhamma, egli sviluppa il ricordo della generosità’.
[6] Inoltre, ricordare i deva: ‘Ci sono i deva dei Quattro Grandi Re, i deva dei Trentatré, i deva delle Ore, i Deva Contenti, i deva che si dilettano nella creazione, i deva che hanno potere sulle creazioni altrui, i deva del seguito di Brahma, i deva ultraterreni’. Qualunque sia la fede di cui sono dotati, lo stesso tipo di fede è presente anche in me. Qualunque sia la virtù di cui sono dotati, lo stesso tipo di virtù è presente anche in me.
Qualunque sia la conoscenza di cui sono dotati, lo stesso tipo di conoscenza è presente anche in me. Qualunque sia la generosità di cui sono dotati, lo stesso tipo di generosità è presente anche in me. Qualunque sia il discernimento di cui sono dotati, lo stesso tipo di discernimento è presente anche in me’. Quando un discepolo dei nobili ricorda la fede, la virtù, la conoscenza, la generosità e il discernimento che si trovano in lui e nei deva, la sua mente non è sopraffatta dalla brama dall’odio o dall’ignoranza. La sua mente è focalizzata, basata sulle [qualità dei] deva.
E quando la mente è focalizzata, il discepolo dei nobili acquisisce il senso della meta, acquisisce il senso del Dhamma, acquisisce la gioia legata al Dhamma. In colui che è gioioso, sorge l’estasi. In colui che è estasiato, il corpo si calma. Colui il cui corpo è calmo sperimenta la quiete. In chi è quieto, la mente diventa concentrata. Di colui che agisce in questo modo, Mahanama, è detto: ‘Tra coloro che sono turbati, il discepolo dei nobili soggiorna in armonia; tra coloro che sono maliziosi, egli soggiorna senza malizia; avendo raggiunto la corrente del Dhamma, egli sviluppa il ricordo dei deva’.”
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