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AN 10.39: Paṭhamaānanda Sutta – Ānanda (1)

Il venerabile Ānanda si avvicinò al Buddha, si inchinò, si sedette a lato e disse: “Signore, si parla di ‘scisma nel Saṅgha’. Come si definisce lo scisma nel Saṅgha?”
“Ānanda, è quando un monaco spiega ciò che non è il Dhamma come Dhamma… e ciò che è stato prescritto dal Buddha come non prescritto dal Buddha. Su queste dieci basi si divide e va per la sua strada. Compie azioni lecite autonomamente e recita il codice monastico autonomamente. Ecco come si definisce lo scisma nel Saṅgha.”
“Ma signore, cosa si procura chi ha scisso un Saṅgha in armonia?”
“Si procura un male che dura un eone.”
“Ma signore, qual è il male che dura un eone?”
“Soffrire negli inferi per un eone, Ānanda.
Chi crea uno scisma rimane per un eone
in un mondo di sofferenza, negli inferi.
Prendendo posizione contro il Dhamma,
favorendo le fazioni, distrugge il proprio rifugio.
Dopo aver causato uno scisma in un Saṅgha in armonia,
soffrirà negli inferi per un eone.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya