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AN 10.216: Saṁsappanīya Sutta – Agire

“Monaci, vi insegnerò un’esposizione del Dhamma sui modi di agire. Ascoltate e seguite attentamente. Vado a parlare.” 
“Sì, Bhante.”, risposero quei monaci. Il Beato così disse: 
“E qual è, monaci, questa esposizione del Dhamma sui modi di agire? Monaci, gli esseri sono i possessori del loro kamma, gli eredi del loro kamma; hanno il kamma come origine, il kamma come legame, il kamma come risorsa; qualunque kamma realizzino, buono o cattivo, ne sono gli eredi. 
(1) Chi uccide: è un assassino, un sanguinario, dedito ai soprusi e alla violenza, spietato nei confronti degli esseri viventi. Agisce non rettamente con il corpo, la parola e la mente. Il suo kamma fisico è impuro; il suo kamma verbale è impuro; il suo kamma mentale è impuro. La sua destinazione è impura, la sua rinascita è impura. Ma per chi ha una destinazione impura e una rinascita impura, io dico, due sono le destinazioni: o gli inferi, estremamente dolorosi, o rinascere come animale furtivo. E quali sono gli animali furtivi? Il serpente, lo scorpione, il millepiedi, la mangusta, il gatto, il topo e il gufo, o qualsiasi altro animale che si allontana quando vede l’uomo. In questo modo un essere rinasce da un essere; si rinasce attraverso le proprie azioni. Quando si rinasce, i contatti si ripercuotono su di noi. È in questo modo, io dico, che gli esseri sono eredi del loro kamma. (2) Chi ruba… (3) … ha una cattiva condotta sessuale… (4) … mente… (5 )… parla in modo divisivo… . (6) . … parla in modo offensivo … (7) … indulge in chiacchiere inutili … (8 ) … è pieno di brama … (9 ) … ha una mente piena di cattiva volontà e di odio … (10) … possiede una falsa visione: ‘Non c’è nulla di dato… non ci sono al mondo asceti e brahmani di retta condotta e retta pratica che, avendo realizzato questo mondo e l’altro mondo per se stessi attraverso la conoscenza diretta, li fanno conoscere agli altri’. Il suo kamma fisico è impuro. . . La sua destinazione è impura; la sua rinascita è impura… . In questo modo un essere rinasce da un essere; si rinasce attraverso le proprie azioni. Quando si rinasce, i contatti si ripercuotono su di noi. In questo modo, io dico, gli esseri sono eredi del loro kamma.
Monaci, gli esseri sono i possessori del loro kamma, gli eredi del loro kamma; hanno il kamma come origine, il kamma come legame, il kamma come risorsa; qualunque kamma realizzino, buono o cattivo, ne sono gli eredi. 
(1) Chi ha abbandonato l’uccidere, si astiene dall’uccidere, depone ogni arma, coscienzioso e gentile, dimora con compassione verso tutti gli esseri viventi. Agisce rettamente con il corpo, la parola e la mente. Il suo kamma fisico è puro; il suo kamma verbale è puro; il suo kamma mentale è puro. La sua destinazione è pura; la sua rinascita è pura. Ma per chi ha una destinazione pura e una rinascita pura, io dico, due sono le destinazioni: o i mondi celesti estremamente piacevoli o le famiglie eminenti, come quelle dei khattiya benestanti, dei brahmani benestanti o dei capifamiglia benestanti, [famiglie che sono] ricche, con grandi ricchezze e proprietà, oro e argento in abbondanza, tesori e beni in abbondanza, ricchezza e grano in abbondanza. In questo modo un essere rinasce da un essere; si rinasce attraverso le proprie azioni. Quando si rinasce, i contatti si ripercuotono su di noi. In questo modo, io dico, gli esseri sono eredi del loro kamma. (2) Chi ha abbandonato il rubare, si astiene dal rubare ….(3) … si astiene da una cattiva condotta sessuale… (4 )… si astiene dal mentire… (5) … si astiene dal parlare in modo divisivo… (6) … si astiene dal parlare in modo offensivo… (7) … si astiene dalle chiacchiere inutili… (8) … è senza brama… (9) … ha una buona condotta… (10) … possiede una retta visione: ‘Esiste ciò che è dato… ci sono nel mondo asceti e brahmani dalla retta condotta e dalla retta pratica che, avendo realizzato questo mondo e l’altro mondo per se stessi attraverso la conoscenza diretta, li fanno conoscere agli altri’. Egli agisce rettamente con il corpo, la parola e la mente. Il suo kamma fisico è puro. . . La sua destinazione è pura; la sua rinascita è pura. . . . In questo modo un essere rinasce da un essere; si rinasce attraverso le proprie azioni. Quando si rinasce, i contatti ci influenzano. In questo modo, io dico, gli esseri sono eredi del loro kamma. Monaci, gli esseri sono i possessori del loro kamma, gli eredi del loro kamma; hanno il kamma come origine, il kamma come legame, il kamma come risorsa; qualunque kamma realizzino, buono o cattivo, ne sono gli eredi. Questa, monaci, è un’esposizione del Dhamma sui modi di agire.” 

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). 
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya