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AN 10.116: Ajita Sutta – Ajita

L’asceta errante Ajita si recò dal Buddha e, dopo aver scambiato con lui dei cortesi saluti, si sedette a lato e disse: “Maestro Gotama, abbiamo un compagno spirituale chiamato ‘Il Filosofo’. Ha elaborato circa cinquecento argomenti grazie ai quali gli asceti che seguono altri sentieri sapranno quando sono stati confutati.”
Allora il Buddha disse ai monaci: “Monaci, ricordate i punti di questo filosofo?”
“Ora è il momento, Beato! Ora è il momento, Sublime! Che il Buddha parli e i monaci lo ricorderanno.”
“Allora, monaci, ascoltate e prestate molta attenzione, vado a parlare.”
“Sì, signore.” – risposero i monaci. Il Buddha così disse: “Monaci, considerate una persona che confuta e stronca le affermazioni prive di principi con affermazioni prive di principi. Ciò delizia un’assemblea priva di principi, la quale con grande clamore afferma: ‘È un vero filosofo! È un vero filosofo!’ Un’altra persona confuta e stronca le affermazioni con principi con affermazioni senza principi. Ciò delizia un’assemblea priva di principi, la quale con grande clamore afferma: ‘È un vero filosofo! È un vero filosofo!’
Un’altra persona confuta e stronca le affermazioni con principi e senza principi con affermazioni senza principi. Ciò delizia un’assemblea priva di principi, la quale con grande clamore afferma: ‘È un vero filosofo! È un vero filosofo!’
Monaci, dovete conoscere i cattivi principi e i buoni principi. E dovete conoscere i cattivi risultati e i buoni risultati. Conoscendo queste realtà, la vostra pratica deve seguire i buoni principi con buoni risultati.
Quali sono i cattivi principi? Quali sono i buoni principi? Quali sono i cattivi risultati? E quali sono i buoni risultati? La falsa visione è un cattivo principio. La retta visione è un buon principio. Le molte qualità cattive e non salutari prodotte dalla falsa visione sono cattivi risultati. E le molte qualità positive pienamente sviluppate grazie alla retta visione sono buoni risultati. Il falso pensiero è un cattivo principio. Il retto pensiero è un buon principio. … La falsa parola è un cattivo principio. La retta parola è un buon principio. … La falsa azione è un cattivo principio. La retta azione è un buon principio. … Il falso sostentamento è un cattivo principio. Il retto sostentamento è un buon principio. … Il falso sforzo è un cattivo principio. Il retto sforzo è un buon principio. … La falsa presenza mentale è un cattivo principio. La retta presenza mentale è un buon principio. … La falsa concentrazione è un cattivo principio. … La retta concentrazione è un buon principio. … La falsa conoscenza è un cattivo principio. La retta conoscenza è un buon principio. … La falsa liberazione è un cattivo principio. La retta liberazione è un buon principio. Le molte qualità cattive e non salutari prodotte dalla falsa liberazione sono cattivi risultati. E le molte qualità positive sviluppate grazie alla retta liberazione sono un buon risultato.
Dovete conoscere i cattivi principi e i buoni principi. E dovete conoscere i cattivi risultati e i buoni risultati. Conoscendo queste realtà, la vostra pratica deve seguire i buoni principi con buoni risultati. Questo è quello che ho detto, e questo è il motivo per cui l’ho detto.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya