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Vibhanga 13: Appamannāvibhanga – Analisi degli Stati Infiniti o Dimore Divine

13.1. Analisi secondo i Discorsi

I quattro stati infiniti: In questo caso un monaco dimora con mente accompagnata da gentilezza amorevole rivolta in una direzione. Anche in una seconda direzione. Anche in una terza direzione. Anche in una quarta direzione. Così, sopra, sotto, intorno, ovunque, identificandosi con il tutto, egli dimora rivolto a tutti gli esseri del mondo con mente accompagnata da gentilezza amorevole, estesa, sublime, illimitata, senza avversione, senza cattiva volontà. Egli dimora con mente accompagnata da gioia altruistica rivolta in una direzione. Anche in una seconda direzione. Anche in una terza direzione. Anche in una quarta direzione. Così, sopra, sotto, intorno, ovunque, identificandosi con il tutto, egli dimora rivolto a tutti gli esseri del mondo con mente accompagnata da gioia altruistica, estesa, sublime, illimitata, senza avversione, senza cattiva volontà. Egli dimora con mente accompagnata da equanimità rivolta in una direzione. Anche in una seconda direzione. Anche in una terza direzione. Anche in una quarta direzione. Così, sopra, sotto, intorno, ovunque, identificandosi con il tutto, egli dimora rivolto a tutti gli esseri del mondo con mente accompagnata da equanimità, estesa, sublime, illimitata, senza avversione, senza cattiva volontà.

13.1.2. Gentilezza amorevole

E come dimora un monaco con mente accompagnata da gentilezza amorevole rivolta in una direzione? Così come potrebbe amare un’amorevole e gentile persona, allo stesso modo si rivolge a tutti gli esseri con gentilezza amorevole.
In questo caso cos’è la gentilezza amorevole? Tutto ciò che negli esseri è amore, l’atto di amare gentilmente, lo stato di gentilezza amorevole, gentilezza amorevole come liberazione mentale (da cattiva volontà). Ciò è detta gentilezza amorevole.
In questo caso cos’è la coscienza? Tutto ciò che è coscienza, mente, ideazione, cuore, la base dei sensi mentali, la facoltà mentale, l’aggregato della coscienza e, in base a ciò, l’elemento mentale della coscienza. Ciò è chiamata coscienza. Questa coscienza è accompagnata, co-nascente, collegata, associata a questa gentilezza amorevole. Perciò si dice “con mente accompagnata da gentilezza amorevole”.

“Una direzione” significa: direzione verso oriente o verso occidente, verso sud o verso nord o sopra o sotto o intorno o direzione intermedia.

“Rivolta” significa: che si diffonde liberamente verso una direzione.
“Dimora” significa: assumere le quattro posture, esistere, proteggere, mantenere, orientarsi, dimorare. Perciò si dice “dimora”.

“Anche in una seconda direzione” significa: come per una direzione così anche in una seconda direzione; così anche per una terza e una quarta; così anche sopra, sotto, intorno e in una intermedia direzione.

“Ovunque, identificandosi con il tutto” significa: esclusivamente, completamente, senza residuo, interamente; è un’espressione di un abbraccio completo con tutto il mondo “Ovunque, identificandosi con il tutto”.

“Con mente accompagnata da gentilezza amorevole” significa: In questo caso cos’è la gentilezza amorevole? Tutto ciò che negli esseri è amore, ecc. …
In questo caso cos’è la coscienza? Tutto ciò che è coscienza, mente, ecc. …

“Estesa” significa: tutto ciò che si espande è sublime; tutto ciò che è sublime è illimitata; tutto ciò che è illimitata è senza avversione; tutto ciò che è senza avversione è senza cattiva volontà.

“Rivolta” significa: che si diffonde ecc. …
“Dimora” significa: assumere le quattro posture, ecc. …

13.1.2. Compassione

E come un monaco dimora con mente accompagnata da compassione rivolta in una direzione? Così come potrebbe avere compassione per una persona sofferente e cattiva, allo stesso modo egli si rivolge a tutti gli esseri con compassione.
In questo caso cos’è la compassione? Tutto ciò che negli esseri è compassione, l’essere compassionevole, lo stato compassionevole, la compassione come liberazione mentale (dalla crudeltà). Ciò è chiamata compassione.

In questo caso cos’è la coscienza? Tutto ciò che è coscienza, mente, ecc. …

“Estesa” significa: tutto ciò che si espande è sublime; tutto ciò che è sublime è illimitata; tutto ciò che è illimitata è senza avversione; tutto ciò che è senza avversione è senza cattiva volontà.

“Rivolta” significa: che si diffonde ecc. …
“Dimora” significa: assumere le quattro posture, ecc. …

“Anche in una seconda direzione” significa: come per una direzione così anche in una seconda direzione, ecc. …

“Ovunque, identificandosi con il tutto” significa: esclusivamente, completamente, senza residuo, ecc. …

“Con mente accompagnata da compassione” significa: In questo caso cos’è la compassione? Tutto ciò che negli esseri è compassione, ecc. …
In questo caso cos’è la coscienza? Tutto ciò che è coscienza, mente, ecc. …

“Estesa” significa: tutto ciò che si espande è sublime, ecc. …
“Rivolta” significa: che si diffonde ecc. …
“Dimora” significa: assumere le quattro posture, ecc. …

13.1.3. Gioia altruistica

E come un monaco dimora con mente accompagnata da gioia altruistica rivolta in una direzione? Così come potrebbe avere gioia altruistica per una persona gentile e amorevole, allo stesso modo egli si rivolge verso tutti gli esseri con gioia altruistica.
In questo caso cos’è la gioia altruistica? Tutto ciò che negli esseri è gioia altruistica, l’atto di gioia altruistica, lo stato di gioia altruistica come liberazione mentale (dalla gelosia). Ciò è chiamata gioia altruistica.
In questo caso cos’è la coscienza? Tutto ciò che è coscienza, mente, ecc. …

“Una direzione” significa: direzione verso oriente o verso occidente, ecc. …

“Rivolta” significa: che si diffonde ecc. …
“Dimora” significa: assumere le quattro posture, ecc. …

“Anche in una seconda direzione” significa: come per una direzione così anche in una seconda direzione, ecc. …

“Ovunque, identificandosi con il tutto” significa: esclusivamente, completamente, senza residuo, ecc. …

“Con mente accompagnata da gioia altruistica” significa: In questo caso cos’è la gioia altruistica? Tutto ciò che negli esseri è gioia altruistica, ecc. …
In questo caso cos’è la coscienza? Tutto ciò che è coscienza, mente, ecc. …

“Estesa” significa: tutto ciò che si espande è sublime, ecc. …
“Rivolta” significa: che si diffonde, ecc. …
“Dimora” significa: assumere le quattro posture, ecc. …

13.1.4. Equanimità

E come un monaco dimora con mente accompagnata da equanimità rivolta in una direzione? Così come potrebbe avere equanimità per una persona neutra, allo stesso modo egli si rivolge a tutti gli esseri con equanimità.
In questo caso cos’è l’equanimità? Tutto ciò che negli esseri è equanimità, l’azione dell’equanimità, l’equanimità come liberazione mentale (dalla distrazione). Ciò è chiamata equanimità.
In questo caso cos’è la coscienza? Tutto ciò che è coscienza, mente, ecc. …

“Una direzione” significa: direzione verso oriente o verso occidente, ecc. …

“Rivolta” significa: che si diffonde, ecc. …
“Dimora” significa: assumere le quattro posture, ecc. …

“Anche in una seconda direzione” significa: come per una direzione così anche in una seconda direzione, ecc. …

“Ovunque, identificandosi con il tutto” significa: esclusivamente, completamente, senza residuo, ecc. …

“Con mente accompagnata da equanimità” significa: In questo caso cos’è l’equanimità? Tutto ciò che negli esseri è equanimità, ecc. …
In questo caso cos’è la coscienza? Tutto ciò che è coscienza, mente, ecc. …

“Estesa” significa: tutto ciò che si espande è sublime, ecc. …
“Rivolta” significa: che si diffonde, ecc. …
“Dimora” significa: assumere le quattro posture, ecc. …

(Qui termina) l’Analisi secondo i Discorsi.

13.2. Analisi secondo l’Abhidhamma

I quattro spazi infiniti sono: gentilezza amorevole, compassione, gioia altruistica, equanimità.
In questo caso cos’è la gentilezza amorevole? Quando un monaco sviluppa il sentiero per la rinascita nel piano della forma, egli, distaccato dai piaceri sensuali, … entra e dimora nel primo jhana accompagnato da gentilezza amorevole; la quale in quella circostanza è amare, l’atto di amare gentilmente, lo stato di gentilezza amorevole, gentilezza amorevole come liberazione mentale (da cattiva volontà). Ciò è chiamata gentilezza amorevole. (Ed anche) i rimanenti dhamma associati alla gentilezza amorevole.
In questo caso cos’è la gentilezza amorevole? Quando un monaco sviluppa il sentiero per la rinascita nel piano della forma, egli, con l’inibire l’applicazione iniziale e l’applicazione sostenuta, … entra e dimora nel secondo jhana accompagnato da gentilezza amorevole; a quale in quella circostanza è amare, ecc. … entra e dimora nel terzo jhana … entra e dimora nel quarto jhana … (Ed anche) i rimanenti dhamma associati alla gentilezza amorevole.

(Lo stesso per la compassione, per la gioia altruistica e per l’equanimità)

I quattro spazi infiniti sono: gentilezza amorevole, compassione, gioia altruistica, equanimità.
In questo caso cos’è la gentilezza amorevole? Quando un monaco sviluppa il sentiero per la rinascita nel piano della forma, egli, distaccato dai piaceri sensuali, … entra e dimora nel primo jhana accompagnato da gentilezza amorevole; in quel momento vi è contatto, … (vedi nel Dhammasangani) … vi è non-esitazione. Questi dhamma sono positivi.
Dopo aver compiuto, dopo aver accumulato quella stessa azione positiva caratteristica del piano della forma, egli, distaccato dai piaceri sensuali, … entra e dimora nel primo jhana accompagnato da gentilezza amorevole; la quale, in quel momento, è amore, ecc. … entra e dimora nel secondo jhana … nel terzo jhana … nel quarto jhana accompagnato da gentilezza amorevole; la quale, in quel momento, è amore, ecc. … (Ed anche) i rimanenti dhamma associati alla gentilezza amorevole.

(Lo stesso per la compassione, per la gioia altruistica e per l’equanimità)

I quattro spazi infiniti sono: gentilezza amorevole, compassione, gioia altruistica, equanimità.
In questo caso cos’è la gentilezza amorevole? Quando un monaco sviluppo il jhana caratteristico del piano della forma, il quale non è operativo, né positivo né negativo né effetto di un’azione, (è causa) mezzo di sostentamento piacevole nella presente esistenza, egli, distaccato dai piaceri sensuali, … entra e dimora nel primo jhana accompagnato da gentilezza amorevole; la quale, in quel momento, è amore, ecc. … entra e dimora nel secondo jhana … nel terzo jhana … nel quarto jhana accompagnato da gentilezza amorevole; la quale, in quel momento, è amore, ecc. … (Ed anche) i rimanenti dhamma associati alla gentilezza amorevole.

(Lo stesso per la compassione, per la gioia altruistica e per l’equanimità)

(Qui termina) L’Analisi secondo l’Abhidhamma

13.3. Quesiti

I quattro stati infiniti: In questo caso un monaco dimora con mente accompagnata da gentilezza amorevole rivolta in una direzione. Anche in una seconda direzione. Anche in una terza direzione. Anche in una quarta direzione. Così, sopra, sotto, intorno, ovunque, identificandosi con il tutto, egli dimora … (continua come 13.1).
Dei quattro spazi infiniti quanti sono positivi, quanti sono negativi, quanti sono neutri. … Quanti sono con causa di lamento, quanti senza causa di lamento?

13.3.1. Le Triplici

(I quattro stati infiniti) A volte sono positivi; a volte sono neutri. Tre spazi infiniti sono associati alla sensazione piacevole. L’equanimità è associata con la sensazione neutra.

(I quattro stati infiniti) A volte sono effetti; a volte producono effetti; a volte non sono né effetti né producono effetti. A volte sono con attaccamento (alla brama e a false visioni), sono oggetto dell’attaccamento; a volte non sono con attaccamento, sono oggetto dell’attaccamento. Non sono inquinanti, sono oggetto di inquinanti. Tre spazi infiniti a volte sono accompagnati da applicazione iniziale o da applicazione sostenuta; a volte sono senza applicazione iniziale, solo con applicazione sostenuta; a volte sono senza applicazione iniziale e senza applicazione sostenuta. L’equanimità è senza applicazione iniziale, senza applicazione sostenuta. Tre spazi infiniti a volte sono accompagnati da estasi; a volte sono accompagnati da piacere; non sono accompagnati da equanimità; a volte non dovrebbero essere considerati come accompagnati da estasi. L’equanimità è accompagnata da equanimità.

(I quattro stati infiniti) Non devono essere abbandonati sia dal primo sentiero sia dai successivi. Non hanno radici da essere abbandonate sia dal primo sentiero sia dai successivi. A volte sono cumulativi (del ciclo continuo di nascita e morte); a volte non sono né cumulativi né dispersivi. Non sono né dei sette stadi ultramondani né dello stadio finale ultramondano. Sono sublimi. Non dovrebbero essere considerati ad avere oggetti inferiori, oggetti sublimi o oggetti incommensurabili. Sono intermedi. Non sono di tempo fisso effettivo. Non dovrebbero essere considerati ad avere il sentiero come loro oggetto, come loro causa o come loro fattore dominante. A volte sorgono; a volte non sorgono; a volte sono vincolati a sorgere. A volte sono remoti; a volte sono futuri; a volte sono presenti. Non dovrebbero essere considerati ad avere oggetti passati, futuri o presenti. A volte sono interni; a volte sono esterni; a volte sono sia interni sia esterni. Hanno oggetti esterni. Non sono visibili, non sono influenti.

13.3.2. Le Coppie

La gentilezza amorevole è radice. Tre spazi infiniti non sono radici.

(I quattro stati infiniti) Sono accompagnati da radici. Sono associati a radici. La gentilezza amorevole è radice e accompagnata da radici. Tre spazi infiniti non dovrebbero essere considerati come radici e accompagnati da radici; sono accompagnati da radici ma non sono radici. La gentilezza amorevole è radice e associata a radici. Tre spazi infiniti non dovrebbero essere considerati come radici e associati a radici; sono associati a radici ma non sono radici. Tre spazi infiniti non sono radici, sono accompagnati da radici. La gentilezza amorevole non dovrebbe essere considerata come non radice, è accompagnata da radici o non è radice, non è accompagnata da radici.

(I quattro stati infiniti) Sono con causa. Sono condizionati. Non sono visibili. Non sono influenti. Non sono materiali. Sono mondani. Sono conoscibili in un modo; non sono conoscibili in un altro modo. Non sono influssi impuri. Sono oggetto degli influssi impuri. Non sono associati a influssi impuri. Non dovrebbero essere considerati come influssi impuri e oggetto degli influssi impuri; sono oggetto degli influssi impuri ma non sono influssi impuri. Non dovrebbero essere considerati come influssi impuri e associati a influssi impuri o associati a influssi impuri ma non sono influssi impuri. Non sono associati a influssi impuri, sono oggetto degli influssi impuri.
(I quattro stati infiniti) Non sono catene. … Non sono legami. … Non sono flussi. … Non sono vincoli. …Non sono ostacoli. … Non sono perversioni. … Hanno oggetti. Non sono coscienza. Sono formazioni mentali. Sono associati alla coscienza. Sono collegati alla coscienza. Sono generati dalla coscienza. Sono coesistenti con la coscienza. Accompagnano la coscienza. Sono collegati e generati dalla coscienza. Sono collegati e coesistenti con la coscienza. Sono collegati, generati e accompagnano la coscienza. Sono esterni. Non sono derivati. A volte sono con attaccamento; a volte non sono con attaccamento.

(I quattro stati infiniti) Non sono attaccamento. … Non sono inquinanti. … Non devono essere abbandonati dal primo sentiero e dai successivi. Non hanno radici da essere abbandonate dai successivi sentieri. Tre spazi infiniti a volte sono accompagnati da applicazione iniziale; a volte sono accompagnati da applicazione sostenuta. L’equanimità è senza applicazione iniziale. Tre spazi infiniti a volte sono accompagnati da applicazione sostenuta; a volte sono senza applicazione sostenuta. L’equanimità è senza applicazione sostenuta. Tre spazi infiniti a volte sono con estasi; a volte sono senza estasi. L’equanimità è senza estasi. Tre spazi infiniti a volte sono accompagnati da estasi; a volte non sono accompagnati da estasi. L’equanimità non è accompagnata da estasi. Tre spazi infiniti a volte sono accompagnati da piacere. L’equanimità non è accompagnata da piacere. L’equanimità è accompagnata da equanimità. Tre spazi infiniti non sono accompagnati da equanimità.

(I quattro stati infiniti) Non sono tipici del piano del desiderio. Sono tipici del piano della forma. Non sono tipici del piano immateriale. Sono mondani. Non tendono alla liberazione. Sono senza tempo fisso effettivo. Sono superabili. Sono senza causa di lamento.
(Qui terminano) I Quesiti
L’Analisi degli Spazi infiniti è terminata.

Traduzione in inglese dalla versione Pali di U Thittila, The Book of Analysis, Published by Pali Text Society, 1969. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoVibhanga