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Snp 5.11: Jatukanni-manava-puccha – La domanda di Jatukannin

[Jatukannin:]

Avendo udito di un eroe—
privo di desiderio per la sensualità,
avendo attraversato il flusso—
sono venuto per porti una domanda:
dimmi lo stato di pace,
o Colui con l’Occhio del Dhamma. O Benedetto,
dimmi
come realmente è.
Poiché il Benedetto vive
avendo superato la sensualità,
come il radioso sole, nel suo splendore,
la terra.
Aumenta la mia conoscenza,
o Colui la cui conoscenza è profonda.
Insegnami il Dhamma,
ad abbandonare in questo mondo
nascita
e vecchiaia.

[Il Buddha:]

Doma l’avidità per i piaceri sensuali,
e considera la rinuncia come residuo.
Nulla sia da te motivo di attaccamento
o di rifiuto.
Brucia ciò che è prima,
e non possedere nulla dopo.
Se rimani privo di attaccamento
a ciò che è nel mezzo, [i cinque aggregati]
procederai, calmo.
Colui che è completamente privo di avidità
per ‘nome e forma’, bramano
privo
di influssi impuri
costui non sarà mai
sotto il potere di Mara.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSuttanipata