SN 17.21-30: Tatiya Vagga - Una donna, ecc.
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato.
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
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che a fini di lucro.
SN 17.21: Matugama Sutta - Una donna
A Savatthi. Possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi. Sono un ostacolo al raggiungimento della suprema meta. Anche se sei da solo con una donna lei non potrebbe occupare la tua mente, invece possesso, onore e fama continueranno sempre a dominare la tua mente. Quindi possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi. Sono un ostacolo al raggiungimento della suprema meta. Perciò così dovete esercitarvi: “Noi dobbiamo abbandonare il sorgere del possesso, dell’onore e della fama e le nostre menti non devono essere condizionate. Così dovete esercitarvi.”
SN 17.22: Kalyani Sutta - La donna più bella del mondo
A Savatthi. Possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi. Sono un ostacolo al raggiungimento della suprema meta. Anche se sei da solo con la donna più bella del mondo, lei non potrebbe occupare la tua mente, invece possesso, onore e fama continueranno sempre a dominare la tua mente. Quindi possesso, fama e onore sono ...”
SN 17.23: Ekaputtaka Sutta - Un solo figlio
A Savatthi. Possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi. Sono un ostacolo al raggiungimento della suprema meta. Un discepola laica con un solo figlio, amato e coccolato, gli dirà: ‘Mio caro, cerca di essere come i capofamiglia Citta e Hatthaka di Alavi.’ I capifamiglia Citta e Hatthaka di Alavi sono un esempio e un modello per i miei discepoli laici. ‘Invece mio caro, se lasci la vita laica e intraprendi quella ascetica, allora cerca di essere come Sariputta e Moggallana.’ Sariputta e Moggallana sono un esempio e un modello per i miei discepoli monaci. ‘E mio caro, come novizio, non essere schiavo del possesso, della fama e dell’onore, perché sono dei veri ostacoli.' Quindi possesso, fama e onore sono ...”
SN 17.24: Ekadhitu Sutta - Una sola figlia
A Savatthi. “Possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi. Sono un ostacolo al raggiungimento della suprema meta. Una discepola laica con una sola figlia, amata e coccolata, le dirà: ‘Mia cara, cerca di essere come le discepole laiche Khujjuttara e Ve?uka??aki, la madre di Nanda.’ Le discepole laiche Khujjuttara e Ve?uka??aki, la madre di Nanda, sono un esempio e un modello per le mie discepole laiche. ‘Invece mia cara, se lasci la vita laica e intraprendi quella ascetica, allora cerca di essere come le monache Khema e Uppalavanna.’ Le monache Khema e Uppalavanna sono un esempio e un modello per le mie discepole monache. ‘E mia cara, come novizia, non essere schiava del possesso, della fama e dell’onore, perché sono dei veri ostacoli.' Quindi possesso, fama e onore sono ...”
SN 17.28: Chavi Sutta - Pelle
A Savatthi. “Possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi. Sono un ostacolo al raggiungimento della suprema meta. Lacerano la pelle, la carne, i tendini e le ossa finché non raggiungono il midollo e esercitano la loro pressione. Quindi possesso, fama e onore sono ...”
SN 17.29: Rajju Sutta - Una corda
A Savatthi. “Possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi. Sono un ostacolo al raggiungimento della suprema meta. Lacerano la pelle, la carne, i tendini e le ossa finché non raggiungono il midollo e esercitano la loro pressione. Immaginate un uomo forte stringere intorno ai polpacci una robusta corda, essa lacererà la pelle, la carne, i tendini e le ossa finché non raggiungerà il midollo per esercitare la sua pressione. Quindi possesso, fama e onore sono ...”
SN 17.30: Bhikkhu Sutta - Un monaco senza influssi impuri
A Savatthi. “Possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi.
Sono un ostacolo per un monaco retto e senza influssi impuri.” Dette
queste parole, il Venerabile Ananda chiese al Buddha: “Signore, il possesso,
l’onore e la fama quali ostacoli creano per un monaco senza influssi
impuri?”
“Ananda, io non dico che il possesso, l’onore e la fama sono un
ostacolo per la salda liberazione della mente. Ma io dico che il possesso,
l’onore e la fama sono un ostacolo per il raggiungimento delle beate
meditazioni in questa vita per un meditante diligente, attento e risoluto.
Quindi possesso, fama e onore sono ...”