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SN 25.1-10: Okkanta-samyutta – Ciò che sorge

SN 25.1 – Cakkhu Sutta – L’occhio

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso l’occhio sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso l’orecchio… il naso… la lingua… il corpo… i pensieri sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste sei basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano il Nibbana.”

SN 25.2 – Rupa Sutta – Le forme

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso le forme sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso i suoni… gli aromi… i sapori… le sensazioni tattili… le idee sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste sei basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano il Nibbana.”

SN 25.3 -Viññana Sutta – La coscienza

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso la coscienza visiva sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso la coscienza uditiva… la coscienza olfattiva… la coscienza gustativa… la coscienza fisica… la coscienza mentale sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste sei basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano il Nibbana.”

SN 25.4 – Phassa Sutta – Il contatto

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso il contatto visivo sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso il contatto uditivo… il contatto olfattivo… il contatto gustativo… il contatto fisico… il contatto mentale sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste sei basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano il Nibbana.”

SN 25.5 – Vedana Sutta – La sensazione

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso la sensazione nata dal contatto visivo sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso la sensazione nata dal contatto uditivo… la sensazione nata dal contatto olfattivo… la sensazione nata dal contatto gustativo… la sensazione nata dal contatto fisico… la sensazione nata dal contatto mentale sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste sei basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano il Nibbana.”

SN 25. 6 – Sanna Sutta – La percezione

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso la percezione (che identifica) le forme sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso la percezione dei suoni… la percezione degli aromi… la percezione dei sapori… la percezione delle sensazioni tattili… la percezione dei pensieri sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste sei basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano che il Nibbana.”

SN 25.7 – Cetana Sutta – L’intenzione

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso le intenzioni che implicano delle forme sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso le intenzioni che implicano dei suoni… intenzioni che implicano degli aromi… intenzioni che implicano dei sapori… intenzioni che implicano delle sensazioni tattili… intenzioni che implicano dei pensieri sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste sei basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano il Nibbana.”

SN 25.8 – Tanha Sutta – La brama

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso la brama per le forme sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso la brama per i suoni…la brama per gli aromi… la brama per i sapori… la brama per le sensazioni tattili… la brama per i pensieri sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste sei basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano il Nibbana.”

SN 25.9 – Dhatu Sutta – Gli elementi

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso l’elemento-terra sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso l’elemento-aria… l’elemento-fuoco… l’elemento-acqua… l’elemento-spazio… l’elemento-coscienza sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste sei basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano il Nibbana.”

SN 25.10 – Khandha Sutta – Gli aggregati

A Savatthi. “Monaci, ogni desiderio ed ogni avidità verso la forma sono un’impurità della mente. Ogni desiderio ed ogni avidità verso la sensazione… la percezione… le formazioni mentali… la coscienza sono un’impurità della mente. Quando, rispetto a queste cinque basi, le impurità della coscienza sono abbandonate, allora la mente è incline alla rinuncia. La mente elevata alla rinuncia si sente libera e conosce direttamente queste qualità che meritano il Nibbana.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya