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SN 17.7: Diddha Sutta – Una freccia avvelenata

A Savatthi. “Possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi. Sono un ostacolo al raggiungimento della suprema meta. Chi potrebbe essere colpito da una freccia avvelenata? Il novizio che dimora nel possesso, nella fama e nell’onore con una mente colma di desiderio. 

‘Una freccia avvelenata’ indica il possesso, l’onore e la fama. Quindi possesso, fama e onore sono perversi, penosi e oppressivi. Sono un ostacolo al raggiungimento della suprema meta. Perciò così dovete esercitarvi: “Noi dobbiamo abbandonare il sorgere del possesso, dell’onore e della fama e le nostre menti non devono essere condizionate. Così dovete esercitarvi.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya