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AN 10.208: Brahmavihara Sutta – Atteggiamenti sublimi

“Monaci, io non parlo di cancellare gli atti intenzionali che sono stati fatti e accumulati, senza [i loro risultati] sono stati sperimentati, o nel Qui ed Ora o in un ulteriore rinascita. Né io parlo dell’atto di porre fine alla sofferenza ed al dolore senza aver sperimentato [i risultati di] atti intenzionali che sono stati fatti e accumulati.

Quel discepolo dei nobili – privo di bramosia, privo di cattiva volontà, presente mentalmente – continua a pervadere la prima direzione [ad est] con una consapevolezza imbevuta di buona volontà, similmente la seconda, similmente la terza, similmente la quarta. Così sopra, sotto, e tutto intorno, ovunque, pervadendo il cosmo che tutto include con una consapevolezza imbevuta di buona volontà – abbondante, espansiva, incommensurabile, senza ostilità, senza cattiva volontà. Lui discerne, ‘Prima, questa mente era limitata e non sviluppata. Ma ora questa mente è incommensurabile e ben sviluppata. Ed ogni azione che fu fatta in un modo misurabile non rimane là.’

Cosa ne pensate, monaci, se da giovani, dall’infanzia, si sviluppasse la consapevolezza attraverso la buona volontà, si farebbe alcuna cattiva azione?”

“No, signore.”

“Non facendo cattiva azione, avrebbe origine la sofferenza? ”

“No, signore. ”

“Questa consapevolezza attraverso la buona volontà sarebbe sviluppata da una donna o da un uomo. Né una donna né un uomo, possono andare portandosi indietro questo corpo. Uno [che pratica questa consapevolezza] discerne: ‘Ogni cattiva azione è stata fatta da questo corpo, nato dall’azione sperimentata in questa vita. Non verrà ad essere in futuro.’ Così sviluppata, la consapevolezza attraverso la buona volontà al non-ritorno per il monaco che ha guadagnato la conoscenza in questa vita e ha penetrato la liberazione più alta.

Quel discepolo dei nobili continua a pervadere la prima direzione con una consapevolezza imbevuta di compassione…

Quel discepolo dei nobili continua a pervadere la prima direzione con una consapevolezza imbevuta di apprezzamento…

Quel discepolo dei nobili continua a pervadere la prima direzione con una consapevolezza imbevuta di equanimità, similmente la seconda, similmente la terza, similmente la quarta. Così sopra, sotto, ……..”

Traduzione in Inglese dalla versione Pali di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.